
I ghiaccioli: le varianti e come prepararli in casa

Uno snack fresco per l’estate
Oggi parliamo dei ghiaccioli, uno degli alimenti più consumati in estate. Sono amati da tutti, grandi e piccini, in virtù della loro capacità di dare refrigerio e di deliziare con sentori ora fruttati ora più complessi. I ghiaccioli sono una presenza costante delle merende estive ma rappresentano un’invenzione piuttosto recente. Sono “in giro” da poco più di un secolo, ovvero da quando la tecnologia di refrigerazione ha permesso la produzione su scala industriale.
Tuttavia, va detto che l’abitudine di arricchire il succo di frutta con del ghiaccio era diffusa già in antichità, quindi forme arcaiche di ghiaccioli si consumavano già secoli fa.
Ad ogni modo sulla nascita dei ghiaccioli si è diffusa una leggenda, probabilmente non vera ma comunque suggestiva. Nel lontano 1905 un bambino di Oakland dimenticò un giorno sul davanzale un bicchiere di soda con uno stecchino dentro (utilizzato per miscelare la bevanda). Era inverno e faceva molto freddo, dunque la mattina seguente il succo era del tutto ghiacciato, nacque così il primo ghiacciolo.
Ricetta ghiaccioli
Preparazione ghiaccioli
Preparare i ghiaccioli allo sciroppo Fabbri è semplicissimo, sono sufficienti quattro passaggi.
- Mescolate una parte di sciroppo con tre parti di acqua.
- Versate la soluzione così ottenuta negli stampini.
- Riponete gli stampini nel freezer.
- A congelamento avvenuto, prelevate gli stampini dal freezer, sfilate i ghiaccioli e fateli riposare per qualche minuto prima di gustarli. Buon relax!
Ingredienti ghiaccioli
- q. b. di sciroppo Fabbri
- q. b. di acqua
- q. b. di frutta (spezie e fiori a seconda della variante).
Alcuni consigli per preparare i ghiaccioli
Preparare i ghiaccioli fatti in casa è più semplice di quanto si possa pensare. Ciò vale a prescindere dai gusti che deciderete di integrare. Il metodo è infatti sempre lo stesso, a cambiare sono al massimo gli ingredienti del composto ed eventuali guarnizioni. Si tratta di versare la soluzione dentro gli stampini per i ghiaccioli, fissare lo stecco e riporre tutto in congelatore. Il tempo di congelamento varia in base agli ingredienti, ma in genere bastano due ore. Per un risultato ottimale, tuttavia, è bene andare oltre le quattro ore.
Per quanto la procedura sia semplice, si registrano alcuni accorgimenti che migliorano il gusto dei ghiaccioli e le sensazioni che regalano. Uno di questi consiste nell’arricchire il composto con degli elementi solidi, come possono essere pezzetti di frutta fresca o granella di frutta secca (ovviamente tostata). In questo caso ogni morso riserva potenzialmente una piccola sorpresa, e l’esperienza gustativa é davvero unica.
Un altro consiglio verte sulla guarnizione. A seconda degli ingredienti selezionati è possibile “addobbare” la superficie dei ghiaccioli con qualche elemento creativo, come fiori eduli piuttosto che zuccherini. Ovviamente questi vanno inseriti in una fase avanzata del congelamento, in modo che venga garantita allo stesso tempo l’aderenza e la conservazione delle qualità organolettiche della guarnizione.
I ghiaccioli classici
Parliamo ora dei vari gusti, partendo da quelli standard. Menzionerò i ghiaccioli più tradizionali, quelli che da sempre rendono gustose le merende estive. Ognuno ha il suo preferito, quello a cui è più legato sia per preferenza personale sia per la capacità di richiamare ai ricordi di infanzia.
- Ghiacciolo al limone. È probabilmente la versione più amata in assoluto, d’altronde la freschezza e il carattere “rigenerante” del succo di limone ben si adatta a questo tipo di prodotto. Per quanto concerne la preparazione non si segnalano problematiche di sorta, sebbene sia necessario dosare correttamente lo zucchero in modo da non lasciare il succo preda delle note acide dell’agrume.
- Ghiacciolo all’arancia. Un altro ghiacciolo alla frutta molto amato che permette di spaziare in termini di gusto. A seconda della varietà di arancia utilizzata, il risultato finale cambia. Le varianti standard vengono preparate con le arance tarocco, ma è possibile effettuare una scelta più creativa e utilizzare le arance sanguigne.
- Ghiacciolo alla fragola. È probabilmente il ghiacciolo preferito dai bambini. La fragola propone di per sé delle note molto dolci, adatte a un palato che protende verso lo zuccherino. Questa versione alle fragole, inoltre, attira per il suo colore rosso fiammante, a volte tendente al fucsia.
- Ghiacciolo alla menta. E’ il ghiacciolo più aromatico di tutti. Il suo sapore è più complesso ed è giudicato forte da alcuni. Non a caso, è il gusto preferito dagli adulti.
I ghiaccioli più particolari
Parlo ora dei ghiaccioli più particolari, frutto di soluzioni creative che abbinano ingredienti inaspettati, esotici o solitamente destinati a preparazioni diverse. Sul sito trovate le ricette complete, quindi vi consiglio di seguirle per scoprirne tutti i dettagli!
Ghiaccioli insoliti e cremosi
- Ghiacciolo al rabarbaro e yogurt. Lo yogurt, in questo caso, aggiunge una nota acidula e cremosa che si sposa benissimo con il gusto deciso del rabarbaro. La ricetta propone anche una composizione multistrato che ricorda visivamente i famosi fiordifragola.
