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Mousse di guava, un dolce esotico per Natale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mousse di guava
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (4 Recensioni)

La mousse di guava è un dolce da sfoderare nelle grandi occasioni. Io lo preparo spesso a Natale, in quanto spicca per un gusto diverso dal solito, adatto a “spezzare” la monotonia dei soliti panettoni, pandori e torroni. E’ anche facile da realizzare e non richiede nemmeno la cottura. Dal punto di vista tecnico, potremmo assimilarlo a un semifreddo. Inoltre, si realizza con pochi ingredienti facilmente reperibili. Potreste avere qualche difficoltà in più a reperire la guava, un frutto tropicale sempre più diffuso anche nei più ordinari supermercati italiani. La guava è originaria del sudest asiatico, sebbene abbia un aspetto decisamente tropicale. Da fuori assomiglia a una pera, tuttavia la sua buccia verdognola nasconde una polpa rossa molto dolce, il cui sapore ricorda un po’ la pesca e un po’ la menta. La guava è ottima anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricca di vitamina C. E’ un frutto che si può utilizzare in ricette dolci e salate.

Ricetta mousse di guava

Preparazione mousse di guava

Iniziate la mousse di guava scaldando il latte e portandolo allo stato di ebollizione. Appena inizia a bollire integrate l’agar agar e i tuorli già sbattuti con lo zucchero. Proseguite con la cottura a fuoco medio, fino a quando la temperatura non avrà raggiunto gli 82 gradi. A questo punto spegnete la fiamma e lasciate intiepidire. In una ciotola versate la panna e montatela un po’ con le fruste elettriche. Poi unite la panna (quasi del tutto montata) al composto di latte e tuorli e aggiungete la purea di guava.

Mescolate delicatamente per amalgamare il tutto, senza smontare la panna. Versate il composto in uno stampo in silicone, possibilmente a forma di stella e riponete il tutto in congelatore per 6 ore. Trascorse queste ore, sformate il dolce, che nel frattempo si è trasformato in semifreddo. Adagiatelo nel piatto di portata, date una bella spruzzata di vellutina spray, poi aggiungete i ciuffetti di panna montata e decoratelo con la polvere dorata. Completate con qualche chicco di ribes e servite. Una volta consumata, la mousse di guava va conservata in frigorifero.

Ingredienti mousse di guava

  • 200 ml. di latte intero consentito
  • 1 gr. di agar agar
  • 2 tuorli d’uovo
  • 300 gr. di purea di guava
  • 1 dl. di panna fresca consentita
  • q. b. di vellutina spray color bianco
  • 35 gr. di zucchero semolato
  • q. b. di ribes
  • q. b. di polvere dorata.

Mousse di guava, un dolce dai sentori esotici

Come noto, la vitamina C sostiene il sistema immunitario e ottimizza l’azione di contrasto a virus, batteri, parassiti e funghi. La guava è anche ricca di sali minerali, che abbondano in varietà e quantità, come il potassio, il manganese e il fosforo. La guava, poi, è tra i pochi frutti ad apportare buone quantità di omega tre, in genere associati alla frutta secca, ai pesci e a pochi altri alimenti. Per inciso, gli acidi grassi omega tre sono un toccasana per l’organismo in quanto giovano alla circolazione (aiutano a prevenire infarti e ictus), alla funzione visiva e alle facoltà mentali. La guava non è molto calorica, benché parecchio dolce, infatti si attesta sulle 65 kcal per 100 grammi. In occasione di questa ricetta la guava va ridotta in purea e unita alla soluzione di latte e tuorli insieme ad altri ingredienti.

Cos’è l’agar agar e a cosa serve

La ricetta della mousse di guava contempla anche l’uso dell’ agar agar. A molti questo nome risulterà nuovo, in effetti è un ingrediente che solo di recente si sta facendo spazio nelle cucine italiane. Di base si tratta di una “specie di gelatina”, ricavata da alcune alghe rosse. Dunque, viene utilizzata per sostituire la gelatina nella fase di addensamento, necessaria per un dolce che non richiede la cottura. In realtà esistono alcuni buoni motivi per preferire l’agar agar. In primo luogo non si limita ad addensare, ma “nutre”. Anzi, il suo profilo nutrizionale è davvero elevato.

Contiene, infatti, molti sali minerali e parecchie vitamine. Si contano anche sostanze capaci di aiutare il corpo a prevenire il cancro. Un altro aspetto positivo consiste nell’efficienza dell’agar agar. Bastano dosi minime affinché compia il suo lavoro al meglio, in questo caso per l’intero dessert basta un grammo. Un aspetto importate se si considera che maggiore è la quantità gelatina e più è difficile da integrare.

Mousse di guava

Il contributo nutrizionale dei ribes

Il ribes gioca un ruolo più importante di quanto si possa pensare nella ricetta della mousse di guava. Formalmente rappresenta una delle tante decorazioni del dolce (le altre sono la vellutina spray e la polvere dorata). L’impatto estetico è comunque ottimale, in quanto sorretto dal colore del frutto, che tende al rosso vivo. Il contrasto con il bianco del semifreddo è ben visibile e certamente si rivela positivo per la presentazione del dolce.

Il ribes, poi, è buono e fa bene. Il sapore è un po’ più dolce rispetto a quello delle fragole , mentre sotto il profilo nutrizionale è simile a queste ultime. Il riferimento è alla vitamina C, oltre ad ottime dosi di potassio, che interviene in molte attività dell’organismo, soprattutto nella circolazione sanguigna. Infine, contiene alcune sostanze che inibiscono l’ossidazione e aiutano a prevenire il cancro. Infine, il ribes non è affatto calorico: siamo sulle 40 kcal per 100 grammi.

Quale tipo di zucchero utilizzare?

Lo zucchero è un componente importante della mousse di guava. Non potrebbe essere altrimenti, visto che stiamo parlando di una preparazione di pasticceria. Nello specifico, va unito al tuorlo, anzi va montato insieme ad esso. Ma quale zucchero utilizzare? In questo caso il dubbio c’è, visti i numerosi tipi di zucchero in commercio. Il bivio impone di decidere tra zucchero bianco e zucchero bruno (o grezzo), nonché tra zucchero semolato o zucchero fine. Il consiglio è di andare sul sicuro, e optare per lo zucchero bianco semolato.

E’ migliore lo zucchero bianco perché quello bruno propone un sapore di caramello, che stona in questa ricetta. Inoltre, è meglio semolato perché, per quanto possa sembrare strano, lo zucchero fine si amalgama peggio. Un dettaglio non da poco, se si considera che la soluzione deve anche montare. Mi raccomando, non esagerate con le dosi in quanto la guava è parecchio dolce di suo. Bastano solo 35 grammi di zucchero per l’intero dolce. La purea o la pasta di guava può essere reperibile già pronta nei banchi del fresco al supermercato.

Ricette mousse ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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