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Una bevanda da riscoprire: la barbajada.

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

barbajada
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
preparazione
Preparazione: 5 min
cottura
Cottura: 5 min
dosi
Ingredienti per: 8 persone
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4.9/5 (8 Recensioni)

Barbajada, un sorso di storia che profuma di cioccolato e caffè

La prima volta che ho sentito parlare della barbajada ero in un piccolo bar di Milano, uno di quei locali che profumano di legno vecchio e panna fresca. Sul menu, tra cappuccini e marocchini, spuntava questa parola misteriosa. Chiesi incuriosita e mi raccontarono che era una bevanda antica, una sorta di cioccolata al caffè amata da dame e intellettuali milanesi dell’Ottocento. Mi bastò un sorso per capire che non era una semplice miscela: era un tuffo nel passato, un caldo abbraccio che sapeva di chiacchiere lente e tazze fumanti.

Mi colpì subito la consistenza vellutata, il profumo di cacao e caffè che si rincorrevano senza sovrastarsi. Una dolcezza non banale, ben bilanciata, impreziosita dalla panna montata. Bevuta lentamente, la barbajada invita a rallentare, a concedersi il lusso di una pausa vera. Una bevanda nata prima dei social e dei bicchieroni di carta, quando il tempo al bar era sacro e le bevande si gustavano in tazza, non in corsa.

Ne ho cercato la ricetta e ho scoperto che bastano pochi ingredienti per riprodurla a casa: caffè, cacao amaro, latte, zucchero e panna. Eppure, il risultato è sorprendente. È come preparare una coccola liquida, che profuma la cucina e trasforma un giorno qualunque in qualcosa di speciale. Mi piace servirla nei pomeriggi d’inverno, magari con una fetta di torta o qualche biscotto rustico. Fa sempre effetto sugli ospiti, anche perché pochi la conoscono davvero.

E così, ogni volta che preparo una barbajada, mi sembra di sedermi anch’io a un tavolino del Caffè dei Virtuosi, tra chiacchiere, musica e il profumo di cacao nell’aria. È un piccolo rituale che unisce passato e presente. E se ancora non l’hai provata, forse è arrivato il momento di rimediare. Ti basterà un po’ di tempo, un cucchiaio e una tazza capiente: il resto lo farà la magia del sapore.

Ricetta barbajada

Preparazione barbajada

Scaldare la panna a 80° circa e versarla sul cioccolato sminuzzato in tre differenti momenti avendo cura di stemperare bene. Aggiungere il caffè tiepido e amalgamare il tutto. Versare il composto nel sifone, inserire 2 cariche e mantenere al caldo a bagnomaria.

Nella fondina di servizio schiumare la barbaiada e decorare a piacere con della panna montata. Buon dessert!

Ingredienti barbajada

  • 410 gr. di caffè
  • 400 gr. di  panna
  • 420 gr. di  cioccolato fondente Lindt

Barbajada, ed è subito Milano! Una bevanda calda tutta da riscoprire

Una dolce coccola per l’inverno

Nelle giornate fredde e uggiose, quando l’inverno inizia a farsi sentire anche solo tra le pieghe del vento, non c’è nulla di meglio che concedersi una pausa dolce e calda. Tra le ricette più avvolgenti e dimenticate della tradizione lombarda, la barbajada merita sicuramente un posto d’onore. Bevanda densa, cremosa e profumatissima, nata a Milano nel cuore dell’Ottocento, è composta da caffè, cacao, zucchero e panna montata. Un vero abbraccio in tazza, semplice da preparare e capace di trasformare un pomeriggio qualsiasi in un momento speciale. Bastano pochi ingredienti per creare un “mangiabevi” antico e suggestivo, che profuma di storie e caffetterie d’altri tempi.

Alle origini di un’icona milanese

La barbajada nacque da un’intuizione geniale di Domenico Barbaja, ex garzone di caffè e futuro impresario teatrale. Verso l’inizio del XIX secolo, Barbaja iniziò a servire questa bevanda nel suo Caffè dei Virtuosi, a due passi dalla Scala. La miscela golosa conquistò subito la borghesia milanese, diventando il simbolo di una socialità raffinata e dolce. Si racconta che persino Vittorio Emanuele I la consumasse abitualmente. Quando ancora l’aperitivo non esisteva, le dame e i gentiluomini si incontravano per chiacchierare davanti a una tazza fumante, accompagnata da torte o dolci da forno. Con questa intuizione, Barbaja sbarcò il lunario e finì per dirigere La Scala, il San Carlo e altri grandi teatri europei.

Curiosità
Domenico Barbaja, prima di diventare uno degli impresari teatrali più potenti d’Europa, era semplicemente un cameriere con grande intuito. La barbajada fu la sua prima “opera” di successo!

La ricetta: pochi ingredienti e tanta eleganza

Preparare la barbajada è davvero semplice. Basta mescolare parti uguali di caffè caldo, cioccolata liquida (fatta con cacao e latte), e zucchero a piacere. Il tutto va scaldato e montato leggermente per ottenere una bevanda schiumosa e vellutata. Va servita calda, con un generoso ciuffo di panna montata. Si può anche gustare fredda o shakerata, come variante estiva. Perfetta per accompagnare una fetta di torta o un momento di relax sul divano. È un modo per tornare alla cucina di una volta, quella fatta con pochi ingredienti ma tanta anima.

Una bevanda dimenticata (ma non per tutti)

Negli anni, la barbajada è finita quasi nel dimenticatoio. Molti milanesi ne hanno solo un ricordo lontano, tramandato da nonne e zie. Eppure questa bevanda rappresenta un pezzo importante della storia gastronomica cittadina. È compito nostro, oggi, riportarla in vita. Ed è quello che ha fatto anche lo chef stellato Tommaso Arrigoni, che ha proposto una sua personale rivisitazione alla Festa del Paese di Cavenago Brianza, lo scorso 7 ottobre. Un evento speciale per un piccolo paese e un grande onore avere un maestro della cucina capace di dare nuova luce a una tradizione tanto affascinante.

Una pausa golosa che profuma di memoria

Oggi più che mai abbiamo bisogno di gesti lenti e ricette che parlano di casa. La barbajada non è solo una bevanda calda, è un piccolo rito. Basta una tazza, un cucchiaio, e la voglia di fermarsi. È perfetta per le giornate ventose, per i pomeriggi da dedicare a se stesse, per quelle volte in cui il tempo sembra correre troppo. Prepararla è un modo per sentirsi in pace, per ricordare che la dolcezza può arrivare anche da un gesto semplice. E magari, condividendo una barbajada fatta in casa, far rivivere anche per altri un frammento della vecchia Milano.

Ricette con cacao ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (8 Recensioni)
Riproduzione riservata

5 commenti su “Una bevanda da riscoprire: la barbajada.

  • Mer 13 Lug 2022 | emilio mario ha detto:

    la barbajada e la cioccolata sono la stessa cosa ??

    • Mer 13 Lug 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno è il nome tipico milanese dato a questo tipo di bevanda

  • Mer 7 Dic 2022 | daniela ruzzo ha detto:

    NON HO CAPITO L’ULTIMA FRASE (VERSARE NEL SIFONE INSERIRE DUE CARICHE) COSA VUOI DIRE?

    • Gio 8 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Daniela questa ricetta è stata preparata con l’uso del sifone.

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