bg header

Marmellata di arance e carote, una delizia agrodolce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Marmellata di arance e carote

Marmellata di arance e carote, una confettura diversa dal solito.

La marmellata di arance e carote non è la classica marmellata. In primis perché è frutto di un abbinamento insolito, che è raro trovare persino nelle ricette più complesse. Secondariamente perché è realizzata con le carote, che certamente non sono i primi alimenti a cui si fa riferimento quando si pensa alle marmellate. Il sapore è comunque molto interessante in quanto coniuga i sentori aciduli dell’arancia con quelli lievemente dolci delle carote. Il risultato è una marmellata dotata di una certa personalità, che dà il meglio di sé come farcitura di dolci e crostate, ma anche spalmata su una semplice fetta di pane.

Vorrei dedicare un po’ di spazio alle carote, degli ortaggi molto consumati e apprezzati, ma sottovalutati per quanto concerne il loro valore nutrizionale. Esso, infatti, è più elevato di quanto si possa immaginare. Il riferimento è alla straordinaria abbondanza di vitamine e sali minerali. In particolare, le carote contengono tanto potassio, vitamina A, vitamina C e K. Le carote apportano importanti sostanze con funzione antiossidante, per esempio sono ricche di luteina, che fa bene alla vista. Vi è anche una certa abbondanza di betacarotene, che stimola la produzione della vitamina A. Infine hanno un apporto calorico molto basso, che rende la carota l’alimento perfetto per le diete dimagranti. Nello specifico, 100 grammi di carote apportano solo 33 kcal.

Quali arance utilizzare?

L’altro protagonista di questa marmellata di arance e carote è ovviamente l’arancia. Questo frutto conferisce un’identità spiccata alla marmellata in una prospettiva di valorizzazione degli altri ingredienti. Il consiglio, comunque, è di utilizzare varietà di arance dal sapore medio, in quanto vi è il concreto rischio che coprano il sapore delle carote; delle semplici clementine potrebbero andare bene.

Marmellata di arance e carote

Fate attenzione, comunque, ai tempi di cottura. Può sembrare strano, ma le arance vanno tenute sul fuoco per un tempo più lungo rispetto alle carote. Ciononostante, vi è il concreto rischio che la marmellata non sia pronta nei tempi stabiliti. A mo’ di verifica, fate la prova del piattino: ponete un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo inclinato, se si solidifica quasi subito e scivola lentamente, allora potete spegnere il fuoco.

Il delicato tocco dell’anice stellato

Uno dei punti di forza della marmellata di arance e carote è la capacità di integrare alimenti diversi per struttura e sapore. Ci riesce anche grazie alla presenza di alcuni aromi che fungono da equilibratori, il riferimento è alla cannella e all’anice stellato. La cannella è una delle spezie più apprezzate, soprattutto in pasticceria. Offre un aroma piacevole, dolcifica leggermente e fa bene alla salute (ha funzionalità antiossidanti e antinfiammatorie). L’anice stellato, invece, è un po’ meno utilizzato, dunque è bene dedicargli un piccolo approfondimento.

L’anice stellato si trova sia in pezzi che in polvere. A prescindere dalla sua forma, si caratterizza per la capacità di conferire un profumo molto gradevole alle preparazioni. Vanta numerose proprietà pseudoterapeutiche, infatti è un antisettico, un digestivo e un antinfiammatorio, oltre a combatte efficacemente asma e bronchiti. Per quanto concerne la cottura, va inserito alla fine della preparazione (cinque minuti prima).

Mi raccomando di sterilizzare i vasetti! Una pratica davvero utile in cucina è quella di saper sterilizzare i barattoli di vetro e i vasetti delle proprie preparazioni fatte in casa, come ad esempio: salse, sughi, marmellate, cibi sott’olio o sott’aceto e tutto ciò che più in generale bisogna conservare a lungo.

Esistono diversi metodi e procedure per preparare, mettere sottovuoto e sanificare i propri barattoli per renderli così sterili e adatti a una lunga conservazione. Seguendo questa semplice guida riuscirai in modo semplice a conservare al meglio le tue preparazioni rimuovendo batteri e funghi che potrebbero compromettere la qualità della conserva.

