Farine di legumi per tutti i gusti e tutte le tasche

Farine di legumi per tutti i gusti e tutte le tasche. Utilizzate da sportivi, vegetariani, vegani e per l’alimentazione dei bambini, le farine di legumi sono ricche di proteine per questo ottime come sostituto della carne rossa.
La farina si ricava anche dall’ essiccazione e macinatura di fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli, lupini, cicerchia,soia. Ovviamente per completare l’apporto di aminoacidi essenziali devono sempre essere miscelate ad altri tipi di farina di cereali.
La scarsa presenza di glutine, del tutto assente in alcuni tipi di legumi, la rende poco adatta alla miscela con l’acqua che ne impedisce la formazione della maglia glutinica responsabile di trattenere i “gas” i quali consentono la digestione dei lieviti; per questo non è possibile preparare cibi che prevedono la lievitazione.
Questo “difetto” della farina di legumi, può essere risolta attraverso il processo di denaturazione delle proteine che prevede la cottura della farina in forno a 90 gradi per 3 ore.
Il risultato finale e’ una farina che si comporta in modo molto simile alla farina normale mantenendo però le proprietà dei legumi. Sul mercato si trovano molte farine di legumi e naturalmente sarebbero senza glutine ma durante il processo di lavorazione perdono questo requisito.
Un esempio è la farina di lenticchie rosse , la farina di ceci, la farina di piselli e la straordinaria farina di fagioli . Tutte queste farine possono essere utilizzate in moltissime ricette.
Hai mai pensato a come usare la farina di fagioli?
Cos’è la farina di fagioli e come viene prodotta
Una delle caratteristiche più apprezzate di questa farina è la sua ottima conservabilità. A differenza di molte altre, può essere consumata anche a distanza di tempo.
La farina di fagioli si ottiene dalla polverizzazione dei semi secchi. In Italia, la più diffusa è quella ricavata dai fagioli Borlotti.
La produzione avviene principalmente attraverso la criomacinazione, un processo che sfrutta l’azoto liquido per frantumare i semi. Questo metodo serve a evitare problemi causati dalla consistenza tenace dei fagioli, che ostacolerebbe la macinazione tradizionale con mulini a pietra.
Cruda o cotta? Attenzione all’antitripsina
Quando è cruda, la farina di fagioli contiene antitripsina, una glicoproteina prodotta anche dal fegato umano. Se ingerita attraverso gli alimenti, può ostacolare la digestione.
Per questo motivo, molte aziende preferiscono commercializzare la farina già cotta, pronta per l’uso e più sicura sotto il profilo digestivo.
Essendo priva di glutine, è perfetta per l’alimentazione dei celiaci. Inoltre, è molto ricca di proteine ed è quindi apprezzata anche nelle diete vegane per aumentare l’apporto di amminoacidi.
Come usare la farina di fagioli in cucina
In panificazione, viene spesso abbinata ad altre farine. Non avendo glutine, conviene utilizzarne al massimo un quarto rispetto alla farina di frumento.
Questa farina è ottima anche come addensante per vellutate, minestre o pappe per lo svezzamento. È nutriente ma con un apporto calorico inferiore rispetto ai cereali classici.
Dal punto di vista nutrizionale, contiene una buona quantità di carboidrati (principali responsabili dell’energia fornita), seguiti da proteine e pochi lipidi.
È anche molto ricca di fibre, che la rendono particolarmente utile a chi soffre di stitichezza o ha bisogno di regolare il transito intestinale.
Un concentrato di vitamine e sali minerali
Sebbene se ne sconsigli l’uso a crudo, la farina di fagioli è ricca di vitamine del gruppo B, in particolare tiamina, che aiuta a convertire il glucosio in energia.
In più, contiene sali minerali come potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, zinco e selenio. Questi nutrienti sono fondamentali per ossa, muscoli e sistema digestivo.
Per questo motivo, la farina è particolarmente utile nei regimi alimentari vegani. Offre un profilo nutrizionale completo e un indice glicemico moderato, ideale per chi soffre di diabete, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia o obesità.
Quanto consumarne e dove trovare ricette
La porzione media consigliata è di circa 70-100 grammi al giorno. Si può usare una volta al giorno in alternativa alla farina di frumento, oppure 2-3 volte se la si sostituisce completamente.
Grazie alle sue proprietà, può diventare un alleato quotidiano nella dieta, senza appesantire e con benefici concreti.
Navigando sul sito, troverete tante ricette con farine di legumi come questa, ideali per un’alimentazione sana, varia e adatta anche a chi ha intolleranze.
Dal Giappone ecco gli gyoza di fagioli neri
Avete mai sentito parlare dei gyoza? Se la vostra risposta è “no”, non potete perdervi la ricetta dei gyoza di fagioli neri e fonio con maiale e cipollotto. A prima vista sembrano dei ravioli e, effettivamente, sono molto simili a questa specialità italiana, a causa della tipica forma a mezza luna.
