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Budino di castagne, il dessert perfetto per Natale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Budino di castagne
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Ricette di Natale
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (4 Recensioni)

Budino di castagne, un dessert di stagione

Oggi vi presento il budino di castagne, un dolce al cucchiaio diverso dal solito, dal sapore rustico e apprezzabile da tutti. Ho pensato a questa ricetta pensando anche a chi soffre di intolleranze alimentari. In effetti, magari se si utilizza la panna delattosata in luogo della panna classica, la ricetta è veramente a prova di intolleranze. Se temete che la panna delattosata sia meno buona della controparte “normale”, vi sbagliate. La differenza è quasi impercettibile, anche perché il processo di rimozione del lattosio è naturale: si tratta di inserire l’enzima lattasi nella  materia prima, ovvero nel latte.

Ricetta budino di castagne

Preparazione budino di castagne

Per preparare il budino di castagne iniziate proprio da queste ultime. Applicate un taglio superficiale su di esse, immergetele in una pentola piena di acqua fredda e aggiungete una foglia di alloro. Fate bollire e cuocete le castagne per 30 minuti. Poi scolatele, sbucciatele e fatele raffreddare. Nel bicchiere del mixer trasferite le castagne ormai tiepide, il burro già ammorbidito, lo zucchero a velo, 1 dl. di panna, un pizzico di sale, il Cognac e il cioccolato fondente ben tritato.

Frullate il tutto fino ad ottenere una crema uniforme ed omogenea. Poi trasferite il composto in uno stampo per budino coperto di carta da forno e mettetelo in frigorifero per almeno 4 ore. Ora montate la restante panna con le fruste elettriche. Infine, prelevate il budino e al momento di servire guarnitelo con la panna montata e il cacao passato al setaccio.Buone festività.

Ingredienti budino di castagne

  • 500 gr. di castagne
  • 120 gr. di cioccolato fondente al 70%
  • 120 gr. di zucchero a velo
  • 2 cucchiai di cognac
  • 100 gr. di burro chiarificato
  • 1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
  • 2 dl. di panna fresca consentita
  • 1 foglia di alloro
  • 1 pizzico di sale.

Il budino castagne e cioccolato dovrebbe essere servito in occasione delle festività natalizie. A suo modo fa atmosfera ed è comunque realizzato con un ingrediente di stagione.

Fondamentale, in questi frangenti, è il servizio. Io utilizzo il servizio Brandani, un brand che coniuga l’amore per il design con un raffinato concetto di eleganza. Ad ogni modo, la ricetta è semplice e quasi banale. Si tratta, infatti, di bollire le castagne e frullarle con gli altri ingredienti. Successivamente il composto viene messo in frigo per rassodarsi, e infine viene guarnito con un po’ di panna e del cacao amaro.

Un focus sulle castagne

Vale la pena approfondire l’argomento castagne, anche perché sono gli ingredienti più caratteristici di questo budino. Non che necessitino di presentazioni, ma è comunque bene rimarcarne le proprietà nutrizionali, che sono eccellenti. Le castagne non sono ipocaloriche, dal momento che apportano 190 kcal per 100 grammi, ma in compenso sono ricche di vitamine e sali minerali. A fare la parte del leone sono le vitamine del gruppo B, che intervengono in molti processi dell’organismo, non ultimi quelli che regolano la risposta ormonale.

Contengono ottime dosi di magnesio, che funge da ricostituente insieme all’ottimo apporto di carboidrati. Stesso discorso per il fosforo, che supporta le attività mentali e in particolare la memoria e la concentrazione. Le castagne sono molto ricche di fibre, che si conservano integre anche dopo la cottura. Le fibre, per chi non lo sapesse, aiutano a digerire e bilanciano la flora intestinale. Le castagne, inoltre, abbondano di ferro, un caso piuttosto raro nei prodotti di origine vegetale. Questa sostanza regola l’ossigenazione del sangue e contribuisce a ridurre i sintomi dell’anemia.

I pregi del cioccolato fondente

Tra gli ingredienti che più incidono sul gusto del budino di castagne c’è il cioccolato fondente. Esso va tritato e aggiunto al mixer, in vista della realizzazione del composto. Il cioccolato fondente dona un gusto inconfondibile al budino, pur non coprendo mai le castagne. Occhio però alle dosi, basta poco più di un etto per quattro persone. Se esagerate, rischiate di trovarvi con un budino al cioccolato, che sa solo vagamente di castagne. Il cioccolato fondente rappresenta un unicum tra gli alimenti, infatti è uno dei pochi che ammalia per il suo sapore. Inoltre fa anche bene, infatti è ricco di sali minerali, che intervengono sull’organismo nei modi più disparati.

Budino di castagne

L’unico vero difetto del cioccolato fondente è l’apporto calorico, che supera le 50 kcal per 100 grammi. E’ più alto persino del cioccolato al latte, che viene definito universalmente come “meno salutare”. La verità è che il latte e lo zucchero sono meno calorici del cacao, infatti il cioccolato più è fondente e più è calorico. Quale cioccolato fondente scegliere? Di base, non ci può essere una risposta univoca, d’altronde i gusti sono assolutamente personali. Io consiglio, però, di optare per un cioccolato al 70%, che conserva un minimo della dolcezza originaria. Il cioccolato fondente fa anche bene all’umore e in alcuni casi contribuisce (insieme ad altri strumenti e metodi) a risolvere i casi di depressione. Una verità, quella del rapporto tra cioccolato e felicità, che tutti noi abbiamo sperimentato.

Perché abbiamo usato il burro chiarificato?

Anche il burro chiarificato contribuisce al composto di questo budino di castagne e cioccolato. Nello specifico, va tirato fuori mezz’ora prima di iniziare a cucinare. Quando si è ben ammorbidito, va inserito nel mixer e frullato insieme agli altri ingredienti. Ma quale burro utilizzare? Di norma direi il burro chiarificato. Il burro chiarificato si caratterizza per l’assenza della caseina e per la possibilità di mantenersi integro anche a seguito di cottura. Non a caso in molte cucina del nord Europa viene utilizzato come grasso di supporto (ad esempio per friggere).

Inoltre, ha un sapore più tenue, che interagisce con gli ingredienti piuttosto che coprirli. L’unico vero difetto del burro chiarificato è l’apporto calorico, che è piuttosto sostenuto (quasi 800 kcal per 100 grammi). Potreste optare per il burro normale, certo, ma in questi casi dovrete far fronte a un dessert in cui rischia di prevalere il sapore di burro.

Ricette di budini ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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