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Gli gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gnocchi di taro e grano saraceno
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 40 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (371 Recensioni)

Che sia un evento formale o una cena intima in famiglia, questi gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola sono la scelta ideale. Non solo soddisfano i palati più raffinati, ma sorprendono piacevolmente per la loro originalità. La rarità del taro aggiunge un elemento di novità, stimolando la curiosità e il desiderio di provare qualcosa di diverso.

La preparazione di questo piatto è meno complicata di quanto si possa pensare. I principali ingredienti, taro e grano saraceno, sono facilmente reperibili in negozi specializzati o online. Il processo di realizzazione degli gnocchi è simile a quello tradizionale, con la stessa soddisfazione nel vedere prendere forma questi piccoli gioielli culinari.

Gli gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola rappresentano un’ottima scelta per chi cerca un primo piatto gustoso, nutriente e adatto a varie esigenze alimentari. La loro preparazione e degustazione non sono solo un momento culinario, ma un’esperienza sensoriale completa. Non perdete l’opportunità di arricchire il vostro menù con questa deliziosa novità!

Ricetta gnocchi di taro e grano saraceno

Preparazione gnocchi di taro e grano saraceno

Lessate i taro per circa 30 minuti. Sbucciateli e passateli con lo schiacciapatate ancora caldi.

Riunite in una terrina la polpa, aggiungete la farina e il sale e impastate fino ad ottenere un impasto elastico e morbido.

Formate dei cordoncini e tagliate a pezzi della lunghezza di un dito pollice. Potete usare l’apposito attrezzo oppure una forchetta per dare la forma che piu desiderate. Io adoro fare il cordoncino sottile e i pezzetti piccoli

Buttateli in acqua bollente salata e quando vengono a galla scolateli con la schiumarola. Adagiateli ben scolati in una insalatiera larga  per poterli condire e mescolare meglio

In un pentolini fondete il burro e appena è fuso aggiungete il Gorgonzola D.O.P. e il Mascarpone. Cuocete a fiamma bassa per qualche minuto e mescolando di continuo unire il latte. Salate e pepate. Amalgamate bene il tutto. Io quando è pronto dò una frullata con il frullatore a immersione.

Ingredienti gnocchi di taro e grano saraceno

  • 550 g. di taro
  • 150 gr di farina di grano saraceno
  • una noce di burro chiarificato
  • 1 bicchiere di latte Accadi
  • 110 g di Gorgonzola D.O.P
  • 100 g di Mascarpone Accadi
  • q.b. sale e pepe nero
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva 

Gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola: un piatto innovativo e nutriente

Se state pensando a una cena speciale, perché non considerare gli gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola? Questa ricetta unisce sapori unici e ingredienti di qualità per creare un piatto eccezionale, adatto a una dieta vegetariana e privo di glutine e lattosio. La combinazione di taro e grano saraceno, insieme alla cremosità del gorgonzola, crea un equilibrio perfetto di gusti e consistenze.

Questi gnocchi, oltre ad essere deliziosi, sono anche salutari. Il taro, ingrediente meno noto, è ricco di nutrienti e fornisce una consistenza morbida e vellutata agli gnocchi. Il grano saraceno, nonostante il nome, non contiene glutine ed è una fonte eccellente di proteine vegetali. Il gorgonzola, utilizzato con moderazione, aggiunge un tocco di sapore deciso senza appesantire il piatto.

Taro e grano saraceno: due ingredienti da non sottovalutare

Il taro non è altro che il tubero di una pianta acquatica originaria dell’India: la Colocasia Esculenta. Grazie al suo particolare sapore e alle sue proprietà nutrizionali e terapeutiche, esso ha conquistato le cucine di numerosi chef e amanti della cucina, diffondendosi praticamente in tutto il mondo. Piccolo e croccante, questo tubero è ricco di antiossidanti, vitamine e minerali.

Una delle ragioni per le quali il consumo di questo singolare tubero dovrebbe essere assolutamente favorito è il suo alto tenore di minerali.

