Gelato di castagne per deliziare il palato
Il gelato è uno di quei piaceri universali che non conosce stagione. Chi ha detto che può essere gustato solo durante le calde giornate estive? Ebbene, oggi vogliamo rompere questo mito e presentarvi un gelato che grida autunno da ogni cucchiaiata, ma che può essere deliziato in qualsiasi momento dell’anno: il gelato di castagne.
Mentre in autunno le fresche castagne invadono i mercati e le bancarelle, profumando le strade con il loro inconfondibile aroma, durante il resto dell’anno, questa prelibatezza potrebbe sembrare irraggiungibile. Ecco dove entra in gioco la farina di castagne. Una magica polvere che conserva tutto il sapore e la ricchezza delle castagne, permettendoci di rivivere quella sensazione autunnale in qualsiasi mese.
La farina di castagne, con il suo sapore dolce e leggermente tostato, si presta magnificamente alla preparazione di dolci e, ovviamente, gelati. Realizzare un gelato con questa farina è un modo innovativo di portare un tocco di autunno nel cono gelato, ma anche di godere di un dessert genuino e ricco di sapore tutto l’anno.
Ecco la bellezza di questo gelato: ogni cucchiaiata è un viaggio nel tempo, un ritorno all’autunno, indipendentemente dalla stagione in cui ti trovi. Ogni occasione diventa quella giusta per concedersi questa delizia. Una pausa pomeridiana, un dopocena tra amici, o semplicemente un momento di pura indulgenza? Il gelato di castagne è sempre la risposta.
Non limitate il vostro amore per il gelato alle sole giornate estive. Esplorate, sperimentate e scoprite i sapori autunnali in qualsiasi momento dell’anno. E, ovviamente, condividete la vostra passione con amici e familiari. Dopo tutto, come si suol dire, la felicità è reale solo quando condivisa, e quale modo migliore per farlo se non con un gustoso gelato di castagne in mano?
Ricetta gelato di castagne
Preparazione gelato di castagne
Preparazione gelato di castagne
- Cominciate sbucciando accuratamente le castagne, eliminando sia la pellicina esterna che quella interna. Questa operazione è essenziale per assicurarsi una consistenza liscia e vellutata del gelato.
- Collocate le castagne in una casseruola capiente, ricoprendole con abbondante acqua. Aggiungete un pizzico di sale e portate ad ebollizione. Fate lessare le castagne fino a quando saranno tenere e facilmente schiacciabili con una forchetta.
- Una volta cotte, scolate le castagne e rimuovete la sottile pellicina. Successivamente, passatele attraverso un setaccio fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
- Rimettete la crema di castagne in pentola, aggiungete il latte e lo zucchero, e accendete il fuoco a fiamma moderata. Mescolate continuamente fino a quando la crema si addensa leggermente. L’obiettivo è raggiungere una consistenza cremosa, simile a quella di una pasticcera.
- Una volta ottenuta la giusta consistenza, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente la crema. Quando è fredda, incorporatela delicatamente con la panna montata, mescolando dal basso verso l’alto per mantenere la consistenza ariosa.
- Anche senza gelatiera, è possibile ottenere un gelato cremoso. Trasferite il composto in un contenitore adatto al congelatore e mettetelo in freezer. Ogni 30 minuti, per le prime 2-3 ore, mescolate il gelato con una forchetta per rompere eventuali cristalli di ghiaccio.
- Una volta raggiunta la consistenza desiderata, servite il vostro gelato di castagne in coppette individuali. Se lo desiderate, guarnite con un filo di caramello e una spolverata di granella di nocciole per un tocco croccante.
Preparazione gelato con farina di castagne
- In un pentolino, scaldate il latte a fuoco medio. Non appena inizia a diventare tiepido, aggiungete la farina di castagne, mescolando costantemente per evitare grumi. Continuate a mescolare fino a quando il composto non si addensa leggermente.
