Pane senza glutine, 5 farine alternative da provare
Come preparare un pane senza glutine fatto in casa
Ma passiamo alla parte più divertente, ossia la preparazione del pane con farine naturalmentee senza glutine fatto in casa. Qui di seguito vi propongo una ricetta particolare, ossia un pane di castagne ricco di altre farine. A sostegno della castagne trovate, infatti, altre farine meno conosciute, come quella di teff e l’immancabile farina di riso.
A sostegno dell’impasto, poi, subentra l’amido di riso, il lievito e gli altri aromi, come l’olio di semi di vinaccioli (per avere un sapore più rustico) e la granella di noci tostate per aggiungere ulteriore corpo. Ci tengo a precisare che questo pane senza glutine con farina di castagne è anche “a cassetta”. Dunque, lo potete conservare a lungo.
Ricetta pane senza glutine per celiaci con farina di castagne
Preparazione pane senza glutine
Per preparare il pane di castagne dovrete preriscaldare il forno a una temperatura di 50 gradi. Poi pesate gli ingredienti, seguendo le proporzioni indicate nella ricetta. Iniziate impastando in una bacinella gli ingredienti insieme all’acqua, che aggiungerete pian piano a filo. Una volta che l’impasto sarà diventato uniforme, prelevatelo dalla bacinella utilizzando una spatola. Ora trasferitelo in uno stampo per pane a cassetta, poi spianate e inumidite la superficie, quindi riponetelo nel forno già caldo. Infine, spegnete il forno e fate riposare il pane per 30 minuti.
Prelevate di nuovo il pane e verificate il grado di umidità della superficie. Se risulta troppo asciutta, inumiditela ancora. Intanto, accendete nuovamente il forno e portatelo a 195 gradi in modalità ventilata. Una volta che ha raggiunto la temperatura, metteteci dentro il pane e cuocetelo per 50 minuti. Infine, sfornatelo e fatelo raffreddare a temperatura ambiente un po’ prima di prelevarlo dallo stampo.
Ingredienti pane senza glutine
- 50 gr. di farina di castagne
- 50 gr. di farina di teff rosso
- 100 gr. di farina di riso
- 200 gr. di amido di riso
- 12 g. di semi di guar
- 20 gr. di lievito di birra
- 12 gr. di sale
- 80 gr. di olio di semi di vinacciolo
- 100 gr. di granella di noci tostate
- 200 gr. di albume
- 300 gr. di acqua tiepida.
Pane con farina senza glutine, una delizia che piace a tutti
Il concetto stesso di pane e derivati senza glutine spaventa qualcuno, soprattutto chi non lo ha mai assaggiato. Chi ha già ricevuto una diagnosi di celiachia, e sta affrontando questo disturbo con consapevolezza, ha invece imparato presto ad apprezzarlo. D’altronde, le possibilità sono tantissime, proprio perché sono numerose le farine a disposizione. Anzi, in un certo senso “liberarsi” dalla farina standard significa poter sperimentare, e accedere a sapori diversi, spesso sorprendenti e molto gradevoli. Quando si parla di fare pane senza glutine è bene chiarire due aspetti. In primo luogo non è un “surrogato” del pane standard, e men che meno una brutta copia dell’originale. Piuttosto è una preparazione degna di essere consumata da chiunque e con una sua precisa identità spiccata a livello di sapori e consistenza. Il secondo aspetto riguarda proprio il profilo del consumatore tipico del pane senza glutine.
Il celiaco, direte voi, e di certo non sbagliate. Tuttavia, il pane per celiaci è alla portata di tutti e può essere apprezzato anche dai non celiaci, soprattutto se si accetta di sperimentare e di provare sapori nuovi. Per quanto concerne la preparazione in sé, questa subisce talvolta piccoli cambiamenti, in modo da adeguarsi alle specificità delle farine. Gli accorgimenti da prendere sono tuttavia pochi e non danno fastidio: se sapete fare il pane con la farina tradizionale, saprete farlo anche con le farine senza glutine. E dunque vale la pena saperne di più, su queste farine senza glutine. L’argomento è vasto, quindi vi rimando a un mio approfondimento a riguardo. Qui, però, vi presento e descrivo alcune delle mie farine preferite. Alla fine, trovate una semplice ricetta per un ottimo pane con farine senza glutine, realizzato con la farina di castagne.
