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Carciofini sott’olio, una conserva sfiziosa e ricca di gusto

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Carciofini sottolio
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 5 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.8/5 (12 Recensioni)

Carciofini sott’olio fatti in casa: la ricetta perfetta

I carciofini sott’olio fatti in casa sono un piccolo tesoro della tradizione italiana, capaci di trasformare un aperitivo o un antipasto in un momento speciale. Ogni famiglia ha la sua versione, tramandata con cura e attenzione. Anche mia nonna li preparava, scegliendo con pazienza i carciofini più piccoli e teneri, profumando la cucina di aceto, alloro e limone. Riproporre questa ricetta oggi è come portare in tavola un pezzetto d’infanzia, con lo stesso profumo di amore e stagionalità.

La preparazione dei carciofini sott’olio non è difficile, ma richiede tempo e precisione. Il risultato però ripaga ogni sforzo: carciofini dal gusto pieno, aromatico, con una consistenza tenera ma soda. Il segreto sta nella sbollentatura in aceto e nella perfetta asciugatura prima dell’invasamento. E poi l’olio extravergine di qualità, che avvolge e conserva ogni boccone. È una conserva che si adatta benissimo alle tavole di primavera ed estate, ideale con formaggi, salumi, pane rustico o semplicemente da gustare da soli.

Ebbene, sfoderando degli ottimi carciofini sott’olio la bella figura è assicurata. Il motivo è semplice: questo prodotto facile da confezionare è in grado di dare un tocco in più ai vostri antipasti o magari a dei secondi piatti cucinati velocemente o da presentare in un buffet come finger food.

In questo articolo ti guiderò passo passo: ti racconterò quali varietà usare, come evitare muffe o ossidazione, e ti darò consigli per conservarli a lungo in modo sicuro. Preparati a scoprire la ricetta dei carciofini sott’olio fatta con cura, buon senso e tutto il sapore della tradizione!

Ricetta carciofini sott'olio (vaso da mezzo litro):

Preparazione carciofini sott’olio

  • Tagliate a striscioline la scorza del limone e tenete la da parte.
  • Spremete il succo, versatelo in una terrina e riempitela di acqua fredda.
  • Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure fino ad arrivare al cuore e lasciando attaccato un pezzettino di gambo.
  • Tagliate via la punta, tornite il fondo con un coltellino affilato e pelate il pezzetto di gambo.
  • Man mano che li preparate tuffate li nell’acqua e limone per evitare che anneriscano.
  • Portate a ebollizione 4 dl di aceto con altrettanta acqua e il sale, aggiungete i carciofi e cuoceteli per 5 minuti.
  • Scolateli molto bene, mettete li a testa in giù su un canovaccio e lasciateli asciugare.
  • Sistemate i carciofi tagliati a fette nel vaso perfettamente pulito e asciutto alternando  gli spicchi di aglio sbucciati e tagliati a metà, alloro, foglie di salvia, rosmarino a ciuffetti e striscioline di scorza di limone.
  • Riempite il vaso di olio e, spingendo in giù i carciofi con uno lungo stecchino di legno, cercate di far salire in superficie le bolle di aria che man mano si formano.
  • Quando i carciofi sono completamente immersi nell’olio, chiudete il vaso ermeticamente e mettetelo in luogo fresco e buio.
  • Lasciate riposare i carciofi per almeno una settimana prima di consumarli. Possono durare uno o due mesi.

Ingredienti carciofini sott’olio

  • 12 carciofi piccoli senza spine
  • 1 limone non trattato
  • 4 dl. di aceto di vino bianco
  • 2 spicchi di aglio
  • erbe aromatiche a piacere (alloro salvia e rosmarino)
  • q. b. di olio extra vergine d’oliva
  • 2 cucchiaini di sale

Una conserva d’altri tempi, sempre attuale

I carciofini sott’olio rappresentano uno dei grandi classici della cucina tradizionale italiana. Un tempo erano una necessità: si conservavano le verdure di stagione per gustarle nei mesi freddi, quando l’orto era più spoglio. Oggi sono un gesto d’amore, una coccola che ci si concede o si regala. Aprire un vasetto fatto in casa è come aprire un ricordo: il profumo pungente dell’aceto, il verde brillante dei carciofi, l’aroma dell’aglio, del pepe in grani, del limone.