- Incorporate lo zucchero e il pizzico di sale al composto, continuando a mescolare fino a quando lo zucchero si dissolve completamente. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare il composto a temperatura ambiente.
- In una ciotola separata, montate la panna fresca fino a ottenere una consistenza soda.
- Una volta che la miscela di latte e farina di castagne si è raffreddata, incorporatela delicatamente alla panna montata, mescolando con movimenti dall’alto verso il basso per mantenere la consistenza ariosa.
- Trasferite il composto in un contenitore ermetico e mettetelo in freezer. Ogni 30 minuti, per le prime 2-3 ore, tirate fuori il composto e mescolatelo vigorosamente con una forchetta. Questo passaggio aiuterà a rompere eventuali cristalli di ghiaccio, rendendo il gelato più cremoso.
- Dopo 4-6 ore, o una volta che il gelato ha raggiunto la consistenza desiderata, tiratelo fuori dal freezer, lasciatelo ammorbidire per qualche minuto e servitelo.
Ingrdienti del gelato di castagne
- 500 gr. di castagne,
- 100 gr. di zucchero a velo,
- 250 gr. di panna consentita,
- 50 gr. di latte intero consentito,
- un pizzico di sale,
- q. b. di caramello morbido o granella di nocciole (facoltativo).
Ingredienti Gelato con Farina di Castagne (senza gelatiera)
- 400 ml di panna fresca senza lattosio da montare,
- 250 ml di latte intero senza lattosio,
- 100 gr di farina di castagne,
- 100 gr di zucchero,
- 1 pizzico di sale
Gelato di castagne, un gelato sui generis
Avete mai provato il gelato di castagne? Certamente in qualche gelateria specializzata, e con il pallino dei “gusti strani” vi sarà capitato di scorgere questo gelato. Di certo non è un gusto che si trova ovunque, ecco perchè vi potete sbizzarrire per prepararlo in casa. La ricetta del gelato di castagne è, in realtà, più facile di quanto possiate immaginare! Ovviamente, dovrete utilizzare il dispositivo apposito, ovvero la gelatiera.
La ricetta richiede un passaggio in più, che in genere è assente quando si prepara il gelato con i gusti classici, In questo caso, infatti, dovrete cuocere le castagne. Per il resto, occorre trasformarle in purea, unirle agli altri ingredienti e far lavorare la gelatiera. Il risultato è ottimo, soprattutto se deciderete di guarnire il gelato con il caramello o la granella di nocciole. Per massimizzare l’effetto “sorpresa”, vi consiglio di utilizzare le coppette Brandani, che sono dei piccoli gioielli di design.
Tutti i benefici delle castagne
L’ingrediente principale di questo gelato, e che più di ogni altro lo caratterizza, sono ovviamente le castagne. La castagna è un alimento amato praticamente da tutti, viene utilizzato per il consumo a crudo, ma anche per valorizzare preparazioni salate e dolci. Di certo, però, la sua presenza nel gelato rappresenta un unicum. Per questo motivo, occorre cuocere le castagne a dovere, prima da sole e poi nel latte, fino a trasformarle in purea. La presenza delle castagne è giustificata non solo dal loro gusto, che è rustico e corposo, ma anche dalle proprietà nutrizionali.
Le fibre rappresentano addirittura il 9%, con tutto ciò che ne consegue in termini di benefici per lo stomaco e l’intestino. I sali minerali più presenti, invece, sono il magnesio e l’utilissimo fosforo. Di grassi ce ne sono pochi (2 grammi ogni 100), e i pochi che ci sono fanno parte della categoria dei grassi “buoni”, che impattano positivamente sull’organismo. Il riferimento è agli acidi grassi omega tre, che agiscono in modo benefico sull’apparato cardiocircolatorio e supportano le funzioni cognitive (nonché quelle visive). Ma le castagne sono anche ricche di vitamine, e in particolare quelle del gruppo B. Per esempio, 100 grammi di castagne apportano il 26% del fabbisogno giornaliero di vitamina B6. L’apporto calorico, infine, è molto contenuto, pari a 193 kcal per 100 grammi di prodotto fresco.