La farina di castagne, una farina corposa al punto giusto
Castagne e celiachia. Non ridete ma fra le molte domande che riceo ci sono queste: Nelle castagne c’è il glutine? NO. Le castagne hanno glutine? NO. Le castagne contengono glutine? NO. La farina di castagne è utilizzata da sempre, e il suo consumo non è certo legato alla celiachia e agli intolleranti al glutine. Ciò significa solo una cosa, ossia è buona e apprezzabile da chiunque. Il pane realizzato con questa farina appare molto morbido, e presenta sentori allo stesso tempo corposi e dolci. In linea di massima, il pane di castagne è decisamente diverso rispetto al pane standard. Ma come si produce la farina di castagne? A dire il vero, il procedimento è simile a tutte le farine che non provengono da cereali, ossia si essicca il frutto e lo si macina. Ciò pone in essere alcune difficoltà dal punto di vista della panificazione, ma basta associare altre farine, un po’ di amido e non lesinare con il lievito. Tra l’altro, il metodo essiccazione e macinatura genera una resa ottima.
La ricetta per pane senza glutine con la farina di castagne, però, è anche nutriente. Sul piano calorico, sia chiaro, non ci sono sorprese: un etto di pane viaggia sulle 260-280 kcal, proprio come tutti gli altri tipi di pane. Tuttavia, si segnala una spiccata abbondanza di sali minerali (tipici delle castagne), per esempio troviamo il magnesio, che funge da ricostituente, nonché il calcio, che fa bene a ossa e denti. Si apprezza anche una certa quantità di vitamina C, ottima per il sistema immunitario.
Farina di grano saraceno, rustica e molto versatile
La farina di grano saraceno è spesso oggetto di fraintendimenti. Per esempio, molti credono che l’unica vera differenza con il grano normale sia la provenienza. In realtà, i due cereali appartengono a due famiglie diverse: alle graminacee il grano standard e alle poligonacee il grano saraceno. E’ anche questo uno dei motivi per cui il grano saraceno non contiene glutine, e ha un profilo nutrizionale radicalmente diverso. Spicca, in particolare, per l’estrema abbondanza di proteine e fibre. Sulle proteine non c’è da dilungarsi in quanto sono nutrienti essenziali e vitali per l’organismo. Le fibre, invece, bilanciano la flora intestinale e stimolano l’apparato digerente.
Inoltre, vi è una certa abbondanza di potassio, che supera la maggior parte degli altri cereali. Un altro aspetto positivo è la scarsa capacità del grano saraceno di innalzare i livelli di zucchero nel sangue. Una buona notizia per i celiaci e per chi vuole dimagrire, infatti più alto è il livello di zuccheri nel sangue (detto anche glicemia) e maggiore è il senso della fame. Il gusto del grano saraceno è particolare, infatti quando viene utilizzato negli impasti trasmette sentori delicati e alquanto rustici. Inoltre, benché non lo sia ufficialmente, conserva un qualcosa di integrale nel suo gusto. La farina di grano saraceno è molto versatile, in quanto è simile alla farina di frumento. Con essa è possibile realizzare qualsiasi prodotto, quindi anche il pane. Sovente viene abbinata con la farina di mais, ma più per una questione di gusto che di capacità panificatorie.
Farina di ceci, una farina nutriente come poche
Un ottimo ingrediente per il pane senza glutine è la farina di ceci. E’ particolare in quanto non è realizzata con un cereale, o comunque con un ingrediente ad esso affine, ma con un legume. Il processo di produzione non è complesso, ma impone comunque una certa delicatezza. I ceci vanno abbondantemente ammollati, sciacquati, essiccati e infine cotti al forno. Di norma serve una macchina simile al mulino, ma è possibile produrre questa farina in casa utilizzando il semplice robot da cucina. La farina di ceci ha alle spalle una storia piuttosto lunga, dunque svincolata dalle questioni inerenti alla celiachia. Non a caso è alla base di molte ricette delle gastronomie locali, come quelle toscane.
