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Farina di Kaniwa o Cañihua: naturalmente senza glutine

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Farina di Kaniwa o Canihua

Oggi prepariamo una deliziosa Crostata di Kaniwa o Cañihua con salsa di rabarbaro. Lo sapevi che la Farina di Kaniwa o Cañihua è naturalmente senza glutine?. Quando si scopre di soffrire di celiachia è naturale ricercare alternative per cucinare piatti speciali senza andare incontro ai naturali problemi legati al consumo di prodotti contenenti glutine.

Questo problema si sente molto quando si parla di farine. Per tale motivo è sempre più diffusa la ricerca di soluzioni diverse dalla farina di grano duro, ingrediente principale di pasta e pane, due cibi che vanno assolutamente banditi dalla dieta dei celiaci.

In questo novero è possibile includere la farina di  Kaniwa o Cañihua, un fantastico esempio di come in un unico cibo possano essere compresi tantissimi principi nutritivi. Siete pronti a scoprirne tutti i benefici per la salute?

Tutte le proprietà benefiche di questa farina

La farina di canihua non è certamente tra le soluzioni più conosciute quando si parla di farine senza glutine. Per questo motivo penso sia utile iniziare a specificare che deriva dalla pianta della Kaniwa o Cañihua, appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae.

La Kaniwa o Cañihua è molto simile alla quinoa per quanto riguarda la ricchezza dal punto di vista dei principi nutritivi. Tra le principali differenze è possibile ricordare il fatto che la Kaniwa o Cañihua non contiene saponine, il che rappresenta sicuramente un vantaggio dal punto di vista della cottura.

Coltivata in piccole zone della Bolivia, la Kaniwa o Cañihua contiene calcio, magnesio, vitamina E e amminoacidi essenziali. Si tratta, come ho già avuto modo di ricordare, di un vero e proprio super cibo che, al pari della quinoa, ci fa capire quanto possa essere bello soffermarsi sui regali della natura per prenderci cura in maniera davvero completa della nostra salute, che comincia da quello che mettiamo ogni giorno nel piatto.

Farina di Kaniwa o Cañihua, un toccasana per la digestione

Parlare della farina di Kaniwa o Cañihua significa porre l’accento anche sulle proprietà mediche della pianta. Tra le più importanti è senza dubbio possibile includere i benefici per la digestione.

La Kaniwa o Cañihua, consumata assieme allo zenzero, rappresenta infatti una validissima soluzione per contrastare i problemi all’apparato digerente e per regolarizzare l’attività intestinale.

Amica del cuore per via dell’azione di controllo del colesterolo, la Kaniwa o Cañihua rappresenta davvero una pianta speciale e la sua bontà è la riprova del fatto che, quando si scopre di soffrire di celiachia, non sia davvero il caso di disperarsi, ma anzi di impegnarsi a scoprire quanti meravigliosi doni ci ha fatto la natura!

Questa farina contiene il 3% in più di proteine rispetto al suo parente più stretto che è la quinoa. E’ ricca di fibre naturali e aminoacidi. Altamente presente anche la Lisina, un amminoacido essenziale per gli esseri umani e non proprio la consuetudine trovarla in queste specie. Ha un contenuto di ferro di molto superiore alla quinoa e questo è un fattore importantissimo per una dieta sana e per prevenire l’anemia.

La Kaniwa è naturalmente senza glutine ed ha le stesse vitamine B e minerali come un normale grano integrale. I valori percentuali giornalieri di proteine, carboidrati e sali minerali relativi alla Kaniwa sono estremamente elevati

Crostata di Kaniwa o Cañihua

Crostata di Kaniwa o Cañihua con salsa di rabarbaro

La Crostata di Kaniwa o Cañihua con salsa di rabarbaro bourbon e “Prugne California” è una chicca che scommetto non conoscevate. Sono sicura che sarà capace di regalare un tocco di dolcezza in più alla vostra giornata.

Una ricetta di pasticceria molto particolare, decisamente originale e altrettanto gustosa, ma soprattutto ricca di ingredienti naturali e salutari come la farina di Kañiwa, il rabarbaro e le “Prugne California”. Data la totale assenza di glutine nella farina di Kañiwa, che risulta molto simile alla Quinoa, questo dolce è consigliabile anche a chi come me, soffre di intolleranze alimentari.

