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Whoopie a colazione e merenda per grandi e piccini

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

whoopie
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Delizie Whoopie per colazione o merenda: soddisfare grandi e piccini

Alla ricerca di un modo irresistibile per iniziare la giornata o per concedersi una pausa dolce? Le whoopie pies sono qui per rispondere a entrambe le esigenze, portando gioia a grandi e piccini. Questi squisiti dolcetti, che combinano la morbidezza di due tortine con un cremoso ripieno al centro, sono un’opzione perfetta per la colazione e la merenda.

L’interessante struttura delle whoopie pies le rende perfette per una colazione nutriente e appagante. Con la loro varietà di gusti, dalle classiche versioni al cioccolato con crema di burro, a quelle più leggere con fragranti frutti di bosco, le whoopie pies si adattano ai desideri e alle preferenze di tutti. I piccoli di casa saranno affascinati dalla loro forma divertente e dal gusto irresistibile, mentre gli adulti apprezzeranno la versatilità e il comfort di questi dolcetti.

Ma non si tratta solo di dolcezza. Le whoopie pies possono essere realizzate con ingredienti salutari e nutrienti, rendendole un’ottima scelta per una merenda ricaricante. Da riempire con creme al formaggio o con frutta fresca, le whoopie pies possono essere personalizzate in base alle esigenze alimentari individuali, offrendo un’alternativa sana ai soliti spuntini.

Sia che vogliate godervi una colazione indulgente o concedervi una merenda che unisce gusto e sostanza, le whoopie pies sono pronte a fare capolino nella vostra cucina. Con la loro combinazione di dolcezza e versatilità, questi dolcetti si adattano a qualsiasi momento della giornata, portando un sorriso a grandi e piccini.

Ricetta whoopie

Preparazione whoopie

Per i biscotti : Togliete dal frigorifero il burro un’oretta prima di preparare i biscotti in modo che lo stesso risulti leggermente ammorbidito.

Mettetelo poi in una terrina unitamente allo zucchero ed iniziate a montare il tutto con una frusta elettrica fino a quando i due ingredienti risulteranno ben amalgamati e leggermente montati.

Incorporate quindi l’uovo e continuate a lavorare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e spumoso.

A questo punto aiutandovi con una spatola da cucina incorporate, con un movimento dal basso verso l’alto, circa metà della farina necessaria, lo zenzero ed il latte.

Quando il tutto risulterà ben amalgamato aggiungete, sempre con il medesimo movimento dal basso verso l’alto, la restante farina, il sale, il bicarbonato ed il miele.

Una volta che l’impasto sarà pronto, risultando omogeneo ed appiccicoso, trasferitelo in una sac à poche con una bocchetta circolare oppure, se utilizzate quelle usa e getta, potrete anche non inserire la bocchetta utilizzando il foro di uscita dell’impasto.

Foderate una teglia con carta da forno ed andate a realizzare dei dischi del diametro di circa 4/5 centimetri distanziandoli tra loro in quanto in fase di cottura di gonfieranno.

In ultimo inumidite con acqua la punta delle dita e lisciate la superficie in modo che la stessa somigli ad una piccola cupola.

A questo punto cuocete i vostri biscotti soffici in forno a 180°C per 10 minuti. Tenete presente che non risulteranno duri, bensì soffici.

Farcitura: Prepariamo nel frattempo la farcitura dei nostri whoopie versando in una terrina il mascarpone ed iniziando a lavorarlo con le fruste per ammorbidirlo.

Aggiungete poi il succo di limone e lo zucchero a velo e continuate a lavorare l’impasto.

Per sicurezza vi consiglio di assaggiarlo per verificare che non risulti troppo aspro, molto infatti dipende dal limone utilizzato, nel caso fosse necessario aggiustate quindi con un altro pizzico di zucchero a velo.

Lasciate poi il tutto a riposare per 30 minuti, mentre anche gli stessi biscotti si raffredderanno.

Quando i biscotti saranno a temperatura ambiente e la crema pronta, trasferitela in una sac à poche e farcite la parte liscia di metà delle vostre tortine, dopodiché procedete ad accoppiarle con le metà rimanenti.

Spolverizzate il tutto con lo zucchero a velo ed assaggiate per esclamare anche voi il vostro “whoopie!” di felicità.

Conservazione: Questi dolcetti si conserveranno perfettamente per 3 o 4 giorni in frigorifero; vi consiglio però di trasferirli a temperatura ambiente una mezz’ora prima di consumarli.

Ingredienti whoopies

Per 400 gr di Whoopies

per i biscotti

  • 170 gr farina di riso,
  • 60 gr di zucchero semolato,
  • 60 gr di burro chiarificato,
  • 30 gr di miele d’acacia o millefiori,
  • 35 gr di latte di riso,
  • 1 uovo,
  • 1 cucchiaino di zenzero grattugiato,
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato,
  • 1 pizzico di sale

per la farcitura

  • 150 gr di mascarpone consentito
  • 1 limone spremuto
  • 30 gr di zucchero a velo

per guarnire

  • q.b. zucchero a velo

Whoopie o Whoopie Pies : una semplice esclamazione pare abbia origine il nome di questi golosi biscottini, i cui natali vengono contesi tra gli stati Americani di Maine e Pennsylvania.

