All’estero il piatto unico è un’abitudine consolidata, un vero e proprio must, a pranzo come a cena. Anche sulle nostre tavole in passato era il piatto unico a farla da padrone, questa abitudine si è persa nel tempo, ma oggi si sta riprendendo questa sana abitudine alimentare.
In un piatto unico per essere tale, deve presentare un corretto bilanciamento di tutti i principali macronutrienti dei quali l’organismo ha bisogno in un unico pasto: proteine, carboidrati, grassi e fibre.
Uno dei vantaggi dei piatti unici è dato dalla complementarietà di più alimenti in grado di saziare l’appetito in modo corretto e con un notevole risparmio di calorie.
Non devono mancare mai le verdure, cotte o crude l’importante è che siano fresche e di stagione. Se poi a fine pasto consumiamo un frutto anch’esso contribuirà a fornire al nostro organismo vitamine e sali minerali.
Un esempio pratico di piatti unici tipici della nostra tradizione puo’ essere la pasta e ceci, oppure il riso con le lenticchie, ma non dimentichiamo i garganelli con piselli o la polenta con il baccalà, ma c’è anche la pasta con le sarde e gli spaghetti con le vongole oppure le orecchiette con i broccoli. Io da piccola adoravo quando la mia mamma faceva polenta e latte, ma potrei andare avanti fino a Natale con l’elenco che mi viene in mente.
Il piatto unico è per molti la formula vincente del pranzo o della cena se poi vi troviamo asparagi, gamberi e pasta…un mix favoloso!!!!!!!