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Risotto al vino rosso con lumache, una ricetta gourmet

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risotto al vino rosso con lumache
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 40 min
cottura
Cottura: 01 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Risotto al vino rosso con lumache, una preparazione di alta cucina

Oggi cuciniamo il risotto al vino rosso con lumache, un primo piatto d’alta cucina, che potrebbe figurare nei menù dei migliori ristoranti. Questa ricetta si presenta con un ventaglio di colori suggestivi, che vanno dal granata del vino al verde profondo delle lumache. Anche la consistenza sorprende, con l’alternanza di elementi morbidi e croccanti. Ma la vera ragione per cui il piatto può essere definito gourmet consiste nel sapore complesso, articolato, che si regge su un abbinamento quasi inedito per un primo piatto, ossia quello tra il vino e le lumache.

Questo piatto è completato dal Carnaroli, un perfetto riso per risotti che si fa apprezzare per la capacità di resistere alle lunghe cotture. Proprio questa caratteristica gli permette di assorbire liquidi, sapori e profumi, favorendo l’amalgama e l’equilibrio generale del piatto.

Vi consiglio di preparare il risotto al vino rosso con lumache nelle occasioni speciali, ossia quando volete offrire ai vostri invitati un’esperienza memorabile, simile a quella che solo i ristoranti stellati riescono a garantire.

Ricetta risotto al vino rosso

Preparazione risotto al vino rosso

  • Per preparare il risotto al vino rosso iniziate dalle lumache, che vanno pulite e spurgate per bene. Per farlo immergetele in una soluzione di acqua e farina per un giorno intero, cambiando l’acqua di tanto in tanto. Poi sbollentatele in acqua leggermente salata per 3-5 minuti, un passaggio necessario per rendere la loro carne più tenera e per facilitare la rimozione del guscio.
  • Scolate le lumache e fatele raffreddare un po’, poi rimuovete il guscio facendo leva con uno stecchino.
  • Cuocete le lumache in un brodo vegetale leggero composto da acqua, cipolla, carota, sedano e alloro. Dovrebbero bastare 30-45 minuti.
  • Create un soffritto con la cipolla e il burro, cuocendo a fiamma media.
  • Aggiungete l’aglio e fate andare per un minuto, poi tostate il riso fino a quando i chicchi non diventano traslucidi.
  • Integrate il vino rosso ma non alzate la fiamma, in quanto non deve sfumare ma deve essere assorbito dal riso.
  • Unite il brodo vegetale poco per volta e cuocete il riso per 18-20 minuti. Poi salate e pepate. Sul finire della cottura integrate delicatamente le lumache.
  • Mantecate con il Parmigiano Reggiano e servite guarnendo il tutto con un po’ di erba cipollina e qualche scaglia di Parmigiano.

Ingredienti per il risotto al vino rosso:

  • 300 gr. di riso Carnaroli,
  • 1 cipolla media tritata finemente (circa 100 gr.),
  • 2 spicchi d’aglio tritati (circa 5 gr.),
  • 30 ml. di olio d’oliva (o 30 gr. di burro),
  • 250 ml. di vino rosso secco (preferibilmente un Barolo o un Chianti),
  • 1 litro di brodo vegetale,
  • 200 gr. di lumache,
  • 50 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato,
  • q. b. di sale e pepe

Per la guarnizione:

  • q. b. di erba cipollina tritata finemente,
  • q. b. di scaglie di Parmigiano,
  • un filo d’olio extravergine d’oliva di alta qualità

Cosa sapere sulle lumache

Tra i protagonisti della ricetta del risotto al vino rosso figurano le lumache, degli Ingredienti insoliti, almeno per il gusto italiano, che si rivelano una vera risorsa in cucina. Il primo passo consiste nel pulire le lumache, il ché significa procedere con la spurgatura. Essa avviene lasciando in ammollo le lumache per parecchie ore, possibilmente per un giorno intero, in acqua arricchita con farina. L’acqua va cambiata spesso durante questa fase.

Poi si passa a una sbollentatura leggera, un processo che permette di ammorbidire la carne e rimuovere facilmente il guscio. Infine si procede con la cottura, che può avvenire in acqua bollente o in padella.