La teoria più accreditata pare sia quella che vedeva le donne delle famiglie Amish, risiedenti nella Dutch Country in Pennsylvania, come creatrici di questi biscottini farciti.

Le mogli dei contadini infatti, utilizzando gli avanzi dell’impasto per torte, preparavano questi dischi monoporzione che poi farcivano con creme e confetture, inserendoli poi nelle lunch box di figli e mariti.

Da dove arriva però il nome “whoopie”? Secondo gli esperti sembra che questa espressione non fosse altro che un’esclamazione di felicità e sorpresa che bambini e mariti pronunciavano alla scoperta del dolcetto nel loro cestino del pranzo. Da qui nascono quindi i whoopie pie, conosciuti ed apprezzati ormai in tutto il mondo.

Le origini dei whoopie

Le whoopie pies, spesso chiamate anche “black-and-white” o “gob”, sono dolcetti tradizionali che hanno origini nelle regioni rurali degli Stati Uniti, in particolare nel New England. L’origine esatta dei whoopie pies è oggetto di dibattito e leggende, ma si pensa che abbiano radici nelle comunità Amish e dei nativi americani.

Una delle leggende più diffuse riguarda le donne Amish e le loro cucine. Si racconta che queste donne preparassero tortine extra durante la cottura del pane, utilizzando gli avanzi di impasto dolce. Queste tortine venivano poi unite con ripieni come la crema di burro, il formaggio spalmabile o la marmellata, creando così la struttura a sandwich delle whoopie pies. Quando i bambini Amish le vedevano nella loro scatola pronte per il pranzo, esclamavano “Whoopie!” per esprimere la loro gioia.

Alcune fonti suggeriscono che i whoopie pies abbiano anche radici tra i nativi americani, con tribù come i Penobscot del Maine che preparavano dolcetti simili utilizzando ingredienti locali come il miele e il mais.

Nonostante le diverse teorie sull’origine dei whoopie pies, è certo che nel corso dei decenni sono diventati un dolce amato e popolare negli Stati Uniti, diffondendosi in tutto il paese e assumendo varie interpretazioni regionali. Oggi, le whoopie pies sono disponibili in molteplici varianti di gusto e ripieno, continuando a deliziare le persone di tutte le età.

whoopie4

La caratteristica principale di questi biscotti whoopie prevede infatti che siano realizzati assemblando due biscotti soffici, unendoli poi al centro con una crema.

Solitamente nella ricetta originale i biscotti erano al cacao, mentre la farcitura vedeva come protagonista principale il burro d’arachidi, ma con gli anni le varianti realizzate sono aumentate e tutt’ora li possiamo trovare in differenti gusti e farciture.

Potevano mancare quindi tra le ricette dolci da me proposte? Assolutamente no, e per essere ancor più precisi la versione di oggi è realizzata con un triplo senza: senza glutine, senza lattosio ed anche senza nichel, ma con tanto gusto e golosità!

Il biscotto in questo caso è realizzato con farina di riso ed aromatizzato allo zenzero, mentre la farcitura è al limone.

La Classificazione di Marsh

Nel mondo della celiachia e della cucina senza glutine, la conoscenza è fondamentale per garantire la salute e il benessere di coloro che vivono con questa condizione. Una pietra miliare nella diagnosi della celiachia è rappresentata dalla Classificazione di Marsh, un sistema che identifica le alterazioni dei villi intestinali e aiuta a definire il grado di danneggiamento causato dal glutine.

Tuttavia, la celiachia non significa rinunciare al piacere di mangiare. La cucina senza glutine offre un’ampia gamma di opzioni creative e deliziose che rispondono alle esigenze dietetiche di chi deve evitare il glutine. Farina di riso, farina di mais, farina di mandorle e molte altre alternative consentono di creare piatti che soddisfano i desideri culinari senza compromettere la salute.

Nel nostro spazio virtuale, vi guideremo attraverso le sfumature della celiachia e della cucina senza glutine. Vi presenteremo la Classificazione di Marsh, spiegandone l’importanza nella diagnosi e nella comprensione di questa condizione autoimmune. Allo stesso tempo, vi apriremo le porte a un mondo di creatività culinaria senza glutine, dove ingredienti e tecniche innovative si combinano per offrire piatti deliziosi e nutrienti. Sia che abbiate la celiachia, siate intolleranti al glutine o semplicemente desideriate esplorare nuovi orizzonti gastronomici, la cucina senza glutine vi accoglie con abbondanza e passione. Continuate a leggere mentre esploriamo insieme come la Classificazione di Marsh e la cucina senza glutine possano intrecciarsi in un percorso di benessere e scoperta.

Ricette dal mondo ne abbiamo? Certo che si!

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