Il taro è particolarmente ricco di calcio (43 mg su 100 mg), di magnesio (33 mg su 100 g) e, in particolare, di potassio, il quale arriva a toccare una quantità assolutamente straordinaria, che è pari a 591 mg per 100 g di prodotto.

Il taro è completamente privo di grassi saturi e di colesterolo, apporta pochissime calorie e, per tale ragione, si rivela un alimento ideale per gli sportivi e per gli anziani, in quanto, per altro, in grado di soddisfare il fabbisogno di minerali previsto per la dieta giornaliera di questi soggetti.

Cibo base in parecchi paesi tropicali dell’Asia, delle isole del Pacifico e delle Indie occidentali, il taro vanta una storia particolarmente antica che risale a circa 4.000 – 7.000 anni fa, questo rende onore al taro: se è ancora presente sulle nostre tavole dopo tutto questo tempo, qualche ragione ci sarà.

Pertanto, possiamo attribuire il merito del sapore speciale degli gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola anche a questo alimento di origine vegetale. Tuttavia, oltre al gusto, questo tubero aggiunge valore al piatto anche tramite le sue ottime dosi di manganese, zinco, fosforo e potassio, nonché di vitamina E e B6.

In base a questo, possiamo dire con certezza che il consumo di questo gnocchi può aiutarci in particolare a promuovere la salute della pelle, dei capelli e del sistema nervoso e cardiovascolare, e a trattare gli stati di ansia e depressione. Per quanto riguarda il grano saraceno, è utile sapere che stiamo parlando dei chicchi di una pianta erbacea originaria dell’Asia, dalla quale possiamo ricavare una versatile farina.

Questo alimento è privo di glutine ma comunque ricco di proteine (quasi quanto la carne), di fibre e carboidrati sani. Anch’esso ci offre elevati livelli di antiossidanti, minerali e vitamine, promuovendo così la salute del nostro corpo a livello generale.

gnocchi di taro e grano saraceno

Il formaggio che fa la differenza in ogni piatto

Come avete potuto vedere, il taro e il grano saraceno possono fare davvero miracoli per la nostra salute, proteggendoci dalle malattie e anche riducendo i livelli di colesterolo nel sangue (soprattutto grazie alle fibre e agli antiossidanti). Tuttavia, in questa ricetta abbiamo a che fare persino con un formaggio particolare: il gorgonzola. Questo alimento dal sapore forte e tanto amato è stato recentemente definito un alleato della salute.

Infatti, stando alle ricerche, portare in tavola gli gnocchi di taro e grano saraceno al gorgonzola significa anche poter godere delle proprietà nutrizionali e dei benefici di uno dei formaggi più leggeri che abbiamo a disposizione. La maggior parte delle potenzialità di questo alimento sono dovute in particolare alla presenza delle muffe e dei fermenti lattici, ottimi per favorire un corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale.

Il Gorgonzola è l’unico formaggio a pasta molle privo di lattosio, ovvero lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati. Dunque può essere consumato in tutta tranquillità anche da chi è affetto dalla relativa intolleranza alimentare.

Ad affermarlo, tra gli altri, è Mario Del Piano, specializzato in malattie dell’apparato digerente e dal 1995 primario di Gastroenterologia all’ospedale di Novara, oltre che docente universitario a Novara e a Torino. L”unicità del Gorgonzola o dello zola com’è affettuosamente chiamato nelle terre natìe risiede proprio in questo, nell’essere un formaggio universale. 

Gli unici che devono evitare o ruotare il consumo di questo formaggio sono gli intolleranti al nichel. L’abbinamento può essere straordinario per quel sapore intenso e dal retrogusto “lungo” che lo zola conferisce al piatto. Non a caso questa pietanza è diffusa un po’ ovunque nella Penisola, anche ben al di fuori delle tradizionali zone di produzione e radicamento di questo formaggio.

Oltre a questo, è utile sapere che questo formaggio è ricco di calcio, magnesio, fosforo e selenio, ma anche di vitamina A, B2, B5 e B12. In poche parole, questo primo piatto è unico sotto molti punti di vista. Perciò, non dimenticatevi di provarlo al più presto!

Ricette gnocchi ne abbiamo? Certo che si!

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