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Mozzarella senza lattosio: tutto quello che c’è da sapere!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mozzarella senza lattosio
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 16 min
cottura
Cottura: 00 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (3 Recensioni)

Mozzarella senza lattosio: quello che c’è da sapere

Chi è intollerante al lattosio non deve per forza rinunciare a uno dei simboli della cucina italiana: la mozzarella senza lattosio è la soluzione ideale per chi ha questo tipo di esigenza. Si tratta di una variante pensata per chi non riesce a digerire lo zucchero del latte, ma vuole comunque gustare la freschezza di un buon latticino. Le versioni senza lattosio sono ormai disponibili in molti supermercati e, soprattutto, sono adatte anche a chi vuole semplicemente sentirsi più leggero a tavola.

La mozzarella senza lattosio si ottiene tramite l’aggiunta dell’enzima lattasi, che scinde il lattosio in due zuccheri più semplici, rendendolo digeribile. Il risultato? Un prodotto buono, cremoso e soprattutto tollerabile anche per chi solitamente ha disturbi digestivi legati ai latticini. Inoltre, è perfetta per tante ricette, dalle insalate estive fino alla classica pizza fatta in casa con ingredienti sicuri e selezionati.

Lo sapevi?
La mozzarella senza lattosio è ideale anche per chi non è intollerante ma cerca un’alimentazione più leggera e digeribile, senza rinunciare al gusto autentico!

Scegliere una buona mozzarella senza lattosio è semplice, ma ci sono alcuni consigli utili. Leggi sempre l’etichetta: deve riportare l’assenza di lattosio o la presenza di lattasi tra gli ingredienti. Inoltre, meglio preferire prodotti freschi, di piccoli caseifici o certificati senza contaminazioni da lattosio residuo. Questo è particolarmente importante per i celiaci o chi ha più intolleranze. Infatti, molti marchi propongono mozzarelle senza lattosio che sono anche senza glutine e senza conservanti aggiunti, ideali per una dieta più pulita.

Un ultimo consiglio: prova la mozzarella senza lattosio in una bella caprese, con pomodorini freschi, basilico e un filo d’olio extravergine. Oppure usala per farcire torte salate o panini gourmet. È una scelta che fa bene alla salute e al palato. Tu l’hai già provata?

Ricetta insalata con mozzarella finocchi frutti di bosco:

Preparazione insalata con mozzarella finocchi frutti di bosco:

Per la preparazione dell’insalata con finocchi e frutti di bosco iniziate scolando completamente le mozzarelle e facendole a cubetti. Poi lavate i finocchi e puliteli per bene. Ora passate al songino, lavatelo e versatelo in una terrina. Ricavate delle listarelle sottili dal finocchio utilizzando la mandolina, poi prendete uno scavino e ricavate delle palline dal melone e dall’anguria; infine versate il tutto nella terrina.

Aggiungete anche il resto della frutta, la mozzarella tagliata a pezzi e condite con l’olio extravergine di oliva. Salate e, se lo gradite, condite con un po’ di aceto di mele o con il limone. Guarnite con qualche foglia di menta, mescolate con delicatezza e servite.

Ingredienti insalata con mozzarella finocchi frutti di bosco:

  • 2 mozzarelle di bufala consentite
  • 200 gr. di songino
  • 2 finocchi
  • ½ melone
  • 1 fetta di anguria gialla
  • 1 grappolo uva rosata
  • 10 fragole
  • 80 gr. di ribes
  • 80 gr. di mirtilli
  • qualche foglie di menta
  • 80 gr. di lamponi
  • 3 cucchiai di olio extravergine
  • q. b. di sale
  • q. b. di aceto di mele o limone (facoltativo).

Mozzarella senza lattosio fa male? Scopri tutta la verità

Molti si chiedono se la mozzarella senza lattosio fa male, ma in realtà è esattamente il contrario. Questo tipo di formaggio nasce per rispondere alle esigenze di chi soffre di intolleranza al lattosio, una condizione sempre più diffusa. Il lattosio è uno zucchero naturale presente nel latte, che alcune persone non riescono a digerire correttamente per carenza dell’enzima lattasi. La mozzarella delattosata viene trattata per rendere questo zucchero più digeribile, abbattendone la presenza a meno dello 0,1%.

