Centrifugato di barbabietola: un succo colorato e salutare
Centrifugato di barbabietola, un mix di colore e salute
Siamo così avvezzi a considerare le bevande colorate come zeppe di coloranti che sembra quasi impossibile poter preparare in casa un succo dai colori accesi senza far ricorso a coloranti alimentari di vario tipo. Ebbene, per molti rappresenterà una bella novità sapere che, con alcuni ingredienti del tutto naturali come la barbabietola rossa, è possibile ottenere un risultato del tutto analogo, anzi, migliore sotto tutti gli aspetti.
Il succo di barbabietole rosse, unito allo zenzero, rappresenta quanto di meglio possiamo “confezionare” per nostri figli per la colazione o per lo spuntino pomeridiano ed è uno dei centrifugati dimagranti invernali che mi ha conssigliato la nutrizionista.
Coloratissimo e salutare, il centrifugato di barbabietola rossa e zenzero rappresenta, in verità, un vero toccasana per tutti, non solo per i più piccini. Basta con le bevande zeppe di coloranti e zuccheri: preferiamo ad esse un bel frullato fatto in casa, celere da realizzare e curioso anche nell’aspetto.
La barbabietola da sola non è consigliata, è sempre meglio abbinarla a qualcosa d’altro come la carota, la mela, il cocco etc.. Se viene ingerito il succo di barbabietola rossa da solo e in abbondanza, si corre il rischio di soffrire di vertigine o di nausea.
Ricetta centrifugato di barbabietola
Preparazione centrifugato di barbabietola
- Lavate e pelate la carota, la barbabietola e la mela. Tagliate il tutto a pezzetti e inseriteli nell’estrattore o nella centrifuga.
- Se proprio non li avete a disposizione metteteli nel bicchiere del frullatore e frullate fino a quando non otterrete un composto ben omogeneo e morbido.
- Aggiungete lo zenzero e il succo di limone e servite. Se è troppo denso per i vostri gusti potete aggiungere dell’acqua minerale.
Ingredienti centrifugato di barbabietola
- 1 barbabietola
- 1 mela
- una carota
- 1 pezzetto zenzero fresco a lamelle
- succo di mezzo limone
Succo di rapa rossa: una bomba di sali minerali
Per tutti i soggetti deboli, per i convalescenti ed anemici ecco un prezioso consiglio: favorite il consumo di barbabietola rossa. Il tubero in questione si rivela, infatti, una miniera di vitamine e sali minerali allo stato puro, ottimi per affrontare al meglio le sfide che l’inverno ci propone.

Contrariamente a quello che si pensa, infatti, la demineralizzazione è un fenomeno tipico non solo del periodo estivo, ma anche dell’inverno. E’ proprio in inverno che, a dispetto di quanto si possa immaginare, il nostro fabbisogno di vitamine e sali minerali è più alto perché si riduce il consumo di frutta e verdura succosa. Un buon frullato può dunque supplire egregiamente a questa carenza.
Utilizzare la barbabietola cotta al posto di quella cruda permette di ottenere una centrifuga più dolce e meno rustica. La cottura, infatti, esalta gli zuccheri naturali della radice, rendendola più morbida anche al gusto. In questo caso, conviene abbinarla a ingredienti freschi e croccanti, come sedano e cetriolo, per bilanciare la dolcezza. È una soluzione ideale per chi non ama l’intensità della barbabietola cruda ma vuole comunque beneficiare delle sue proprietà.
Lo zenzero: il tubero che non smette mai di sorprendere
Soprattutto negli ultimi anni si stanno valorizzando, anche grazie al flusso di informazioni che passa dai media, le proprietà dello zenzero. Questo tubero, così antico, possiede a ben vedere delle vere e proprie proprietà curative. E’ un antisettico naturale, che si rivela straordinario in tutti i casi di bruciore gastrico, dolori intestinali, ulcere e nausee. Allo zenzero vengono anche assegnate delle proprietà antinfiammatorie, pertanto esso sarebbe in grado di allentare la tensione articolare ed il mal di testa.
Esso si rivela tubero di eccellenza anche per tutti i casi di cattiva circolazione del sangue e, grazie al suo elevato contenuto di antiossidanti, è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. Passiamo ora ad elencare ingredienti e preparazione di questo fantastico centrifugato che è gluten free e lattosio free. Per chi ha problemi di nichel è da bere con moderazione e nei giorni di dieta libera. Il succo di barbabietola dove si compra? Lo trovate anche già pronto nei negozi dedicati al benessere.
