
Il Cevapcici e la mia fantastica vacanza in Croazia

Il cevapcici: un piatto croato che rimarrà sempre nel mio cuore
Dopo una splendida vacanza a Opatija (Croazia) voglio condividere con voi le cose che mi hanno colpito di più, e ovviamente non poteva mancare un piatto davvero unico come il Cevapcici. Ma prima di affrontare l’aspetto culinario ecco alcuni splendidi ricordi sulla mia vacanza. Il capogruppo decide di fare un’escursione a Rijeka, la vecchia e famosa Fiume. La città sembra molto bella e decidiamo di fare un giretto. Insieme agli altri del nostro piccolo gruppo lasciamo il parcheggio e scendiamo lungo la strada che costeggia il mare.
E’ proprio qui che scopriamo di essere esattamente di fronte al mercato, che offre – con i suoi prodotti – un assaggio della cucina croata, dei suoi colori e dei suoi profumi. La cucina croata è un mix di sapori che riflette le culture che hanno influenzato il Paese. Ogni regione ha la propria specialità e i propri piatti da gustare.
Ricetta cevapcici
Preparazione cevapcici
- Per realizzare il Cevapcici procedete così. Ricavate un trito molto fine dall’aglio e dalla cipolla, poi versatelo in una ciotola.
- Aggiungete la carne macinata, la paprica, il sale e il pepe. Infine mescolate e impastare fino a raggiungere una completa amalgama.
- Poi formate delle polpettine a forma di cilindro, lunghe circa 8 centimetri, che farete riposare in frigo per un’ora circa.
- Intanto preparate la salsa riscaldando il forno a 140 gradi. Lavate i peperoni e le melanzane sotto l’acqua corrente poi posizionateli su una teglia foderata da carta da forno.
- Applicate generose pennellate con olio extravergine di oliva e cuocete per 30 minuti, alzando la temperatura a 150 gradi in modalità statica. Ogni 5 minuti girate i peperoni affinché la cottura risulti omogenea.
- Una volta cotti, spellate i peperoni, tagliandoli per lungo in 4 parti e rimuovendo la buccia con una lama liscia.
- Rimuovete anche i semi e infine fateli a pezzetti. Ripetete il procedimento con le melanzane, poi versate tutto in un mixer.
- Aggiungete lo zucchero, metà olio che avete a disposizione, aceto e frullate per bene.
- Intanto rosolate uno spicchio di aglio con l’olio rimasto, poi togliete l’aglio e versate la purea di ortaggi.
- Infine cuocete per 1 ora circa a fiamma bassa e condite con sale e peperoncino.
- Trascorsa l’ora di riposo, cuocete le polpette alla griglia o sulla brace. Mi raccomando, dovranno assumere una tonalità bruna su tutti i lati. Servite Cevapcici ben caldi, accompagnandoli con la salsa Ajvar.
Per la carne:
- 200 gr. di carne macinata di agnello,
- una cipolla bianca,
- 200 gr. di carne macinata di manzo,
- 200 gr. di carne macinata di maiale,
- 2 spicchi di aglio,
- un pizzico di sale,
- q. b. di pepe e di paprica dolce
Per la salsa Ajvar:
- 1 kg di peperoni rossi,
- 200 gr. di melanzane,
- 50 ml. di olio di semi,
- 50 ml. di aceto di mele,
- 1 spicchio d’aglio,
- 1 pizzico di zucchero,
- 1 pizzico di peperoncino,
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Il cevapcici e gli alimenti tipici della Croazia
A Zagabria e nel nord della Croazia i piatti subiscono l’influenza viennese, quindi troverete dei piatti che anche i cittadini di Vienna consumano, proprio come il Cevapcici. In queste località troverete quindi arrosti di carne, agnello, maiale e anatra accompagnati da pasta cotta come contorno. Anche il gulasch di origine ungherese si può trovare in tutti i ristoranti di Zagabria. La cucina ungherese della Slavonia è invece molto più piccante, come dimostra la tradizione in fatto di salsicce. Dal fiume Drava, infine, arriva il pesce più buono, come la carpa e il luccio.
