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Frittata di scammaro, una ricetta di pasta tipica napoletana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frittata di scammaro
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 45 min
cottura
Cottura: 00 ore 35 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Frittata di scammaro, la tradizione della pasta fritta

Oggi cuciniamo la frittata di scammaro, un piatto della tradizione napoletana. In origine veniva preparata durante la Quaresima, quando era proibito (almeno ai chierici) mangiare carne, infatti contiene ingredienti vegetali o al massimo di pesce.

Dal punto di vista gastronomico è una frittata di pasta senza uova. Si cuoce la pasta (in genere spaghetti), poi si lascia raffreddare, si condisce con l’olio e si mescola con un fondo gustoso. Si passa dunque alla cottura in abbondante olio, compattandola per farle assumere la forma di una frittata.

L’assenza dell’uovo è giustificata proprio dall’origine “religiosa” della ricetta, e quindi dal divieto di mangiare carne ed alimenti di origine animale. Attualmente la frittata di scammaro viene consumata in tutti i periodi dell’anno. E’ diventata famosa come piatto popolare, anche grazie a Eduardo De Filippo, che la amava molto e gli ha dedicato uno spazio importante nel suo libro “Si cucine cumme vogli’i’”.

Ricetta frittata di scammaro

Preparazione frittata di scammaro

  • Per preparare la frittata di scammaro seguite questi passaggi. Cuocete per tre quarti del tempo necessario gli spaghetti, poi scolateli, fateli raffreddare e conditeli con l’olio.
  • In una padella capiente soffriggete in olio uno spicchio di aglio, poi aggiungete le acciughe e lasciatele sciogliere.
  • Integrate le olive nere, i capperi, l’uvetta e i pinoli, poi saltate il tutto per pochi minuti.
  • Togliete l’aglio e sostituitelo con il prezzemolo fresco tritato, poi aggiungete gli spaghetti e mescolate.
  • Spostate gli spaghetti in una padella antiaderente con dell’olio caldo e rifiniteli a fiamma alta, premendo con una spatola per compattare il tutto.
  • Proseguite a fiamma bassa per 10-15 minuti, poi girate la frittata con l’aiuto di un piatto.
  • Cuocete per altri 10 minuti e servite.

Ingredienti frittata di scammaro

  • 320 gr. di spaghetti
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 50 gr. di olive nere (denocciolate e tagliate a pezzetti)
  • 30 gr. di capperi sotto sale (sciacquati)
  • 4 filetti di acciughe sott’olio
  • 30 gr. di uvetta (ammollata in acqua tiepida e strizzata)
  • 20 gr. di pinoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • q. b. di prezzemolo fresco
  • q. b. di sale e pepe nero

Gli ingredienti della frittata di scammaro

Vale la pena parlare degli ingredienti della frittata di scammaro, che rappresentano quasi un inno alla cucina mediterranea in generale e alla cucina napoletana in particolare. A fungere da condimento per gli spaghetti troviamo le acciughe, le olive, i capperi, l’uvetta e i pinoli. Ora vediamo cosa aggiunge ciascun ingrediente alla ricetta.

Le acciughe regalano sapidità e un sapore intenso, ammantando di sentori vivaci ogni boccone della frittata. Sono un ingrediente chiave che richiama l’amore della cucina napoletana per il mare. Le olive, preferibilmente nere e denocciolate, aggiungono una nota amarognola che contrasta piacevolmente con la delicatezza della pasta e dell’uvetta. Sono anche simbolo della tradizione culinaria mediterranea, con il loro gusto deciso e la loro texture carnosa.

I capperi, dal canto loro, donano alla frittata un sapore unico e una punta di acidità che aiuta a bilanciare il gusto complessivo. Potete utilizzare i capperi sottosale, ma in questo caso è bene rinunciare alla salatura. Poi troviamo l’uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida, che conferisce dolcezza e una leggera nota zuccherina, tale da rendere il piatto armonico e gustoso. Infine i pinoli aggiungono una piacevole croccantezza e un sapore delicato e tostato, conferendo ulteriore varietà alla ricetta in termini di gusto e consistenza.

Frittata di scammaro

Come impreziosire la frittata alla scammaro

La frittata di scammaro può essere arricchita con un po’ di prezzemolo fresco (da aggiungere durante la cottura) e da un po’ di peperoncino.

Il prezzemolo trasmette note di freschezza erbacea, che esaltano la fragranza mediterranea del piatto. Oltre ad arricchire l’aroma, il prezzemolo conferisce un bel colore vivace alla frittata, rendendola visivamente più invitante. Il verde spicca sul bianco giallino della pasta in maniera davvero incantevole.

Il peperoncino, invece, conferisce quel tocco piccante che esalta e ravviva i sapori, creando un contrasto piacevole con la dolcezza dell’uvetta e la sapidità delle acciughe e delle olive. Il consiglio è di dosare attentamente il peperoncino per evitare di coprire gli altri ingredienti, o recare disagio a chi consumerà la frittata.

Cosa bere con la frittata di scammaro?

La frittata di scammaro è un piatto popolare ma merita comunque di essere valorizzata con un vino nobile. A tal proposito vi consiglio di utilizzare un vino campano, in modo da intensificare il carattere tradizionale del piatto.

Vi propongo in particolare il Greco di Tufo, un vino bianco di grande struttura e freschezza. Questo vino possiede una buona acidità, perfetta per equilibrare la ricchezza degli ingredienti e il sapore di fritto del piatto. Trasmette inoltre aromi fruttati e minerali che si sposano alla perfezione con gli ingredienti della frittata, in particolare con i pinoli e con l’uvetta.

Una buona alternativa è la Falanghina, un vino dal carattere fresco e floreale che enfatizza delicatamente le note vegetali e marine della frittata.

FAQ

Qual è l’origine della frittata di scammaro?

La frittata di scammaro ha origini napoletane e risale al XIX secolo. Fu ideata dal monaco Vincenzo Corrado per i periodi di quaresima, quando era vietato consumare carne e derivati animali. Si tratta di una frittata senza uova, nata come alternativa povera ma saporita per chi doveva rispettare le restrizioni alimentari religiose.

Cosa significa scammaro?

Il termine “scammaro” deriva dal dialetto napoletano e indicava il regime alimentare dei monaci che non potevano consumare cibi ricchi, come le uova e la carne. Chi non seguiva questa regola veniva detto “cammaro”, ossia abituato a mangiare cibi più sostanziosi. Da qui il nome della frittata, preparata senza ingredienti di origine animale.

Quali sono gli ingredienti della frittata di scammaro?

Gli ingredienti principali della frittata di scammaro sono spaghetti, capperi, olive nere, acciughe sott’olio, uvetta, pinoli, aglio e prezzemolo, il tutto amalgamato con olio extravergine d’oliva. La pasta viene cotta in padella fino a formare una crosticina croccante, simile a quella di una frittata tradizionale.

Perché non c’è l’uovo nella frittata di scammaro?

Nella frittata di scammaro non c’è l’uovo perché nasce come piatto adatto alla Quaresima e ai precetti religiosi, che vietavano il consumo di alimenti di origine animale (pesci esclusi). L’amido della pasta e l’olio extravergine d’oliva aiutano a legare gli ingredienti, creando una consistenza compatta e dorata senza bisogno dell’uovo.

Ricette di piatti napoletani ne abbiamo? Certo che si!

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