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Le Coquilles Saint Jacques per deliziare il palato degli ospiti

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Coquilles St. Jacques
Ricette per intolleranti, Cucina francese
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Ricetta Coquilles Saint Jacques ai funghi, raffinata e senza glutine

Ricetta Coquilles Saint Jacques ai funghi: un nome elegante per un piatto di alta cucina francese che conquista con semplicità. Sono perfette come antipasto scenografico o secondo di pesce, adatte a una cena speciale ma anche a un pranzo domenicale. Il bello? Bastano pochi ingredienti per portare in tavola un sapore indimenticabile, adatto anche a chi è intollerante al glutine o preferisce una cucina più leggera.

Le conchiglie Saint Jacques – o cappesante, per usare il termine italiano – sono molluschi prelibati, teneri e versatili. In questa ricetta li abbiniamo ai funghi per una combinazione classica e irresistibile. E se vi preoccupano i tempi o la pulizia, niente paura: si trovano facilmente anche coquilles Saint Jacques surgelate, già pulite e pronte all’uso. Una vera salvezza per chi ama cucinare bene, ma senza stress.

Lo sapevi?
Le coquilles Saint Jacques prendono il nome da San Giacomo: erano il simbolo dei pellegrini in viaggio verso Santiago di Compostela. Ecco perché la loro conchiglia è diventata un’icona. Oggi però sono protagoniste di piatti raffinati, come quello che stai per scoprire.

Che siano fresche o surgelate, le conchiglie Saint Jacques sanno come stupire. Una veloce cottura in forno con una gratinatura leggera, funghi trifolati e una crema delicata possono trasformarle in una portata da ristorante stellato. E senza nemmeno bisogno di attrezzature speciali.

In più, la ricetta si presta a tante varianti: puoi usare anche altri tipi di funghi, aromatizzare con erbe fresche o arricchire con una spolverata di formaggio stagionato senza lattosio. Un piatto semplice, ma ricco di eleganza.

Ricetta Coquilles St Jacques ai funghi

Preparazione coquilles saint jacques

Per preparare le Coquilles St. Jacques ai funghi iniziate proprio dalle capesante. Pulite con cura le capesante dalla sabbia lasciando in acqua e sale per circa 1 ora. Risciacquate sotto l’acqua corrente. Aprite con un coltellino affilato ed estraete il mollusco. Tagliatelo a cubetti.

Intanto lavate i funghi e affettateli finemente. Poi sciogliete in una pentola 30 grammi di burro e soffrigete il trito di cipolla (giusto il tempo che appassisca). Aggiungete i funghi, il prezzemolo e cuocete per 5 minuti con il coperchio.

Aggiungete la polpa delle capesante fatta a cubetti, i gamberetti ed il tonno sgocciolato. Sfumate con il vino bianco, poi salate e pepate. Aggiungete la besciamella e fate cuocere il tutto per circa 15 minuti. Verso la fine della cottura aggiungete due belle manciate di emmental grattuggiato. Mescolate con cura e ponete questo composto in otto conchiglie il cui fondo è stato già imburrato. Aggiungete sulla superfice l’emmental avanzato. Infine, gratinate al forno per 10 minuti e servite le capesante alla francese calde (ogni porzione dovrebbe essere formata da almeno due conchiglie).

Ingredienti coquilles saint jacques

  • 450 gr. capesante
  • 100 gr. di gamberetti
  • 80 gr. di tonno sott’olio in vaso di vetro
  • 1 cucchiaio di cipolla tritata
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
  • 250 gr. di funghi champignons
  • 40 gr. di burro chiarificato
  • 70-80 gr. di besciamella consentita
  • 100 gr. di emmental o groviera grattugiato
  • q. b. di sale e di pepe.

Coquilles Saint Jacques: gusto, leggerezza e benefici per la salute

Non solo capesante: una specie davvero speciale

Le Coquilles Saint Jacques sono spesso associate alle comuni capesante, ma in realtà appartengono a una specie diversa, anche se imparentata. Non a caso, vengono chiamate anche “capesante atlantiche”. Si distinguono per la loro polpa tenerissima e per le uova compatte, che possono essere estratte e riutilizzate in una seconda preparazione.

Il sapore è aromatico ma delicato, mai invadente, e piacevolmente equilibrato. Una qualità che le rende perfette per preparazioni raffinate e leggere. Sono ideali per antipasti, primi piatti e anche secondi di mare eleganti.

Valori nutrizionali e benefici reali

Oltre al gusto, le Coquilles Saint Jacques offrono un interessante profilo nutrizionale. Sono ricche di acidi grassi omega 3, fondamentali per il benessere del cuore, della circolazione e persino delle funzioni cerebrali. Si tratta di grassi “buoni” che non incidono pesantemente sull’apporto calorico.