Andando oltre troviamo la cucina della costa croata, che è molto simile a quella mediterranea con un ottimo olio di oliva, aglio, pesce ed erbe aromatiche. In queste zone i primi piatti sono principalmente a base di pesce e di riso, e vengono conditi con frutti di mare. In Istria un buon minestrone lo troverete ovunque, magari arricchito con l’ottimo tartufo del posto. La regione propone anche un formaggio dal gusto piccante che deriva dall’alimentazione delle pecore, che è a base di erbe selvatiche. Altra specialità regionale è la zuppa di pesce con polenta, mentre il manzo farcito con lardo e condito con spezie è il piatto forte della costa dalmata.
Una panoramica sulla cucina croata
Fra le specialità locali della cucina croata troviamo il Burek, uno sformato a strati preparato con carne oppure formaggio. La Piroska, invece, è una frittella rotonda con formaggio che viene preparata soprattutto nella zona di Zagabria. Troviamo poi il Cevapcici, un piatto a base di carne tritata speziata, tipico delle zone balcaniche. In linea generale lungo la costa la cucina è più legata a specialità di mare, come gli scampi, l’insalata di polpo, gli prstaci (molluschi) e il brodet della Dalmazia, che è una zuppa di pesce con riso.
Da notare che la grappa in Croazia è diffusissima e si beve anche come aperitivo con la prugna e le erbe aromatiche. Il Maraschino, invece, è un liquore a base di ciliegie tipico della zona di Zara. A tal proposito è molto famoso anche il brandy croato e la birra prodotta a Karlovac. Gli amanti del vino devono invece spostarsi sulle isole e nella regione del Quarnaro. Troviamo infatti lo Zlahtina sull’isola di Krk per poi passare al Cabernet di Porec e al Terrano di Buzet. Anche in Slavonia viene prodotto del buon vino come lo Chardonnay e il Riesling del Reno.
Una delle ricette croate che mi hanno colpito di più
Oltre al cevapcici e alle ricette che ho appena descritto mi preme citare la pasticada. Si tratta di uno stufato di manzo che stupisce per il suo gusto intenso e complesso, frutto di una lunga marinatura in una soluzione di aceto e spezie, seguita da una cottura lenta in una salsa densa e ricca.
La carne appare tenerissima al taglio, tale da sciogliersi in bocca e sprigionare aromi di vino rosso e spezie come chiodi di garofano e cannella, nonché un leggero sentore di agrumi. E’ un piatto arricchito da una salsa vellutata e avvolgente, che si regge su un equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità e note rustiche. Per inciso è realizzata con prugne secche e verdure come carote e cipolle.
Ma la pasticada stupisce anche per l’aspetto, infatti si presenta con tonalità calde e intense, che vanno dal rosso scuro della salsa al dorato della carne. Solitamente la pasticada viene servita con gnocchi di patate o polenta, offrendo così un’esperienza gustativa di prim’ordine, in cui ogni boccone racconta tutta la maestria culinaria dei croati.
Una gradevole sorpresa con il Cevapcici
Come avete visto, la cucina croata è molto varia. Tale varietà però risulta evidente anche se si guarda alle singole gastronomie regionali. Per esempio la zona costiera non si limita a proporre pesce, ma eccelle anche nei piatti di carne. L’ho scoperto quando mi hanno servito i Cevapcici, delle polpette dalla forma insolita, molto speziate ma con un gusto equilibrato. E’ stata una sorpresa gustare un secondo di carne proprio lì, a due passi dal mare. A tal proposito desidero proporvi la ricetta, in modo che possiate replicare a casa vostra uno dei più suggestivi piatti della cucina croata. I Cevapcici sono facili da preparare, benché il procedimento sia un po’ lungo, d’altronde si utilizzano tre tipi diversi di carne: agnello, manzo e maiale, tutti rigorosamente macinati. A completare l’impasto troviamo poi l’aglio e la cipolla rosolati, a cui vengono aggiunti paprika e pepe.