Le lumache piacciono quasi a tutti, sono buone, nutrienti e trasmettono note delicate e allo stesso corpose, che ricordano  un po’ i molluschi e un po’ i funghi prataioli. Se vengono ben cotte esprimono una consistenza eccezionale, ossia morbida ma non gommosa.

Sul piano nutrizionale spiccano per l’abbondanza di vitamine del gruppo B (che giovano al metabolismo) e di sali minerali che supportano l’organismo a più livelli. Non mancano di proteine, sebbene non siano al livello della carne e del pesce. Infine contengono una quantità non irrisoria di omega tre, degli acidi grassi che fanno bene al cuore.

Risotto al vino rosso con lumache

Come cuocere il risotto con vino rosso?

Per cuocere al meglio il risotto al vino rosso è necessario aggiungere il brodo vegetale un poco per volta e nella giusta quantità (di base, un litro ogni 200 grammi di riso). Sul sito trovate una guida completa per preparare un ottimo brodo vegetale, ma vi fornisco comunque qualche consiglio.

Il primo consiglio consiste nel prediligere le verdure fresche e di stagione, magari biologiche, poiché consentono di ottenere un brodo aromatico e ricco di nutrienti. Un altro consiglio consiste nel soffriggere leggermente cipolla, sedano e carota prima di aggiungere l’acqua, in modo da esaltare i sapori e dare maggiore spessore organolettico al brodo.

Infine è bene filtrare il brodo con un colino a maglie strette e lasciarlo riposare qualche minuto, in modo da eliminare eventuali impurità e produrre un brodo più limpido.

Cosa bere con il risotto al vino

Sarebbe paradossale non abbinare proprio al risotto al vino un buon vino, scusate il giro di parole ma in questo caso ci sta. Quindi quale vino scegliere? Ecco le mie proposte.

Potete optare per il Nebbiolo, un vino importante, dalla struttura tannica e dalle sfumature ai frutti rossi. Il Nebbiolo si sposa al meglio con il risotto poiché crea un delicato equilibrio tra acidità e morbidezza organolettica.

Potete scegliere anche il Pinot Grigio, un vino bianco ma comunque perfetto per questo tipo di risotto. E’ un vino fresco e minerale, dunque perfetto per bilanciare la rotondità aromatica del risotto. Il consiglio è di optare per le versioni più strutturate, come quella dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.

Infine è ottimo anche il Barbera, un vino dalla spiccata acidità e dai tannini delicati. Il Barbera accompagna il risotto al vino rosso con armonia, poiché riprende gli aromi e i profumi del Chianti impiegato in fase di cottura. In generale conferisce freschezza al palato.

FAQ sul risotto al vino rosso

Come si fa a mantecare il risotto?

La mantecatura del risotto si esegue a fuoco spento, aggiungendo burro freddo e formaggio grattugiato, infine si mescola energicamente per creare una consistenza cremosa. Il burro deve essere ben incorporato affinché il risotto risulti vellutato e omogeneo. In questo caso ho optato solo per il Parmigiano in quanto il burro potrebbe coprire il sapore del vino.

A cosa serve sfumare il risotto con il vino?

La sfumatura del risotto con il vino serve a donare profondità aromatica al piatto, bilanciando la dolcezza dell’amido rilasciato dal riso con una nota leggermente acida. Il vino contribuisce a esaltare i sapori del piatto e aiuta a legare gli ingredienti. In questa ricetta l’alcol non deve evaporare ma deve penetrare nei chicchi, fungendo quasi da ingrediente di supporto.

Quale vino rosso abbinare al risotto?

L’abbinamento del vino rosso dipende dal tipo di risotto. Per un risotto ai funghi o alle lumache è ideale un Pinot Nero o un Nebbiolo. Se il risotto è a base di carne, come il risotto alla salsiccia, si abbina bene un Barbera o un Chianti. Per un risotto al radicchio un vino al Valpolicella o un Merlot sono delle scelte equilibrate.

Quanto brodo occorre per fare il risotto?

La quantità di brodo per il risotto varia in base alla tipologia di riso e alla cottura desiderata, ma in genere servono circa 3-4 volte il peso del riso. Per 100 grammi di riso si utilizzano circa 300-400 millilitri di brodo. Il brodo va aggiunto gradualmente un mestolo alla volta, permettendo al riso di assorbirlo completamente prima di versarne altro.

Ricette di risotti ne abbiamo? Certo che si!

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