Infatti, 100 grammi di polpa e uova contengono appena 69 kcal. Una porzione contenuta ma nutriente, perfetta anche per chi segue una dieta leggera e bilanciata.

Fonte di minerali essenziali

Le Coquilles Saint Jacques contengono anche un buon quantitativo di sali minerali, tra cui spicca il potassio, importante per numerose funzioni organiche. A questo si aggiunge il selenio, un elemento che secondo molti studi contribuisce a prevenire alcune forme tumorali.

Consumare queste capesante atlantiche con regolarità, quindi, non è solo un piacere per il palato, ma anche una scelta di benessere quotidiano.

Quali funghi utilizzare per questo piatto?

Nelle Coquilles St Jacques  o Noix de Saint Jacques (tradotto noci delle capesante) è lecito chiedersi quali funghi sia meglio utilizzare, d’altronde la scelta è ampia. Ebbene, io consiglio di utilizzare dei funghi dal sapore non troppo pungente.

Infatti, la polpa delle St. Jacques, pur essendo molto saporita, non è in grado di imporsi in quanto a gusto, in presenza di così tanti ingredienti. Per questo io consiglio di optare per i funghi champignon o per i funghi porcini, che presentano note delicate e allo stesso tempo aromatiche.

In occasione di questa ricetta i funghi vanno accuratamente puliti e lavati. Tuttavia, non vanno sminuzzati più di tutto, in quanto è bene che rimangano abbastanza integri, quasi a fungere da strato di un ripieno. Vanno cotti su un soffritto di cipolle e prosciutto cotto, ma per pochi minuti, in modo che non perdano il loro sapore.

Coquilles St. Jacques

Nel contempo, al soffritto va aggiunta la polpa. Queste tempistiche permettono alla polpa di acquisire parte del sapore dei funghi. Vale la pena sottolineare le proprietà nutrizionali dei funghi, che sono migliori di quanto si possa pensare. In genere ai funghi si associa una certa povertà nutritiva, a tal punto che sono considerati più buoni che salutari. In effetti, mancano di carboidrati e proteine, ma sono ricchi di vitamine e sali minerali. La maggior parte dei funghi, chi più chi meno, contiene la vitamina D, una sostanza fondamentale per le performance del sistema immunitario. Stesso discorso per il selenio, il potassio e il magnesio. I funghi contengono, inoltre, svariate sostanze antiossidanti, come la lisina e il triptofano.

Perché abbiamo usato la besciamella?

Anche la besciamella gioca un ruolo importante per la Coquille Saint Jacques ai funghi o capesante gratinate alla francese. Per la precisione, ha lo scopo di decorare e di conferire al ripieno una texture più morbida, quasi cremosa. Questa crea un bel contrasto con la gratinatura, che d’altronde rappresenta la fase finale del procedimento. La besciamella è, di norma, una preparazione off limits per chi soffre di intolleranze alimentari, infatti contiene sia glutine che lattosio.

Per fortuna, esistono versioni che fanno al caso degli intolleranti e dei celiaci. Basta sostituire gli ingredienti con varianti specifiche, ad esempio la farina può essere “alternativa”, ossia gluten-free, e in questo caso la scelta in merito è davvero ampia. Inoltre, il latte può essere delattosato, ovvero privato del lattosio. Il procedimento è del tutto naturale, infatti viene integrato nel latte l’enzima lattasi, che riduce il lattosio in glucosio e galattosio, delle sostanze che possono essere digerite da chiunque. Badate bene alle dosi della besciamella in quanto è in grado di coprire gli altri sapori. Vanno bene 70-80 grammi per tutte e quattro le porzioni.

La Capitale della Noix de Saint-Jacques

Anche se non esiste una “capitale” ufficiale della noix de Saint-Jacques, alcune regioni sono famose per la loro produzione. In Francia, la Bretagna è particolarmente rinomata per la qualità e l’abbondanza delle sue capesante. Questa regione, grazie al suo clima e alla posizione geografica favorevole, offre condizioni ideali per la crescita di queste prelibatezze marine.

Il nome “coquille Saint-Jacques” ha origini storiche e religiose. La leggenda narra che l’apostolo Giacomo il Maggiore, il cui simbolo è la conchiglia, sia stato salvato dalle acque o abbia aiutato un cavaliere coperto di conchiglie. Da allora, la conchiglia è diventata un simbolo del pellegrinaggio di Santiago di Compostela, dedicato a San Giacomo, e da qui deriva il nome “coquille Saint-Jacques”.

Ricette con capesante ne abbiamo? Certo che si!

Capesante con gli asparagi: un piatto di mare

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