Il sapore è rustico, molto corposo e quasi “duro”. Proprio per questo, si abbina bene con le verdure delicate. Sul piano nutrizionale la farina di ceci eccelle, infatti è ricca di proteine in quanto stiamo pur sempre parlando di un legume. Tuttavia, contiene anche tanti carboidrati. Questo tipo di farina, inoltre, aiuta ad abbassare il colesterolo, prevenendo in questo modo gravi patologie del cuore. Allo stesso tempo, la farina di ceci è ricca di vitamine, come la vitamina A, che fa bene alla vista, e la vitamina K, che regola la densità del sangue. Stesso discorso per la vitamina E, che ha importanti proprietà antiossidanti. La farina di ceci è ricca di sali minerali come ferro, potassio, calcio e fosforo.
Farina di riso, una farina delicata e leggera
In questa lista non poteva mancare la farina di riso, che permette di creare un ottimo pane senza glutine (gluten free). D’altronde è utilizzata spesso nella produzione di alimenti per celiaci e intolleranti al glutine. E’ apprezzata in primis per la sua reperibilità, ma anche per il sapore leggero e per il profilo nutrizionale eccellente. Tutto ciò è compensato da una capacità di panificazione tutt’altro che ottimale. Ma niente paura, è sufficiente associarla ad altre farine per risolvere il problema. E’ questo uno dei motivi per cui la farina di riso raramente si trova da sola. Il suo abbinamento maggiormente usato è la farina di mais, un binomio perfetto soprattutto per il sapore.
La farina di riso è una delle farine più leggere. Lo si evince dall’apporto calorico, che risulta inferiore rispetto a molte farine. Si segnala poi una straordinaria varietà di vitamine e sali minerali, che fanno bene all’organismo a più livelli. La farina di riso è anche ricca di amido, il ché non guasta quando occorre produrre degli impasti. Infine, la quantità di grassi è davvero minima e quasi nulla.
La farina di quinoa per un pane senza glutine iperproteico
Infine, troviamo la farina di quinoa. In questo caso, il pane senza glutine con la farina di quinoa è ottimo e davvero particolare. Il sapore è diverso da qualsiasi altro pane, proprio perché è la quinoa a risultare diversa rispetto a buona parte degli alimenti utilizzati per la panificazione. D’altronde, la quinoa è originaria dei paesi tropicali e non è nemmeno un cereale. Appartiene a una famiglia imparentata con i legumi, mentre il profilo nutrizionale è più accostato ai cereali.
Il pane con la farina di quinoa ha un qualcosa di esotico, ma conserva la corposità dei legumi tradizionali. L’apporto nutritivo è eccezionale, mentre le proteine abbondano, raggiungendo i livelli della carne e del pesce. Stesso discorso per i sali minerali e per le vitamine. Infine, questo tipo di farina ha una spiccata abbondanza di sostanze antiossidanti, che esercitano anche una blanda funzione anti-age. L’unico difetto della farina di quinoa è la quantità di grassi non trascurabile, contenuta al suo interno.
Come conservare il pane senza glutine?
Il pane senza glutine si conserva in modo del tutto simile al pane normale, dunque non nel frigorifero. Anzi, se posto al suo interno, diventa raffermo più velocemente. Di base, dovrebbe essere posto in un contenitore areato e in legno. In questo modo, si conserva abbastanza fragrante per un paio di giorni. Se desiderate una conservazione a lungo termine, non vi rimane che congelarlo. La conservazione in freezer modifica di pochissimo il sapore del pane, dunque rimane comunque un buon metodo.
Il pane in cassetta, invece, rappresenta un’eccezione. Viene trattato con “l’umidità” del forno mediamente caldo, sicché tende a una conservazione più lunga, che può superare i dieci giorni. Per il resto, valgono le considerazioni degli altri tipi di pane. Fate attenzione, però, alla formazione di muffe. Di tanto in tanto compaiono anche quando il pane conserva una consistenza passabile. In ogni caso, va evitato assolutamente il consumo. Infatti, mentre su alcuni alimenti la muffa è innocua, quella che si forma nel pane non lo è, quindi è meglio evitare inutili rischi.
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