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Crostata con crema al latte e datteri: un dolce mediorentale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crostata con crema al latte e datteri
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 45 min
cottura
Cottura: 01 ore 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Crostata con crema al latte e datteri, un dolce semplice e squisito

La crostata con crema al latte e datteri è un dolce particolare che coniuga due tradizioni consolidate: quella mediterranea-europea, la cui pasticceria pone al centro proprio le crostate, e quella nordafricana-mediorientale, che conferisce grande importanza ai datteri.

Di base la ricetta consiste in una crostata farcita con una crema al latte e accompagnata da datteri leggermente sbollentati e arricchiti con un aromatico sciroppo all’arancia. Stiamo parlando dunque di una ricetta dal sapore variegato, complesso ma apprezzabile da tutti.

Al netto di ciò la ricetta non è affatto complicata, solo un po’ laboriosa. Bisogna infatti lavorare a parte l’impasto, ma anche la crema e l’accompagnamento. Per quanto concerne la crema, propongo una versione light, che non fa uso della panna. Basta ricavarla dai fiocchi di latte, poi si aggiunge zucchero, uova e si mescola il tutto.

Ricetta crostata con crema al latte

Preparazione crostata con crema al latte

  • Per preparare la crostata con crema al latte e datteri prendete una ciotola e trasferite il burro e lo zucchero.
  • Lavorate questi ingredienti per formare una specie di crema. Aggiungete un uovo per volta, poi il latte, la buccia grattugiata del limone e la farina setacciata con il lievito.
  • Mescolate, impastate e fate riposare l’impasto così ottenuto per mezz’ora.
  • In un pentolino trasferite il latte di capra, unite pochissimo succo di limone e riscaldate a fiamma bassa fino alla comparsa del primo bollore. Dovreste ritrovarvi con il latte diviso in grandi fiocchi.
  • A fuoco spento aggiungete lo zucchero e un uovo alla volta, mescolando con decisione. Dovreste ottenere un composto omogeneo.
  • Imburrate uno stampo per crostate con cerchio apribile, poi copritelo con carta da forno e adagiate l’impasto già tirato a disco, facendo in modo che vada un po’ oltre il bordo.
  • Infine bucherellate il fondo e versate la crema al latte appena realizzata.
  • Cuocete la crostata nel forno preriscaldato a 180 gradi per 30-35 minuti. poi lasciatela riposare per mezz’ora nello stampo.
  • Intanto lavorate i datteri. In una pentola grande versate l’acqua, unite la buccia d’arancia e lo zucchero, poi cuocete a fiamma media fino ad ottenere un liquido fluido e denso, simile ad uno sciroppo.
  • In un’altra pentola lessate i datteri per pochi minuti, scolateli, denocciolateli e immergeteli nello sciroppo di zucchero. Infine cuoceteli per 20 minuti circa.
  • Servite la crostata con i datteri come accompagnamento e buon appetito.

Per l'impasto della crostata:

  • 125 gr. di burro,
  • 2 uova,
  • 1 cucchiaio di latte,
  • 1 cucchiaino di buccia grattugiata di limone,
  • 110 gr. di farina
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere

Per la copertura:

  • 0,5 lt. di latte di capra,
  • mezzo cucchiaio di succo di limone,
  • 200 gr. di zucchero,
  • 4 uova

Per i datteri:

  • 600 gr. di datteri freschi,
  • 300 gr. di zucchero,
  • 200 ml. di acqua,
  • 2 listarelle di bucce d’arancia

Come rendere la crostata con crema al latte a prova di intolleranti?

Nella sua forma base la crostata con crema al latte e datteri non è adatta a chi soffre di intolleranze e problemi simili. Gli intolleranti al lattosio trovano un ostacolo in uno dei componenti principali, ovvero nella farcitura a base di latte. Ai celiaci va addirittura peggio, in quanto l’impasto è realizzato con farina doppio zero e rappresenta il problema principale.

