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Mohinga birmano, il piatto nazionale del Myanmar

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mohinga birmano
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina Asiatica
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (9 Recensioni)

Mohinga birmano, un piatto completo e nutriente

Oggi parliamo del mohinga birmano, il piatto nazionale del Myanmar, un tempo conosciuto come Birmania. E’ un piatto completo, che apporta vitamine, sali minerali, proteine e carboidrati quasi in egual misura. D’altronde viene preparato con alimenti cerealicoli, ovvero con i noodles di riso, oltre al branzino, uova, verdure e spezie varie. In patria viene consumato in due occasioni: per le colazioni più abbondanti o per onorare gli ospiti. La ricetta non è affatto complessa, benché segua procedimenti e principi estranei alla tradizione mediterranea. Sul piano gastronomico ricorda i piatti più completi della tradizione giapponese e cinese, che non di rado propongono primi a base di pasta o riso molto brodosi e arricchiti da verdure, carne e pesce.

Il mohinga è un piatto estremamente abbondante, lo si nota anche solo dalla lista degli ingredienti, che comprende anche 300 grammi di branzino. Il branzino è uno dei pesci bianchi più pregiati, acquistabile a un prezzo piuttosto accessibile. Si fa apprezzare per le sue carni tenere e per il sapore che ricorda una versione più intensa del merluzzo. E’ equilibrato anche sul piano nutrizionale. Contiene proteine, fosforo e alcuni grassi benefici (acidi grassi omega tre) che fanno bene al cuore. L’apporto calorico è limitato e non raggiunge le 130 kcal per 100 grammi.

Ricetta mohinga birmano

Preparazione mohinga birmano

Ecco la ricetta del mohinga birmano. Pelate una cipolla e riducetele a fette. Poi scaldate un po’ di olio nel wok e unite la cipolla, l’aglio, la citronella e lo zenzero. Rosolate il tutto per pochi minuti, poi unite la pasta di gamberi, la curcuma e il chili.

Ora integrate con il brodo di pesce, la farina di riso e l’altra cipolla. Fate bollire il tutto evitando al contempo che si formino grumi. Una volta raggiunta l’ebollizione, abbassate il fuoco e cuocete così per altri 10 minuti.

Ora unite il branzino fatto a pezzi piccoli, la crema di cocco e la pasta di gamberetti. Cuocete per altri 10 minuti mescolando più volte e salando per bene. Intanto cuocete i noodle in acqua bollente per 5 minuti.

Servite i noodle ben scolati, versateci la zuppa e unite a mo’ di accompagnamento le uova sode, i cipollotti affettati sottili e i fagioli lessati. Se lo gradite, potete aggiungere anche zucca o zucchine fritte, piuttosto che frittelle di ceci tagliate a strisce.

Ingredienti mohinga birmano

  • 300 gr. di noodle o vermicelli di riso
  • 300 gr. di filetti di branzino
  • 2 cipolle
  • 2 spicchi d’aglio
  • un paio di centimetri di radici di zenzero fresco grattugiato
  • q. b. di olio di arachidi
  • un cucchiaino di citronella e curcuma in polvere
  • 1 cucchiaino di chili
  • 1 lt. e mezzo di brodo di pesce
  • 100 ml. di crema di cocco
  • un cucchiaino di pasta di gamberetti
  • 4 cucchiai di farina di riso
  • 2 uova sode
  • q. b. di fagiolini cotti a vapore
  • 2 cipollotti freschi.

Il contributo della crema di cocco

L’ingrediente più particolare della ricetta del mohinga birmano è senz’altro la crema di cocco, che esercita tre funzioni: insaporisce, conferendo alla preparazione un sentore vagamente dolce, e crea un bel contrasto con gli altri ingredienti più sapidi. Inoltre funge da addensante vista la sua texture corposa. Infine conferisce al mohinga una coloritura più chiara e un aspetto più opaco e meno torbido.

La crema di cocco è piuttosto concentrata, d’altronde è realizzata a partire dal latte di cocco, che è il più calorico degli altri tipi di latte vegetale (200 kcal per 100 grammi). E’ ricca anche di grassi benefici che giovano al cuore. Per il resto si apprezzano buone dosi di vitamina C, potassio e antiossidanti. In occasione di questa ricetta la crema di cocco va aggiunta quasi alla fine, quando buona parte degli ingredienti sono nel wok già da un po’.

Quali aromi usare per il mohinga birmano?

Nonostante l’estrema abbondanza di ingredienti, il mohinga birmano è un piatto equilibrato. Gli ingredienti coesistono in armonia tra di loro e sono valorizzati con prudenza. Si riscontra questo valore anche nella scelta delle spezie, degli aromi e degli alimenti di supporto, molto utilizzati nelle cucine asiatiche rispetto alla cucina mediterranea. Di base si usano solo l’aglio e lo zenzero, che vengono integrati in una fase iniziale della ricetta, quando va preparato il fondo di cottura. Tra l’altro in questa fase si aggiunge anche il brodo di pesce.

Mohinga birmano

Il binomio aglio e zenzero può sembrare strano per chi è abituato alla cucina mediterranea, ma ha una sua valenza. Sono entrambi sapori pungenti, quello dell’aglio è più corposo, mentre lo zenzero è un po’ più amarognolo.

Come si consuma il mohinga birmano?

Il mohinga birmano è una vera e propria istituzione in Myanmar, o Birmania che dir si voglia. E’ collegato ad alcuni rituali e abitudini ben precise, che permeano la cultura dei birmani. Di norma viene consumato a colazione, specie quando si fa una colazione corposa. In questo frangente viene seguito da un piatto a base di dolci, dessert, creme o più spesso frutta. In varianti più complesse viene preparato come portata principale in occasione di eventi speciali.

Invece, in versioni più semplificate che non prevedono la presenza del branzino, viene preparato come fast food. Ciò non deve stupire, in Oriente la cultura del “mangiar fuori” è più radicata rispetto alle nostre parti. Si mangia fuori casa anche se non vi è nessuna ricorrenza o si è da soli. Ciò è dovuto alle abitudini del posto, ma anche al fatto che mangiar fuori può costare davvero poco, persino meno che cucinare a casa.

Ricette di piatti esteri ne abbiamo? Certo che si!

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