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Pasta reale per brodo, un piatto dei miei ricordi

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

pasta reale
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.2/5 (9 Recensioni)

Ricetta Pasta reale:  il ricordo che profuma di casa

La pasta reale è uno di quei piatti che sanno riportare indietro nel tempo. Una preparazione semplice, pensata per arricchire il brodo e renderlo più nutriente. Dietro ogni cucchiaio c’è il sapore della cucina di una volta, fatta di gesti lenti e rassicuranti.

Ogni famiglia ha la sua versione, tramandata con piccole differenze. In comune c’è la voglia di portare in tavola un piatto caldo e avvolgente. La ricetta pasta reale nasce dall’unione di pochi ingredienti, ma regala soddisfazioni immense. Ancora oggi resta un comfort food amato da grandi e piccoli.

La pasta reale si accompagna bene a un brodo di carne, ma anche a un buon brodo vegetale. In entrambi i casi trasforma una minestra semplice in un piatto che sa di festa.

È un piatto che parla di tradizione e di memoria. La pasta reale non è solo una ricetta, ma un simbolo di famiglia e convivialità, capace di scaldare le giornate fredde e riportare in mente momenti preziosi della nostra infanzia.

Ricetta della pasta reale in brodo

Preparazione pasta reale

Come fare la pasta reale? In un pentolino di medie dimensioni mettete l’acqua, salatela e quindi aggiungetevi il burro tagliato a pezzi piccoli.

Intanto in una terrina setacciate la farina e tenetela da parte.

Accendete il fuoco sotto il pentolino e portate il contenuto a bollore, facendo attenzione a che il burro sia già sciolto prima che bolla l’acqua.

Quando bollirà aggiungete tutta la farina e mescolate energicamente in modo da creare un impasto sodo, omogeneo e privo di grumi.

Quando l’impasto inizierà a staccarsi dai bordi del pentolino rimuovetelo dalla fiamma e versate l’impasto nella planetaria.

Fate girare (Utilizzando il gancio a foglia) in modo da farlo raffreddare, quindi aggiungetevi le uova e continuate la lavorazione fino a che l’impasto non risulterà morbido

Aiutandovi con una sac-a-poche distribuite il composto su una teglia precedentemente imburrata formando delle piccole palline ben distanziate fra loro

Cuocete quindi in forno statico per circa dieci minuti a 220° C (Aprendo il forno dopo circa 7 minuti in modo da far uscire l’umidità).

Sfornateli e mentre si raffredderanno mettete il brodo sul fuoco e quando bollirà aggiungetevi le palline appena preparate, fate cuocere per un paio di minuti e quindi impiattate. Questo piatto è da servire ben caldo e vi consiglio di  aggiungere il parmigiano grattuggiato.

Ingredienti pasta reale

  • Pasta reale per 4 persone (circa 40 pezzi piccoli di pasta reale)
  • 150 gr di acqua
  • 80 gr. di burro chiarificato
  • 10 gr. di zucchero
  • 120 gr. di farina 00
  • 3 uova
  • 1 lt e mezzo di brodo
  • 40 gr. di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi
  • un pizzico di sale

Oggi vi presento il brodo con la pasta reale.

Questo primo piatto caldo mi ricorda tanto quando ero piccola e ammalata, e la nonna mi preparava il brodo con la pasta reale. Erano delle palline gialle che mi piacevano moltissimo. La pasta reale si usa in molte cucine regionali, al posto della tradizionale pastina, da usare quindi nel brodo di carne o vegetale. Per tutti questi motivi, oggi ho deciso di condividere con voi questa ricetta piena di gusto, proprietà e ricordi.

Ho scritto molte volte la mia repulsione verso la “pastina” in brodo. Non l’ho mai gradita e preferivo andare a letto senza cena e questo faceva abbastanza arrabbiare la mia mamma. Meno male che arrivava in soccorso Nonna Maria con la pasta reale!. Mentre la preparava raccontava una storia tutta sua relativa a questo piatto poverissimo, sia io che  Mary, l’ascoltavamo incantate.

E’ l’unica pasta per il brodo che mangio volentieri. E’ una pasta per brodo decisamente alternativa. Ho scoperto a distanza di anni che è chiamata anche Zuppa imperiale o Zuppa reale. Leggendo su internet ho visto che è conosciuta anche come pasta imperiale, pasta al sacco, minestra nel sacco, minestra dell’imperatore. E’ tipica delle zona marchigiane e abbruzzesi. La pasta reale marchigiana non l’ho mai mangiata ma quella della mia nonna era spaziale!

Tutto quello che dovreste sapere sul brodo

La qualità del brodo è determinante per questa ricetta per pasta reale. Infatti, è opportuno considerare che il brodo di carne è più saporito se preparato con un assortimento di carni diverse: bovina, di pollo e magari di coniglio, senza dimenticare le verdure (carota, cipolla e sedano) e le erbe aromatiche. Prima di utilizzare il brodo, è anche necessario sgrassarlo e schiumarlo.

Per la preparazione della pasta reale, potrà esservi utile ricordare che il brodo vegetale ammette un più vasto assortimento nella combinazione dei suoi ingredienti, ma consiglio di evitare sapori dominanti come il cavolfiore: sarà più appetibile  il gusto delle patate, carote, cipolle, sedano, porri ecc… In ogni caso non salate il brodo: la sapidità si aggiusta a fine cottura

pasta reale

A parte questo, dovreste considerare che un brodo di carne è molto più proteico, molto energizzante e comunque ricco di vitamine. Tuttavia, quello di verdure è più leggero, si digerisce molto più facilmente e ci consente di avvalerci di un apporto vitaminico e di minerali decisamente superiore. Ma la mia nonna optava sempre per il brodo di pollo. Per le era la panacea di tutti i mali. Pertanto, la scelta è vostra… Quale preferite?

