
Fagottini della Cornovaglia, il finger food britannico

Ricetta fagottini della Cornovaglia: il finger food britannico rustico, pratico e perfetto anche da portare
I fagottini della Cornovaglia sono piccoli scrigni di pasta ripieni di carne, patate e verdure, nati come pasto unico per i minatori inglesi. Sono un finger food britannico che unisce gusto, comodità e tradizione. La forma a mezzaluna, chiusa a mano lungo il bordo, li rende facilmente trasportabili e ideali per un pranzo fuori casa, un picnic o un aperitivo rustico. Si mangiano caldi o freddi e piacciono proprio a tutti.
La preparazione è semplice ma richiede precisione. Prepara un impasto simile alla pasta brisée, stendilo e ritaglia dei dischi. Farcisci con carne macinata, patate a cubetti, cipolla e, volendo, una nota di formaggio o spezie. Chiudi i fagottini con la classica piegatura laterale, spennella con uovo e cuoci in forno fino a doratura. I fagottini della Cornovaglia sono perfetti anche con varianti vegetariane, usando lenticchie, zucca o funghi. Una ricetta tradizionale inglese che si adatta bene anche ai gusti italiani.
I fagottini della Cornovaglia sono così iconici che hanno ottenuto la denominazione IGP. Venivano mangiati con le mani: il bordo serviva da “manico” da scartare, sporco di carbone.
Questi fagottini della Cornovaglia sono una coccola salata, pratica e ricca di gusto. Perfetti per ogni stagione, raccontano una storia che parte dal Regno Unito e arriva dritta in cucina.
Ricetta fagottini della cornovaglia
Preparazione fagottini della cornovaglia
Per la preparazione dei fagottini della Cornovaglia iniziate con il ripieno. In una padella scaldate l’olio extravergine d’oliva e rosolate il macinato. Una volta conclusa la rosolatura, aggiungete il brodo di carne e proseguite la cottura a fuoco lento per circa 15 minuti. A parte imbiondite la cipolla nell’olio caldo, aggiungete le patate e il cavolo navone, precedentemente pelati e lavati. Badate bene, le patate devono essere tagliate a tocchetti, mentre il navone può essere ridotto semplicemente a pezzetti. Fate dorare il tutto, poi lasciate raffreddare e versateli nella padella con la carne. Regolate di sale e di pepe, mescolate per bene e integrate se necessario con un po’ di brodo. Fate raffreddare e ponete il ripieno in una ciotola coperta con pellicola trasparente. Infine, conservate in frigo per una notte intera.
Per quanto concerne i fagottini, ritagliate dalla pasta Brisè dei dischetti di circa 1,4 centimetri, per farlo utilizzate un adeguato coppapasta. Adagiate al centro del disco un po’ di ripieno, spennellate i bordi con il latte e chiudeteli, ricreando una forma a “D”. Adagiate i fagottini così realizzati su una teglia con sopra la carta da forno, spennellateli abbondantemente con il latte e conservate in frigo per mezz’ora. Trascorso questo lasso di tempo, spennellate i fagottini con il latte e cuoceteli al forno (preriscaldato) per 25 minuti a 180 gradi. I fagottini della Cornovaglia, ad ogni modo, sono pronti quando appaiono dorati. Vanno serviti tiepidi.
Ingredienti fagottini della cornovaglia
- Per 12 fagottini
- 2 rotoli di pasta Brisè o pasta sfoglia consentita (per me Exquisa)
- 200 gr. di macinato di manzo
- 2 mestoli di brodo di carne
- 80 gr. di cipolla bianca
- 100 gr. di patate
- 90 gr. di cavolo navone
- mezzo bicchiere di latte intero consentito
- q. b. di sale
- q. b. di pepe e olio extravergine di oliva.
Ricetta fagottini della Cornovaglia: una tradizione inglese da gustare con le mani
Quando si parla di cucina inglese, spesso si pensa al tè delle cinque o al fish and chips. Ma c’è una ricetta che racchiude in sé storia, semplicità e gusto autentico: i fagottini della Cornovaglia. Conosciuti anche come “Cornish pasties”, sono piccoli scrigni di pasta farciti con carne, patate e cipolla, chiusi a mezzaluna con una piegatura fatta a mano. Nascono nel cuore della Cornovaglia, tra miniere e campagne ventose, come pasto completo per i lavoratori. Oggi sono un simbolo della tradizione gastronomica britannica e conquistano anche le nostre tavole, perché sono pratici, gustosi e versatili.
