
Anko, la confettura di fagioli rossi azuki

Confettura di fagioli rossi azuki: la ricetta giapponese da provare
La prima volta che ho assaggiato la confettura di fagioli rossi azuki ero a casa di un’amica giapponese, durante una merenda davvero insolita per i miei standard. Invece di biscotti o torte, ci ha servito dorayaki farciti con questa crema dolce e morbida dal colore bruno. Ero scettica, lo ammetto. Da buona italiana, abituata alle marmellate di frutta, non riuscivo a immaginare dei fagioli in un dessert. Ma il primo morso ha spazzato via ogni dubbio: era una delizia! Da lì è nata la mia curiosità per questa preparazione tipica della pasticceria nipponica.
La confettura di fagioli rossi azuki, conosciuta in Giappone come anko, è una vera protagonista nei dolci orientali. Si prepara con i fagioli azuki, legumi piccoli e rossi dal sapore naturalmente dolce, che si prestano benissimo a essere trasformati in crema. Non solo nei dorayaki, ma anche nei mochi, nei daifuku, e persino come topping per il gelato. La ricetta è sorprendentemente semplice: bastano pochi ingredienti, un po’ di pazienza e il risultato è garantito.
Da quando ho iniziato a prepararla in casa, ho scoperto mille modi per usarla. A colazione, spalmata su una fetta di pane di riso, è buonissima. Nei dolci senza glutine, è una farcitura perfetta perché dona umidità e sapore senza bisogno di panna o creme pesanti. E poi… volete mettere la soddisfazione di dire “l’ho fatta io”? Basta mettere in ammollo i fagioli la sera prima, lessarli con calma e poi passarli e cuocerli con zucchero. Puoi scegliere se lasciarli interi (versione tsubuan) o ridurli in crema (koshian), a seconda della consistenza che preferisci.
Ti piacerebbe provare la confettura di fagioli rossi azuki ma hai qualche dubbio? Non ti preoccupare: puoi trovare gli azuki nei negozi bio, oppure online, e la preparazione è più semplice di quanto sembri. L’unico “segreto” è la pazienza: più li cuoci lentamente, più la crema sarà vellutata e dolce al punto giusto. Hai mai pensato di abbinarla a una cheesecake al riso o a un gelato alla vaniglia? Fidati, l’abbinamento è da urlo.
Preparare dolci diversi dal solito è un bel modo per aprire la mente e il palato. La confettura di fagioli rossi azuki non è solo una moda o un ingrediente curioso, è una vera coccola giapponese. Ti consiglio di provarla almeno una volta: ti sorprenderà con la sua dolcezza naturale, il suo sapore avvolgente e quel tocco esotico che conquista tutti.
Ricetta anko o confettura di fagioli rossi azuki
Preparazione confettura di fagioli rossi azuki
Mettete i fagioli azuki secchi a bagno nell’acqua per una notte. Il giorno dopo cambiate l’acqua e metteteli a lessare finché non si inteneriscono le bucce. Potrebbero essere necessarie alcune ore. Quando i fagioli saranno completamente cotti, scolateli e passateli sotto l’acqua fredda. A questo punto pesateli (così da regolarvi sulla quantità di zucchero) e metteteli in una pentola antiaderente con un po’ di acqua e lo zucchero. Accendete il fuoco e mescolate continuamente, fino a far sciogliere lo zucchero. A questo punto spegnete e versate i fagioli zuccherati nel frullatore, passate poi il tutto nel mixer. Frullate fino ad ottenere un composto simile a quello della confettura.
Per testare la densità, mettete un piattino da caffè nel freezer per circa 5 minuti. Trascorso il tempo indicato, riprendente il piattino e versateci sopra la marmellata. Se il composto si mostrerà eccessivamente liquido, fatela cuocere ancora. Se, al contrario, la marmellata dovesse sembrarvi troppo pastosa, aggiungete qualche goccia d’acqua. Versate dunque l’anko in barattoli sterilizzati finché è ancora caldo. Chiudete e capovolgete i barattoli e teneteli così finché non saranno freddi, così da creare l’effetto sottovuoto. Conservate in dispensa
Ingredienti confettura di fagioli rossi azuki
- Per due o tre barattoli
- circa 500 gr. di fagioli azuki rossi
- zucchero
Che cos’è l’anko? È una confettura di fagioli rossi azuki
La confettura di fagioli rossi azuki, conosciuta in Giappone come anko, è una preparazione dolce tradizionale a base di fagioli azuki, coltivati soprattutto in Asia orientale. È una ricetta base della pasticceria nipponica, usata per farcire dolci come i dorayaki, i daifuku o i taiyaki. I fagioli azuki sono legumi dal sapore naturalmente dolce, ideali per creme, gelati e ripieni delicati. La marmellata di fagioli rossi è un caposaldo della cucina giapponese, al pari delle nostre confetture di frutta, ma con un gusto decisamente unico e sorprendente.
Esistono versioni simili dell’anko, preparate con altri legumi. Ad esempio, il mamean si ottiene con fagioli mungo verdi, mentre lo shiroan si realizza con fagioli cannellini, per ottenere una crema bianca e delicata. Anche l’anko ha le sue varianti: nello tsubuan i fagioli vengono lasciati interi per una consistenza più rustica, mentre nel koshian sono frullati finemente fino a diventare una crema setosa.
Fagioli giapponesi azuki dolci! Da provare
Per chi è abituato alla cucina occidentale, l’idea di preparare un dessert con dei fagioli può sembrare strana. Eppure, i fagioli azuki hanno un gusto naturalmente dolciastro che ben si presta alle preparazioni da pasticceria. Basta provarli una volta per aprire le porte a un mondo di sapori nuovi e affascinanti. I fagioli azuki si trovano nei negozi bio più forniti, ma anche nei supermercati più grandi oppure online (li trovate facilmente anche su Amazon).
Con la confettura di fagioli rossi giapponesi si possono farcire dolci a base di farina o di riso, oppure usarla come topping per i gelati, proprio come si fa con il cioccolato. Come già accennato, esistono due versioni principali: il koshian, cremoso e omogeneo, e il tsubuan, dove i fagioli sono solo leggermente schiacciati. I dorayaki classici vengono farciti proprio con l’anko tsubuan, così da apprezzare la consistenza dei fagioli ancora visibile.
Dal Giappone, non solo sushi!
Negli ultimi anni, la cucina giapponese ha conquistato il mondo. Il successo dei ristoranti all you can eat ha reso il sushi e il sashimi familiari anche a chi non aveva mai sperimentato piatti asiatici. Tuttavia, quando si parla di dolci giapponesi, la conoscenza resta limitata. Ecco perché è bello scoprire l’universo dei wagashi, dolci realizzati con ingredienti semplici e naturali come zucchero di canna, fagioli dolci azuki, farina di riso glutinoso, agar agar e alghe.
Tra i wagashi più noti troviamo i mochi, i daifuku, i dorayaki, i manju, i dango e il yokan adzuki. Tutti dolci che spesso contengono o sono accompagnati dalla confettura di fagioli rossi azuki, elemento fondamentale della pasticceria giapponese. Non è necessario essere esperti di cucina orientale per preparare una buona anko in casa: basta un po’ di pazienza e qualche ingrediente facile da reperire. E il risultato saprà conquistare anche i palati più diffidenti!
Ricette confetture ne abbiamo? Certo che si!
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