Vellutata di zucca con uovo poche, una ricetta gustosa
Vellutata di zucca con uovo poche, una ricetta versatile e davvero gustosa
Oggi vi parlo della vellutata di zucca con uovo poche. Se pensiamo alla zucca mi viene subito in mente quella classica rotonda, dalla pelle liscia un po’ rigata e dall’inconfondibile colore arancione; insomma la zucca di halloween.
Però, col termine zucca, si può fare riferimento a una vasta quantità di frutti che seppur appartenenti alla stessa famiglia, possiedono sapori differenti e proprio per questo sono cucinati in tantissimi modi diversi. Nella ricetta di oggi scopriremo come prepararne la vellutata di zucca.
Ricetta vellutata di zucca con uovo poche
Preparazione vellutata di zucca con uovo poche
Lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva
Dopo 5 minuti unite la zucca, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti
Aggiungete qualche mestolo di brodo , rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso per circa 20 minuti o comunque fino a quando la zucca non si sarà sfaldata.
Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella.Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia
Cuocete le uova a 63°C per 30 minuti nel bagno termostatato.
La vellutata di zucca è pronta, servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano e adagiate l’uovo poche.
Ingredienti vellutata di zucca con uovo poche
- 1 kg. di zucca mantovana pulita
- 1 cipolla
- punta di un cucchiaino di cannella in polvere
- 1 pizzico di noce moscata
- 4 uova
- un pizzico di sale e pepe
- q. b. di brodo vegetale.
Vellutata di zucca con uovo poche, un primo leggero e nutriente
Vi presento la vellutata di zucca con uovo poche, un primo leggero ma completo sotto il profilo nutrizionale. E’ gustosa, facile da preparare e si presenta molto bene: l’arancione dell’ortaggio risalta sotto il bianco dell’uovo in camicia. E’ perfetta per la stagione invernale, quando si avverte maggiormente il bisogno di un piatto caldo e ricostituente. Tuttavia, è buona sempre, a pranzo come a cena.
La vellutata di zucca si pone sul solco delle vellutate all’italiana. La zucca viene cotta su un leggero soffritto e aromatizzata con alcune spezie (senza esagerare), infine va frullata. La guarnizione è in genere affidata al Parmigiano o al Grana grattugiati, ma in questo caso ho deciso di “strafare” e adagiare un saporito uovo poche.
Il procedimento è alla portata di tutti. L’unico elemento di difficoltà, se così si può chiamare, riguarda la proporzione tra gli ingredienti. Dunque seguite la ricetta passo passo, anche per quel che concerne i dosaggi.
La zucca, un ortaggio perfetto
La ricetta della vellutata di zucca con uovo poche propone un delicato mix di sapori, ma ha un protagonista indiscusso: la zucca. La zucca può essere considerato l’ortaggio perfetto in virtù del suo sapore, della sua leggerezza e della sua versatilità. D’altronde ricorre spesso nei piatti della cucina italiana ed estera. La zucca è buona al forno, in padella, in solitaria e condita con pochi ingredienti, piuttosto che come protagonista di ricette complesse.
Eccelle anche dal punto di vista nutrizionale. A fronte di un apporto calorico basso, pari a 26 kcal per 100 grammi, apporta molte sostanze nutritive. Il riferimento è soprattutto alla vitamina A, che fa bene alla vista e alla pelle, ed al suo precursore ovvero il betacarotene. Non manca di sali minerali come il potassio e il magnesio, che regolano la pressione del sangue e mantengono alti i livelli energetici dell’organismo.
In occasione di questa ricetta la zucca viene pulita, tagliata a pezzetti e cotta sul soffritto, poi viene ben immersa nel brodo vegetale. Infine va frullata con il minipimer, in modo da ottenere una specie di crema di zucca dai colori sgargianti e dalla consistenza gradevole.
Cipolla o scalogno? L’eterno dilemma
Proprio il soffritto ricopre un ruolo importante in questa vellutata di zucca con uovo poche, in quanto si pone come base per la cottura della zucca. Sia chiaro, si tratta di un soffritto leggero, che si appoggia su un unico ingrediente: la cipolla. Perché proprio la cipolla e non lo scalogno? Del resto la scelta verte su questi due ingredienti, che si pongono quasi in competizione l’uno con l’altro.
In realtà non sono esattamente simili, nel senso che offrono sentori un po’ diversi e quindi capaci di impreziosire le preparazioni. La cipolla, se si esclude la variante rossa, è sempre più pungente e intensa rispetto allo scalogno. L’intento è proprio questo: affiancare la zucca a sentori pungenti, che possano emergere al primo assaggio.
