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Pesto di carciofi, una salsa per i tuoi piatti

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pesto di carciofi
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

La ricetta di oggi è semplice e ti spiega come fare un buonissimo pesto di carciofi, perfetto per condire la pasta oppure da abbinare agli aperitivi.

I carciofi vengono usati da migliaia di anni, già al tempo dei romani, dei greci e degli egizi. Oltre ad essere buonissimi, hanno anche diverse proprietà importanti. Scopriamole insieme e poi vediamo anche la ricetta di un pesto di carciofi delizioso.

I carciofi sono molto benefici per le funzioni epatiche, visto che velocizzano il processo di rigenerazione delle cellule. In quanto diuretico naturale, stimolano la produzione di bile, migliorano le funzioni della cistifellea e aiutano a digerire meglio i cibi. Uno dei vantaggi maggiori per il fegato è che i carciofi lo proteggono dai danni causati dalle tossine.

Ricetta Pesto di carciofi

Preparazione Pesto di carciofi

Sterilizzate i vasetti di vetro facendoli bollire, con i coperchi e le guarnizioni, prima in acqua per almeno 10 minuti e poi facendoli asciugare in forno caldo a 180° per circa 10 minuti.

Lavate e mondate i carciofi, eliminate le foglie più dure. Tagliateli a metà e togliete il fieno interno. Spellate lo spicchio d’aglio.

Tagliateli a spicchi e lessate in acqua salata per 10 minuti. Scolateli e versateli nel bicchiere del frullatore con l’aggiunta di parmigiano, aglio, pinoli, poco olio e sale.

Azionate fino ad ottenere un impasto denso e cremoso. Se vedete l’impasto molliccio aggiungete il parmigiano, al contrario aggiungete dell’olio.

Distribuite il pesto di carciofi nei barattoli, ricoprite il pesto con dell’olio e conservate in luogo fresco e asciutto.

Ingredienti Pesto di carciofi

  • 4 carciofi
  • 100 gr. di parmigiano reggiano 36 mesi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 gr. di pinoli di cedro
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q.b. sale

Hanno poi più antiossidanti, come la vitamina C e il manganese, di altre verdure, quindi combattono i radicali liberi. Senza gli antiossidanti, si aumenta il rischio di contrarre disturbi cardiaci, cancro e malattie neurodegenerative. I carciofi sono ricchi di fibre, più delle prugne e hanno pochi grassi e calorie.

Hanno tanti vitamine e minerali, come l’acido folico, che è fondamentale per la sintesi del DNA, e la vitamina K che promuove la formazione delle ossa e limita i danni al cervello, come l’Alzheimer. Le vitamine del gruppo B danno una mano alle funzioni metaboliche e il potassio controlla la pressione sanguigna. Anche il rame e il ferro sono fondamentali per il sangue ma in un altro modo: il primo per produrre globuli rossi, il secondo per fare in modo che si formino.

Si raccolgono di solito quando i boccioli non sono ancora spuntati e vengono presi un po’ prima che i petali inizino ad aprirsi. Potete trovarli al mercato quasi tutto l’anno, anche se i migliori sono quelli della primavera. Sceglieteli freschi, pesanti per le loro dimensioni e senza tagli. Le foglie devono essere compatte, strette una sopra l’altra, di colore verde scuro e scricchiolare un po’ quando le schiacciate. Evitate quelli troppo grandi perché non sono gustosi. Usateli freschi ma, se proprio non ci riuscite, teneteli in frigo in una busta di plastica chiusa per massimo una settimana.

In breve, i carciofi sono ricchi di proprietà importanti, per questo è bene consumarli spesso. Sono buoni crudi oppure cucinati, ad esempio insieme alla pasta sotto forma di pesto. La ricetta è molto semplice, vi serve giusto qualche ingrediente!

Due parole sull’aglio.

Questo bulbo dai caratteristici sapore e odore pungenti, appartenente alla specie Allium sativum, è una delle piante coltivate di più ampia diffusione. Coltivato fin dall’antichità più remota, stando al parere dello storico greco Erodoto, era già usato come alimento dagli operai che innalzarono la grande piramide di Gizah, sotto la IV dinastia egizia. Il bulbo è composto da bulbilli (spicchi) di forma ovoidale, avvolti da squame biancastre, o rosate, da asportare prima del consumo. Per conservarlo, dopo la raccolta l’aglio viene lasciato essiccare al sole; poi, legato in reste, viene appeso in luogo asciutto e ben aerato. Altre specie di Allium più raramente coltivate sono: l’ Allium ascalonicum, o scalogno, l’ Allium porrum, o porro, e l’ Allium scorodoprasum o erba cipollina.  Si trova tutto l’anno. Preferite bulbi pieni, con pellicola bianca o rosso scura. Si conserva In ambiente fresco, asciutto e ben ventilato si conserva a lungo, anche diversi mesi.

Vediamo gli ingredienti e la preparazione di questa ricetta che potete usare per la pasta o anche sulla pizza

Ricette con carciofi ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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