Liquore di rabarbaro: un digestivo facile da preparare
Liquore al rabarbaro: un digestivo davvero speciale!
Dopo l’ultima portata di una cena è bello fermarsi un po’ a parlare, chiacchierando di argomenti non per forza seri. Dopotutto è questo il bello di condividere il cibo con le persone più care! Cucinare diventa una vera magia in questi casi, perché si sa che i piatti faranno da contorno a dei momenti di pura gioia, che possono essere ricordati meglio anche grazie a sapori, colori e profumi che signoreggiano in tavola.
Per rendere il tutto più speciale è utile scegliere un buon digestivo per concludere la serata nel migliore dei modi. Le soluzioni in questo caso sono numerose e chiamano in causa le proprietà di tantissime piante e frutti.
Oggi voglio proporvene una particolarmente dolce e, ovviamente, adatta anche ai celiaci e agli intolleranti al lattosio. Ecco a voi la ricetta – con qualche cenno preliminare ai benefici – del liquore di rabarbaro.
Ricetta liquore di rabarbaro
Preparazione liquore di rabarbaro
- Lavate il rabarbaro ed asciugatelo, poi tagliatelo a pezzetti di circa 2cm e mettetelo a macerare in un vaso a chiusura ermetica con l’alcool per almeno 10 giorni.
- Trascorso il tempo indicato per la macerazione fate sciogliere in un pentolino lo zucchero con l’acqua, senza però farlo bollire.
- Lasciate raffreddare bene lo sciroppo e aggiungetelo al liquore.
- Mescolate e lasciate riposare per 1 giorno.
- Infine filtrate ed imbottigliate.
Ingredienti liquore di rabarbaro
- 200 ml. di alcool alimentare a 95°
- 125 gr. di rabarbaro
- 150 gr. di zucchero di canna
- 250 ml. di acqua
Le proprietà terapeutiche del rabarbaro
Il rabarbaro, ingrediente principale del liquore che vi propongo oggi, è una pianta che affonda le sue origini nelle lontane e meravigliose terre della Cina e del Tibet. Il suo utilizzo in cucina è molto diffuso ed è dovuto alle numerose proprietà benefiche.
Quali sono i benefici del rabarbaro? Tra queste è possibile ricordare l’efficacia antiossidante, dovuta alla presenza di un’importante quantità di flavonoidi. Il rabarbaro, inoltre, si contraddistingue per la sua azione antibatterica, fondamentale per prevenire infezioni al tratto gastrico in particolare.
Grazie alla reina, una sostanza di natura glucosidica, aiuta molto i processi digestivi. I benefici della pianta che è ingrediente primario del liquore al rabarbaro non finiscono certo qui! Vediamo assieme gli altri!
Liquore di rabarbaro: un vero elisir in cucina
Il rabarbaro come si usa? Pochi lo sanno, ma il rabarbaro è anche un ottimo alleato della pelle. Il beneficio in questione è dovuto in particolare alla presenza degli antiossidanti, che rallentano notevolmente i processi di invecchiamento dei tessuti, permettendo di sfoggiare una bellezza naturale invidiabile.
Ah, poi ovviamente bisogna ricordare il sapore dolce, davvero distintivo e capace di rendere ancora più piacevole il pensiero di sorseggiare il liquore.
Ora non resta che correre in cucina a prepararlo! La ricetta, come potete vedere ora, è semplicissima. Bastano poche decine di minuti per dare vita a una vera e propria delizia. I vostri ospiti rimarranno a bocca aperta e apprezzeranno ancora di più la vostra cena. Provare per credere! Ricordo il mio papà che beveva il liquore Rabarbaro Zucca. Io invece ho avuto modo di assaggiare la grappa al rabarbaro e l’amaro al rabarbaro. Entrambi delicati e, a mio parere, buonissimi!
Ricette con il rabarbaro: un mondo da scoprire
Il rabarbaro è un vero alleato in cucina, da questa radice infatti si possono ricavare tante interessanti ricette. Per esempio può essere utilizzato per realizzare composte o marmellate, perfette da spalmare sul pane o per accompagnare formaggi stagionati.
Il rabarbaro poi è un ingrediente ideale per crostate e torte, come ad esempio per l’ottima crostata la rabarbaro. In questo caso il suo gusto aggiunge una nota fresca e vivace, che delizia ad ogni boccone. Il rabarbaro però è una risorsa anche per la cucina salata. A tal proposito viene spesso abbinato a carni come il maiale o l’anatra, con i quali crea contrasti interessanti.