Per chi non è intollerante, consumare mozzarella senza lattosio non comporta alcun rischio. Il sapore resta molto simile a quello della mozzarella tradizionale e il profilo nutrizionale è praticamente identico. Cambia solo il contenuto di lattosio, mentre restano presenti proteine, calcio, fosforo e tutte le vitamine del gruppo B. Anzi, in alcuni casi può risultare persino più leggera da digerire, perché il processo di delattosazione rompe già gli zuccheri in molecole più semplici. Quindi no, la mozzarella senza lattosio non fa male: è sicura, controllata e consigliata in molti casi.

L’unico caso in cui occorre fare attenzione è se si è allergici alle proteine del latte, come la caseina: in quel caso, non è il lattosio il problema, ma il latte stesso. Tuttavia, se si parla di intolleranza o sensibilità, la mozzarella senza lattosio è una scelta intelligente. La trovi facilmente al supermercato, indicata chiaramente in etichetta. In cucina è versatile, si scioglie perfettamente, ed è ottima per pizze, frittate, rustici o semplici insalate. Quindi, se ti stai ancora chiedendo se la mozzarella senza lattosio fa male, la risposta è semplice: no, fa bene a chi ne ha bisogno e va benissimo anche per tutti gli altri.

La mozzarella, non solo per la pizza

Oggi parleremo dell’ insalata con mozzarella, finocchi e frutti di bosco. Ma la preperiamo con la mozzarella senza lattosio, scelta obbligata per molti fra coloro che soffrono di intolleranza a questo zucchero del latte, presente in quantità abbastanza alte in formaggi molli e latticini. Ma cominciamo dall’inizio!

Coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, non producono (o non ne producono abbastanza) l’enzima lattasi, il cui scopo è quello di scindere il lattosio, che è uno zucchero complesso, nei due zuccheri semplici che lo compongono, il glucosio ed il galattosio, rendendolo così digeribile.

Quando il soggetto intollerante assume alimenti contenenti lattosio, quest’ultimo non viene digerito, e permanendo nell’intestino, vi attira liquidi per osmosi, provocando diarrea, e dà inizio a sgradevoli fenomeni di fermentazione.

Per quanto riguarda i formaggi, la maggior percentuale di lattosio si riscontra in quelli molli e non stagionati, mentre con la stagionatura la percentuale di quest’ultimo tende a scemare (motivo per cui di solito gli intolleranti posso tranquillamente mangiare un formaggi molto stagionati, come il parmigiano od il pecorino per esempio).

Mozzarella senza lattosio intolleranze

Mozzarella senza lattosio: come viene prodotta e cosa contiene

La mozzarella senza lattosio nasce per rispondere alle esigenze di chi è intollerante, ma non vuole rinunciare al piacere di un buon formaggio fresco. La mozzarella classica non è tra i formaggi con più lattosio, ma ne contiene comunque una quantità non trascurabile: circa 1,5-2 grammi ogni 100 grammi. Una dose che può già essere sufficiente a causare gonfiore, crampi o disturbi intestinali nei soggetti sensibili.

Come si ottiene, allora, la mozzarella delattosata? In modo semplice e sicuro: si aggiunge l’enzima lattasi al latte durante la lavorazione. Questo enzima ha il compito di scindere il lattosio nei suoi zuccheri semplici (glucosio e galattosio), rendendolo più digeribile. È un processo naturale, che non altera il gusto né la consistenza finale del prodotto. Per questo la mozzarella senza lattosio risulta praticamente identica a quella classica, ma molto più leggera per l’organismo.

In media, 100 grammi di mozzarella delattosata apportano circa 230 calorie. Contengono 17,5 grammi di grassi, di cui una parte saturi, 16,5 grammi di proteine ad alto valore biologico e appena 0,2 grammi di carboidrati. Anche il contenuto di calcio è elevato: circa 375 mg ogni 100 grammi, ottimo per la salute delle ossa. Il sale è presente in quantità moderata: 0,6 grammi.

A livello pratico, puoi utilizzare la mozzarella senza lattosio in tutte le ricette: dalla pizza alle insalate, dai panini ai piatti al forno. Non ci sono differenze nella resa in cottura e il sapore rimane pieno e avvolgente. Per chi è intollerante al lattosio o ha una digestione più delicata, rappresenta un’ottima alternativa quotidiana.

Ricorda solo una cosa importante: non tutte le mozzarelle “senza lattosio” sono certificate gluten free. Se sei celiaco o molto sensibile alle contaminazioni, assicurati che sia specificato chiaramente in etichetta. Per il resto, è un alimento sicuro, buono e adatto davvero a tutta la famiglia.

