Pioppini: i funghetti che fanno capolino in autunno
Quando la ricetta diventa più buona con i pioppini…
Pioppini: i funghetti sani e versatili che fanno capolino in autunno. I pioppini sono funghi commestibili usati in cucina tra i più apprezzati, specie per via della loro versatilità. Si tratta di funghi senza spugna, quindi utilizzabili in ogni loro parte di cui non si deve gettare via nulla. Anche conosciuti come chiodini o pioppetti, vengono impiegati per pietanze di carne, ma anche per la preparazione di riso e di pasta, per via della loro consistenza fibrosa e asciutta che crea un abbinamento perfetto.
In verità, i pioppini possono essere consumati anche da soli, ad insalata: i chiodini con olio e prezzemolo sono una squisitezza a cui è davvero impossibile resistere. I chiodini sono ricchissimi di acqua, sali minerali e di fibre alimentari a fronte di una quantità di sodio davvero trascurabile. Anche il contenuto di ferro non è irrilevante, specie se, come anticipato, li si volesse destinare a contorno di una bella fetta di arrosto.
Vellutata di pioppini con zucca: una ricetta calda e cremosa adatta a tutti
Chi ama le vellutate, grandi classici dell’inverno che più di tutti sanno scaldare in una fredda giornata di inverno/autunno, potrà gustare la vellutata di zucca e pioppini alla curcuma, una delizia carica di colore, sapore e salute da assaporare cucchiaio dopo cucchiaio e consentita a tutti, anche a chi soffre di intolleranze alimentari. Un’occasione privilegiata di fare una carica di vitamina A, potente antiossidante, forse il più potente che ci sia in natura.
Quando si parla di cremosità in cucina non può non essere chiamata in causa la zucca, regina dei colori a tavola. Con il suo gusto agrodolce è in grado di arricchire di sapore ogni piatto. Dal tradizionale risotto alla pasta, dal semplice minestrone alle vellutate tutto si trasforma, grazie alla sua preziosa presenza, in un piatto sfizioso, appetitoso e colorato. L’accostamento zucca e funghi e uno dei più noti e apprezzati, ma non il solo, in realtà.
Delicatezza: ecco cosa rende davvero preziosi in cucina i pioppini
Una della caratteristiche che fa dei pioppini dei funghi tra i più preferiti da uomini e donne alle prese con i fornelli è il loro sapore delicato. Questo non prevale sugli altri, quindi, questi funghetti – impossibili da non notare con gli occhi – rispettano il ruolo degli altri ingredienti. Questo fa sì che si crei e si mantenga anche dopo la cottura un equilibrio perfetto tra aromi e sapori.
I pioppini sono funghi facili da reperire in commercio. Possono essere acquistati già congelati o freschi, nel periodo di raccolta. Di contro, è bene evitare di darsi alla raccolta fai da te tra boschi e siepi, a meno di non essere dei veri intenditori, onde evitare di confonderli con altri funghi analoghi all’aspetto, ma velenosi o comunque non commestibili, che possono comportare, se consumati, seri avvelenamenti.
Il pieno di energia, con la polenta con farina di mais blu!
La polenta con farina di mais blu e pioppini non è un piatto come un altro. Uno di quelli che si preparano in tutta fretta, senza pretesa di successo, realizzati solo perché “qualcosa bisogna mangiare”. Siamo, invece, almeno in questo caso, in presenza di un piatto dal forte impatto visivo ed organolettico, uno di quelli che si ha la possibilità di provare davvero raramente. Un piatto che dà energia, senza appesantire troppo.
La polenta, a torto, è considerata un piatto molto calorico. Se in parte è vero c’è da dire che però possiede una quantità di calorie nettamente inferiore a quella della pasta. Leggende metropolitane e credenze a parte, la polenta è oggi molto apprezzata e rivalutata, così come è accaduto ad altri alimenti in passato demonizzati e ora molto consumati, tanto che oggi ne sono state concepite con fantasia mille versioni differenti.
Manzo con polenta: il secondo piatto completo a 360°
Chi preferisce il colore tradizionale potrà realizzare la polenta base della ricetta nel suo colore originale, giallo appunto. In questo caso la polenta con farina di mais blu e pioppini potrà essere realizzata con polenta tradizionale come ricetta base. Un tuffo nelle cucine delle nostre nonne, intrise di amore ma anche di profumi dei genuini prodotti della terra, raccolti a mano con sacrificio e buona volontà.
Il buono della tradizione a tavola inizia facendo tesoro delle ricette antiche, quelle per realizzare le quali si sceglievano solo ingredienti dell’orto, sani, genuini, unendo ad un pizzico di amore la calma. Questi gli ingredienti alla base, ad esempio, del manzo all’olio con polenta, un piatto completo ma non per questo pesante, un piatto prezioso, che si arricchisce delle vitamine e dei carotenoidi di carote, cipolle, sedano irreducibili protagonisti del brodo fatto in casa.
Le proprietà nutrizionali della polenta con farina di mais blu
Oltre all’aspetto e al sapore, merita conoscere anche le proprietà nutrizionali di questo piatto che, come base, essendo a base di mais, è ricco di ferro e minerali, sostanze queste che lo rendono utile in caso di anemia nonché particolarmente adatto per chi soffre di celiachia. Si tratta di un ottimo alimento anche per le donne in gravidanza e per lo svezzamento dei bambini, oltre che per tutti coloro che praticano attività sportiva.
La polenta con farina di mais blu e pioppini è altresì ricca di sali minerali, acqua e fibre che sono contenuti nei pioppini, funghi dalla carne filamentosa e ben soda che li rende perfetti per essere impiegati in tante ricette diverse, senza mai perdere la loro consistenza resistente. Un’unione perfetta con la polenta che non avendo di per sé un sapore netto e deciso acquista senz’altro in termini di gusto.
Ecco la Polenta con farina di mais blu e pioppini
Ingredienti per 4 persone
Vedi ricetta polenta con farina di mais blu
Per il condimento
- 250 gr. circa funghi pioppini coltivati
- 50 gr. burro chiarificato
- 1 cucchiaio di timo tritato
Preparazione
Portate a bollore in una pentola a fondo spesso l’acqua. Salatela e versate quindi a pioggia la farina. Contemporaneamente cominciate a mescolare con una frusta, senza mai fermarvi, per non far formare antiestetici grumi.
Proseguite così per almeno 45 minuti, fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo e vellutato. La polenta è cotta quando, mescolandola, si stacca dalle pareti della pentola.
Una volta giunta a cottura versate la polenta ancora calda in uno stampo precedentemente foderato con carta da forno bagnata e strizzata, pareggiate la superficie con una spatola bagnata in acqua fredda (per non farla attaccare) e lasciate quindi riposare per un oretta circa. Trascorso questo tempo potete sfornare il tortino di polenta su un piatto di portata.
Pulite i pioppini tagliando la base dei gambi lavandoli velocemente sotto acqua corrente. Lasciate interi i funghi, al limite tagliate a metà quelli più grandi e spadellateli con un pezzetto di burro. Aggiungete il timo e fate cuocere per almeno 20 minuti circa. Servite a tavola la polenta ancora ben calda.
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