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Consommé o brodo ristretto, il rimedio delle nonne

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Consomme
Francese
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 30 min
cottura
Cottura: 1 ore 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (20 Recensioni)

Il consommé, una preparazione antica

Il consommé è un brodo chiarificato tipico della cucina francese, ma anche in Italia lo conosciamo e apprezziamo. Si tratta di una ricetta che nasce nella tradizione popolare, anche se oggi la serviamo spesso nelle cene eleganti, come antipasto raffinato prima del primo piatto.
In passato, lo preparavamo soprattutto in famiglia, quando qualcuno aveva bisogno di recuperare le forze. Mia nonna, ad esempio, lo considerava un vero rimedio naturale contro i malanni stagionali, e lo portava in tavola con amore e semplicità.

Il consommé ha la capacità di nutrire con leggerezza. Per ottenere il meglio, lo porto sempre in tavola ben caldo: solo così riesce a sprigionare tutte le sue proprietà organolettiche. Se si raffredda, perde un po’ della sua magia.

Quando preparo un buon consommé, lascio sobbollire il brodo a fuoco lento per molto tempo, e poi passo tutto con un colino a maglie strettissime. In questo modo ottengo una consistenza limpida, leggera e profumata, davvero piacevole al palato.

Per iniziare, macero tutti gli ingredienti in acqua fredda o in un brodo di carne già pronto. Dopo circa un’ora, passo alla cottura vera e propria. Con l’aiuto di una schiumarola, elimino il grasso e tutte le impurità in superficie: è così che il brodo diventa davvero perfetto.

Ricetta consommé

Preparazione consommé

Preparate il brodo ristretto partendo da un buon brodo di carne, meglio se fatto in casa. Eliminate il grasso in superficie con l’aiuto di una schiumarola, poi lasciatelo intiepidire.

Intanto, lavate bene tutte le verdure: sedano, carota, pomodori perini, la parte bianca del porro, prezzemolo e cerfoglio. Tritate finemente sedano, carota, pomodori e porro, poi aggiungete tutto nella pentola insieme al brodo già tiepido e alla polpa di manzo macinata. Lasciate da parte gli albumi per dopo.

Lasciate macerare gli ingredienti per circa un’ora, così i sapori si amalgamano per bene. Trascorso il tempo, accendete il fuoco al minimo, portate dolcemente a ebollizione e poi fate sobbollire per un’altra ora scarsa, senza mai mescolare.

A questo punto, sbattete leggermente gli albumi e versateli nella pentola, continuando la cottura per qualche minuto. Gli albumi formeranno una “zattera” che salirà in superficie e tratterrà tutte le impurità, rendendo il brodo perfettamente limpido.

Filtrate con cura il consommé attraverso un colino a maglie finissime o con una garza pulita, senza scuotere troppo. Il risultato sarà un brodo chiarificato, trasparente e brillante.

Se volete aggiungere un tocco più ricercato, potete versare un goccio di alcolico denso – come sherry secco, Marsala o Porto – ma solo quando il brodo si è raffreddato, per non alterarne l’equilibrio.

Servite il consommé ben caldo, in una tazza con doppio manico o in una fondina elegante. Accompagnatelo con crostini, dadini di verdure o semplicemente gustatelo in purezza.

Ingredienti consommé

  • 1 lt. e mezzo di brodo di carne
  • 250 gr. di polpa di manzo macinata
  • 2 albumi
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 2 pomodori perini
  • parte bianca di 1 porro
  • 1 ciuffetto di prezzemolo 1 di cerfoglio
  • un pizzico di sale.

Consommé: la ricetta raffinata del brodo chiarificato francese

Oggi prepariamo il consommé, una preparazione che si può definire il cuore della cucina francese, ma che è presente anche nella nostra tradizione. Questa ricetta ha origini umili: un brodo chiarificato, limpido e saporito, pensato per scaldare lo stomaco e l’anima. Negli ultimi anni, però, il consommé è tornato in auge come entrée nei menu eleganti, servito con stile e semplicità in tazze o piccole ciotole.

Per chi è cresciuto con i rimedi della nonna, il consommé è un vero comfort food. Si racconta che fosse perfetto per rimettersi in sesto durante l’influenza, e in effetti ha tutti i numeri per esserlo: caldo, leggero, nutriente. Anche nella cucina italiana non è raro trovare delle versioni simili, come il brodo di carne passato al panno, servito magari con pastina o gnocchetti sardi.

Lo sapevi? In cucina professionale, la chiarificazione del consommé avviene con albumi e carne macinata, in una tecnica detta “raft” o zattera. Questo metodo permette di ottenere un brodo limpido come il tè, ma ricco di sapore. In alcune versioni moderne, si utilizzano anche chiarificazioni a freddo tramite gelatina o filtraggio molecolare!

Servire il consommé non è solo una questione di gusto, ma anche di eleganza. Presentato in modo essenziale, magari con una guarnizione aromatica (timo, julienne di verdure, gocce d’olio aromatizzato), può aprire un pasto raffinato lasciando il palato pulito. La sua leggerezza è proprio ciò che lo rende così versatile.