E’ altresì ottimo per preparare chutney aromatici da servire con piatti etnici. Infine il rabarbaro si può trasformare in una base per sorbetti o gelati, oppure essere caramellato e utilizzato come guarnizione per dessert al cucchiaio.
Tante ricette con il liquore al rabarbaro
Il liquore al rabarbaro può essere consumato come digestivo o per il classico shottino, tuttavia può essere impiegato anche come ingrediente di ricette di pasticceria.
Tanto per cominciare il liquore di rabarbaro può fungere da risorsa creativa per il mixology, ovvero per la preparazione di cocktail. Si abbina a cocktail freschi e agrumati, che impreziosisce con il suo tocco aromatico e leggermente amaro. Si abbina anche a cocktail leggermente amari come quelli a base di caffè.
Il liquore di rabarbaro può fungere anche da topping per gelati e dessert, ovviamente senza esagerare perché stiamo parlando pur sempre di un superalcolico, inoltre può esercitare un’azione coprente, compromettendo l’equilibrio delle preparazioni.
Come rendere meno alcolico il liquore di rabarbaro
Il liquore di rabarbaro viaggia sui 20-30 gradi, un livello alcolico medio ma per alcuni eccessivo. Dunque è lecito chiedersi come abbassare la gradazione alcolica. Le soluzioni sono due: o diminuite la quantità di alcol alimentare utilizzato in fase di preparazione, oppure trasformate il liquore in una crema di liquore al rabarbaro. Il procedimento è simile a quello della crema di limoncello.
La crema di liquore al rabarbaro piace in quanto unisce il sapore intenso del rabarbaro a una base cremosa e dolce. Per prepararla occorre innanzitutto tagliare il rabarbaro a pezzi e cuocerlo con acqua e zucchero fino ad ottenere una composta morbida.
Una volta raffreddata la composta va filtrata per estrarre un succo morbido e denso. Questo succo viene mescolato con alcool puro a 95 gradi, poi si lascia riposare il tutto per alcuni giorni in un contenitore sigillato per consentire agli aromi di amalgamarsi.
Separatamente si prepara una crema a base di latte e panna, che viene ben zuccherata e riscaldata fino ad ottenere una consistenza vellutata. Dopo aver fatto raffreddare la crema si unisce al composto alcolico, mescolando accuratamente. Il liquore va poi filtrato nuovamente per eliminare eventuali residui e imbottigliarlo. Prima del consumo la crema va fatta riposare per alcune settimane, in modo che i sapori si amalgamino del tutto.
FAQ sul liquore di rabarbaro
A cosa fa bene il rabarbaro?
Il rabarbaro è benefico per la digestione grazie alle sue proprietà lassative e depurative. Contiene antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e la vitamina K, utile per la salute delle ossa. Inoltre vanta un eccellente contenuto di fibre, che aiuta a regolare il transito intestinale e a mantenere un intestino sano.
Che sapore ha il rabarbaro?
Il rabarbaro ha un sapore caratteristico con un equilibrio tra acidulo e amaro. La parte fresca è intensa, mentre quella cotta diventa più delicata e dolce, soprattutto se viene combinata con zucchero o frutta. È spesso usato in dessert, marmellate e liquori grazie alla sua versatilità.
Chi non può mangiare il rabarbaro?
Il rabarbaro è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali o problemi renali, poiché contiene acido ossalico che può favorirne la formazione. Anche le donne in gravidanza o allattamento dovrebbero limitarne il consumo.
Quanti gradi ha il liquore di rabarbaro?
Il liquore di rabarbaro ha generalmente una gradazione alcolica che varia tra i 20 e i 30 gradi, a seconda della ricetta utilizzata. È un digestivo tradizionale apprezzato per il suo sapore amaro e aromatico.
Cosa si può fare con il liquore di rabarbaro?
Il liquore di rabarbaro è ottimo come digestivo, oppure servito liscio o con ghiaccio. Può essere utilizzato in cocktail come nello Spritz al rabarbaro, o per arricchire dessert come gelati e torte. Il suo sapore amaro e aromatico si presta a combinazioni creative sia in cucina che nella mixology.
Ricette con rabarbaro ne abbiamo? Certo che si!
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