- Ghiacciolo di camomilla e miele. Qui si parte da una “camomilla fredda” dolcificata con miele di barena, che regala profumi floreali e un retrogusto salino sorprendente, davvero perfetto per una pausa estiva.
Fiori, frutta e giochi di colore
- Ghiacciolo con fiori di sambuco. Un connubio elegante tra miele, limone, frutto della passione e fiori di sambuco, inseriti direttamente nella base da congelare. Un gusto floreale e raffinato, da provare!
- Ghiacciolo alle fragole e yogurt al cocco. Colori che si inseguono e sapori che si rincorrono: il cocco sorprende, ma lascia spazio anche alle fragole, in un mix tradizionale e innovativo al tempo stesso.
Le varianti più esotiche
Chiudo con le versioni più esotiche dei ghiaccioli, che utilizzano frutti tropicali o ingredienti orientali. Perfetti per chi ama viaggiare con il gusto, anche restando a casa!
Sapori tropicali e sudamericani
- Ghiacciolo alla guava. Il frutto ricorda melone, mango e frutto della passione: con lo yogurt greco diventa un ghiacciolo equilibrato e profumatissimo.
- Ghiacciolo lucuma e banane. La lucuma, dolce e avvolgente, incontra la banana per un mix andino dalla consistenza piena e dal colore vivace.
Note orientali e sorprese botaniche
- Ghiacciolo al matcha. Qui il celebre tè verde matcha non viene infuso, ma usato in polvere pura con latte di cocco e dolcificato naturalmente con la stevia.
- Ghiacciolo al caju. Il caju, frutto legato all’anacardo, regala una combinazione tra freschezza fruttata e sentori di frutta secca. Un gusto tutto da scoprire!
Alcune ricette davvero speciali
Vi propongo ora una ricetta semplice e scenografica per realizzare dei ghiaccioli colorati con lo sciroppo! Una vera coccola per gli occhi e per il palato. Gli sciroppi Fabbri, con oltre un secolo di storia, sono ideali per questo tipo di preparazioni grazie alla loro intensità e varietà di gusti.
Ghiacciolo verde. Sciroppo alla menta, foglie fresche e pezzetti di kiwi: un mix che profuma di estate, perfetto per rinfrescare anche le giornate più calde.
Ghiacciolo arancione. Realizzato con sciroppo e polpa di papaya, porta un tocco tropicale in ogni morso. Il colore acceso lo rende irresistibile anche alla vista!
Ghiacciolo azzurro. Sciroppo all’anice e petali di fiordaliso: una variante creativa e sorprendente, capace di stupire con il suo aspetto quasi magico.
Ghiacciolo marrone. Per gli amanti dei gusti decisi: sciroppo alla cola e anice stellato. Ricorda i ghiaccioli alla cola ma con un tocco in più, aromatico e intenso.
Possono contenere glutine?
Di norma no: i ghiaccioli sono preparati con acqua, zucchero e aromi. Tuttavia, alcune versioni industriali possono contenere additivi o contaminazioni crociate. Meglio sempre leggere bene l’etichetta, soprattutto se sei celiaco o sensibile al glutine.
Alcune domande comuni
Quanto deve stare in freezer un ghiacciolo?
Il ghiacciolo dovrebbe riposare in freezer per almeno un’ora e mezza, il tempo necessario affinché la quantità di acqua al suo interno si congeli del tutto. Tuttavia, è bene abbondare e superare le quattro ore. Il tempo di congelamento dipende anche dalla quantità di zucchero e dalla presenza di alcuni alimenti che sortiscono un effetto antigelo.
Come sono nati i ghiaccioli?
L’abitudine di associare ghiaccio e succo di frutta era diffusa già in antichità. Tuttavia, il ghiacciolo come lo conosciamo oggi è nato nei primi del Novecento, quando le tecnologie di congelamento si sono affermate. La leggenda vuole che il primo prototipo sia nato per mano di un bambino americano che aveva lasciato fuori un bicchiere di succo di frutta con un bastoncino durante una fredda notte invernale.
Qual è la differenza tra ghiacciolo e sorbetto?
Il ghiacciolo in genere è realizzato con succo di frutta e pochi altri ingredienti di supporto. Il sorbetto, invece, contiene ingredienti addensanti e antigelo, quindi tende ad essere molto più morbido.
Quanti grammi di zucchero ci sono in un ghiacciolo?
La quantità di zucchero aggiunto dipende dagli altri ingredienti, e in particolar modo dal loro grado di dolcezza. In genere per un succo di frutta poco dolce è necessario aggiungere 15 grammi di zucchero ogni 100 ml. di liquido.
Ricette di ghiaccioli ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE

Panna cotta al cocco con coulis di fragole,...
Panna cotta con coulis di fragole: una squisitezza da gustare Il cocco interviene sotto forma di latte in questa variante di panna cotta con coulis di fragole. In tal modo sostituisce il latte...

Mini pancake con gocce di cioccolato: deliziosi monoporzione
Come rendere la pasta sfoglia ancora più leggera La pasta sfoglia è in genere piuttosto grassa. E’ vero, esistono anche le versioni light, ma quelle in commercio spesso lasciano a desiderare in...

Gelato alle ciliegie, un gelato fatto in casa...
Le proprietà delle ciliegie Vale la pena parlare delle vere protagoniste di questo delizioso gelato: le ciliegie. Vediamo insieme qualche utile informazione sul sapore e sulle loro proprietà...
1 commento su “I ghiaccioli: le varianti e come prepararli in casa”