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Risogalo, un morbido dessert per le serate invernali

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risogalo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 50 min
cottura
Cottura: 00 ore 40 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Risogalo, una coccola per i giorni freddi

Oggi prepariamo il risogalo, il risolatte tipico della cucina greca. È una ricetta semplice ma ricca di carattere, perfetta per scaldare le giornate più fredde. Somiglia ai nostri risolatte, ma si distingue per l’uso più generoso delle spezie e per la presenza dell’uovo, che regala corpo e setosità. In Grecia lo mangiano tutto l’anno, a qualsiasi ora. Si serve spesso freddo, come merenda o dolce da fine pasto. Ma la sua vera forza emerge quando lo gustiamo caldo, appena fatto, con il profumo della cannella che si diffonde nella cucina.

Vi consiglio di provarlo caldo, seguendo la nostra tradizione. Il risogalo così diventa un dessert ideale per una sera d’inverno, da assaporare con calma, cucchiaio dopo cucchiaio. Non è un dolce pesante, ma sazia in modo piacevole. È perfetto anche come piatto unico per una cena leggera. Contiene tutto quello che serve: carboidrati dal riso, proteine dell’uovo, calcio dal latte. Ha un potere rassicurante, quasi infantile. Richiama i sapori semplici, quelli che fanno stare bene davvero. È uno di quei dolci che non stancano mai.

Un altro punto a favore del risogalo è la sua versatilità. Si può adattare con facilità a chi ha intolleranze o preferenze alimentari diverse. Basta usare un latte vegetale e zucchero naturale per ottenere una versione adatta a tutti. Rimane buono, cremoso e profumato come l’originale. Questo lo rende una coccola inclusiva, adatta a ogni esigenza. È un dolce che racconta una storia antica, ma resta attuale. Ci insegna che con pochi ingredienti, scelti con amore, si può creare qualcosa che conforta, nutre e riempie il cuore.

Ricetta risogalo

Preparazione risogalo

  • Versate il latte in una pentola, aggiungete la vaniglia e portate a bollore.
  • A bollore avvenuto integrate il riso e abbassate la fiamma. Cuocete per 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il riso deve essere ben cotto e il latte parzialmente assorbito.
  • Versate il tuorlo in una ciotola, aggiungete lo zucchero e mescolate per ottenere una sorta di spuma leggera.
  • Aggiungete la maizena e mescolate con cura per evitare grumi. Stemperate il composto con una mestolata di latte caldo (da aggiungere con delicatezza).
  • Poi versate il composto nella pentola con il riso.
  • Cuocete a fiamma dolce per altri 5-10 minuti. In questa fase mescolate spesso.
  • Versate il risogalo ancora fumante nelle ciotoline, in alternativa potete consumarlo freddo. In questo caso fatelo raffreddare a temperatura ambiente prima e in frigo poi (per un’ora almeno).
  • In ogni caso, al momento del servizio, guarnite con abbondante cannella in polvere.

Ingredienti risogalo

  • 600 ml. di latte
  • 100 gr. di riso
  • 140 gr. di zucchero semolato
  • 10 gr. di maizena
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • q. b. di cannella in polvere

Quale riso utilizzare per il risogalo

Per preparare un buon risogalo è fondamentale scegliere il riso giusto. Il consiglio è di optare per le varietà a chicco corto e medio, che assorbono bene i liquidi e tendono a non scuocere, insomma scegliere i tipi di riso per risotto. Quando si parla di risotto il pensiero corre al Carnaroli, ma può andare bene anche un riso Roma o il più classico riso Arborio.

Se gradite i sapori rustici potete effettuare una variazione sul tema e optare per il riso integrale. Vi sconsiglio però il riso nero, che trasmette note nocciolate e dunque si rivela troppo caratterizzato per questo genere di preparazione.

Per inciso il riso va cotto nel latte già in ebollizione e arricchito con la vaniglia. La cottura deve avvenire a fuoco lento per un tempo abbastanza lungo. Il riso, insomma, non deve essere al dente ma ben cotto, in modo da favorire una consistenza morbida e vellutata.

Risogalo

Come aromatizzare il risolatte greco?

