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Frittata di rane, una ricetta della tradizione veronese

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frittata di rane
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Frittata di rane, una frittata davvero speciale

Avete mai provato la frittata di rane? Se non siete delle parti di Verona o non avete mai approfondito la cucina veronese, questo nome vi suonerà nuovo. Certo, la carne di rana non è tra le più consumate, e ritrovarsela in una frittata può sembrare strano, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena. Non è un caso che la carne di rana è uno dei piatti più apprezzati della tradizione veronese. La buona notizia è che è anche facile da realizzare, molto più facile rispetto alle altre frittate arricchite da ingredienti particolari. Vale la pena spendere qualche parola sulla carne di rana, la vera protagonista di questa ricetta. Innanzitutto che sapore ha la carne di rana? Non è semplice da descrivere, anche perché vanta una sua specificità. Tuttavia, possiamo affermare che assomigli un po’ al pollo e un po’ al pesce.

Di certo, la carne di rana ha la fragranza del primo e la delicatezza del secondo. Ovviamente quando parlo di carne di rana mi riferisco alle cosce, in quanto sono sostanzialmente l’unico taglio da usare in cucina. La carne di rana può offrire molto non solo sul piano gastronomico, ma anche nutrizionale. Innanzitutto è tra le carni più dietetiche. Non contiene praticamente grassi e apporta solo 90 kcal per 100 grammi, praticamente un record per il mondo animale. Inoltre è ricca di proteine che rappresentano il 16% della sua struttura (quasi come il pollo). Infine contiene tante vitamine del gruppo B e sali minerali, come potassio, magnesio e calcio.

Ricetta frittata di rane

Preparazione frittata di rane

Per preparare la frittata di rane procedete in questo modo. Scaldate molto bene un tegame antiaderente, mettete le cosce di rana e fatele dorare. In una ciotola a parte sbattete le uova con il Parmigiano, un pizzico di sale e il latte.

Versate questo composto nel tegame contenete le rane e lasciatelo rapprendere a fuoco vivo come per una normale frittata. Quando sarà ben cotta da una parte giratela aiutandovi con un coperchio e ultimate la cottura. Servite con una bella insalatina fresca e buon appetito.

Ingredienti frittata di rane

  • 400 gr. di cosce di rana pulite
  • 4 uova
  • un cucchiaio di latte consentito
  • 80 gr. di Parmigiano grattugiato 36 mesi
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • un pizzico di sale.

Perché è necessario usare il latte?

Tra gli ingredienti della frittata di rane spicca anche il latte. Cosa ci fa il latte in una frittata? Di certo non è tra gli alimenti ricorrenti di questa preparazione. Ebbene, la sua funzione è molto utile in quanto conferisce alla frittata una spiccata morbidezza e la rende un po’ più alta. Non è un dettaglio di poco conto visto che la frittata deve “ospitare” le cosce di rana intere, che vantano un certo spessore. Il latte è anche utile per la stabilità della frittata stessa, che in caso contrario potrebbe sfaldarsi già mentre tentate di capovolgerla.

Ovviamente non bisogna esagerare con il latte, bastano due cucchiai. Ma quale tipo di latte è opportuno utilizzare? La scelta è in particolare tra quello intero e il parzialmente scremato. Beh, dipende dal risultato che intendete raggiungere. Se desiderate che il sapore del latte non si avverta, optate per il parzialmente scremato. Se desiderate che un po’ dei sentori del latte permeino la frittata, puntate sul latte intero. Il latte intero conserva i grassi originari e di conseguenza vanta un sapore più intenso.

Quale Parmigiano è opportuno usare?

La lista degli ingredienti della frittata di rane comprende anche un habituè di questo genere di preparazioni: il Parmigiano Reggiano. Sia chiaro, la frittata riesce bene anche senza Parmigiano, ma la sua presenza è sempre un valore aggiunto. Da un lato aggiunge sapore e sapidità, dall’altro conferisce una marcata stabilità al preparato. Non bisogna dimenticare, poi, che stiamo parlando di uno dei formaggi più salutari e nutrienti in assoluto. Il Parmigiano si fa apprezzare per la straordinaria abbondanza di proteine, che vanta pochi eguali tra gli alimenti di origine animale. In questo è superato solo dal baccalà e da altri tipi di carni di pesce.

Il Parmigiano è inoltre ricco di vitamina D, una sostanza che fa bene al sistema immunitario ed è presente in poche classi di alimenti (derivati del latte, pesci grassi e frutta secca). Infine troviamo una certa quantità di sali minerali, tra cui il calcio, che fa bene alle ossa e ai denti. Quale Parmigiano utilizzare per la nostra frittata? Ci sono diverse stagionature di Parmigiano e ciascuna offre qualcosa di diverso. Ebbene, per questa ricetta vi consiglio una stagionatura molto lunga, che è quella che si grattugia meglio. Un bel Parmigiano Reggiano 36 mesi dovrebbe andare bene.

Come cuocere la frittata di rane?

La ricetta della frittata di rane è molto semplice, ma ciò non significa che possa essere presa sottogamba. La preparazione richiede alcuni accorgimenti legati al concetto stesso di frittata (e quindi condivisi con altre frittate) e all’uso di una carne così particolare come quella di rana. Per quanto concerne il primo punto, il consiglio è di utilizzare dove possibile delle padelle antiaderenti e di ungerle al punto giusto. La fiamma, poi, dovrebbe essere moderata e tendente al basso. Un altro accorgimento, almeno per la prima fase, consiste nell’apporre il coperchio. In questo modo il calore rimarrà intrappolato e cuocerà anche il lato non a stretto contatto con il fondo.

Per quanto concerne la gestione delle rane è un aspetto semplice e difficile allo stesso tempo. E’ difficile perché questo tipo di carne è poco utilizzata, mentre è semplice perché in realtà non richiede alcuna accorgimento particolare. Le cosce di rana vanno inserite così come sono, ossia senza tagliarle, non appena la padella ha raggiunto una buona temperatura. Ovviamente le cosce devono essere pulite e pronte per la cottura. In tal modo mantengono intatto il loro sapore, pur interagendo alla perfezione con i classici sentori della frittata.

Ricette di frittate ne abbiamo? Certo che si!

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