Il calcio è essenziale per  il nostro organismo

Sempre più numerose sono le aziende che si dedicano alla produzione di formaggi senza lattosio, peraltro molto apprezzati dai consumatori. Questi prodotti vengono acquistati sia da intolleranti che non, e stanno prendendo sempre più piede.

Si tratta di ottimi prodotti, che possono risolvere molti dei problemi cui vanno incontro gli intolleranti, ma una precisazione è doverosa: il lattosio, assunto in piccole dosi, induce la produzione dell’enzima lattasi, e ci tiene per così dire “allenati”: paradossalmente, eliminarlo del tutto, in alcuni casi potrebbe anche peggiorare l’intolleranza.

L’intolleranza al lattosio è legata alla quantità di latte consumato, e si manifesta in modo più o meno grave nei vari soggetti: starà quindi allo specialista studiare un regime dietetico adatto ad ogni caso particolare, che potrà prevedere l’eliminazione totale di tutti gli alimenti contenenti lattosio, oppure l’assunzione controllata di quelli che ne contengono meno.

Non tutte le intolleranze sono uguali e alcuni individui magari potranno sopportare bene alcuni alimenti, mal sopportati da altri, e questo discorso vale anche per la mozzarella, che non contenendo dosi altissime di lattosio, da alcuni potrà essere tollerata.

Per quanto riguarda i soggetti sani, non c’è alcuna prova scientifica che avvalori il fatto che la mozzarella senza lattosio sia più leggera e digeribile: il discorso vale solo per coloro che soffrono di una intolleranza a questo zucchero. Non vi è quindi motivo di acquistare alimenti senza lattosio se non si soffre di una intolleranza accertata a quest’ultimo.

Mozzarella senza lattosio

Un’ intolleranza che riguarda il 30% della popolazione italiana.

L’intolleranza al lattosio è un problema che riguarda circa il 30% della popolazione italiana. Questa condizione, che quando compare in età neonatale tende a regredire con il tempo che passa, se comincia a palesarsi invece in età infantile o adolescenziale può diventare una situazione non facile da gestire a livello alimentare.

Per fortuna i brand, siano essi grandi o piccoli, hanno sviluppato una nuova sensibilità al proposito, proponendo delle linee ad hoc per intolleranti al lattosio. La mozzarella è uno dei formaggi più celebri della tradizione italiana. Oltre a essere gustosa e adatta a essere aggiunta a un gran numero di piatti – dall’insalata mista al primo – consente di tenere sotto controllo la crescita ossea migliorando l’efficienza della massa muscolare.

Questi benefici non vanno persi con la mozzarella senza lattosio, anche se è bene mangiarla con attenzione. Per quale motivo? Per il semplice fatto che le novità del regolamento UE 609 del 2013, che entreranno in vigore a luglio, prevedranno la rimozione dei prodotti senza lattosio dagli alimenti dietetici. Sì alla mozzarella senza lattosio, quindi, ma facendo attenzione a non esagerare per evitare di mettere a rischio la linea.

Le caratteristiche nutrizionali di questo gustoso alimento

Come vi ho accennato, stiamo parlando di uno dei pilastri della dieta mediterranea, caratterizzato da altissimi valori nutrizionali. È infatti carico di proteine animali (24 grammi su 100 grammi di prodotto) e minerali, tra cui calcio, sodio, fosforo, potassio e magnesio. All’interno della mozzarella non mancano neanche le vitamine, quali la vitamina B12, la vitamina K e la vitamina J (colina), e contiene inoltre grandi quantità di betacarotene. Dato il suo notevole contenuto nutrizionale, può essere considerata importante per un regime alimentare salutare.

La mozzarella è indicata soprattutto a chi pratica molta attività fisica, in quanto aiuta ad aumentare la massa muscolare, e, più in generale, è ottima per chi è carente di calcio, un minerale fondamentale per mantenere la salute delle ossa. Questo latticino (fatta eccezione per la mozzarella di bufala) è uno tra i formaggi meno grassi e meno calorici presenti sul mercato e quindi è perfetto per tutti, anche per coloro che stanno seguendo una dieta ipocalorica. Ovviamente, va comunque consumata con moderazione.

Chi l’ha detto che chi è intollerante al lattosio non può godersi una buona mozzarella? La mozzarella delattosata viene prodotta oramai da molte aziende. Ora anche gli amanti dei formaggi possono tornare a sorridere.

