bg header
logo_print

Il cocktail di Miruvor, una bevanda dal Signore degli Anelli

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Il cocktail di Miruvor
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Il cocktail di Miruvor al miele

Oggi vi porto nell’universo di Tolkien con il fantastico cocktail di Miruvor. E’ un drink che si ispira a una delle più famose bevande del Signore degli Anelli. Sto parlando del Miruvor, un liquore al miele prodotto dagli elfi, noto per il suo sapore intenso e per la sua funzione ricostituente. Nel Signore degli Anelli il Miruvor è preparato con un miele speciale, ottenuto dai fiori del giardino di Yavanna. Nella realtà si può ottenere un risultato apprezzabile mediante l’interazione tra un miele abbastanza potente e alcuni liquori, come il gin e il liquore ai fiori di sambuco.

Se ne ricava così un cocktail squisito, che stupisce per la varietà aromatica, per la sostenibilità e per l’accessibilità, infatti è meno pesante di quanto si possa immaginare. Tuttavia, vista l’abbondanza di miele è un cocktail molto calorico.

Vi consiglio di sfoderare il cocktail di Miruvor nelle feste a tema, ossia quando volete stupire gli invitati con un drink che sembra uscito direttamente da Arda. Ovviamente potete prepararlo anche quando desiderate un cocktail diverso dagli altri, dal gusto dolce e intenso.

Ricetta cocktail di miruvor

Preparazione cocktail di miruvor

  • Per preparare il cocktail di Miruvor iniziate mescolando il miele con circa 60 ml. di acqua bollente. Poi lasciate raffreddare per 5 minuti per ottenere una sorta di sciroppo di miele.
  • In uno shaker trasferite lo sciroppo, il liquore ai fiori di sambuco, il gin e il succo di limone.
  • Poi unite i cubetti di ghiaccio, agitate intensamente e filtrate il cocktail in due bicchiere alti.
  • Completate il cocktail con l’acqua tonica e servite.

Ingredienti cocktail di miruvor

  • 60 ml. di miele
  • 90 ml. di liquore ai fiori di sambuco
  • 90 ml. di gin
  • 6 cubetti di ghiaccio
  • 90 ml. di succo di limone appena spremuto
  • q. b. di acqua tonica

Il miele giusto per questo cocktail fantastico di Miruvor

Lo scopo del cocktail è di replicare il sapore dell’originale miele di Miruvor. Dalle opere di Tolkien sappiamo che è un miele intenso dal carattere floreale, aromatico e dolce. Nel mondo reale le tipologie di miele che presentano queste caratteristiche sono il miele millefiori, il miele di castagno e il miele di eucalipto.

In particolare il miele millefiori vanta un sapore equilibrato e incredibilmente vario, sostenuto da una complessità unica che impreziosisce ogni assaggio. E’ il miele da tavola per eccellenza e viene molto utilizzato anche in pasticceria, dunque è degno anche di un cocktail peculiare come il Miruvor.

Il miele di castagno invece vanta una presenza decisa e avvolgente, con un carattere inconfondibile e un retrogusto persistente. E’ perfetto per chi ama sapori netti e distinti. Il miele di eucalipto, infine, si fa apprezzare per le sue note balsamiche che esprimono delicatezza. E’ meno dolce rispetto agli altri tipi di miele, ma rimane una soluzione interessante per preparare questo cocktail. Se volete saperne di più e scoprire altre interessanti varietà di miele, vi segnalo il libro A prova di Miele che ho scritto con il mio amico ed esperto Marco Negri.

Il cocktail di Miruvor

Come preparare il liquore di sambuco?

Un altro modo per replicare il sapore del cocktail di Miruvor è di associare al miele un liquore dal tocco floreale, come il liquore ai fiori di sambuco. Questo tipo di liquore potete acquistarlo nelle enoteche e nei negozi specializzati, ma potete anche divertirvi a prepararlo in casa. La preparazione di questo liquore non è complicata, ma richiede attenzione ai dettagli. Si inizia raccogliendo i fiori di sambuco, scelti con cura per la loro freschezza e qualità.