Forse non tutti sanno che le prugne della California in realtà non sono delle prugne secche qualunque, bensì in quanto facenti parte del consorzio California Prune Board, esse rappresentano l’eccellenza della qualità e garantiscono incommensurabili benefici alla nostra salute consentendo un’alimentazione sana e salutare.

Infatti a tutela e salvaguardia di questo prodotto tipico è stato fondato il California Prune Board, che rappresenta 900 coltivatori e 26 confezionatori di prugne della California, una delle principali industrie agricole di qualità in tutto il mondo, la cui è di proteggere e sostenere la salute, la crescita e l’integrità del settore delle prugne della California.

Pesate che la California, contribuisce per ben il 99% in America e il 42% nel mondo alle forniture di prugne secche!
Ricche di vitamine, rame e manganese le prugne sono Naturalmente prive di grassi e zuccheri aggiunti,  ma nonostante ciò hanno un sapore incredibilmente dolce.

E’ consigliabile mangiare abitualmente questi frutti in quanto sono ormai noti i poteri benefici che contengono.

Basti pensare che le Prugne California sono l’unico frutto intero secco ad aver ottenuto l’approvazione dalla Commissione Europea che ha addirittura confermato che mangiarne 100g al giorno contribuisce alla normale funzione intestinale, nell’ambito di una dieta e di uno stile di vita salutare ed equilibrato.

Grazie alla loro dolcezza le prugne secche anche sotto forma di purea possono essere utilizzate per sostituire burro o olio in prodotti da forno.

Utilizzare la purea di prugne negli impasti permette di sostituire fino alla metà dei grassi e a un quarto degli zuccheri nei preparati.

Disponibili tutto l’anno, poco costose e facili da portare con sé, le prugne secche, oltre a essere uno spuntino ideale in molte occasioni (a lavoro o durante lo studio, così come prima o durante l’attività sportiva), sono anche un versatile ingrediente alimentare, utilizzabile in ricette sia dolci che salate, che vanno dall’antipasto al dolce.

Ed ecco la ricetta della Crostata di Kaniwa o Cañihua con salsa di rabarbaro

Ingredienti per 10 persone

Per la frolla

  • 50 gr farina di kaniwa,
  • 50 gr. amido di riso,
  • 100 gr. farina di riso,
  • 40 gr. Stevia,
  • 60 gr. uova,
  • 20 gr. tuorlo,
  • 70 gr. olio di semi di vinacciolo,

Per la salsa al Rabarbaro

  • 250 gr. rabarbaro fresco
  • 250 gr. acqua
  • 100 gr. zucchero
  • mezza bacca di vaniglia
  • 10 gr. succo di limone

Per la crema pasticcera

  • 50 gr. latte di riso
  • 25 gr. tuorlo
  • 2 gr. amido di riso
  • 15 gr. zucchero
  • mezza bacca di vaniglia
  • per la decorazione
  • 20 prugne della california

Preparazione

Per la pasta frolla : Mescolate in una terrina ampia le farine, gli zuccheri e le uova. Aggiungete, continuando a mescolare, l’olio a filo fino a rendere l ‘impasto liscio e compatto e ponetelo in frigorifero a riposare per almeno 2 ore.

Per la salsa : Tagliate a dadini il rabarbaro e cuocete a fuoco moderato in una casseruola con l’ acqua, lo zucchero e il limone.Lasciate cuocere fino a quando non si sarà ammorbidito e sarà asciugata l’ acqua in eccesso.A questo punto frullate con il mixer aggiungendo la vaniglia, svuotate il tutto in una bacinella e lasciate raffreddare.

Per la crema : Mescolate con una frusta in un pentolino il tuorlo, lo zucchero, l’ amido, la vaniglia, aggiungete il latte e fate cuocere fino a rendere la massa cremosa.
Svuotate in una bacinella, coprite con pellicola trasparente a contatto e lasciate raffreddare.

Prendete la frolla e stendetela all’ altezza di ½ cm, foderate una tortiera, bucate il fondo con una forchetta e fate cuocere in forno già caldo ad una temperatura di 185° per 18 minuti.

Una volta fredda, toglietela dalla teglia, ponetela sopra un piatto e riempite il fondo con la salsa di rabarbaro.Adagiate le prugne lungo il bordo e con la crema pasticcera nel sac-a-poche tracciate delle righe a griglia, rifinite il centro con dei fiori a piacere.Per presentarla al meglio, potete rifinire il centro con dei fiori come più vi piace.

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