
Crema di zucca con lo speck , un ottimo binomio

Ricetta della crema di zucca con speck: comfort food per le giornate più fredde
La crema di zucca con speck è uno di quei piatti che riescono a scaldare l’anima e il cuore, perfetta per le giornate in cui si ha voglia di qualcosa di avvolgente e confortante. La dolcezza naturale della zucca si combina alla perfezione con la sapidità croccante dello speck, creando un equilibrio di sapori che conquista fin dal primo assaggio. Questa ricetta è facile da realizzare, richiede pochi ingredienti genuini e porta in tavola tutta la magia dei profumi autunnali, ideali per una cena semplice ma dal sapore speciale.
La crema di zucca con speck è perfetta da servire come primo piatto, magari accompagnata da crostini croccanti o pane tostato, per un pasto completo e appagante. La zucca, con il suo colore caldo e la consistenza vellutata, si presta a infinite interpretazioni, ma l’aggiunta dello speck la rende ancora più ricca e interessante. Basterà cuocere lentamente la zucca, frullarla fino a ottenere una crema liscia e impreziosirla con fettine di speck rosolato, che aggiungono una nota affumicata irresistibile, capace di trasformare ogni cucchiaiata in un momento di vero piacere.
La crema di zucca con speck è un perfetto esempio di comfort food: ingredienti semplici che, combinati con cura, regalano piatti ricchi di sapore e calore.
Preparare la crema di zucca con speck è un’ottima idea per coccolarsi e coccolare chi ami, portando in tavola una ricetta genuina che conquista senza sforzi. Ti piacerebbe provare anche tu questo piatto caldo, vellutato e pieno di gusto per rendere speciali le tue serate più fredde? Bastano pochi ingredienti e tanto amore per creare una magia!
Ricetta Crema di zucca con lo speck
Preparazione Crema di zucca con lo speck
Lavate, mondate e tagliate il porro a fettine sottili. Pelate la zucca, eliminate i semi, tagliatela a tocchetti.
Fate appassire il porro a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva e dopo 5 minuti unite la zucca, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti.
Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso per circa 20 minuti o comunque fino a quando la zucca non si sarà sfaldata.
Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe. Quando la zucca sarà cotta con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia.
A forno caldissimo fate dorare lo speck tagliato a listerelle sottili per qualche minuto.
La crema di zucca è pronta, servitela ancora calda con un filo d’olio e cospargetela con lo speck croccante e dei crostini di pane.
Ingredienti Crema di zucca con lo speck
- gr. 700 di zucca pulita
- 2 porri
- gr. 100 di speck tagliato in due fette
- 300 ml di brodogr. 20 di burro chiarificato
- q.b. sale e pepe
Crema di zucca con lo speck: la vellutata morbida che sposa la croccantezza. Inestimabile e preziosa fonte di vitamina A, la zucca sta, specie negli ultimi anni, prendendo sempre più posto sulle nostre tavole.
A motivo della sua consistenza particolare, che la vede, una volta cotta, particolarmente morbida e cremosa, facilmente si presta ad essere utilizzata in maniera molto variegata.
A pezzetti all’interno di pasta e frittelle, al forno con le patate ed i piselli, come ingrediente base di un gustoso minestrone, pochi ne conoscono una declinazione particolarmente gradevole sia al gusto che all’aspetto: la crema di zucca e speck.
Zucca e speck: binomio di sapori alternativo
La zucca può essere considerata l’ortaggio autunnale per eccellenza. Grazie alla sua portata ed alla resistente buccia che la riveste non è insolito reperirla sul mercato tutto l’anno. Una salvezza per noi, visto che rappresenta un’ottima fonte di vitamine e di sostanze antiossidanti. L’alto valore nutritivo e curativo della zucca è da ricollegare all’alta presenza di betacarotene, indispensabile fonte di vitamina A.
Questo ortaggio si inserisce a buon diritto tra quelli in assoluto meno calorici, apportando esso solamente 18 Kcal per 100 grammi di prodotto mentre i grassi, pressoché assenti, sono in esso presenti addirittura in una percentuale pari a solo lo 0,1%.
Come tutti gli ortaggi di colore arancione contiene caroteni, sostanze utili al nostro organismo per sintetizzare la vitamina A e dotati di proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. Inoltre, questo ortaggio è particolarmente ricco di sali minerali come calcio, magnesio e fosforo, oltre che vitamina E. Non mancano, poi, amminoacidi e fibre per un alimento che in sostanza riesce ad essere un eccellente calmante, antiossidante e diuretico.
I suoi semi, che possono anche essere consumati autonomamente, sono ricchi di cucurbitina, sostanza utile alla salute della prostata e dell’apparato urogenitale femminile e maschile in generale. Sempre i semi, sono ricchi anche di proteine. Parliamo dunque di un ingrediente light che può adattarsi a tante pietanze, per ogni possibile portata dei nostri pranzi o delle nostre cene. In ogni caso un ingrediente portatore di notevoli vantaggi per il nostro benessere generale. Non sono tutti ottimi motivi per consumare un buon piatto a base di zucca?
Speck, alta specialità della nostra gastronomia
Concentrato di ottime sostanze nutritive, ottimo sia da solo che come ingrediente da privilegiare per la valorizzazione di numerose ricette, tra le quali la crema di zucca e speck per l’appunto, lo speck rappresenta un alimento prezioso dalle calorie tutto sommato contenute.
Naturale fonte di ferro e proteine, gli acidi grassi in esso contenuti sono prevalentemente insaturi pertanto non nuocciono al nostro metabolismo lipidico.
Le ricette a base di speck possono prevederlo crudo o cotto, in quest’ultimo caso i piatti che lo vedono come ingrediente accessorio si rivelano molto saporiti, per cui potrà essere evitata l’aggiunta supplementare di sale.
Quando si dice speck, viene subito in mente l’Alto Adige, la montagna, il tagliere del contadino accompagnato da pane di segale e cetrioli. In effetti, lo speck è il saporito salume tipico dell’Alto Adige, della provincia autonoma di Bolzano, dove è protetto dal marchio di origine IGP (Indicazione Geografica Protetta) ma speck se ne producono anche in Trentino e in Friuli Venezia Giulia.
E’ un prosciutto crudo leggermente affumicato, aromatizzato con varie erbe aromatiche e ginepro, ricavato da cosce di suino disossate e rifilate, salate a secco, e affumicate a freddo in corretti locali per almeno 20 o 24 settimane, secondo il peso.
Uno speck di buona qualità non deve avere la parte grassa prevalente su quella magra, la cotenna non deve essere prevalente e, al tatto, non deve essere troppo cedevole, segno di una cattiva o breve stagionatura. Al taglio la fetta si presenta di colore rosso e bianco rosato, con il leggero profumo affumicato caratteristico.
Lo speck è uno degli insaccati più apprezzati e gustosi. In quanto insaccato, però, è “vittima” di alcuni pregiudizi secondo cui, in qualche modo, farebbe male. E’ vero, il contenuto di sale è significativo, d’altronde fa parte del processo di realizzazione, ma è sufficiente non abusarne per evitare qualsiasi danno, pur potenziale, alla salute.
Un altro chiarimento riguarda i grassi. Non c’è dubbio che la quantità di grassi sia rilevante (in media, il 20%), tuttavia sono per la stragrande maggioranza grassi insaturi, quindi “buoni”. Soprattutto, è ottimo l’apporto di proteine. Si parla di ben 29 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Insomma, lo speck è un’ottima fonte di energia. E poi, ma questo lo sapete già, è buonissimo!
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