I gustosissimi involtini di verza e prosciutto
Antipasto o contorno? In ogni eventualità, gli involtini di verza e prosciutto sono perfetti. E’ una ricetta che puo’ essere servita sia come antipasto che secondo piatto. Se non sapete cosa preparare ai vostri ospiti e familiari, di certo potreste provare a preparare questi deliziosi involtini di verza. Si tratta di una ricetta unica e ricca di sapori, nutriente e coinvolgente da un punto di vista culinario. Si prepara con ingredienti genuini e oggi vi spiegherò nel dettaglio come fare. Ci serviranno patate, burro chiarificato, parmigiano reggiano, prosciutto crudo, latte vegetale, uova, prezzemolo, noce moscata e ovviamente foglie di verza, sale e pepe.
Come potete notare, sono tutti ingredienti facilmente reperibili, semplici e ottimi da un punto di vista nutrizionale: ci offrono tutto quello di cui abbiamo bisogno! Sceglieteli con cura e otterrete un risultato perfetto: uno stuzzichino o un secondo leggero, delizioso e pieno di sostanze da non sottovalutare.
Ricetta involtini di verza e prosciutto
Preparazione involtini di verza e prosciutto
Per la preparazione degli involtini di verza e prosciutto iniziate a cuocere le patate senza pelarle. Lavate e pulite la verza eliminando le foglie più esterne dure e togliete le coste.
Mettere sul fuoco una casseruola con acqua salata, quando questa bolle immergervi le foglie di verza e fate cuocere per 8-10 minuti poi allargarle su di un telo e lasciarle raffreddare.Tenete da parte 8 foglie grandi che userete per gli involtini, frullate il resto delle foglie con la panna e un pizzico di sale. Affettate sottilmente il porro e rosolatelo per circa 8 minuti tanto da renderli croccanti
Pelare le patate, passarle allo schiacciapatate, incorporarvi il latte bollente, gr. 50 di burro, gr. 50 di parmigiano reggiano, il prosciutto tagliato a dadini, il timo tritato, 1 uovo intero più un tuorlo, sale, pepe e noce moscata.
Con questo impasto fare delle polpettine e rivestirle con le foglie di verza. Sistemarle in una pirofila imburrata, pennellarle con il restante burro fuso ed il parmigiano-reggiano rimasto. Passarle al forno gpreriscaldato a 200 gradi per 20 minuti circa.
Impiattate mettendo la crema di verze sul fondo e gli involtini ricoperti con un po’ di porri croccanti e un filo di olio extravergine di oliva.
Ingredienti involtini di verza e prosciutto
- 500 gr. di patate
- 70 gr. di burro chiarificato
- 100 gr. di parmigiano reggiano 48 mesi
- 70 gr. di prosciutto crudo
- 70 ml di latte consentito
- 2 uova
- 20 foglie verza
- 1 porro
- 4 cucchiai di panna consentita
- un cucchiaio di timo
- un pizzico di noce moscata
- q.b. olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe
Gli ingredienti a prova di intolleranti
Gli involtini di verza e prosciutto presentano alimenti ideali per chi soffre di intolleranza al lattosio e, naturalmente, anche chi deve stare alla larga dal glutine può provare questo gustoso piatto, a patto che si presti molta attenzione alla scelta del prosciutto crudo: alcune aziende, durante la preparazione, usufruiscono di ingredienti contenenti lattosio e glutine, mentre altre prestano molta più attenzione e assicurano la mancanza di queste sostanze.
A parte questo, gli involtini di verza si presenteranno come l’antipasto, il contorno o anche il secondo perfetto per ogni occasione e per ogni età. Si possono preparare per qualunque evento, non ci vuole molto tempo e il successo è ogni volta assicurato. Li ho preparati molte volte e posso assicurarvi che ne vanno pazzi anche i bambini!
Leggeri e digeribili, possono diventare lo “stuzzichino” adatto a tutti, deliziando anche i palati più sofisticati. Propongono un buon apporto di vitamine, minerali, antiossidanti, proteine e altri nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno ogni giorno. Detto questo, voglio darvi qualche consiglio finale, per poi passare alla lista degli ingredienti e alle modalità di preparazione.
Gli involtini di verza e prosciutto , prepariamoli così….
La verza, nota anche come “cavolo-verza”, è una varietà di cavolo. Si caratterizza per una tonalità più scura delle foglie, che sono anche più ruvide e grinzose. E’ una pianta biennale, che tende a svincolarsi dai criteri della stagionalità. Viene coltivata un po’ in tutto il mondo, mentre in nord Italia è uno dei protagonisti della cucina locale. E’ un ortaggio che può rendere molto in termini gastronomici, organolettici e nutrizionali.
La verza contiene molti oligoelementi, il riferimento è al potassio, presente in grandi quantità, oltre che al fosforo, al calcio e allo zolfo. Contiene anche molta vitamina C e quantità significative di vitamina A. Estremamente alto è il contenuto di fibra alimentare, sicché la verza è considerato anche un alimento in grado di conferire equilibrio ai processi digestivi. L’apporto calorico, infine, è sostanzialmente trascurabile: 100 grammi di prodotto apportano solo 27 kcal.
La verza è in realtà una varietà del cavolo, sarebbe dunque improprio parlare di differenti varietà. Esistono comunque colture diverse, le quali si differenziano sia per gusto che per aspetto. Il riferimento, in particolare, è alla verza verde e a quella gialla.
La verza verde è quella più consumata, che risponde allo stereotipo formato da foglie grinzose, di colore verde scuro e dal sapore tutto sommato delicato. La verza gialla è più rara, anche perché è una varietà molto precoce. Si caratterizza per le foglie dal colore giallo-verde, più corpose e pesanti, dal gusto molto più intenso ma leggermente amarognolo.
Il suggerimento che vi do adesso, consiste nel selezionare alimenti freschi, di qualità e, quando possibile, biologici. So che ve lo ripeto sempre, ma lo faccio perché è importante per tutti noi: si tratta di scelte che elevano il valore nutrizionale del singolo alimento e della pietanza finale, nonché del pasto nella sua interezza, e sono caratteristiche che ci garantiscono delle ottime proprietà organolettiche.
Insomma, per portare in tavola dei gustosi involtini di verza e prosciutto, è necessario procurarsi ingredienti di valore, con un sapore originale e tante potenzialità da non sottovalutare. Con dei presupposti così, non potranno che venir fuori perfetti… non siete d’accordo? A questo punto, passiamo ai fatti: mettiamoci all’opera con gli alimenti giusti e tanta buona volontà, e portiamo in tavola un piatto… fatto di bontà!
Ricette involtini ne abbiamo? Certo che si!
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