I fiori vengono puliti delicatamente per eliminare eventuali impurità, evitando di lavarli sotto l’acqua corrente per non disperderne gli aromi naturali. Poi si dispone il sambuco in un contenitore insieme all’alcol neutro e si lascia in infusione per diversi giorni in un luogo fresco e buio.

Al termine del periodo di macerazione si procede al filtraggio del composto con un colino a maglie sottili. Infine si aggiunge uno sciroppo appositamente preparato, mescolando il tutto con cura prima di imbottigliare il liquore, che verrà lasciato riposare per almeno un mese.

Come servire questo delizioso cocktail di Miruvor al miele

Il cocktail di Miruvor è un’esperienza che coinvolge non solo il palato ma anche gli occhi. Da qui scaturisce la necessità di conferire una certa importanza alla presentazione, che si basa soprattutto sulla scelta del bicchiere giusto tra le migliori attrezzature da barman. Da questo punto di vista avete più soluzioni.

Highball. Un bicchiere ideale per cocktail freschi e diluiti come questo. Si presenta con una forma cilindrica, tale da mantenere effervescenza e temperatura, esaltando l’interazione tra l’acqua tonica e il mix di sapori.

Coppetta da cocktail. Una scelta elegante per servire il cocktail se rinunciate al ghiaccio. Il design ampio ma poco profondo concentra gli aromi, offrendo una presentazione raffinata e un’esperienza sensoriale completa.

Tumbler basso. Un contenitore perfetto per le versioni con abbondante ghiaccio. Questo bicchiere è robusto e versatile, inoltre valorizza la componente visiva del drink, mettendo in evidenza le tonalità del miele e la brillantezza del cocktail. La base solida, invece, ne facilita il servizio.

FAQ sul cocktail di Miruvor

Quale miele usare per i cocktail?

Il miele più adatto per i cocktail è il miele di acacia per il suo sapore delicato e facile da mescolare. Per cocktail più intensi si può scegliere il miele di castagno o di eucalipto, che aggiungono note aromatiche alquanto complesse. È importante diluire il miele in uno sciroppo per facilitarne l’utilizzo.

A cosa fa bene il miele?

Il miele è un alimento naturale ricco di proprietà benefiche. È un antibatterico naturale che lenisce la gola irritata e fornisce energia rapida grazie agli zuccheri semplici. Inoltre contiene antiossidanti che supportano il sistema immunitario ed ha un’azione calmante e digestiva.

Qual è il miele più forte?

Il miele di castagno è considerato uno dei più forti per il suo gusto deciso e leggermente amaro. È ricco di minerali e ha un profilo aromatico complesso, che lo rende adatto per piatti salati e cocktail dal carattere robusto.

Quale bicchiere usare per i cocktail al miele?

Per i cocktail al miele si possono usare bicchieri diversi a seconda del tipo di drink. Per cocktail caldi come l’Hot Toddy è indicato un bicchiere resistente al calore. Infine per i drink freddi o shakerati, come il Bee’s Knees, è ideale un bicchiere da martini o da coupé.

Ricette di cocktail ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

pozione degli Ent

Il mocktail fruttato degli Ent dal Signore degli...

Come dolcificare questo cocktail analcolico? La pozione degli Ent può essere dolcificata a piacimento o non dolcificata affatto, la scelta sta a voi. Se gradite un mocktail fruttato dolce vi...

cocktail per San Valentino

Il cocktail per San Valentino con ghiacci a...

Il ruolo del ghiaccio aromatizzato nel cocktail di San Valentino Il ghiaccio aromatizzato galleggia nel cocktail di San Valentino come se fosse un elemento decorativo. In effetti la sua presenza...

Latte e miele di Beorn

Latte e miele di Beorn: una bevanda dal...

Il miele giusto per questo tipo di bevanda Se è vero che il latte e miele di Beorn è una bevanda semplice, è altrettanto vero che la sua preparazione non va presa sottogamba. Ciò riguarda...