Sul piano nutrizionale non si segnalano grandi differenze tra la cipolla e lo scalogno. Quest’ultimo è un po’ più calorico, certo, ma in linea di massima contengono le medesime quantità di sali minerali “rari”, come lo zinco e il selenio, capaci di fungere da antiossidante e di supportare il sistema immunitario.
Il contributo della cannella nella vellutata di zucca con uovo poche
La vellutata di zucca con uovo poche è un piatto equilibrato, benché proponga sentori diversi. L’approccio equilibrato risulta evidente anche nella scelta delle spezie. Di base si utilizzano solo la cannella e la noce moscata, da inserire a fine cottura. La cannella aromatizza ma dolcifica leggermente, sicché aumenta lo spessore nutrizionale della ricetta.
La noce moscata, invece, aggiunge un tocco pungente in grado di emergere anche a basse dosi. Mi raccomando, non esagerate con le quantità in quanto rischiate di coprire gli ingredienti, senza contare gli effetti lievemente allucinogeni delle assunzioni smodate di noce moscata.
A modo loro, la cannella e la noce moscata fanno bene all’organismo. Apportano vitamine e sali minerali in abbondanza, come tutte le altre spezie, ma in compenso sono ricche di antiossidanti. Queste sostanze rallentano l’invecchiamento e rendono meno probabile l’insorgenza del cancro.
Come preparare l’uovo poche?
Il tocco di creatività di questa vellutata di zucca è dato dall’uovo poche, o uovo in camicia che dir si voglia. Di norma l’uovo in camicia viene realizzato con il classico metodo a mulinello: si agita in senso orario l’acqua in ebollizione e si pone l’uovo al centro, in modo che l’albume non si disperda. Qui propongo un metodo diverso, che preserva stabilità e sapore: il metodo del bagno termostatato.
Questo metodo consiste nella cottura in acqua a bassa temperatura, in questo caso non superiore ai 63 gradi. Il tempo di cottura è lungo, pari a 30 minuti circa ma il risultato è eccellente: un uovo in camicia ben solido, con il bianco e il rosso saldamente uniti, manterrà intatte le qualità nutrizionali e organolettiche dell’ingrediente.
L’uovo così preparato va poi adagiato sulla vellutata. Se gradite, in questa fase potete dare una bella sventagliata di Parmigiano grattugiato.
Tutte le proprietà della zucca in questa vellutata con uovo poche
La zucca è una fonte ricchissima di vitamine antiossidanti come la vitamina A, vitamina C e vitamina E. Tra gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee è quello che possiede più vitamina A, parliamo addirittura del 246% della RDA. La vitamina A è essenziale per la salute della pelle e delle mucose e fa molto bene alla vista. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato che gli alimenti ricchi di vitamina A aiutano il corpo a proteggersi contro i tumori al polmone e alla cavità orale.
La zucca è, poi, ricca di vitamine del gruppo B come folati, niacina, vitamina B-6 (piridossina), tiamina e acido pantotenico e di Sali minerali come rame, calcio, potassio e fosforo.
Molti sanno che della zucca si mangiano anche i semi ma ignorano quanto siano salutari: sono una fonte eccellente di acidi grassi mono-insaturi e fibra alimentare. Inoltre, sono fonte di proteine, minerali e vitamine. Per esempio, 100 g di semi di zucca forniscono 559 calorie, 30 g di proteine, il 110% della RDA di ferro, il 31% della RDA di niacina, il 17% della RDA di selenio e il 71% di quella di zinco e l’elenco potrebbe ancora proseguire.
La zucca, una miniera di proprietà nutritive
Tutte le zucche appartengono alla famiglia delle Cucurbitaceae ma ciascuna di esse ha una sua particolarità. Così ad esempio, la zucca con cui si fanno le lanterne di Halloween fanno parte della varietà Cucurbita pepo, mentre quelle che da noi si coltivano di più fanno parte della varietà Cucurbita maxima e Cucurbita moschata. Una menzione a parte merita la zucca hokkaido, un tipo di zucca utilizzata in molte ricette per la sua corposità e per il gusto dolce simile alla castagna.
Non addentriamoci troppo, però, le varietà sono infinite e facilmente ci si confonde, quello che voglio approfondire sono gli aspetti nutrizionali di quest’ortaggio che si presta benissimo a qualsiasi preparazione sia dolce sia salata e che fa parte della tradizione culinaria di moltissimi Paesi.
Per prima cosa diciamo che la zucca è spesso inserita nelle diete ipocaloriche ed è consigliata dai medici in caso di colesterolo alto. Questo perché è uno delle verdure col più basso contenuto calorico (26 calorie per 100 g) e non contiene grassi saturi e colesterolo; tuttavia, è ricca di fibre alimentari, antiossidanti, minerali, vitamine.
Ricette con la zucca ne abbiamo? Certo che si!
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