Come aromatizzare il centrifugato di barbabietola rossa
La centrifuga di barbabietola rossa, mela e carota che vi presento qui si avvale della presenza dello zenzero, che come abbiamo visto aggiunge un tocco pungente e aromatico. Lo zenzero però non è l’unica soluzione a disposizione. Ci sono tante altre spezie da sperimentare.
Per esempio, la curcuma, che regala colore e un aroma caldo, e amplifica anche le proprietà antinfiammatorie del succo. Idem per la cannella, che dona dolcezza naturale e rende la centrifuga più suggestica dal punto di vista organolettiche, ideale per i mesi freddi.
Chi ama i gusti freschi può invece ricorrere alle foglioline di menta, che alleggeriscono la nota terrosa della barbabietola e rinfrescano il palato. Stesso discorso per la noce moscata e il cardamomo, che offrono sfumature nuove e raffinate, trasformando una semplice centrifuga in un’esperienza di gusto completa.
Come rendere più dolce il centrifugato di barbabietola
Di base il centrifugato di barbabietola rossa, mela e carota non contiene zuccheri aggiunti. In teoria, bastano quelli della frutta. In pratica, alcuni potrebbero desiderare un tocco di dolcezza in più.
Se non volete alterare il carattere salutistico della ricetta, provate il miele. Quello più adatto, secondo me, è il miele di acacia: ha un gusto neutro che non copre il sapore della barbabietola, ma ne smussa le note più rustiche.
In alternativa, si può usare il miele millefiori, che regala sfumature aromatiche differenti a seconda della zona di produzione. Per chi preferisce non utilizzare miele, consiglio la banana matura, magari centrifugata insieme agli altri ingredienti: dona dolcezza naturale e una consistenza più vellutata, rendendo il succo ancora più piacevole.
Per ottenere una consistenza più uniforme, basta filtrare la centrifuga con un colino a maglie fini subito dopo la preparazione. In alternativa, si può passare la bevanda in un frullatore ad alta velocità aggiungendo qualche cubetto di ghiaccio o un po’ d’acqua. Questo processo rompe ulteriormente le fibre e regala una texture liscia e fluida, rendendo la centrifuga più gradevole da bere, soprattutto per chi preferisce consistenze leggere.
FAQ sul centrifugato di barbabietola
A cosa fa bene la barbabietola?
La barbabietola è ricca di nitrati naturali che favoriscono la vasodilatazione e migliorano la circolazione sanguigna. È considerata utile per chi pratica sport perché aumenta la resistenza fisica e riduce l’affaticamento. Contiene anche vitamine del gruppo B, vitamina C e minerali come ferro e potassio, preziosi per il metabolismo e la salute muscolare.
A cosa si abbina la barbabietola?
La barbabietola si abbina molto bene con sapori freschi e agrumati, come arancia e limone, che ne alleggeriscono la nota terrosa. Funziona anche in accostamento con ingredienti dolci, come mela e pera, che ne esaltano la naturale morbidezza. Per un contrasto più deciso, può essere abbinata allo zenzero o al sedano, che introducono freschezza e spezie.
La barbabietola va cotta?
Non necessariamente. Può essere consumata sia cruda che cotta. Cruda mantiene intatte tutte le vitamine termolabili e ha un sapore più deciso e terroso. Cotta diventa più dolce e digeribile, ideale per chi non gradisce l’intensità della versione cruda. La scelta dipende dal tipo di ricetta: nelle centrifughe si preferisce spesso cruda, ma cotta è ottima in insalate e vellutate.
Che differenza c’è tra centrifugato e succo?
Il centrifugato viene prodotto con una centrifuga che estrae il succo dalla frutta e dalla verdura eliminando buona parte delle fibre. Il risultato è una bevanda chiara, fluida e molto digeribile, con un contenuto elevato di vitamine e minerali. Il succo, invece, può essere ottenuto anche tramite spremitura o spremuta a caldo, e spesso subisce processi di pastorizzazione, che ne prolungano la conservazione ma riducono parzialmente il contenuto vitaminico.
Che differenza c’è tra centrifugato ed estratto?
Il centrifugato si ottiene con lame che girano ad alta velocità e separano il succo dalle fibre, generando un leggero riscaldamento. L’estratto, invece, viene prodotto da macchine che lavorano a bassa velocità e a freddo, mantenendo intatti quasi tutti i nutrienti e gli enzimi.
Ricette di centrifugati ne abbiamo? Certo che si!
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