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Cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

cake di pinoli
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia, un ottimo dolce per intolleranti al latte e non

Oggi presento la ricetta della cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia. L’intolleranza al latte e al lattosio è uno dei due motivi per cui ho cominciato a sperimentare in cucina. Adoro i dolci e se c’è una cosa che proprio non sopporto è che mi impediscano di fare qualcosa.

Com’è possibile rinunciare al panettone? Ai cioccolatini? Alla crema pasticcera? Non si può proprio! Ed ecco il motivo per cui nascono le mie ricette.

Questa cake di pinoli accompagnata con una morbidissima crema pasticcera realizzata con latte di soia è una rivisitazione della classica torta della nonna, quel dolce composto da una frolla profumata, ripieno di crema pasticcera e decorato con una cascata di pinoli. E’ un dolce moderno, da comporre direttamente nel piatto, adatto a tutti: intolleranti al latte e non.

Ricetta cake di pinoli

Preparazione cake di pinoli

  • Per la preparazione della torta preriscaldate il forno a 180 gradi in modalità statica.
  • Tritate finemente 100gr di pinoli, poi uniteli alle farine, al lievito, bicarbonato, zucchero e sale.
  • Versate il latte, l’aceto di mele e poco alla volta l’acqua fino a raggiungere una consistenza cremosa.
  • Foderate la teglia con della carta forno, riempitela con il composto e decorate in superficie con i 50gr di pinoli rimasti.
  • Impostate il forno con calore proveniente solo da sotto (in questo modo la torta cuocerà lentamente senza crepare e deformarsi in superficie).
  • Infornate il dolce e fate trascorrere 30 minuti. Senza aprire il forno controllate che nel frattempo sia ben lievitato.
  • Impostate il forno con calore sotto-sopra (modalità tradizionale) e fate terminare la cottura. Dopo 10-15 minuti, se in superficie vi sembra asciutto fate la prova dello stecchino. Se infilzando il dolce lo stecchino esce asciutto significa che è pronto. In caso contrario fate cuocere ancora per qualche minuto e ritentate cambiando stecchino.
  • Mentre la torta cuoce preparate la crema pasticcera alla vaniglia.
  • In un tegame medio dai bordi alti mescolate la fecola, lo zucchero, la vaniglia, la buccia di limone grattugiata e la curcuma.
  • Aggiungete il latte freddo e sbattete con una frusta in modo da eliminare gli eventuali grumi.
  • Mettete il tegame sul fuoco a fiamma medio-bassa e mescolate fino a che il composto comincia a bollire. Quando bolle fatelo cuocere ancora per qualche istante, poi spegnete il fuoco e versate il succo del limone filtrato.
  • Mescolate ancora con le fruste e travasate la crema in diverse ciotoline. Fatele raffreddare a temperatura ambiente. Se non le consumate subito consiglio poi di riporle in frigorifero.
  • Quando la torta è intiepidita tagliatela a fette e servitela accompagnata da un ciotolino di crema.

per 1 tortera diametro 24 cm

per la torta

  • 200 gr. di farina 00,
  • 200 gr. di fecola,
  • 150 gr. di pinoli,
  • 150 gr. di zucchero,
  • 8 gr. di lievito per dolci vanigliato,
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio,
  • 1 cucchiaio di aceto di mele o succo di limone,
  • 150 gr. di latte di soia al naturale,
  • 200 gr. di acqua,
  • 1 pizzico di sale fino

per la crema pasticcera alla vaniglia

  • 500 ml. di latte di soia al naturale,
  • 35 gr. di fecola,
  • 60 gr. di zucchero,
  • mezzo cucchiaino di vaniglia in polvere,
  • 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata,
  • mezzo limone di succo spremuto e filtrato,
  • 1 pizzico di curcuma (per conferire alla crema il classico colore giallo).

Cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia, una torta per tutte le occasioni

Vi presento la cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia, una torta dal sapore speciale, aromatica e dolce allo stesso tempo. Propone abbinamenti interessanti, all’apparenza coraggiosi ma in realtà azzeccati. Per esempio, quello tra pinoli, l’aceto di mele e la farina, che va a formare un impasto morbido e adatto ad accogliere la crema.

