bg header

Sale alla curcuma : arricchisci i tuoi piatti

sale alla curcuma

L’unione di due spezie nel sale alla curcuma

Il sale alla curcuma è un mix di spezie molto utilizzate in cucina che permette di dare ai vostri piatti un tocco di gusto in più. Questo sale aromatizzato può essere usato in cucina per dare sapore a primi e secondi piatti, in modo da combinare le proprietà di queste spezie usate fin dai tempi antichi. Il sale alla curcuma, inoltre, può essere utilizzato sia su alimenti crudi che cotti.

Provate voi stessi a utilizzare questo mix di spezie nelle vostre ricette. Oltre all’effetto salato, infatti, aggiungerete il gusto un po’ piccante della curcuma, pianta dalle mille proprietà. Utilizzate questa spezia con il latte per creare il famoso Golden Milk o per insaporire verdure e carne. Scoprite i mille usi del sale alla curcuma e i suoi numerosi benefici!

Il sale : oro bianco

Il sale è un ingrediente indispensabile nella nostra alimentazione. La storia di questo minerale va di pari passo con la storia dell’umanità. Grazie al sale, infatti, è stato possibile conservare moltissimi alimenti e creare nuove ricette, con l’opportunità di poter trasportare gli alimenti senza il rischio che andassero a male. Ciò ha permesso anche di diffondere numerosi ingredienti in tutte le parti del mondo. Motivo di apertura di nuove rotte commerciali, il sale è stato per molto tempo un simbolo di potere e di benessere economico.

Il nostro organismo, per mantenersi in vita e in buona salute, ha bisogno giornalmente di una certa quantità di cloruro di sodio (circa 15-20 grammi in media). Tale è la quantità di sale che noi eliminiamo ogni giorno con le urine e col sudore e che dobbiamo perciò rimpiazzare con l’alimentazione.

La funzione principale del sale è quella di trattenere l’acqua nei tessuti: se si considera che siamo fatti di acqua per l’85%, risulta evidente l’importanza del cloruro di sodio per la nostra salute.

Il sale poi ha altri importantissimi compiti, fra cui quello di fornire il cloro per la formazione dell’acido cloridrico del succo gastrico.

La presenza di sale da cucina negli alimenti in giusta quantità stimola inoltre le funzioni digestive, la secrezione della bile e l’assorbimento delle proteine e dei grassi. Un’alimentazione mista fornisce generalmente una quantità superiore al fabbisogno giornaliero di cloruro di sodio; questo però può variare secondo le condizioni ambientali e l’attività dell’organismo.

La grande importanza del sale come alimento e condi mento ha fatto passare in second’ordine le altre numerosissime applicazioni di questa preziosa sostanza. In medicina esso entra a far parte di purganti, di antidoti contro veleni· industriali (nitrato di argento) e delle soluzioni fisiologiche, da iniettare endovena in caso di collasso.

Nell’industria alimentare il sale occupa un posto preminente nella conservazione di carni, pesci e insaccati. La salatura, infatti, impedisce la putrefazione degli alimenti ostacolando lo sviluppo dei batteri e assorbendo l’acqua delle fibre alimentari. Le sostanze da conservare, quindi, rimangono, per così dire,  prosciugate dal sale che le circonda. Gli alimenti conservati sotto sale (prosciutto, lardo, merluzzi, aringhe, acciughe, carni, verdure in salamoia, ecc.) sono molto saporiti e nutrienti, ma vanno usati con molta moderazione per l’effetto irritante che il sale a lungo andare può provocare sull’apparato digerente e renale.

Nonostante l’importanza di questo ingrediente per la conservazione e per il condimento di molti alimenti, bisogna far attenzione al suo consumo a causa del contenuto elevato di sodio. Maggior rischio di ictus o aumento della pressione arteriosa, infatti, possono essere alcuni dei pericoli legati a un uso smodato di questa spezia. Ciò non vuol dire che bisogna farne a meno ma semplicemente far attenzione al suo uso, ad esempio utilizzando altre spezie come la curcuma o scegliendo alimenti con contenuto ridotto di sale.

La curcuma : oro giallo

Denominata anche “zafferano d’India”, la curcuma è una spezia sempre più usata in Italia, grazie anche all’influenza sempre più marcata della cucina orientale. Utilizzata in India come tintura e poi come spezia, questo ingrediente viene utilizzato da secoli, spesso come sostituto del più costoso zafferano. Attualmente, viene usato per dare un tocco di sapore in più sia a piatti salati che dolci.

Può essere considerata un naturale antinfiammatorio specie per le articolazioni. Produce altresì degli effetti diuretici per il nostro organismo. La sua azione, infatti, consente di espellere dal nostro corpo le tossine e favorisce l’aumento della produzione della bile. Le sostanze contenute all’interno della  curcuma, inoltre, fanno sì che queste spezie siano in prima linea anche nella prevenzione di diverse forme tumorali.

La sua azione inoltre, è di forte contrasto agli attacchi di batteri, protegge l’attività cardiovascolare del nostro cuore, tende a restituire equilibrio alla quantità di zuccheri presenti nel sangue. Bisogna stare attenti alla quantità di curcuma che si assume: infatti, delle dosi eccessive possono provocare alcuni effetti indesiderati, quali acidità gastrica e nausea. A questi si aggiungono anche diarreacalcoli e ulcere.

Secondo quanto è stato scoperto di recente dalla comunità scientifica, un tubero di radice di curcuma è in grado di prevenire delle malattie moderne e degenerative, quali i morbi di Parkinson e di Alzheimer. Sono anche importanti le proprietà che contrastano efficacemente la depressione. Grazie alla presenza di un principio attivo contenuto nella  curcuma, vengono anche regolati due importanti neurotrasmettitori del nostro sistema nervoso, come la dopamina e la serotonina.

Il sale alla curcuma unisce le proprietà di entrambe le spezie. La curcuma, infatti, viene considerato un ingrediente dalle proprietà infinite. Oltre a insaporire i cibi, infatti, questa spezia avrebbe anche proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, così come prevede la medicina tradizionale indiana. Tuttavia, sono ancora in corso gli studi che confermino questi benefici.

Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

patatine fritte

Le patatine fritte, utili consigli sullo snack più...

Le patatine fritte, un mondo da scoprire Le patatine, e nello specifico le patatine fritte, piacciono a tutti. E’ raro trovare un alimento o una preparazione che metta d’accordo grandi e...

Amarantacee Farina e semi di amaranto

Ricette con le amarantacee, ottime ricette senza glutine

Cosa sono le Amarantacee e perché sono importanti in cucina La amarantacee sono una famiglia di piante che può regalare molte soddisfazioni in cucina, soprattutto ai celiaci ma anche a chi non...

classificazione di Marsh

La classificazione di Marsh e la cucina senza...

Cos'è la classificazione di Marsh La classificazione di Marsh è un sistema impiegato per diagnosticare e classificare la gravità del danno all'intestino tenue nei pazienti che soffrono di...

logo_print