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Il kaiserschmarren, un dolce austriaco davvero unico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Kaiserschmarren
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.4/5 (5 Recensioni)

Il kaiserschmarren, un dolce davvero interessante

Il nome kaiserschmarren probabilmente non vi dirà nulla, infatti si tratta di un dolce della tradizione austriaca che ha vissuto il suo periodo d’oro durante i fasti dell’Impero Asburgico. Ancora oggi è preparato di frequente in Austria e in altri paesi di lingua tedesca. Il termine significa letteralmente “frittata dell’imperatore” e riflette abbastanza bene le caratteristiche del piatto. Si tratta infatti di una frittata dolce e dal sapore simile a quello delle crepes, ma dalla struttura rigida. In genere viene fatto a pezzetti e condito con una confettura di frutti rossi (io consiglio quella di ribes).

La ricetta del kaiserschmarren è molto semplice da realizzare e anche abbastanza “flessibile”. Alcuni ingredienti possono essere sostituiti in modo da adattarsi a diete particolari, come quelle riservate ai celiaci e agli intolleranti al lattosio. La versione che vi presento oggi, non a caso, gioca un po’ con il concetto di farina e di latte in una prospettiva di maggiore inclusività rispetto a chi soffre di intolleranze alimentari. Per quanto concerne le modalità di consumo, il kaiserschmarren è spesso impiegato per le colazioni dolci e per le merende più corpose. Raramente invece viene servito come dessert.

Ricetta kaiserschmarren

Preparazione kaiserschmarren

Per preparare i kaiserschmarren procedete così. Con l’aiuto di una frusta sbattete l’uovo con lo zucchero, il latte di riso e l’olio. Ora setacciate le farine ed unitela al composto poco alla volta in modo da non formare grumi. In seguito aggiungete anche un pizzico di sale e metà dell’uva sultanina che avete a disposizione. Questa pastella dovrà risultare liscia e non troppo liquida.

Intanto sbucciate la mela, eliminate i semi e tagliatela a pezzettini. Versate un filo di olio in una padella e fate saltare la mela per 5 minuti. Aggiungete la pastella, l’uva sultanina rimasta e cuocete a fiamma bassa con il coperchio per 4-5 minuti, poi girate e fate cuocere ancora per qualche minuto. Infine spezzettate a pezzi grossi il kaiserschmarren e servitelo con la confettura di ribes rosso.

Ingredienti kaiserschmarren

  • 1 uovo
  • 50 gr. di farina di grano saraceno
  • 15 gr. di farina di riso
  • 65 ml. di bevanda di riso (oppure cocco o mandorla)
  • 50 gr. di uva sultanina
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • un pizzico di sale
  • 20 gr. di olio di riso (oppure olio di semi)
  • 1 mela
  • q. b. di confettura di ribes rosso.

Quale farina utilizzare per il kaiserschmarren?

La ricetta originale del kaiserschmarren prevede l’impiego della farina doppio zero. Per l’occasione, però, ho optato per la farina di grano saraceno. E’ una scelta che va nella direzione di una maggiore inclusività, in quanto questa particolare farina è totalmente priva di glutine. Ovviamente vanta tanti altri pregi, a partire dalle proprietà nutrizionali. Si segnala una varietà importante di vitamine del gruppo B (essenziali per il metabolismo energetico), di ferro e di fibre. Anzi la quantità di fibre è così importante da impattare anche sul sapore, che è decisamente rustico. In alternativa potete utilizzare anche altre farine senza glutine. A tal proposito rende molto bene l’accoppiata farina di mais e farina di riso, che viene chiamata in causa per molte preparazioni, dalla pasta fresca ai dolci da forno.

Se volete puntare a sentori più esotici potete utilizzare la farina di quinoa e quella di amaranto, che garantiscono una resa comunque buona, specie se associate ad amidi come la maizena o l’amido di mais. A prescindere dalla farina scelta, dovrete prendere alcuni accorgimenti. Il più importante consiste nel setaccio. La farina dovrebbe infatti assumere una consistenza molto sottile, in modo da amalgamarsi bene con gli altri ingredienti e formare una gradevole pastella. Il rischio, se si procede altrimenti, è di creare una frittata irregolare, che si sbriciola facilmente.

Kaiserschmarren

Una ricetta per chi soffre di intolleranza al lattosio?

La versione del kaiserschmarren che vi presento oggi è perfetta per i celiaci. Cosa si può dire invece degli intolleranti al lattosio? Possono consumarla? Di base la ricetta originale comprende il latte, dunque sarebbe off limits. Per l’occasione, tuttavia, l’ho sostituito con il latte di riso. Si tratta di una bevanda vegetale dal sapore delicato e dolce allo stesso momento, particolare che consente di “risparmiare” un po’ sullo zucchero. E’ una bevanda dai buoni valori nutrizionali, che rende molto bene in cucina in sostituzione del latte. Ovviamente è perfetta sia per gli intolleranti al lattosio che per i vegani.

In alternativa potete impiegare il latte di cocco o il latte di mandorle. Anch’essi sono validi dal punto di vista nutrizionale, per quanto molto diversi tra di loro. Il cocco contiene più grassi e sali minerali, mentre il latte di mandorle è un po’ più “vitaminico”. Scegliete liberamente dunque, purché siate consapevoli degli effetti sul gusto.

Come accompagnare i kaiserschmarren?

La tradizione austriaca suggerisce di accompagnare i kaiserschmarren con della confettura di frutti rossi. Avete solo l’imbarazzo della scelta tra lamponi, fragole e ribes. Io consiglio questi ultimi, in quanto producono una confettura dal sapore acidulo ma comunque molto dolce, tale da valorizzare il sapore della “frittata dell’imperatore”. Potete acquistare la confettura di ribes al supermercato, ma vi consiglio comunque di prepararla in casa, anche perché è molto semplice da fare.

Per questo tipo di confettura basta frullare i ribes e mettere a cuocere la polpa ricavata insieme allo zucchero e ad un po’ di succo di limone. I ribes sono anche validi sotto l’aspetto nutrizionale in quanto sono ricchi di vitamina C, potassio e antiossidanti. Il colore deriva proprio da alcuni antiossidanti, come la luteina e le antocianine (presenti anche negli alimenti di colore violaceo). Potete aggiungere in fase di cottura anche qualche frutto dolce per bilanciare. Alcuni integrano per esempio la mela, che aggiunge un discreto spessore alla confettura.

Ricette di dolci ne abbiamo? Certo che si!

3.4/5 (5 Recensioni)
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