Tuttavia è possibile adattare la ricetta, basta effettuare le giuste sostituzioni. Gli intolleranti al lattosio possono sostituire il latte con una versione delattosata, che si trova con facilità in tutti i supermercati. Il sapore risulta solo un po’ più dolce del “prodotto originale”. Ciò è dovuto al processo di rimozione del lattosio, che viene scomposto in due zuccheri semplici (galattosio e glucosio) più facili da avvertire.

I celiaci possono sostituire la farina 00 con una qualsiasi farina alternativa senza glutine, stando però attenti a sopperire alla mancanza di glutine aggiugendo un po’ di amido. Le farine più impiegate sono quella di riso e di mais (dal gusto neutro), ma si possono impiegare anche farine più esotiche. Per esempio potere usare la farina di grano saraceno, che spicca per il sapore un po’ dolce e un po’ rustico, o la farina di teff, che si caratterizza per il retrogusto nocciolato.

Crostata con crema al latte e datteri

 

Un accompagnamento delizioso per la crostata con crema al latte

Di questa crostata con crema al latte si apprezza anche l’accompagnamento, che è costituito dai datteri ricoperti da uno sciroppo d’arancia. I datteri vengono sbollentati leggermente per pochi minuti, in modo che diventino morbidi e rilascino tutta la loro dolcezza. Lo sciroppo, invece, viene preparato a parte secondo il metodo classico, arricchendolo con delle bucce d’arancia tagliate a strisce (che vanno filtrate).

La presenza dei datteri conditi con lo sciroppo d’arancia conferisce alla ricetta un carattere mediorentale, o per meglio dire fusion visto che l’impianto base rimane sostanzialmente aderente alla cucina italiana.

I datteri, ad ogni modo, aggiungono dolcezza e aroma, rendendo l’esperienza gustativa più complessa ed esaltante. Consumare crostate alla crema di latte non è affatto raro, ma lo è se la crema di latte viene accompagnata da datteri immersi nello sciroppo.

Cosa bere con la crostata al latte?

Una domanda non da poco, soprattutto per chi vuole valorizzare ulteriormente la crostata con crema al latte. Per fortuna le soluzioni non mancano. Per esempio si potrebbe accompagnare la crostata con una crema di liquore, in modo da abbinarsi al meglio con il ripieno.

Il primo pensiero va alla crema di limoncello, una bevanda che piace a tutti e accompagna dolci di ogni tipo. Sono indicati anche la crema di liquore alle nocciole e la crema di nespolino, che propongono note simili alla frutta secca.

Chi cerca una soluzione analcolica si potrebbe dirigere verso il classico caffè alla turca per assecondare il carattere mediorentale della ricetta. Possono andare bene anche le cioccolate calde, il latte di mandorle, le bevande al cocco e in generale tutti i tipi di latte vegetale. I succhi di frutta, di contro, non sono molto indicati.

FAQ sulla crostata con crema al latte

Dove si conserva la crostata con la crema?

Se la crostata con crema al latte viene realizzata con ingredienti già cotti, come la marmellata, può essere conservata per un paio di giorni all’interno della classica campana per dolci a temperatura ambiente. Invece, se viene realizzata con ingredienti freschi è bene conservarla in frigorifero ben coperta per evitare che venga contaminata dagli altri alimenti. In questo caso viene realizzata con latte “cotto” e con ingredienti freschi, dunque è bene conservarla in frigo.

Come si fa la crema al latte senza panna?

Per preparare la crema di latte senza panna basta cuocere il latte per ottenere dei fiocchi di latte. Poi si rende il tutto più cremoso aggiungendo uno o più uova.

Quale farina usare per la crostata?

Per preparare la crostata, o per meglio dire la pasta frolla della crostata, si utilizza in genere la farina 00. Tuttavia, se soffrite di celiachia utilizzate delle farine alternative gluten free. Le più adatte sono la farina di riso e di mais, ma potreste impiegare anche farine più esotiche come quella di grano saraceno o fonio. L’importante è utilizzare amidi a supporto per compensare l’assenza di glutine.

Che marmellata usare per la crostata?

Per la crostata si può utilizzare qualsiasi tipo di marmellata (o confettura), l’importante è che sia almeno un po’ dolce. In questo caso ho optato per una squisita crema al latte.

Ricette di crostate ne abbiamo? Certo che si!

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