I gyoza provengono dalla cucina asiatica, in particolar modo dal Giappone, anche se in realtà sembra che siano originari della Cina.
Questi fagottini sono solitamente ripieni di carne e verdura e vengono insaporiti con la salsa di soia. In questa ricetta prendiamo spunto dalla tradizione orientale per creare questa sorta di ravioli, in versione gluten free, grazie all’utilizzo della farina di fagioli neri e della farina di fonio.
Siete pronti a provare questa prelibatezza orientale? Ecco a voi qualche informazione in più.
I gyoza in versione gluten free: solo su Nonnapaperina!
Per evitare qualsiasi rischio dovuto alla presenza del glutine, i gyoza verranno elaborati con due farine gluten free. La farina di fagioli neri è un ingrediente che dona un caratteristico colore scuro a tutti gli impasti.
Dove acquistarla? Vi consiglio di comprare la farina di fagioli neri de La Veronese, una marca che garantisce prodotti gluten free per preparare tantissimi piatti da quelli più esotici, come i nostri gyoza, a quelli più tradizionali, come gli gnocchi.
Oltre a questa farina, per l’impasto dei gyoza utilizzeremo anche quella di fonio. Questo cereale dalle origini antiche è privo di glutine e, in più, ha un basso contenuto di nichel.
La farina di fonio può essere utilizzata per creare una vasta gamma di pietanze come polpette, focacce, crepes e tanti altri impasti. Fate il pieno di sali minerali con questo cereale antico! Dopo aver elaborato i gyoza dovrete farcirli con cipollotto e macinato di maiale anche se potete scegliere altri ingredienti per creare ogni volta un piatto diverso!
La salsa dei nostri gyoza: zenzero e salsa di soia
Se l’elaborazione dei gyoza è essenziale per la riuscita di questo piatto, anche la salsa ha un ruolo fondamentale. Il primo ingrediente, presente anche nel ripieno, è la salsa di soia. Attenzione però a questo ingrediente! Solitamente, infatti, la preparazione di questa salsa prevede l’utilizzo della farina.
Per questo, quando si acquista, è indispensabile cercare un prodotto gluten free. Un’opzione, infatti, c’è: la salsa di soia Tamari, che viene elaborata senza farina. Mi raccomando sempre a fare attenzione alle etichette degli alimenti che acquistate!
Un altro ingrediente imprescindibile del nostro condimento, che si sposa alla perfezione con la salsa di soia, è lo zenzero. Questa radice utilizzata fin dall’antichità ha un sapore piccante che si combina con la dolcezza della salsa. In passato, si pensava che lo zenzero avesse ottime proprietà medicinali.
In ogni caso, senza dubbio, è una fonte di vitamina B e C e anche di sali minerali come il fosforo e il calcio. Può essere usato per creare tisane o decotti ma anche per dare un tocco originale a piatti salati e a dessert.
Ed ecco la ricetta dei gyoza di fagioli neri
Ingredienti per 6/8 persone
Pasta:
- 200 gr. farina di fagioli neri La Veronese,
- 100 gr. farina di fonio La Veronese,
- 200 gr. uovo intero,
- 5 gr. sale
Ripieno
- 200 gr. cipollotto
- 1 spicchio d’ aglio
- 400 gr. carne macinata di maiale
- q.b. salsa di soia
- q.b. olio di semi
Salsa
- q.b. salsa di soia
- q.b. zenzero fresco
Preparazione
Impastate le farine con l’uovo e il sale fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciatelo riposare per 15 minuti avvolto da pellicola e formate delle sfoglie di 0,5cm di spessore.Tagliate dei dischi di 8/10 cm di diametro e farciteli con il ripieno ottenuto.
Fate attenzione ad essere molto precisi con la chiusura, utilizzate la punta delle dita per pinzare i bordi aiutandovi con pochissima acqua.
Per il ripieno:
Tagliate il cipollotto molto sottilmente e scottatelo in padella per pochi secondi con olio e aglio tritato.Lasciate raffreddare e poi aggiungete il macinato di maiale. Regolate la sapidità con la salsa di soia.Il composto finale deve risultare abbastanza neutro come sapidità.
Per la salsa:
Mescolate la salsa di soia con zenzero grattugiato e acqua a piacere, arrivando al grado di sapidità desiderato.
Per la cottura:
Scaldate una padella wok, o comunque capiente, con poco olio di semi.Sistemate i gyoza sul fondo di una padella e lasciate tostare la base fino a farla diventare croccante.Aggiungete dell’acqua nella padella e coprire per far terminare al cottura al vapore. Saranno pronti in 3/5 minuti.
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