Esistono diversi metodi per sterilizzare i vasetti, quelli più comuni di cui alcuni ne abbiamo già parlato sopra, sono questi:

  • In pentola mediante la tecnica della bollitura per circa 30 minuti
  • In lavastoviglie utilizzando il lavaggio intensivo ad alta temperatura
  • In forno, se la conserva lo permette, è possibile sanificare i propri barattoli puliti mettendoli per circa 30 minuti a 130°
  • Nel microonde: un metodo alternativo della bollitura è quello dell’utilizzo del microonde. Mettete il barattolo a testa in giù in un piccolo contenitore di acqua, facendolo bollire nel microonde sterilizzerete il barattolo e il tappo.

Preparando in casa questa marmellata vi garantite un prodotto sano senza glutine e senza lattosio

Ricetta marmellata di arance e carote:

Ingredienti per 8 persone:

  • 1 kg. di carote piccole,
  • 4 arance,
  • succo di 1 limone,
  • 1 mela,
  • 500 gr. di zucchero semolato,
  • 2 pezzi di anice stellato,
  • 1 stecca di cannella.

Preparazione:

Per la preparazione della marmellata di arance e carote iniziate lavando le arance e asciugandole per bene. Rimuovete le due calotte da ciascuna arancia, poi sbucciatele avendo cura di rimuovere anche la parte bianca tra la buccia e la polpa. Per facilitare l’operazione, incidete dall’alto verso il basso dei tagli profondi, come a disegnare degli spicchi. Infine, tagliate la polpa a fette sottili e rimuovete gli eventuali semi rimasti. Ora riempite una casseruola con 4 bicchieri d’acqua fredda e metteteci le arance. Applicate il coperchio e fate riposare così per un paio d’ore. Nel frattempo igienizzate vasetti e tappi.

Poi rimuovete le estremità dalle carote e lavatele con cura sotto l’acqua corrente. Sbucciate le carote, raschiando la superficie con un coltello o con un pelapatate. Poi lavate la mela, rimuovete il torsolo, i semi e fate la polpa a dadini. Dopo averla fatta riposare, portate a ebollizione il contenuto della casseruola contenete le arance. Al primo bollore, abbassate la fiamma e fate andare per 35-40 minuti. A questo punto unite le carote, la mela e il succo di limone.

Alzate la fiamma e recuperate il bollore. Poi aggiungete lo zucchero e mescolate abbassando la fiamma quasi al minimo. Continuate in questo modo la cottura per circa mezz’ora. Infine, unite gli aromi, ovvero la cannella e l’anice stellato, e fate andare per altri cinque minuti. Per verificare la cottura procedete con la prova del piattino, ossia mettete la marmellata su un piattino e inclinatelo, se il composto scivola lentamente allora la marmellata è pronta. Infine, versate la marmellata bollente nei barattoli, chiudete e capovolgete e lasciate raffreddare. Dopodiché, conservateli in un posto fresco e asciutto.

2.9/5 (7 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

1 commento su “Marmellata di arance e carote, una delizia agrodolce

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Fagiolini sott’olio

Fagiolini sott’olio, una conserva semplice ma molto utile

Come utilizzare i fagiolini sott'olio I fagiolini sott’olio sono ottimi consumati da soli, come snack salato e saporito sui generis. Sono perfetti anche accompagnati con un po’ di pane, tuttavia...

Mostarda di clementine

Mostarda di clementine, una conserva dolce e aromatica

I tanti usi della mostarda di clementine La mostarda di clementine è una mostarda fatta in casa a base di frutta, che vanta numerosi usi in cucina. Può essere consumata come spuntino, soprattutto...

Azzeruole sotto spirito

Azzeruole sotto spirito, una conserva diversa dal solito

Quale zucchero utilizzare per le azzeruole sotto spirito? Lo zucchero è un ingrediente importante per le azzeruole sotto spirito, infatti contribuisce a rendere più dolce il frutto, quindi impatta...

logo_print