Hai mai provato a prepararlo in casa, magari partendo da un brodo fatto da te? Oppure preferisci affidarti a una base pronta e lavorarla con tecniche più rapide?

Un brodo chiarificato dai mille usi

Quando voglio servire un antipasto elegante, scelgo spesso il consommé. Nella cucina francese lo portano in tavola come piccola zuppa che precede il pasto principale. Io lo servo nella classica tazza da consommé, ampia e dotata di due manici, perfetta per gustarlo fino in fondo.
Questa tazza ha una forma unica: è più grande di una tazzina da caffè ma più piccola di una da latte, ed è pensata proprio per questa preparazione. Nelle versioni più casalinghe, mi piace accompagnare il consommé con crostini croccanti o con qualche piccolo formato di pasta.

Consommé
Quando voglio dargli un tocco in più, arricchisco il consommé con un ingrediente speciale. In questi casi, però, evito qualsiasi altro accompagnamento, per non compromettere l’equilibrio.

Alcuni usano un goccio di Sherry o di liquore alla ciliegia per esaltare il sapore. Io preferisco il Marsala o il Porto rosso, che donano profondità e un profumo molto interessante. Il contrasto tra la dolcezza del vino e il gusto salato del brodo è davvero delizioso.

Quale carne utilizzare per il consommé?

In questa versione del consommé, utilizzo la carne di manzo, che aggiungo direttamente al brodo insieme alle verdure. Dopo un’ora di macerazione, inizio la cottura a fuoco lento, lasciando che tutti i sapori si uniscano con delicatezza.
Scelgo la carne di manzo perché ha un gusto deciso ma non eccessivamente pesante. Anche se è una carne rossa, non contiene troppi grassi, e con i tagli giusti si mantiene intorno alle 250 kcal ogni 100 grammi.

È anche molto nutriente: in 100 grammi troviamo circa 23 grammi di proteine, oltre a buone quantità di vitamine del gruppo B, vitamina K, magnesio e selenio, che rinforzano il sistema immunitario e combattono lo stress ossidativo.

Anche se preferisco il manzo, il consommé si presta a tante varianti. A volte lo preparo con carne bianca o con pesce dal sapore delicato, come orata o nasello. Il risultato è più leggero, ma comunque interessante, specialmente se voglio sperimentare abbinamenti diversi.

Le spezie usate in questo brodo ristretto

Il consommé ha bisogno di molti ingredienti per risultare ricco e bilanciato. Quando lo preparo, metto in pentola sedano, carote, pomodori, porro e un mix di spezie che scelgo in base alla stagione. È come costruire un profumo, strato dopo strato.
Uno degli elementi chiave è l’albume d’uovo. Lo aggiungo alla fine, quando tutti gli altri sapori si sono già sviluppati. L’albume aiuta a chiarificare il brodo, ma anche a legare i gusti in modo più armonico. Mi raccomando: uso solo l’albume, niente tuorlo!

Tra le spezie, non può mancare il cerfoglio, una pianta aromatica che adoro. È delicata ma incisiva, perfetta per un brodo elegante. Inoltre, aiuta la digestione e stimola la depurazione dell’organismo.

Contiene anche molta vitamina C e carotene, oltre a buone quantità di ferro. Ogni volta che aggiungo il cerfoglio al consommé, sento che sto facendo qualcosa di buono anche per la salute.

Domande frequenti sul consommé

Che differenza c’è tra brodo e consommé?
Il brodo è una base liquida ottenuta facendo bollire carne, verdure e aromi. Il consommé, invece, è un brodo chiarificato: viene filtrato con cura, fino a diventare limpido, concentrato e raffinato.

Che cos’è il consommé?
È un brodo chiarificato tipico della cucina francese, reso limpido grazie a una tecnica precisa. Si ottiene da un brodo classico, chiarificato con albumi e filtrato per eliminare ogni impurità.

Quando si serve il consommé?
Si serve come antipasto caldo, spesso in una tazza a due manici. È ideale per aprire un pasto elegante o per accompagnare crostini e guarnizioni leggere.

Come chiarificare un consommé?
Si aggiunge al brodo freddo una miscela di carne macinata e albumi. In cottura, si forma una zattera in superficie che cattura tutte le impurità, lasciando un brodo limpido e brillante.

Ricette in brodo ne abbiamo?

4.9/5 (20 Recensioni)
Riproduzione riservata

5 commenti su “Consommé o brodo ristretto, il rimedio delle nonne

  • Mer 28 Ott 2020 | Marie ha detto:

    ´Non dici niente riguardo la carne macinata indicata nella lista degli ingredienti: non mi dirai che il brodo di carne viene fatto con la carne macinata????

    • Mer 28 Ott 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve prima deve fare un buon brodo di carne e poi procede con fare il consommé

  • Gio 29 Ott 2020 | Maria Wiegelmann ha detto:

    E come viene usata la carne tritata che lei ha messo nella lista? Non credo per fare il brodo!

    • Ven 30 Ott 2020 | Tiziana Colombo ha detto:

      Mettetele in una capace pentola con il brodo freddo e tutti gli altri ingredienti, meno gli albumi, e lasciate macerare per circa un’o­ra.

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