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Crauti con mele, un gradevole contrasto dolce salato

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Crauti con mele
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 10 min
cottura
Cottura: 00 ore 45 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4/5 (3 Recensioni)

Crauti con mele: un gradevole contrasto dolce-salato

I crauti con mele portano in tavola un equilibrio rassicurante. La nota acidula dei crauti incontra la dolcezza della frutta e nasce un abbraccio cordiale. È una ricetta semplice, adatta ai ritmi di ogni giorno, con profumi che ricordano la cucina di casa. *Un piatto che scalda senza chiedere troppo tempo.*

Nel tegame, le mele si ammorbidiscono e lasciano un tocco rotondo. I crauti restano vivi e fragranti. Il risultato è un contorno versatile, pronto ad affiancare carni bianche, arrosti leggeri o un piatto vegetariano a base di patate. Bastano pochi gesti e una cottura gentile.

I crauti con mele uniscono sapori familiari: un invito a rallentare, assaggiare, condividere. Piccoli bocconi, memoria di stagione e calore in famiglia.

Questa combinazione dolce-salata si presta a molte tavole. Con pane rustico e un filo d’olio si ottiene un piatto completo e piacevole. Le mele sostengono la freschezza dei crauti, ammorbidendone il profilo e rendendo ogni boccone armonioso, senza coprire i sapori.

Preparare i crauti con mele significa scegliere una cucina accogliente. Si parte da ingredienti semplici, si ascolta la cottura, si assaggia e si regola. Nasce così un contorno che parla di casa, perfetto per i giorni freddi e per i menu quotidiani, con un gusto che mette tutti d’accordo.

Ricetta crauti con mele

Preparazione crauti con mele

Per la preparazione dei crauti con mele iniziate pelando la cipolla e facendola a fette sottili. Poi imbiondite la cipolla in una padella antiaderente insieme al brodo vegetale, all’alloro e alle bacche di ginepro precedente schiacciate. Poi fate cuocere a fiamma bassa per circa 5 minuti. Ora lavate e sbucciate la mela, fatela a metà, togliete i semi e riducete la polpa a fette molto sottili.

Versate metà delle fettine di mela nella padella con la cipolla cotta e proseguite la cottura per cinque minuti. A questo punto aggiungete anche i crauti, integrate un bel po’ di brodo, coprite con il coperchio e cuocete per 40 minuti. In seguito, aggiungete le altre fette di mela, salate e fate cuocere per altri 10 minuti, sempre con il coperchio. Infine, mantecate con una soluzione di burro e maizena e servite.

Ingredienti crauti con mele

  • 400 gr. di crauti
  • 1 mela
  • 1 cipolla bianca
  • 6 bacche ginepro
  • 1 cucchiaino di maizena
  • 20 gr. di burro chiarificato
  • 1 foglia alloro
  • q. b. di brodo vegetale
  • q. b. di sale.

Crauti con mele, una ricetta dal sapore delicato

I crauti con mele sono una pietanza a metà strada tra un contorno e un primo. Tecnicamente, i crauti vengono impiegati per realizzare dei salutari contorni, ma è indubbio che il loro trattamento in questa ricetta faccia pensare a un primo. Infatti, il procedimento prevede una cottura dalla durata di un’ora, nella quale tanto i crauti quanto le mele acquisiscono una consistenza morbida e gradevole al palato. Nonostante questa lunga fase di cottura, la ricetta è molto semplice. Si tratta, infatti, di inserire in padella i seguenti ingredienti: cipolle, mele e crauti, rispettando i tempi di cottura e irrorando il tutto con abbondante brodo vegetale.

E’ una ricetta da provare, in quanto valorizza a pieno i crauti. Questo contorno è legato alla tradizione tedesca e austriaca, di cui nel corso del tempo è diventato un simbolo. Sono gustosi con il loro sentore lievemente acido, ma anche molto salutari. Infatti, lo speciale processo di fermentazione lattica che li coinvolge, rende i crauti una delle preparazioni più ricche di vitamine e sali minerali in assoluto. Il tutto al costo di un apporto calorico davvero basso. Per la ricetta completa vi consiglio di dare un’occhiata all’articolo che ho pubblicato su Nonnapaperina.it. Per la ricetta si utilizza il cavolo cappuccio bianco. E’ un piatto tipico della cucina italiana da abbinare a secondi piatti di carne o di pesce. Se segui un’ alimentazione sana questo piatto fa per te! Non hanno nulla a che vedere con i crauti in scatola!

Quali tipi di mele utilizzare?

Tra i protagonisti di questa ricetta ai crauti spiccano le mele. Qual è, dunque, la varietà più adatta per questo tipo di preparazione? In linea teorica, la ricetta riesce a prescindere dalla varietà. Tuttavia, se desiderate un risultato semplicemente perfetto, vi consiglio delle mele dalla polpa morbida, ricche di acqua e idonee alla cottura. La candidata più papabile è la mela renetta, che di base propone un sentore marcatamente acidulo, ma allo stesso tempo dolce. Tra l’altro, la renetta è una delle varietà più reperibili e disponibili per gran parte dell’anno. La renetta, come qualsiasi altra varietà di mela del resto, è un frutto non solo squisito, ma anche salutare. E’ ricca di antiossidanti, tra cui spicca la quercetina.