Anche la forma è particolare, infatti si tratta di polpettine cilindriche lunghe circa 8 centimetri che vanno cotte sulla griglia o sulla piastra. Il piatto viene completato con una salsa molto saporita in cui intingere le polpette, chiamata Ajvar. Qui sotto trovate anche la ricetta della salsa, che merita di essere utilizzata e riproposta per altre preparazioni. E’ una salsa a base di peperoni e melanzane, che vanno prima cotti in forno, poi frullati e arricchiti con alcuni aromi. La purea che se ne ricava viene cotta in abbondante olio per almeno un’ora, in modo che si restringa per bene. Si ottiene così un intingolo dalla texture consistente, che valorizza il gusto delle polpettine.
L’aceto di mele: l’ingrediente segreto della ricetta croata del cevapcici
Sono sicura di avervi fatto venire l’acquolina in bocca con la descrizione del cevapcici. Tuttavia voglio sottolineare anche la raffinatezza della ricetta, o per meglio dire la presenza di un ingrediente raffinato: l’aceto di mele. Questo ingrediente viene inserito nel frullatore insieme ai peperoni e allo zucchero, dunque insaporisce in maniera decisa la salsa.
Questo ingrediente aumenta la profondità organolettica del piatto con il suo aroma fresco e fruttato, valorizzato da note dolciastre che richiamano la polpa della mela matura. Al palato trasmette sentori vivaci e leggermente pungenti, che si reggono su un equilibrio perfetto tra acidità e dolcezza. Ha una persistenza delicata, valorizzata un retrogusto morbido che lascia una piacevole sensazione di freschezza e naturalezza.
L’aceto di mele stupisce anche per le proprietà nutrizionali. E’ povero di calorie ma ricco di acidi organici, come l’acido acetico, che favoriscono la digestione e il controllo della glicemia. Contiene anche tracce di minerali, come potassio e magnesio, e antiossidanti naturali. Infine l’aceto di mele esercita un effetto depurativo e pro-metabolico, dunque si rivela un alleato versatile per chi vuole mangiare sano.
FAQ sul cevapcici
Com’è la cucina croata?
La cucina croata è varia e riflette le influenze di diverse tradizioni culinarie, tra cui mediterranea, balcanica, austro-ungarica e italiana. Nelle regioni costiere prevalgono piatti a base di pesce, olio d’oliva e verdure fresche, mentre nell’entroterra sono comuni stufati, carne arrosto e formaggi. È una cucina semplice ma ricca di sapori autentici.
Quali sono le ricette tipiche croate?
Le ricette tipiche croate includono il pasticada (stufato di carne marinata con salsa di prugne), il brudet (stufato di pesce), il peka (carne o pesce cotto con verdure sotto una campana di ferro) e lo strukli (involtini di pasta ripieni di formaggio fresco). Anche dolci come il rozata e il krostule sono molto apprezzati.
Che carne si mangia in Croazia?
In Croazia si consumano diverse varietà di carne come agnello, maiale, manzo e pollo. L’agnello arrosto (spesso preparato allo spiedo) è una specialità molto diffusa, mentre nell’entroterra sono popolari piatti a base di selvaggina.
Che si mangia a colazione in Croazia?
A colazione in Croazia si mangiano spesso pane fresco con burro, marmellata o formaggio. In alcune regioni si possono trovare salumi locali come il prosciutto crudo dalmata, che vengono accompagnati da olive. Altri optano per dolci semplici come il kifli (cornetto) o yogurt con miele e frutta.
Quanto si spende per un pranzo in Croazia?
Il costo di un pranzo in Croazia varia in base alla località e al tipo di ristorante. In un ristorante economico si spendono tra i 10 e i 15 euro a persona, mentre in locali più raffinati il prezzo può salire fino a 30-50 euro. I piatti a base di pesce fresco tendono a essere più costosi, proprio come da noi.
Ricette di carne ne abbiamo? Certo che si!
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