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Tagliata di anatra con vino Amarone, un piatto speciale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Tagliata di petto di anatra
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 30 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (16 Recensioni)

Tagliata di anatra: un secondo piatto unico per eventi speciali

Chi ama il prestigioso e particolare sapore della tagliata di petto d’anatra, dovrebbe certamente provare questo secondo piatto, dove la carne è accompagnata dal radicchio e da una riduzione di Amarone. Entrambi questi ultimi ingredienti rendono questa pietanza molto speciale, unendo sapori tanto unici quanto diversi in ogni loro sfumatura. L’ottima ricetta della tagliata di petto di anatra con radicchio e riduzione di Amarone è stata preparata da Claudio, un carissimo amico, appassionato di cucina da sempre. È un ragazzo che conosco da tempo immemore…. era negli scout con la mia figliola. Come passa il tempo!

Ora è un uomo, ed è sposato con Daniela, una donna straordinaria. L’abbiamo promossa a furor di popolo a far parte del team social dei nostri eventi. È una bravissima fotografa! Ma non è l’unica qualità di questo tornado di ragazza… Ho convinto Claudio a partecipare a un contest e ridendo e scherzando è arrivato alla finale che si svolgerà domenica prossima a Torino!

Ricetta tagliata di anatra

Preparazione tagliata di anatra

  • Fate scaldare una padella antiaderente e, quando sarà bella calda, posizionate il petto d’anatra bagnato precedentemente da un filo di olio di nocciole e lasciate rosolare partendo dal lato della pelle.
  • Fate rosolare a fuoco vivace, spolverando con il timo, e girate ripetutamente da ambo i lati per circa 8/10 minuti. Deve essere ben rosolato esternamente e ancora rosato internamente.
  • Mentre aspettiamo che la carne sia pronta, prepariamo la riduzione: in un pentolino unite il vino, il miele e la glassa, e lasciate bollire mescolando continuamente sino a far evaporare parte del composto, che nel frattempo si sarà ridotto.
  • Spegnete il fuoco e lasciate riposare.
  • Passate il petto d’anatra in forno per 5 minuti a 180°, per portare avanti la cottura interna.
  • Durante questi 5 minuti, prepariamo il radicchio, tagliandolo a fettine sottili e spadellandolo con una spruzzatina di Amarone e un pizzico di sale.
  • Lasciamolo ammorbidire, ma non troppo (non deve perdere la consistenza croccante).
  • Ora tutto è pronto per essere impiattato: con una pinza, posate prima il radicchio sbollentato all’Amarone al centro del piatto, aiutandovi con un coppapasta.
  • Poi tagliate a fettine il petto d’anatra e posatele l’una sull’altra a torre in maniera disordinata ma equilibrata, aiutandovi con un cucchiaio.
  • Cospargete il tutto con la riduzione e qualche granello di sale, poi servite la vostra deliziosa tagliata di petto d’anatra con radicchio e riduzione di Amarone.

Ingredienti tagliata di anatra

  • 500 gr. di petto d’anatra
  • un cespo di radicchio rosso di Treviso
  • un bicchiere di Amarone della Valpolicella
  • 1 cucchiaio di glassa di aceto balsamico
  • 3 cucchiai di miele
  • 2 cucchiai di olio di nocciole
  • q. b. di sale maldon
  • 1 cucchiaio di timo essiccato

Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno

Ho preparato tutti gli ingredienti per questa gara e non poteva mancare il timo, che ho essiccato con l’essiccatore Tauro e la glassa di aceto balsamico. Vedremo che cosa combinerà Claudio! Voi che ne pensate? Tra gli altri, non possiamo fare a meno di pensare al petto di anatra: una carne aviaria particolare e dall’elevato valore proteico, con una consistenza che varia in base alla razza e alle sue abitudini alimentari.

Tagliata di petto di anatra

L’ingrediente base della tagliata di petto di anatra con radicchio e riduzione di Amarone è molto nota all’interno della nostra cultura gastronomica e viene cucinata in tanti modi e accompagnata con molti alimenti anche diversi tra loro. Oltre alle inestimabili proprietà organolettiche, questo ampio utilizzo è dovuto inoltre all’elevato valore biologico delle proteine che contiene, senza dimenticare gli ottimi livelli di potassio, ferro, vitamina PP e vitamina A.

I grassi non mancano, ma questa carne si identifica comunque tra quelle più magre e adatte persino a regimi dietetici ipocalorici e/o studiati per sconfiggere il problema dell’ipercolesterolemia. Tuttavia, è consigliabile evitarla se si soffre di iperuricemia, in quanto presenta un notevole contenuto di purine.

Il radicchio: un altro alimento importante della ricetta della tagliata di petto di anatra

Ovviamente stiamo parlando del radicchio, unico nel suo genere per il suo sapore particolare rispetto alle consuete insalate. Si tratta di un ortaggio che si mangia sia a cotto che a crudo, capace di regalare effetti diuretici, rimineralizzanti, energizzanti, depurativi e antiossidanti. Le vitamine, i minerali e gli altri nutrienti che ci regala non si contano certo sulle dita della mano!

Perciò, grazie a questo ingrediente, il valore nutrizionale di un buon piatto a base di tagliata di petto di anatra con radicchio e riduzione di è decisamente notevole. Siete pronti per preparare questo delizioso secondo?