Crauti con mele ingredienti

Questa sostanza impatta positivamente sull’apparato cardiovascolare, contrasta l’azione dei radicali liberi e aiuta a prevenire il cancro. Recenti studi, poi, hanno dimostrato la funzione anti-infiammatoria della quercetina, utile soprattutto in caso di patologie virali. Per il resto, le mele si caratterizzano per le elevate concentrazioni di sali minerali e vitamine. Si segnalano in particolare ottime quantità di potassio e di vitamina C. In occasione di questa ricetta, la mela va ridotta a fettine. Una metà va sottoposta a cottura lunga, e inserita in padella quasi nell’immediato. L’altra metà va inserita alla fine del procedimento. Lo scopo è quello di creare un contrasto morbido-croccante, in grado di farsi apprezzare da tutti i palati.

Perchè abbiamo usato la maizena?

La ricetta con crauti con mele ha un pregio, ossia è abbastanza composita e propone sentori diversi tra di loro, ma in grado di amalgamarsi alla perfezione. Il merito va anche alla fase finale del procedimento, che può essere definita come una sorta di mantecatura. Un modo, questo, per rendere più saporita la pietanza e per donargli ulteriore morbidezza. Nello specifico, la mantecura va realizzata con una soluzione di burro tiepido e maizena. La maizena è una specie di amido, o meglio un sottoprodotto della farina di granturco. Viene impiegata spesso nei dolci, in sostituzione della fecola di patate e con funzione di addensante. In buona parte delle produzioni dolciarie “a secco” (senza crema), risulta più efficace della fecola.

La maizena è anche salutare, infatti commuta le proprietà del granturco. Dunque, si caratterizza per una certa abbondanza di vitamine e sali minerali, tra cui spicca la vitamina D. Ad ogni modo prestate attenzione alle dosi, infatti benché il suo sapore sia neutro, impatta pesantemente sulla consistenza dei cibi. Dunque, vi conviene non esagerare.

Cenni storici e curiosità sui crauti

I crauti hanno radici antiche. Già nelle popolazioni dell’Europa centrale erano un metodo pratico per conservare il cavolo nei mesi invernali. La fermentazione, semplice e naturale, rendeva possibile avere verdura disponibile a lungo, mantenendo sostanze preziose e gusto intenso.

Si racconta che persino i popoli orientali conoscessero tecniche simili. In Cina, migliaia di anni fa, il cavolo veniva messo a fermentare per accompagnare il riso. Da lì le pratiche si sono diffuse, fino a raggiungere il cuore dell’Europa, dove i crauti sono diventati simbolo di tradizione e convivialità.

I crauti erano considerati un “pane vegetale”: un cibo semplice, ma nutriente e accessibile, capace di sostenere le comunità durante i mesi più freddi.

In Germania, Austria e Alsazia i crauti accompagnano ancora oggi piatti di carne e salsicce, ma sono entrati anche nelle cucine più moderne come contorno versatile. In Italia, invece, sono stati adottati soprattutto nelle zone alpine, diventando parte della memoria culinaria locale.

Curioso è anche il loro ruolo nelle esplorazioni: i crauti erano portati sulle navi per contrastare la carenza di verdura fresca e sostenere lunghi viaggi. *Una storia che lega semplicità, sopravvivenza e piacere a tavola.*

Faq sui crauti

Cosa sono i crauti?

I crauti sono cavoli tagliati finemente e lasciati fermentare con sale. Il processo dona un gusto acidulo e una consistenza morbida, apprezzata in molte cucine.

Come si preparano i crauti a casa?

Basta tagliare il cavolo, aggiungere sale e pressare in un contenitore. In poche settimane la fermentazione trasforma il cavolo in crauti saporiti e pronti.

Quali sono le ricette con i crauti più diffuse?

Tra le ricette con i crauti più amate troviamo quelle con salsicce, arrosti o patate. Molto apprezzati anche i crauti con mele, dal gusto dolce-salato.

Come si abbinano i crauti in cucina?

I crauti si abbinano bene a piatti sostanziosi, ma funzionano anche con legumi e verdure al forno. Ottimi con pane rustico e formaggi freschi.

I crauti sono adatti a una dieta leggera?

Sì, i crauti hanno poche calorie e possono arricchire insalate o contorni leggeri. Sono un modo semplice per dare gusto senza appesantire.

Ricette con crauti ne abbiamo? Certo che si!

4/5 (3 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Crauti con mele, un gradevole contrasto dolce salato

  • Mer 9 Nov 2022 | Cinzia ha detto:

    Si può non aggiungere burro ma al limite olio?Sono intollerante al lattosio..
    Grazie
    Cinzia

    • Mer 9 Nov 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Il burro chiarificato è senza lattosio quindi puo’ utilizzarlo nelle ricette in totale sicurezza. Il gusto non cambia e glielo garantisco

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