La preparazione richiede pazienza, ma non è difficile. È un rituale lento, quasi meditativo, fatto di pulizia, taglio, immersione in acqua e limone per non farli annerire, poi la bollitura in aceto, la disposizione attenta nei vasetti sterilizzati. Ogni passaggio è importante per garantire gusto e sicurezza alimentare. Anche per questo i carciofini sott’olio fatti in casa sono una delle conserve più amate: racchiudono tecnica e cuore, memoria e piacere.

In molte regioni italiane i carciofini fanno parte della cultura contadina, soprattutto in Puglia, Lazio, Abruzzo e Sicilia. Ogni zona ha la sua versione, con piccole varianti nei condimenti: chi aggiunge menta, chi peperoncino, chi chiodi di garofano o ginepro. Ma la base resta sempre la stessa: carciofi piccoli, giovani, puliti con cura, sbollentati e messi sott’olio con grande attenzione.

Rispolverare questa ricetta significa non solo portare in tavola un antipasto buonissimo, ma anche riscoprire un modo più consapevole e sostenibile di mangiare. I carciofini sott’olio fatti in casa sono un simbolo di stagionalità, di lotta allo spreco e di sapienza femminile tramandata di generazione in generazione.

Come gustarli al meglio: quando servirli e con cosa abbinarli

I carciofini sott’olio sono un jolly in cucina: si prestano a tantissimi usi, dalle occasioni informali alle tavole più eleganti. Possono aprire un antipasto all’italiana insieme a formaggi stagionati, olive, pane casereccio e salumi, oppure accompagnare secondi piatti di carne arrosto o bollita. Ma sono perfetti anche da soli, magari su una bruschetta calda con un filo d’olio extravergine, per una pausa veloce e saporita.

Nei buffet primaverili e nelle cene in terrazza, fanno sempre una bellissima figura serviti in piccoli piattini con forchettine di legno, insieme ad altre conserve fatte in casa. Sono ideali anche in accompagnamento a piatti vegetariani, per dare carattere a un’insalata di cereali o a una frittata fredda. In versione gourmet, si possono abbinare a una crema di legumi o a una burrata fresca, per creare un contrasto tra acidità, cremosità e croccantezza.

Importante è anche la temperatura di servizio: i carciofini sott’olio danno il meglio di sé a temperatura ambiente, quando l’olio sprigiona tutto il suo profumo e la consistenza è perfettamente morbida ma soda. Prima di servirli, scolali leggermente per evitare eccessi di olio nel piatto, ma non asciugarli troppo: quell’olio profumato fa parte del piacere.

Per una proposta completa, abbinali a un buon vino bianco secco e minerale, come un Pecorino abruzzese, un Fiano o un Vermentino. Se preferisci il rosso, punta su un Pinot Nero delicato. E ricorda: tienili sempre in frigo una volta aperti e consumali entro pochi giorni, usando solo posate pulite per prelevarli dal vasetto.

Carciofini sott’olio: le proprietà benefiche

Il carciofo può essere considerato come un autentico toccasana. Il suo uso dovrebbe entrare nella quotidianità alimentare d’ogni individuo, in particolar modo di quei soggetti che hanno o potrebbero avere, per ragioni ereditarie, un livello di colesterolo superiore alla media.

L’alto contenuto di ferro, infatti, rende il carciofo un alimento ideale per chi soffre di anemia e diabete. È particolarmente ricco di cinarina, una sostanza che favorisce la secrezione biliare e la diuresi.

Carciofini sott’olio

I carciofi contengono inoltre sostanze epato-protettrici: la cinarina contenuta nei carciofi sembra avere la capacità di ridurre il livello di colesterolo, tuttavia per ottenere un beneficio effettivo, è opportuno consumarne un quantitativo pari a 100-300 grammi al giorno e per un periodo piuttosto prolungato.

Dunque stiamo parlando di una pietanza gustosa, dal sapore delicato ma incisivo, che occorrerebbe rivalutare sia per le proprietà benefiche sia per la duttilità culinaria.

