Frittelle di castagne, una versione rustica
Fritelle di farina di castagne, una ricetta della mia amata Toscana
Volete preparare delle frittelle di castagne? Questa è una delle ricette che provengono dalla parte toscana della mia famiglia. La farina di castagne è un ingrediente usato molto spesso e in modo diverso in famiglia. Queste frittelle allietavano i nostri pomeriggi autunnali.
La farina di castagne è una farina senza glutine, molto nutriente e saporita, ideale per preparare ricette sane e gluten free, sia dolci che salate. Non tutte le farine di castagne che trovate al supermercato, però, sono garantite senza tracce di glutine: infatti, spesso le castagne secche vengono macinate in ambienti “contaminati”, insieme a farine di cereali contenenti glutine.
La farina di castagne è un particolare farina dal colore leggermente scuro derivante dalla lavorazione di castagne precedentemente essiccate. Negli ultimi anni la sua fama e il suo utilizzo sono molto cresciuti grazie al suo gusto particolare e la sua naturale mancanza di glutine che la rende perfetta per preparazioni sia dolci che salate e adatte anche a chi è allergico o intollerante al glutine.
Ricetta frittelle di castagne
Preparazione frittelle di castagne
- Versate la farina di castagne in una ciotola.
- Aggiungete il latte a filo, mescolando in modo da ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
- Aggiungete l’uvetta precedentemente ammollata in acqua e strizzata, poi i pinoli e qualche ago di rosmarino.
- Aggiungete il sale e mescolate, infine lasciate riposare per una mezz’ora.
- Mettete al fuoco una padella con olio di arachide, poi lasciatelo scaldare e versate una cucchiaiata alla volta di composto.
- Dopo 5 minuti girate le frittelle dall’altra parte e lasciate cuocere.
- Scolate e lasciate asciugare le frittelle, poi servitele ancora calde.
Ingredienti frittelle di castagne
- 250 gr. di farina di castagne
- 1 tazza di latte
- 20 gr. di uvetta sultanina
- 25 gr. di pinoli
- 1 pizzico di sale fino
- 15 aghi di rosmarino
- 1 lt. di olio di arachidi per friggere.
Frittelle di castagne, un’alternativa delicata
Le frittelle di castagne sono un’alternativa alle classiche frittelle che spicca per i sentori delicati e per un sapore più rustico ma allo stesso tempo aromatico. La farina di castagne, che qui sostituisce la farina classica, è senza glutine e quindi adatta anche ai celiaci.
Nonostante queste peculiarità, le frittelle di castagne sono molto semplici da realizzare. Si tratta di creare una pastella mescolando la farina e il latte. Il composto ricavato deve essere leggero, liscio e omogeneo; in seguito viene arricchito con l’uvetta già ammollata (e strizzata), i pinoli, un pizzico di sale e qualche aroma.
A questo punto non rimane che far riposare il tutto per mezz’ora e procedere infine con la frittura. Per queste frittelle vi consiglio l’olio di arachidi, piuttosto che quello di semi, in quanto è un po’ più leggero, vanta un buon punto di fumo e trasmette sentori in linea con gli ingredienti della ricetta.
Un focus sulla farina di castagne
Vale la pena parlare della farina di castagne, che è il vero protagonista di questa ricetta e il suo tratto distintivo rispetto alle frittelle classiche. La farina di castagne è una delle farine alternative più consumate in assoluto, anzi alcune cucine del centro Italia (come la Toscana) le riservano un posto d’onore.
La farina di castagne piace in quanto esprime un bel connubio tra sapori rustici e sapori delicati. Reca con sé una dolcezza estranea alle classiche farine cerealicole, che si sposa bene sia con le preparazioni dolci che con quelle salate. Al netto di ciò vanta un indice glicemico medio-basso (pari a 65), dunque può essere consumata con relativa sicurezza anche dai diabetici.
Ma la farina di castagne vanta anche un ottimo profilo nutrizionale. Apporta molte vitamine del gruppo B, un po’ di vitamina C e un po’ di vitamina D, un dettaglio non di poco conto se si considera che la sostanza si trova soprattutto nei pesci grassi e in pochi altri alimenti. Per quanto riguarda i sali minerali, poi, troviamo l’immancabile potassio, il calcio e persino il ferro.
