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Mascherine di pasta frolla decorate, perfette per Carnevale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mascherine decorate
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Carnevale
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (15 Recensioni)

Le maschere di carnevale decorate , una buona idea per Carnevale

Le mascherine di pasta frolla decorate sono un’idea perfetta per la festa di Carnevale. Sono dei dolci colorati, che rappresentano una piccola gioia per il palato e per gli occhi. Sono coperte parzialmente da pasta di zucchero, un alimento giudicato a torto ipercalorico, ma che non fa altro che sostituire il classico zucchero a velo. Per chi non lo sapesse, questo alimento è formato semplicemente da un po’ di zucchero, albume e glucosio. Quando viene applicato è elastico e morbido, mentre in seguito cambia stato solidificandosi. E’ dunque perfetto per l’operazione di cake design, per abbellire le torte e introdurre qualche elemento creativo. Di torte di carnevale in pasta di zucchero come per le mascherine ne possiamo creare a volontà. Basta tanta fantasia!

Tra i pregi di questi biscotti a forma di mascherina spicca la scelta degli ingredienti, che rispetta i criteri del gusto e dell’accessibilità. Questo è infatti un dolce pensato per tutti, dunque anche per chi manifesta problemi nell’assorbimento del glutine e del lattosio. Gli ingredienti utilizzati, infatti, non contengono né l’una né l’altra sostanza. Il riferimento, ovviamente, è al burro delattosato e alla farina di fonio. Il primo è reperibile in qualsiasi supermercato, mentre la seconda è un po’ più difficile da reperire nei supermercati ordinari. A Carnevale coriandoli, stelle filanti e tante mascherine!

Ricetta mascherine di pasta frolla

Preparazione mascherine di pasta frolla

Per preparare le mascherine di pasta frolla iniziate dal burro. Fatelo intiepidire e portatelo a temperatura ambiente. Poi unite lo zucchero, il sale e mescolate, inserite infine anche le uova e mescolate energicamente senza però montare il composto. Ora aggiungete la farina di fonio e lavorate fino ad ottenere un composto abbastanza compatto, poi formate un panetto.

Riponete il panetto in frigorifero e fatelo riposare. Trascorse due ore, stendete il panetto fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro. Ritagliate le figure che desiderate, ponetele su una teglia ricoperta con carta da forno e cuocete a 180 gradi per circa 20 minuti. Infine, applicate le decorazioni in pasta da zucchero. E ualà, le maschere di carnevale di pasta frolla sono pronte per essere gustate.

Ingredienti mascherine di pasta frolla

  • 100 gr. di burro chiarificato
  • 80 gr. di zucchero di canna
  • 60 gr. di uova intere
  • 200 gr. di farina di fonio
  • 1 gr. di sale
  • q. b. di pasta di zucchero. 

Perché la farina di fonio è buona e salutare?

La farina di fonio sostituisce la farina di grano nella ricetta delle mascherine dolci di Carnevale. Una scelta saggia, dal momento che ne consente il consumo anche da parte dei celiaci e degli intolleranti al glutine. Infatti, il fonio non contiene questa sostanza, proprio per questo si è diffuso  ultimamente anche in Italia, sebbene viene coltivato da millenni in Africa. Si caratterizza per una minore presenza di proteine rispetto agli altri cereali e per la quasi totale assenza di grassi. Questo lo rende uno dei cereali più dietetici in assoluto (a prescindere dall’apporto calorico) e adatto a chi segue dei regimi alimentari dietetici. Inoltre, e questo è un dettaglio non da poco, vanta un indice glicemico molto basso.

Un’altra caratteristica importante del fonio è l’abbondanza di minerali, che supera di gran lunga quella degli altri cereali. Si contano, infatti, elevate concentrazioni di calcio, magnesio, zinco e manganese. Più che discreta è anche la quantità di ferro e aminoacidi essenziali come la metionina e la cistina. In questa ricetta il fonio sostituisce il grano, tuttavia si commetterebbe un errore se si pensasse a questo alimento come a un surrogato. Il fonio è dotato di una sua precisa identità, e non solo a livello nutrizionale. Anche il gusto è molto particolare, riconoscibile e adatto a tutti i palati.

Mascherine di pasta frolla decorate

La scelta dello zucchero

La lista degli ingredienti delle mascherine di pasta frolla comprende ovviamente anche lo zucchero. A tal proposito, quale zucchero è opportuno utilizzare? Non è una domanda di poco conto, se si considera la disponibilità sul mercato di più tipi di zucchero. In genere i criteri corrispondono alla texture, che può essere fine o semolata, e al grado di lavorazione. In base a quest’ultimo parametro, lo zucchero può essere bianco o grezzo (detto anche bruno). La ricetta non dà chiare indicazioni in merito, dunque avete un certo margine di discrezione. Ovvio, lo zucchero semolato è sempre preferibile, anche perché si amalgama bene con gli altri ingredienti.

E’ per quanto concerne la lavorazione? In questo caso la scelta è una questione di gusti. Se volete arricchire questi biscotti con un sentore che richiami il caramello, puntate sul grezzo (o sul bruno). Questo zucchero, infatti, conserva un po’ di melassa, e quindi è a suo modo più “gustoso”. Per quanto riguarda la pasta da zucchero, avete un margine di discrezione ancora più ampio. Quindi è possibile scegliere tra numerosi colori diversi, un dettaglio importante visto che stiamo parlando di un dolce per il Carnevale.

L’importanza del burro delattosato

Queste mascherine di pasta frolla, decorate con pasta di zucchero, sono realizzate anche con il burro. Questo contribuisce solo in parte ad aumentare la resa calorica, dal momento che la quantità di burro utilizzato non è affatto esagerata: ogni biscotto ne contiene a malapena 10 grammi. Ad ogni modo, non si tratta di un burro qualsiasi, bensì della variante delattosata, dunque privata del lattosio. Una scelta doverosa, se lo scopo è di garantire il consumo anche a chi manifesta intolleranza al lattosio (la cui incidenza nei paesi occidentali è davvero elevata). Tra l’altro, il processo di estrazione del lattosio non ha nulla di chimico, anzi in genere viene realizzato secondo metodi naturali.

Il burro delattosato non va confuso con il burro chiarificato. Quest’ultimo, infatti, non solo non contiene lattosio ma nemmeno la caseina, la cosiddetta “proteina del latte”. La rimozione della caseina nel burro chiarificato non è un vezzo, bensì una operazione necessaria per garantire al prodotto una resistenza alle elevate temperature, in modo che possa essere impiegato per friggere e rosolare. La presenza del burro nei biscotti decorati con pasta di zucchero contribuisce ad esaltare il gusto senza appesantire eccessivamente il prodotto finale, dunque è una scelta davvero azzeccata.

Ricette per le ricorrenze ne abbiamo? Certo che si!

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