Nonostante la sua facile digeribilità, questa mozzarella mantiene il gusto di latte tipico delle mozzarelle tradizionali, proponendo tutto il piacere di questo alimento tipico della tradizione gastronomica italiana, persino a chi giustamente non vuole rinunciare al proprio benessere, ma neanche alla soddisfazione da un punto di vista culinario!

Mozzarella senza lattosio: cos’è e perché sceglierla

La mozzarella senza lattosio è una delle soluzioni più apprezzate da chi ama i formaggi ma ha difficoltà a digerire il lattosio. Si tratta di una variante del tutto simile alla mozzarella classica, ma sottoposta a un processo che rende il lattosio quasi del tutto assente. Il sapore resta gradevole e familiare, la consistenza identica a quella del prodotto tradizionale, ma con una digeribilità decisamente superiore. È un alimento perfetto per chi è intollerante, ma anche per chi cerca leggerezza senza rinunciare al gusto.

Oggi, trovare una buona mozzarella senza lattosio è semplice: basta leggere bene le etichette. La maggior parte delle confezioni riporta l’indicazione “senza lattosio” solo se il residuo è inferiore allo 0,01%, un livello considerato sicuro per gli intolleranti. Alcune aziende specificano anche l’uso di lattasi, l’enzima che scinde il lattosio in zuccheri semplici più facili da assimilare. Così anche chi ha una sensibilità lieve può gustarla senza pensieri.

Dal punto di vista nutrizionale, questa mozzarella fornisce proteine nobili, calcio e fosforo, proprio come la versione classica. La differenza sta nella sua migliore tollerabilità, che la rende perfetta anche per bambini, anziani e persone con digestione delicata. È spesso disponibile anche in versione light, ideale per chi segue una dieta ipocalorica ma vuole comunque mangiare con gusto.

Ricordiamo solo una cosa importante: non tutte le mozzarelle senza lattosio sono davvero adatte ai celiaci. Alcuni prodotti potrebbero essere realizzati in stabilimenti dove si lavora anche con glutine, quindi chi soffre di celiachia deve controllare la certificazione gluten free. Ma a parte questa attenzione, la mozzarella delattosata è una scelta pratica e sicura da portare ogni giorno in tavola.

Insalata con finocchi e frutti di bosco

Insalata con mozzarella, finocchi e frutti di bosco, un pasto completo

L’insalata con mozzarella, finocchi e frutti di bosco è un contorno davvero particolare, così corposo da risultare praticamente un pasto completo. Tra l’altro è frutto di un’azzeccata scelta degli ingredienti, che non lascia nulla al caso. Infatti, l’insalata non è solo gustosa ma è in grado di soddisfare tutti i palati, proponendo abbinamenti particolari in una prospettiva agrodolce.

Questa insalata è valorizzata dalla presenza dei frutti di bosco, che esaltano la mozzarella di bufala e il songino. A tal proposito, vorrei parlare proprio del songino, una lattuga molto diffusa nel nostro paese, ma che viene messa in secondo piano rispetto ad altre verdure.

In realtà, il songino può offrire molto sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale. Il suo sapore, pur essendo leggermente amarognolo, spicca per la delicatezza e per la sua unicità dal punto di vista organolettico. Inoltre, andrebbe apprezzato per la straordinaria quantità di fibre, che risultano superiori a quella della maggior parte delle verdure a foglia verde.

Il songino è anche ricco di inulina, una sostanza che esercita una funzione benefica per l’intestino, di potassio e di magnesio. In cucina è piuttosto versatile, anche perché si presenta con delle foglie piuttosto piccole, adatte per molte preparazioni a in particolar modo per le insalate.

La deliziosa mozzarella di bufala

Sicuramente già conoscerete la mozzarella di bufala, che è un prodotto tipico della Campania e utilizzato nella nostra insalata con finocchi e frutti di bosco. Si tratta di un formaggio fresco a pasta filata, realizzato con latte di bufala e immerso in un liquido per mantenere la sua freschezza.

La mozzarella di bufala ha veramente poco a che fare con la classica mozzarella, infatti ha una resa organolettica superiore e migliori proprietà nutrizionali.

La mozzarella di bufala inebria con il suo sapore dolce e con la capacità di regalare genuini sentori di latte. Il suo sapore così tipico si sposa alla perfezione con la lieve aromaticità dei finocchi, con le punte leggermente amarognole del songino e con il gusto acidulo dei frutti di bosco. Insomma, è parte integrante di un abbinamento che stupisce ed è in grado di valorizzare gli ingredienti. Sul mercato si trovano ottime mozzarelle senza lattosio anche di bufala.

