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Pesto di levistico : un’alternativa alla versione classica

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Pesto di levistico
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3/5 (21 Recensioni)

Ricetta Pesto al levistico: una variante aromatica e sorprendente

Se ami i sapori freschi e intensi, il pesto al levistico è un’alternativa perfetta al tradizionale pesto alla genovese. Questa salsa verde aromatica conquista subito per il suo profumo erbaceo e il gusto leggermente piccante, ideale per chi vuole variare i condimenti dei propri primi piatti o arricchire antipasti e secondi di carne e pesce. Realizzato con pochi ingredienti genuini, il pesto al levistico è una proposta originale e ricca di carattere, perfetta per chi ama sperimentare nuove combinazioni in cucina.

Preparare questa delizia è molto semplice: basta frullare le foglie fresche di levistico con olio extravergine d’oliva, pinoli o noci, Parmigiano e un pizzico di sale. Il risultato è un pesto alternativo versatile, ideale da spalmare su crostini, per condire la pasta o per dare una marcia in più a secondi piatti dal gusto delicato. Una ricetta veloce e naturale che porta in tavola tutto il profumo e la freschezza della natura.

Il pesto al levistico è una soluzione ideale per chi ama arricchire i propri piatti con aromi intensi e naturali, senza rinunciare alla semplicità della tradizione!

Uno degli aspetti più interessanti di questa salsa è la sua capacità di esaltare piatti semplici senza sovrastarli, regalando una nota fresca e decisa a ogni assaggio. Usare il levistico in cucina significa riscoprire una pianta antica e versatile, perfetta per chi vuole variare il proprio repertorio gastronomico in modo sano e creativo. Preparare il pesto al levistico è anche un modo per valorizzare ingredienti meno conosciuti, regalando ai propri ospiti un’esperienza di gusto nuova, intensa e autentica.

Sperimentare nuove varianti di pesto come questa è un invito a lasciarsi sorprendere dai sapori della natura, trasformando ogni piatto in un viaggio tra profumi, tradizioni e creatività senza confini.

Ricetta pesto di levistico

Preparazione pesto di levistico

Preparazione:Inserite nel frullatore il levistico (ben lavato e asciugato), i pinoli, il parmigiano reggiano, il pecorino, l’aglio, il sale e un po’ d’olio. Iniziate a frullare a velocità bassa. Gradualmente, aggiungete la restante parte di olio fino a quando non avrete ottenuto un composto sufficientemente omogeneo e fluido.

A questo punto il pesto è pronto: per conservarlo utilizzate dei vasetti abbastanza capienti, avendo cura di sigillarli solo dopo aver aggiunto un ultimo filo d’olio. Il pesto di levistico si conserva in frigo per un mese circa. Ovviamente, potete anche congelarlo.

Ingredienti pesto di levistico

  • 100 gr. di levistico
  • percorino stagionato
  • 80 gr. di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi
  • 30 gr. di pinoli di cedro
  • 1 spicchio aglio
  • 150 ml di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale

Conoscete il pesto di levistico?

Una pianta antica tutta da riscoprire

Oggi vi racconto come preparare il pesto di levistico, una variante gustosa del classico pesto al basilico. Il levistico, detto anche “sedano di monte”, cresce spontaneamente nelle zone collinari e ha un sapore simile al sedano, ma più delicato e aromatico. È un’ottima alternativa in cucina sia per il gusto che per i valori nutrizionali, ed è perfetto per insaporire primi piatti, secondi o per creare salse fresche e leggere.

Il levistico è conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà officinali. Era apprezzato come diuretico, antireumatico, antisettico e antinfiammatorio, e veniva venduto nelle erboristerie di tutto il Mediterraneo. Un tempo, i viandanti mettevano le foglie di levistico nelle scarpe per profumare i piedi e alleviare la fatica dei lunghi cammini. Un piccolo gesto che racconta quanto questa pianta fosse parte della vita quotidiana.

Benefici nutrizionali, conservazione e utilizzi alternativi

Oggi sappiamo che il levistico è una fonte naturale di vitamina C, vitamine del gruppo B, ferro e potassio. Favorisce la digestione, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e sostiene l’equilibrio minerale dell’organismo. Facile da coltivare, ama i terreni umidi e le esposizioni soleggiate: basta una sola pianta per avere una scorta abbondante tutto l’anno.

Per conservarlo al meglio, puoi tritare le foglie fresche e congelarle in piccoli cubetti di ghiaccio, perfetti da usare al bisogno. Anche le radici si possono essiccare e macinare come spezia aromatica per arricchire zuppe e stufati durante l’inverno.

Il levistico non si limita a essere usato nei pesti o nelle minestre. Può insaporire brodi vegetali, aromatizzare oli o aceti casalinghi e persino arricchire cocktail freschi come il bloody mary. I germogli giovani si possono aggiungere alle insalate, mentre i semi sono perfetti per profumare pane, biscotti salati e focacce.

Un’erba preziosa da riportare in cucina

Il profumo del levistico è intenso, difficile da descrivere, ma ricorda una fusione tra sedano, muschio e limone. Nonostante oggi sia quasi sconosciuto in molti paesi, in alcune zone dell’Europa sudorientale continua a essere una presenza importante in cucina. Se coltivato in giardino, il levistico diventa una risorsa preziosa e sorprendentemente versatile, pronta a offrire sapore e benessere in ogni stagione.

I pinoli di cedro

Il pesto di levistico, almeno secondo questa ricetta, presenta un certo carattere esotico. Il merito va soprattutto alla presenza dei pinoli di cedro siberiano, che sostituiscono i pinoli classici. Questo genere di ingrediente non è molto diffuso, ma può essere reperito con relativa facilità. Certamente ne vale la pena, visto il suo sapore. I pinoli di cedro, infatti, rispetto ai pinoli tradizionali si caratterizzano per un sapore nettamente più marcato, simile ovviamente ai pinoli “normali” ma in grado di emergere in mezzo agli altri ingredienti (senza coprirli).

Pesto di levistico

I pinoli di cedro si caratterizzano anche per gli eccellenti valori nutrizionali. Per esempio, contengono molti omega 6, ovvero acidi grassi che contribuiscono a regolare il colesterolo e a mantenere sano il sistema cardiocircolatorio. Ottimo anche l’apporto in termini di vitamine, soprattutto E e B, e di magnesio, ferro, zinco, potassio.

Come utilizzare il pesto di levistico

Il pesto di levistico può essere impiegato come un normale pesto. Anche perché presenta una grana e una texture del tutto simile al pesto tradizionale, fluida ma non completamente omogenea. Il suo sapore, benché più forte del pesto di basilico, valorizza i cibi più che “coprirli”. La destinazione migliore per il pesto di levistico è il condimento per un buon piatto di pasta.

Anche le proprietà di conservazione sono del tutto simili. Una volta preparato il pesto di levistico avete due opportunità: o conservarlo in frigo e consumarlo prima possibile, o congelarlo. Se il processo di congelamento e scongelamento avviene senza intoppi, il pesto di levistico conserva sapore e proprietà nutrizionali.

Viene consigliato per eliminare i metalli pesanti dal corpo in maniera molto efficare. A far compagnia al levisto troviamo l’alga spirulina, l’alga clorella; il coriandolo, la camomilla e la melissa.

Ricette condimenti ne abbiamo? Certo che si!

3/5 (21 Recensioni)
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