Con la pasta reale… secondo la nonna guarivo da tutto!!

Ed è così. Non a caso, il brodo è uno degli alimenti che da sempre si presenta come un valido rimedio contro l’influenza. In particolare, aiuta a liberare le vie respiratorie e il suo potere aumenta in base agli alimenti che utilizziamo per la sua preparazione. Ottimo sotto ogni punto di vista, a scopo terapeutico è sempre un valido alleato.

Più delicato di quello di carne, il « brodo di pollo » è un altro « pilastro » nel bagaglio di ogni aspirante cuoco. Saperlo fare è molto importante e, probabilmente, alla fine ognuno ha il suo segreto e sa come dare alla preparazione quel tocco di valore aggiunto.

Sapete come portarlo in tavola? Continuando a leggere troverete alcuni suggerimenti, tante cose da sapere e una valida ricetta che vi consentirà di preparare un brodo favoloso.

Due parole sulla carne di pollo

La carne di pollo è tra le più consumate al mondo. È facilmente reperibile e più economica rispetto al manzo e al suino. Il suo sapore è equilibrato, piace a grandi e piccoli, ed è apprezzata anche per la morbidezza e l’alta digeribilità.

Dal punto di vista nutrizionale spiccano le proteine, che costituiscono circa il 20% del totale e sono di ottima qualità. I grassi sono ridotti, soprattutto se si elimina la pelle. Inoltre, la carne di pollo è ricca di vitamine e sali minerali, tra cui la vitamina B5, utile per ridurre lo stress e supportare le ghiandole surrenali.

Troviamo anche buone quantità di vitamina B2 e B5, importanti per la pelle e per il metabolismo cellulare. È elevata la presenza di fosforo, paragonabile a quella del pesce, che aiuta le funzioni cognitive, il fegato e i reni. Importanti anche magnesio e potassio, che svolgono un’azione energizzante.

L’apporto calorico è contenuto, circa 110 kcal per 100 grammi senza pelle, quindi più basso rispetto ad altre carni. Per questo motivo la carne di pollo è ideale nelle diete ipocaloriche e nei regimi dimagranti. Non sostituisce il pesce, ma può integrarsi in una dieta varia ed equilibrata.

Quando non ci sentiamo bene, un piatto caldo come la pasta reale con il brodo diventa un vero comfort food. Aiuta il rilassamento dei muscoli, come spiegato in questo approfondimento, e ci regala subito una sensazione di benessere. Naturalmente, non serve aspettare di essere ammalati per portarla in tavola: sarebbe un peccato privarsene.

Ricette minestre ne abbiamo? Certo che si!

3.2/5 (9 Recensioni)
Riproduzione riservata

17 commenti su “Pasta reale per brodo, un piatto dei miei ricordi

  • Gio 16 Mag 2019 | Laura Arconti ha detto:

    Era un pasto abituale, quando ero bambina. Ora ho 94 anni, sono invalida, in casa non c’è nessuno che posssa preparare la pasta reale… Ma un tempo si poteva comprarla pronta all ‘uso, in sacchetti trasparenti. DOVE POSSO TROVARLA ?

    • Gio 16 Mag 2019 | Tiziana Colombo ha detto:

      Laura onestamente non ho proprio idea! Ma è sicura che la vendano pronta all’uso?

      • Mer 29 Gen 2020 | Alessandra ha detto:

        Ricordo anch’io i pacchetti trasparenti gialli pieni di palline dorate! Normalmente la si metteva nel brodo ma da bambina le rubavo sempre in cucina per mangiarle tipo snack. Sono anni che non la vedo più in circolazione!

      • Mer 26 Ott 2022 | Luisa ha detto:

        Certo

        • Mer 26 Ott 2022 | Luisa ha detto:

          Certo che si trova ancora purtroppo non i tutti supermercati

          • Gio 27 Ott 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

            La ringrazio per l’informazione. Non l’ho mai rovata al supermercato ma la erchero’

      • Sab 18 Feb 2023 | Mirta ha detto:

        Sì,la vendevano normalmente in sacchetti lunghi

    • Lun 10 Gen 2022 | Ida ha detto:

      Nei supermercati Mercatò la vendono. Normalmente vicino ai prodotti da forno.

        • Sab 1 Ott 2022 | Cristina ha detto:

          Piemonte.

          • Dom 26 Mag 2024 | Antonello ha detto:

            Mi ricorda la mia infanzia, Napoli.
            Ma qualcuno riesce a spiegarmi perché, con nome storpiato, ma mamma li chiamava “fansi”

    • Mar 17 Gen 2023 | Mario ha detto:

      Salve anch’io o bei ricordi io la trovo nei supermercati Bennet Gigante qualche Esselunga stasera la mangio saluti Mario

      • Ven 20 Gen 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

        Mario mi dice la marca per favore? Io non l’ho mai trovata

  • Mer 29 Gen 2020 | Alessandra ha detto:

    Ho appena scoperto che la vendono online sul sito di Tiberino. com a 4€al pacco!

  • Mer 2 Feb 2022 | Stefania Burchi ha detto:

    Anche io ricordo che la vendevano quando ero piccola! Non l’ho più vista a Roma!

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