Uvetta e pinoli, una combinazione azzeccata
Il “ripieno” di queste frittelle di castagne è dato dall’uvetta e dai pinoli. A dire il vero non si dovrebbe parlare di ripieno vero e proprio, in quanto questi ingredienti vengono solo mescolati all’impasto. Insieme formano un buon connubio ed un abbinamento davvero azzeccato. La dolcezza dell’uvetta sultanina viene esaltata e allo stesso tempo bilanciata dal sapore aromatico dei pinoli. Un bel contrasto si apprezza anche in termini di texture, infatti l’uvetta è morbida mentre i pinoli sono leggermente croccanti.
Tuttavia dovete fare attenzione alle dosi, in quanto da un lato rischiate di sbilanciare la resa organolettica delle frittelle, dall’altro rischiate di destabilizzarle. Per un quarto di farina dovreste utilizzare 20 grammi di uvetta e 25 grammi di pinoli.
Quali spezie usare per queste frittelle?
Le frittelle di castagne spiccano per la genuinità e per la capacità di recuperare sapori antichi, che sanno di autunno. Tuttavia, le frittelle di castagne prevedono una fase di aromatizzazione ottenuta dal solo rosmarino, da inserire sotto forma di aghi a pastella ormai preparata. Il rosmarino aggiunge uno spiccato aroma alle frittelle, ma anche un sapore leggermente amaro che compensa la dolcezza degli altri ingredienti.
Il rosmarino è un ingrediente eccezionale anche dal punto di vista nutrizionale. Oltre al classico bagaglio di vitamine e sali minerali, apporta molti antiossidanti. Potete pensare anche ad altri aromi, da inserire in aggiunta o in sostituzione al rosmarino. Un’erba aromatica dalle proprietà simili è il prezzemolo, sebbene anche la maggiorana e il timo possono andare bene. Nel caso in cui inserite il timo otterrete un leggero sentore agrumato, che ricorda il limone ma non la sua naturale asprezza.
Il contributo del latte
La lista degli ingredienti delle frittelle di castagne comprende anche il latte. Come già accennato, il latte viene unito alla farina di riso per formare una prima versione della pastella. Il latte va inserito a filo poco per volta, in modo da favorire la piena amalgama. La presenza del latte, che non ricorre con frequenza nella preparazione delle pastelle, incide anche dal punto di vista organolettico. In un certo senso il latte conferisce dolcezza all’impasto e lo rende meno impegnativo per il palato. Insomma, è anche grazie al latte che queste frittelle non stancano mai.
La presenza del latte potrebbe preoccupare gli intolleranti al lattosio. Di base rende la ricetta off limits per chi è intollerante a questa sostanza. Per fortuna la soluzione è a portata di mano, basta utilizzare del latte delattosato. Questo tipo di latte è solo leggermente più dolce dell’originale se il prodotto è di qualità, d’altronde il processo di delattosamento fa leva sul solo enzima lattasi, che viene inserito nei liquidi per sciogliere il lattosio in glucosio e galattosio (digeribili anche dagli intolleranti).
Preparare un dolce spesso richiede precisione e attenzione ai dettagli. Iniziate mettendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi. Aggiungete quindi lentamente l’acqua, mescolando bene per ottenere una pastella liscia e priva di grumi. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, integrate all’impasto l’uvetta e i pinoli, amalgamando bene con gli altri ingredienti.
Mettete una padella sul fuoco con abbondante olio di semi e, quando è ben caldo, versatevi cucchiaiate di pastella. Friggete fino a quando ogni lato non diventa dorato. Una volta cotti, trasferite i dolcetti su carta da cucina o carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Infine, prima di servire, donategli una spolverata di zucchero a velo per un tocco dolce e raffinato. Ecco pronto un dessert semplice, ma delizioso, che conquisterà grandi e piccini. Segui la ricetta e buon appetito
FAQ sulle frittelle di castagne
A cosa serve la farina di castagne?
La farina di castagne può essere utilizzata come la farina classica. E’ tuttavia impiegata soprattutto nella preparazione dei dolci in virtù del suo sapore delicato. In genere è chiamata in causa quando si desidera conferire un tocco zuccherino e rustico agli impasti.
Qual è l’indice glicemico della farina di castagne?
La farina di castagne vanta un indice glicemico medio-basso, pari a 65 (la farina 00 raggiunge 85). La farina di castagne è quindi più adatta per chi soffre di diabete e per chi vuole sostenere una dieta dimagrante (ad alti indici glicemici corrispondono picchi di fame).
Quanto costa 1 kg di farina di castagne?
La farina di castagne costa di più della farina classica. La si trova a 8-10 euro al chilo, mentre la farina classica può essere acquistata a 1-2 euro al chilo.
Ricetta di Antonella Eberlin
Ricette con castagne ne abbiamo? Certo che si!
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