Il finocchio, un alimento prezioso

Anche il finocchio gioca un ruolo fondamentale nell’insalata con finocchi e frutti di bosco. Nello specifico conferisce all’insalata un aroma delicato, che si sposa alla perfezione con gli altri sapori. In questa ricetta, il finocchio va semplicemente tagliato a listarelle sottili con una mandolina e unito agli altri ingredienti.

Il finocchio è un alimento prezioso e di largo consumo, a cui non viene dato il giusto merito nonostante le sue eccellenti proprietà nutrizionali. In primis, si caratterizza per un apporto calorico quasi nullo, pari a 15 kcal per 100 g . Dunque, si configura come l’alimento perfetto da integrare nelle diete dimagranti o estremamente ipocaloriche.

Il finocchio è una vera miniera di sali minerali, il riferimento è alle grandi concentrazioni di fosforo, magnesio e soprattutto potassio. Contiene anche alcune vitamine, in particolare la C, che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Il finocchio, infine, è un toccasana per l’apparato digerente, infatti contiene l’anetolo, una sostanza che inibisce le dolorose contrazioni intestinali.

Ecco le risposte alle domande che le persone hanno spesso riguardo la mozzarella senza lattosio:

Come riconoscere la mozzarella senza lattosio?

Per riconoscere la mozzarella senza lattosio, è essenziale leggere attentamente l’etichetta del prodotto. Di solito, i prodotti senza lattosio avranno un’etichetta chiara o un logo che indica l’assenza di lattosio. Inoltre, l’elenco degli ingredienti non dovrebbe includere il lattosio tra i componenti.

Cosa c’è nella mozzarella senza lattosio?

La mozzarella senza lattosio è prodotta in modo simile alla mozzarella tradizionale, ma durante il processo di produzione, l’enzima chiamato lattasi viene aggiunto per scomporre il lattosio in zuccheri più semplici, come il glucosio e il galattosio. Questo rende il formaggio digeribile per chi è intollerante al lattosio. Gli altri ingredienti sono simili alla mozzarella tradizionale, come il latte, il caglio e il sale.

Qual è la migliore mozzarella senza lattosio?

La “migliore” mozzarella senza lattosio dipende dalle preferenze individuali. Tuttavia, è consigliabile optare per marchi noti e affidabili che seguono metodi di produzione di alta qualità. Leggere le recensioni dei prodotti e chiedere consigli in negozi specializzati o a persone che consumano regolarmente prodotti senza lattosio può aiutare a fare una scelta informata.

Come capire se un formaggio è senza lattosio?

Per determinare se un formaggio è senza lattosio, è fondamentale leggere l’etichetta del prodotto. La maggior parte dei prodotti senza lattosio avrà un’indicazione chiara sull’etichetta. Inoltre, molti formaggi stagionati, come il parmigiano o il pecorino stagionato, contengono naturalmente una quantità trascurabile di lattosio a causa del lungo processo di stagionatura che scompone gran parte del lattosio presente.

Ricorda sempre, se hai dubbi o domande specifiche sulla tua dieta o su eventuali intolleranze, è sempre una buona idea consultare un medico o un nutrizionista.

Ricette con mozzarella ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (3 Recensioni)
Riproduzione riservata

4 commenti su “Mozzarella senza lattosio: tutto quello che c’è da sapere!

  • Mer 26 Lug 2017 | Silvana ha detto:

    Accidenti ottimo articolo! Io però sto constatando da un mese a questa parte che mangio mozzarella senza lattosio(sono intollerante a glutine latte e uova) una volta a settimana e il giorno dopo mi alzo con la pancia gonfia e a volte le coliche quindi dovrei trovare un altra alternativa magari formaggi di capra …tu cosa consigli? Nn vorrei rinunciare al formaggio almeno una volta a settimana.

    • Mer 26 Lug 2017 | Tiziana Colombo ha detto:

      Ciao, un’ottima alternativa sono i formaggi stagionati e il parmigiano reggiano sempre stagionato almeno 24/30 mesi

  • Lun 23 Ago 2021 | Valeria ha detto:

    Ciao, non sapevo che ci fosse anche la mozzarella di bufala senza lattosio. Dove la trovi? Che marca utilizzi? E’ buona uguale?

    • Lun 23 Ago 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Ciao Valeria la trovo al supermercato senza problemi e di marche che producono mozzarella di bufala senza lattosio oramai ne trovi di parecchie marche. A me piace molto e non trovo nessuna differenza. E’ buona tanto quanto quella vaccina.

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