Preciso che la ricetta non è mia, bensì di Nicole Scevaroli. L’ha pensata per il contest “Le intolleranze? Le cuciniamo” che ho indetto per lanciare un messaggio: le intolleranze alimentari si sconfiggono a tavola, magari preparando ricette creative che fanno uso di ingredienti particolari. È un contest vero e proprio, ossia una gara che vedrà vincitori e premi, dunque porgo i migliori auguri a Nicole e agli altri partecipanti.

Tornando alla cake ai pinoli, va detto che la preparazione, al netto di una lista di ingredienti fuori dal comune, è in realtà piuttosto semplice. Si tratta infatti di mescolare prima le “polveri” (farine, lievito per dolci, trito di pinoli) e poi unire gli elementi liquidi, ovvero il latte, l’aceto di mele e l’acqua.

Tuttavia, a generare qualche timore è la fase di cottura, che presenta degli elementi di complessità. La torta va cotta al forno utilizzando solo la resistenza inferiore. In questo modo l’impasto non si creperà e rimarrà stabile. È necessario comunque fare la prova dello stecchino: infilzate uno stecchino nella torta, se è asciutto allora è pronta.

Un focus sui pinoli

I protagonisti di questa cake sono i pinoli, che, a differenza di tante altre preparazioni di pasticceria, non intervengono in fase di guarnizione ma concorrono a formare l’impasto. Non è un dettaglio di poco conto, vista la loro capacità di aromatizzare i composti. Inoltre, i pinoli sono ricchi di nutrienti essenziali come gli omega tre, le vitamine e i minerali che contribuiscono al benessere generale.

I pinoli sono anche una fonte eccellente di omega tre, acidi grassi essenziali che sono essenziali per la salute cardiovascolare. Contengono principalmente acidi grassi insaturi, tra cui l’acido linoleico e l’acido alpha-linolenico. Questi acidi grassi possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, abbassare i livelli di colesterolo e migliorare la salute del cervello.

Inoltre, i pinoli sono anche ricchi di vitamine e minerali come la vitamina E, il magnesio e il manganese. La vitamina E è un potente antiossidante che protegge le cellule del corpo dai danni dei radicali liberi, il magnesio è necessario per la salute del cuore e del sistema nervoso, infine il manganese è importante per la formazione del tessuto osseo e per la digestione.

Perché abbiamo usato il latte di soia nella cake di pinoli?

La cake di pinoli e crema pasticcera alla vaniglia di base non è compatibile con le esigenze dei celiaci. Infatti, Nicole suggerisce l’impiego della farina 00, che rende parecchio proprio in virtù della presenza di glutine. Di contro, è compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio. Il merito va alla presenza del latte di soia, che sostituisce il tradizionale latte vaccino.

Il latte di soia si caratterizza per un sapore corposo, che ricorda vagamente quello dei legumi. L’apporto proteico è importante e non ha molto da invidiare ai prodotti di origine animale. Stesso discorso per le vitamine. In questo caso non troviamo la D, ma in compenso si segnalano dosi ingenti di vitamina C (utile al sistema immunitario) e di vitamina E, che funge da antiossidante.

Il latte di soia è ricco anche di acidi grassi omega tre. Ciò da un lato apporta vantaggi per la salute del cuore e del sistema vascolare, d’altro canto aumenta l’apporto calorico.

Come si prepara la crema pasticcera alla vaniglia?

La crema pasticcera alla vaniglia non funge da farcitura ma da crema di accompagnamento della cake di pinoli. E’ un’applicazione curiosa che ha il suo perché, soprattutto se si considera la bontà dell’impasto ed il ruolo dei pinoli, che incidono parecchio già al primo morso.

Per inciso, la crema pasticcera che propone Nicole è diversa dal solito in quanto fa a meno delle uova. Il procedimento per realizzarla è comunque semplice. Si crea un composto a base di fecola, zucchero, vaniglia, scorza di limone e curcuma.

Poi si arricchisce il tutto con il latte di soia e si amalgama con la frusta. Dopodiché si cuoce per un po’ di tempo, in modo da ottenere una cremina densa, infine si aggiunge il succo di limone ben filtrato e si lascia raffreddare.

Contest – Le intolleranze? Le cuciniamo

Ricetta di Nicole Scevaroli

Ricette dolci ne abbiamo? Certo che si!

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