Il contributo del timo nella tagliata di anatra

Vale la pena approfondire il discorso sul timo, che come abbiamo visto gioca un ruolo importante in questa tagliata di anatra. Questa erba aromatica apporta un sapore fresco e un po’ amaro, capace di esaltare gli altri ingredienti senza coprirli. Nondimeno, vanta delle eccellenti proprietà nutrizionali.

Per esempio contiene dosi abbondanti di vitamine A e C, sostanze importanti per il sistema immunitario e per la salute della pelle. Il timo non manca di sali minerali, come ferro, calcio e manganese, utili per il benessere delle ossa e per la formazione di globuli rossi. Il timo è anche noto per i suoi antiossidanti, come i celebri flavonoidi, che combattono i radicali liberi e proteggono le cellule dall’invecchiamento.

In cucina il timo è apprezzato per il suo sapore, che si abbina perfettamente a piatti a base di carne, pesce e verdure. È spesso utilizzato per marinare carni, aromatizzare zuppe e salse, o per arricchire piatti al forno, come patate e verdure grigliate. Le sue foglioline (fresche o essiccate) donano profondità e profumo ai piatti mediterranei, rendendolo un ingrediente versatile e amato nella cucina internazionale. Nondimeno, può essere speso per preparare dei deliziosi piatti più gourmet, proprio come in questo caso.

L’importanza del miele per questa deliziosa tagliata di anatra

Il miele è uno dei protagonisti dell’elemento più distintivo di questa tagliata di anatra: la riduzione del vino e dell’aceto balsamico. Una domanda sorge spontanea: quale miele utilizzare? La scelta è in genere tra il miele millefiori e di acacia.

Il miele millefiori ha un sapore complesso e variabile, poiché è influenzato dalla combinazione delle fioriture che vengono impiegate. È dolce e ricco di note floreali che variano dal gusto delicato a quello intenso, inoltre può includere sfumature fruttate o erbacee. Di norma è considerato tra i mieli più intensi.

Il miele di acacia, invece, ha un sapore molto più delicato e leggero con leggere note vanigliate. La sua dolcezza è morbida e non invasiva, perfetta per dolcificare bevande o accompagnare cibi senza sovrastare altri sapori. In definitiva, se gradite che il sapore del miele emerga in tutta la sua potenza optate per il millefiori. Invece, se gradite che il miele agisca in sottotraccia, fungendo solo da dolcificante, optate  per quello di acacia. In ogni caso, se volete saperne di più vi consiglio il saggio che ho scritto con Marco Negri: A prova di miele.

Perché ho usato l’olio di nocciole?

La tagliata di anatra viene rosolata nell’olio di nocciole, un tipo di olio dall’aspetto limpido e con un colore dorato, che può tendere all’ambrato. La sua consistenza è leggera e il sapore è intenso, valorizzato da note tostate e leggermente dolci, che sono tipiche della nocciola. Questa complessità aromatica rende questo olio molto apprezzato per condire a crudo insalate, formaggi freschi e piatti di pesce, aggiungendo un tocco raffinato e aromatico. Nondimeno valorizza al meglio le carni rosse, proprio come in questo caso.

Rispetto al classico olio di oliva, si apprezzano differenze anche sul piano nutrizionali. Per esempio l’olio di nocciole ha un contenuto simile di grassi monoinsaturi (benefici per il cuore), ma spicca anche per il suo apporto di vitamina E e fitosteroli, che aiutano a ridurre il colesterolo. Tuttavia, l’olio di nocciole è meno ricco di polifenoli antiossidanti rispetto all’olio di oliva.

L’olio di nocciole si distingue anche per il processo di produzione, che avviene mediante la spremitura a freddo delle nocciole tostate, un processo che mantiene intatti i nutrienti e il caratteristico aroma. Dopo la raccolta le nocciole vengono essiccate e spremute, senza ricorrere alle alte temperature o a solventi.

FAQ sulla tagliata di anatra

Di cosa sa la carne di anatra?

La carne di anatra ha un sapore ricco e deciso, con una nota lievemente dolce e un retrogusto selvatico. È più saporita e grassa rispetto al pollo, con una consistenza morbida e succulenta. La sua intensità la rende ideale per abbinamenti con frutta, salse agrodolci e vini corposi.

Che differenza c’è tra coscia e petto di anatra?

La coscia di anatra è più tenera e grassa, perfetta per cotture lunghe come confit e stufati. Il petto di anatra, invece, è magro, saporito e con una pelle croccante. Il petto è ideale per cotture rapide alla griglia o in padella. In conclusione la coscia ha un sapore più deciso, mentre il petto è delicato e versatile.

A cosa fa bene la carne di anatra?

La carne di anatra è una buona fonte di proteine, ferro e vitamine del gruppo B, in particolare la niacina e la vitamina B6, che supportano il metabolismo e il sistema nervoso. I grassi sani di cui abbonda aiutano a mantenere livelli equilibrati di colesterolo se viene consumata con moderazione. È una carne nutriente e molto ricca di sapore.

Che sapore ha l’Amarone?

L’Amarone è un vino dal sapore intenso e corposo con note di frutta matura, di ciliegia e di prugna. Questo tipo di vino dona sfumature di spezie e cioccolato, inoltre il suo retrogusto è leggermente amaro con una persistenza lunga e armoniosa. È un vino strutturato, ideale per accompagnare carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

Ricette con anatra ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (16 Recensioni)
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