Spesso i carciofi sott’olio piacciono anche a coloro che non amano in maniera particolare la categoria dei sottili, proprio perché sono in grado di conferire valore aggiunto a un piatto, in veste di contorno, oppure a un antipasto e a un aperitivo, senza per questo andare a coprire il gusto delle altre pietanze.

Preparare un vasetto è appunto procedura tutt’altro che difficile: stiamo parlando di uno di quei casi in cui con il minimo sforzo si ottiene davvero il massimo risultato.

Perchè avere i carciofini sott’olio in dispensa?

I carciofi sott’olio sono un delizioso ingrediente versatile che può essere utilizzato in molti modi in cucina. Ecco alcune idee su come puoi utilizzarli:

  • Antipasti e aperitivi: I carciofini sott’olio sono un antipasto classico e delizioso. Servili semplicemente come spuntino o all’interno di un vassoio di antipasti misti con formaggi, olive, salumi e pane croccante.
  • Insalate: Taglia i carciofini sott’olio a pezzetti e aggiungili alle insalate verdi oa base di cereali come il couscous o il farro per un tocco di sapore e una nota acidula.
  • Pizze e focacce: I carciofini sott’olio possono essere usati come condimento per pizze e focacce. Aggiungili come topping insieme a pomodori secchi, olive, formaggio e altri ingredienti.
  • Piatti di pasta: Mescola i carciofi tagliati a pezzetti con la tua pasta preferita. Puoi anche preparare una pasta fredda con carciofini, pomodori secchi, olive e basilico per un pasto estivo leggero e saporito.
  • Panini e sandwich: Aggiungi carciofini sott’olio ai tuoi panini o sandwich per un tocco di sapore in più. Vanno bene sia in panini caldi che freddi.
  • Salse e condimenti: Frulla i carciofini sott’olio con aglio, prezzemolo, olio d’oliva e formaggio parmigiano per preparare una gustosa salsa da servire su pasta o carne grigliata.
  • Risotti: Aggiungi carciofini sott’olio tritati a fine cottura del tuo risotto per un tocco di acidità e sapore extra.
  • Tapenade: Frulla i carciofini sott’olio con olive nere, capperi, aglio e olio d’oliva per preparare una tapenade che puoi spalmare su crostini o utilizzare come condimento per carne e pesce.
  • Condimento per insalate di riso o pasta: Usa i carciofini sott’olio per arricchire insalate fredde di riso o pasta. Combinali con altri ingredienti come pomodori, cetrioli, prezzemolo e olive.
  • Farciture per bruschette: Spalma i carciofi su fette di pane tostato per creare deliziose bruschette. Puoi aggiungere anche pomodorini freschi e basilico.

Sperimenta con queste idee e scopri come i carciofi così conservati possono aggiungere un tocco di sapore e versatilità ai tuoi piatti.

Consigli per intolleranti e sicurezza alimentare

La bellezza dei carciofini sott’olio fatti in casa è che si possono adattare alle esigenze di tutti. Partiamo dagli intolleranti al nichel, che spesso rinunciano alle conserve per paura di contaminazioni. In realtà, con qualche accorgimento, è possibile gustare anche questo piacere. Scegli varietà di carciofo più tollerate (come lo spinoso sardo o il violetto toscano), elimina bene le foglie esterne e utilizza utensili in vetro o acciaio inox, evitando pentole rivestite o in alluminio.

Altro punto cruciale è l’olio. Per ridurre l’impatto, puoi mescolare olio extravergine d’oliva con una parte di olio di riso o di vinacciolo: entrambi più leggeri e delicati. E per chi è allergico all’aglio? Nessun problema: puoi profumare i vasetti precedentemente sterilizzati con erbe aromatiche come rosmarino, origano o alloro, che regalano sapore senza rischi.

Ma ciò che più conta, al di là delle varianti, è garantire la sicurezza alimentare. I carciofini vanno puliti con estrema cura, eliminando ogni parte dura. Dopo aver tolto le foglie esterne, si immergono in acqua e limone per non farli annerire e si passano in una soluzione bollente di acqua e aceto. Questo passaggio è fondamentale per abbattere la carica batterica e assicurare una buona conservazione.