Il ruolo della panna nel gelato di castagne
Ne ho fatto cenno, a stupire in questo gelato non è solo la presenza delle castagne, che rappresentano un ingrediente insolito, ma anche il procedimento, che si discosta un po’ dal classico gelato fatto in casa. Il riferimento va alla cottura delle castagne, ma anche all’integrazione di ingredienti rari per questo genere di preparazione.
Mi riferisco in particolare alla panna, che viene inserita poco prima di azionare la gelatiera. Il suo ruolo è di conferire una maggiore dolcezza al composto, ma anche di renderlo in qualche modo più cremoso. Ovviamente è bene evitare gli eccessi, anche perché ci vuole poco a rendere questo gelato troppo “gustoso”, coprendo così il sapore delle castagne. Ad ogni modo, vi basterà seguire le indicazioni, soprattutto per quanto concerne le dosi: 250 grammi di panna per ogni chilogrammo di gelato sono più che sufficienti. In questo modo, l’ingrediente più “rappresentato” rimane sempre e comunque la castagna.
Dolce gelato di castagne per deliziare il palato. La nostra salute dipende anche da cosa mangiamo e la regola è valida anche nel caso della menopausa, che va considerata come una condizione naturale (e non una malattia), nonostante tutte le donne la temano.
Non ho mai sofferto per la mia forzata e precoce condizione, anzi l’ho sempre considerato un fastidio in meno, vampate a parte!
Se una volta questo evento segnava l’inizio della vecchiaia e la fine dell’età riproduttiva, oggi non è più così, perché fra i 40 e i 50 anni la donna è ancora nel pieno della vita, sia di coppia che familiare e professionale. Questo non vuoi dire che non ci siano più o meno conseguenze gravi, come osteoporosi, ipertensione, malattie cardiovascolari e altri problemi, ma che invece possono essere e vanno affrontate nel modo migliore. La risposta dei medici sono le cure adatte, lo spirito giusto e l’alimentazione corretta, ma non solo durante lo menopausa ma molto prima, cioè da quando si è giovani.
I medici volevano forzare la mano con dei medicinali, ma io essendo assolutamente contro, ho preferito curare gli effetti indesiderati con la giusta alimentazione.
Bisogna ridurre il consumo di grassi saturi, consumare con moderazione alimenti che contengono proteine di origine animale, assumere pochi zuccheri o carboidrati raffinati. E bene anche eliminare i prodotti conservati (ricchi di sodio) e invece dare spazio agli alimenti che contengono calcio, come latte e latticini.
Adoro le castagne!
Durante lo menopausa, infine, va evitato anche l’eccessivo consumo di bevande alcoliche. Seguendo queste buone regole la donna può evitare le conseguenze più pericolose della menopausa, come le malattie cardiovascolari e l’osteoporosi.
Non sono mai stata un’amante delle cose dolci, ma da quando sono andata in menopausa ogni tanto mi capitano delle crisi di astinenza da dolci………………..
All’inizio mi sono preoccupata ma poi mi hanno confermato che con la menopausa, spesso e volentieri, la donna scopre la voglia di tenerezze precise, una delle più comuni e il desiderio di dolci, soprattutto di cioccolato, con un preciso effetto antidepressivo, forse per le tracce di teobromina e di caffeina, o più probabilmente per il suo essere veicolo del triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina.
Presa da una delle mie crisi mi sono fatta questo Dolce gelato di castagne (speriamo che questi momenti restino cosi sporadici….), e sono riuscita a mangiarne solo una fettina piccola, ma è bastata per soddisfare il mio bisogno di coccole……… e non ridete!
Ricette con castagne ne abbiamo? Certo che si!
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