Una delle peculiarità del risogalo, almeno rispetto al risolatte italiano, consiste nella presenza massiccia delle spezie. Si utilizzano la già citata vaniglia e la cannella. La vaniglia viene aggiunta nel latte, mentre la cannella nel prodotto finito e pronto per essere servito.

La vaniglia aggiunge un tocco dolciastro che non stanca, arricchito da accenti vagamente floreali. Per l’occasione potete cavarvela con l’estratto di vaniglia, che è facile da integrare. In alternativa potete utilizzare la vaniglia “fresca”. in tal caso dovrete incidere il baccello e raschiare i semi all’interno del latte. Per quanto concerne la cannella anch’essa aggiunge una nota dolce, ma che può virare sul pungente nelle varianti polverizzate. E’ comunque una spezia compatibile tanto al latte quanto al riso, rinomata non solo per la sua azione aromatizzante ma anche per la sua versatilità.

Alcune varianti del risogalo adottano un approccio agli aromi ancora più aggressivo, per esempio prevedono l’aggiunta della scorza di limone non grattugiata ma intera. La scorza va aggiunta al latte in ebollizione ma va tolta prima di integrare le uova.

In alternativa si può aggiungere dello zenzero, che trasforma il dessert in una merenda pungente da servire fredda (questa spezia non si addice ai composti caldi). In ogni caso è bene non esagerare con queste spezie in quanto sono in grado di coprire gli altri sapori e di compromettere l’equilibrio organolettico della ricetta.

Come rendere il risogalo a prova di intolleranze alimentari

Il risogalo, così come viene concepito, è già compatibile con la celiachia. Gli unici cereali impiegati sono il riso e il mais (sotto forma di maizena), che non contengono glutine. Discorso diverso per gli intolleranti al lattosio, che sono ostacolati dall’abbondante presenza del latte. Ma si fa presto a rimediare, basta utilizzare del latte senza lattosio, che si trova con una certa facilità in tutti i supermercati.

Il latte senza lattosio è quasi identico all’originale, si avverte solo una nota dolce in più che deriva dal processo di delattosamento. Questo processo consiste nell’applicazione dell’enzima lattasi e nella conseguente scomposizione del lattosio in galattosio e glucosio, che sono due zuccheri semplici più facili avvertibili.

Ci tengo a specificare che il processo è naturale al cento per cento, d’altronde l’enzima lattasi è prodotto dagli esseri umani proprio per digerire il lattosio, ma tende a mancare negli intolleranti.

FAQ sul risogalo

Qual è l’origine del nome risogalo?

Il nome “risogalo” deriva dal greco “ρυζόγαλο” (rizógalo), una combinazione di “ρύζι” (rýzi), che significa riso, e “γάλα” (gála), che significa latte. Il nome, dunque, riflette i due ingredienti principali della ricetta, che per l’appunto sono il riso e il latte.

Quale riso usare?

Per il risogalo si consiglia di utilizzare un riso a chicco corto o medio, come il riso Arborio o il Carnaroli. Questi tipi di riso rilasciano amido durante la cottura, contribuendo alla consistenza cremosa tipica del dessert. Il riso deve essere cotto lentamente per ottenere il risultato ideale.

Quando si mangia il risogalo?

Il risogalo si consuma tradizionalmente come dessert dopo i pasti o come spuntino dolce durante la giornata. In Grecia è particolarmente apprezzato nei periodi di festa, ma viene consumato tutto l’anno, spesso servito freddo e aromatizzato con cannella o vaniglia.

Quali sono i dolci tipici della Grecia?

I dolci tipici della Grecia includono il baklava (a base di pasta fillo, noci e miele), i loukoumades (palline fritte ricoperte di sciroppo o miele) e il galaktoboureko, un dolce di semolino e crema pasticcera. Altri esempi sono i kourabiedes (biscotti di mandorle) e il melomakarona, un dolce natalizio al miele.

Quante calorie ha il risogalo?

Il risogalo ha un contenuto calorico che varia tra 120 e 150 calorie per 100 grammi, a seconda degli ingredienti utilizzati. La presenza di latte, zucchero e riso contribuisce all’apporto energetico, rendendolo un dessert moderatamente calorico ma nutriente, ideale per concedersi un dolce senza eccessi.

Ricette di dolci a base di riso ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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