Il finger food britannico per eccellenza non è nato in un ristorante, ma sottoterra: erano i minatori a portarli in tasca o nel grembiule, pronti da mangiare senza piatto né posate. Il bordo spesso, che oggi consideriamo decorativo, era in realtà un “manico” da tenere con le mani sporche di carbone e da scartare dopo. I fagottini della Cornovaglia sono quindi un esempio perfetto di cucina funzionale, nata dall’esigenza e diventata tradizione. Oggi sono riconosciuti come prodotto IGP e si trovano anche in versioni vegetariane, gourmet o dolci. La loro forza è la semplicità.
La preparazione è facile, ma richiede attenzione. Si parte da una pasta simile alla brisée: farina, burro freddo, acqua e un pizzico di sale. Si impasta velocemente e si lascia riposare. Il ripieno classico prevede carne macinata o a piccoli cubetti, patate, cipolla e rutabaga (che possiamo sostituire con un po’ di carota o rapa). Niente cottura preventiva: si farciscono i dischi di pasta cruda, si chiudono con la tipica piegatura e si cuociono in forno fino a doratura. Il risultato è un fagottino croccante fuori e tenero dentro, che sazia e conforta.
Nel 2011, l’Unione Europea ha riconosciuto i fagottini della Cornovaglia come prodotto IGP. Per essere autentici, devono contenere solo carne bovina, patate, cipolla e rutabaga.
Oggi li preparo spesso per picnic, buffet o semplicemente come cena rustica. Amo personalizzarli: aggiungo formaggi, spezie, erbe aromatiche o li faccio vegetariani, con zucca e feta oppure con lenticchie speziate e verdure. Si possono congelare prima della cottura, così da averli sempre pronti. Anche tiepidi o freddi sono ottimi, e li puoi portare al lavoro o in viaggio. I fagottini della Cornovaglia raccontano una storia fatta di mani sporche di lavoro, ma anche di sapori autentici e convivialità. Ecco perché continuano a piacere così tanto, a chi li conosce da sempre e a chi li scopre per la prima volta.
In un tempo in cui tutto è veloce, questa ricetta tradizionale inglese ci ricorda che cucinare può essere un gesto lento, fatto di gesti semplici e ingredienti veri. Il profumo che invade la cucina mentre cuociono è già un anticipo di felicità. E quando li servi in tavola, magari con una birra artigianale o una semplice insalata, la soddisfazione è doppia: hai preparato qualcosa che viene da lontano, ma che sa parlare a tutti. Anche senza forchetta.
Fagottini della Cornovaglia, un po’ di storia e qualche curiosità
Quando penso a un pasto da passeggio, saporito e completo, mi vengono subito in mente i fagottini della Cornovaglia. Hanno il profumo di una cucina semplice e rustica, con una storia che parte da molto lontano e arriva fino alla nostra tavola.
Rappresentano un finger food davvero gustoso che prevede un ripieno di carne e verdure. Sono una vera delizia britannica da provare almeno una volta nella vita. Un piatto a base di pasta Brisé calda, arricchita di carne e verdure che lascia al palato un piacevole gusto avvolgente. Sono ideali da preparare in sostituzione di un pasto o di una cena. C’è addirittura chi preferisce gustarli a colazione. D’altronde si sa, l’English breakfast è famoso in tutto il mondo per essere ricco e calorico. Come suggerisce il nome, il piatto proviene dalla Cornovaglia, una contea situata sulla punta sud occidentale dell’Inghilterra.
Si ritiene che i fagottini della Cornovaglia siano stati creati per i pescatori che, impossibilitati a tornare sulla terra ferma all’ora di pranzo, avrebbero così avuto un pasto pronto, facile da mangiare e da gustare. La spessa crosta di pasta Brisé fungeva da isolante e manteneva la farcitura calda per diverse ore. Nel corso degli anni il piatto è stato copiato così tante volte che le sue origini sono lentamente scomparse. Tuttavia, recentemente c’è stata una rivolta per ristabilire le radici tanto che oggi, la ricetta originale dei fagottini della Cornovaglia è protetta e deve rispettare determinati criteri, come gli ingredienti da utilizzati e il metodo di preparazione da adottare.
Un ottimo mix di carne e verdure
Come già anticipato, la ricetta dei fagottini della Cornovaglia per essere considerata autentica deve seguire determinate specifiche. Innanzitutto, gli ingredienti del ripieno devono includere carne di manzo tritata grossolanamente (non si può utilizzare un altro tipo di carne). Le uniche verdure che prevede il piatto sono le patate, la cipolla e il cavolo navone (anche detto rutabaga).
Si può utilizzare sia la pasta sfoglia che la pasta Brisé, l’importante è che l’impasto sia in grado di resistere al ripieno, alla cottura in forno e alla manipolazione, senza rompersi. Fondamentale anche la spennellatura con il latte, un procedimento che rende la superficie dei fagottini ancora più dorata e succulente, ma anche croccante.
Idee per finger food ne abbiamo? Certo che si!
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