Non abbiate fretta a preparare le conserve!

Una volta cotti e scolati, vanno lasciati asciugare completamente su un canovaccio pulito, disposti con delicatezza e mai sovrapposti. Quando si invasano, si posizionano testa in giù nei vasetti precedentemente sterilizzati e ben asciutti, coprendoli con olio fino a superare di almeno un dito la superficie. Solo così i carciofini sott’olio saranno sicuri, gustosi e pronti a durare a lungo.

Inoltre è importante assicurarsi che l’olio copra completamente gli alimenti nel vasetto, poiché l’assenza di aria impedisce la proliferazione di muffe o batteri. Gli ingredienti devono essere ben asciutti per evitare che portino con sé dell’acqua, che potrebbe innescare fermentazioni indesiderate. Infine è consigliabile conservarli in un luogo fresco e buio, infatti il sole “fa male” alle conserve.

Aglio ed erbe aromatiche: ingredienti essenziali dei carciofini sott’olio fatti in casa

Se questi carciofini sott’olio sono così buoni il merito va anche agli ingredienti di contorno impiegati per la conserva: l’aglio e le erbe aromatiche. L’aglio aggiunge piccantezza ma non causa la classica sensazione di bruciore.

A suo modo fa anche bene alla salute, sebbene alcuni pensano che sia poco digeribile e dannoso per l’alito. L’aglio è un toccasana per il cuore e per la circolazione in virtù dell’abbondanza dei allicina (che preserva l’elasticità dei vasi sanguigni).

Per quanto riguarda le erbe aromatiche potete utilizzare quelle che vi piacciono di più. Io vi consiglio alloro, salvia e rosmarino. L’alloro ha un sapore aromatico, leggermente dolce e balsamico, valorizzato da note di eucalipto e spezie. La salvia è intensa e terrosa, forte di un gusto amaro e leggermente pepato, arricchito da sfumature di pino e agrumi. Il rosmarino, infine, è pungente e resinoso, con un caratteristico aroma di legno e aghi di pino.

FAQ sui carciofini sotto olio

A cosa fanno bene i carciofi?

I carciofi sono ricchi di fibre, antiossidanti, vitamine e minerali come potassio e magnesio. Sono noti per supportare la salute del fegato, migliorare la digestione e abbassare il colesterolo. Inoltre possono aiutare a regolare il livello di zucchero nel sangue e a promuovere una corretta funzionalità intestinale.

Chi non può mangiare i carciofi?

Le persone con allergie specifiche alle piante della famiglia delle asteraceae, come la margherita, potrebbero evitare i carciofi. Inoltre, chi soffre di calcoli biliari, o ostruzioni delle vie biliari, dovrebbe limitarne il consumo, poiché i carciofi possono stimolare la produzione di bile.

Che tipo di olio si mette nelle conserve sott’olio?

Nel processo di conservazione sott’olio si usa principalmente l’olio extravergine di oliva per la sua qualità e capacità di preservare i cibi. L’olio di semi può essere utilizzato come alternativa, ma l’olio extravergine garantisce una conservazione migliore e arricchisce il sapore del prodotto, mantenendolo fresco più a lungo.

Come riconoscere il botulino nei carciofini sott’olio?

Il botulino è difficile da rilevare visivamente o con l’olfatto, poiché non altera aspetto o odore. Tuttavia, possono essere colti alcuni segnali: la presenza di bolle, un coperchio gonfio, odori insoliti o cambiamenti di consistenza. Per evitare il botulino, è importante sterilizzare bene i contenitori e seguire correttamente le procedure di conservazione.

Qual è il periodo dei carciofi?

Il periodo migliore per i carciofi è l’inverno e la primavera, tipicamente da novembre ad aprile. In questo periodo i carciofi sono più freschi e saporiti. Le varietà più comuni, come il carciofo romanesco, sono disponibili in abbondanza nei mercati, garantendo una migliore qualità del prodotto.

Ricette con carciofi ne abbiamo? Certo che si!

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