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Frittata di Trahanas, una frittata alternativa

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frittata di Trahanas
Ricette per intolleranti, Cucina greca
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (413 Recensioni)

Frittata di trahanas: un’alternativa ricca di gusto

Frittata di trahanas, un nome che incuriosisce subito. È uno di quei piatti che nascono dall’incontro tra culture, tradizioni e voglia di sperimentare in cucina. L’ho assaggiata per la prima volta in Grecia, durante una vacanza estiva, e da allora è diventata una delle mie alternative preferite alla classica frittata.

Il trahanas è un ingrediente semplice ma straordinario: piccoli granelli ottenuti da una miscela di farina e yogurt o latte fermentato, essiccati al sole. Aggiunto alla frittata, dona una consistenza rustica e saporita, trasformando un piatto veloce in qualcosa di più ricco e nutriente. Il risultato? Una frittata spessa, croccante fuori e morbida dentro.

Attenzione però: il trahanas tradizionale contiene glutine. Esistono alcune versioni alternative, prodotte con riso o cereali senza glutine, ma non sono facili da trovare. Per chi è intollerante o celiaco è dunque fondamentale verificare l’etichetta o usare un sostituto adatto.

Continua a leggere per scoprire la storia di questo piatto, le sue varianti, come abbinarlo e ovviamente come prepararlo alla perfezione. Una ricetta ricca, sostanziosa e perfetta per variare le solite proposte!

Ricetta frittata di trahanas

Preparazione frittata di trahanas

Per la preparazione della frittata di Trahanas iniziate lavando la zucchina e grattugiandola per bene. Bollite per pochi minuti gli spinaci, poi scolateli, lasciateli raffreddare e infine tritateli.

Poi lavate e sbucciate i cipollotti ricavandone delle fette sottili. Infine lavate la menta e fatela a pezzettini. Ora bollite il Trahanas in acqua non salata e poi fatelo intiepidire. Intanto fate imbiondire il cipollotto in un po’ di olio extravergine d’oliva.

In una ciotola sbattete le uova intere e aggiungete gli spinaci, il Trahanas, la zucchina, il cipollotto affettato, il peperoncino (se lo gradite) e la menta. Completate il tutto con un po’ di sale e inserite anche la feta sminuzzata. Mescolate per bene, poi versate il composto in una teglia dai bordi alti e cuocete al forno a 180 gradi per circa 20 minuti.

Ingredienti frittata di trahanas

  • 100 gr. di Trahanas
  • 3 uova
  • 100 gr. di feta consentita
  • 1 zucchina
  • 150 gr. di spinaci
  • 2 cipollotti
  • qualche foglia di menta
  • 1 peperoncino (facoltativo)
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale. 

L’ingrediente particolare della frittata di Trahanas

Lo potete intuire dal nome, quella di Trahanas non è una frittata come le altre. Una scelta che non si basa su canoni particolarmente stravaganti e che non punta all’eccentricità. Ai nostri occhi la frittata di Trahanas può sembrare strana unicamente per un motivo, ossia che fa parte di una tradizione culinaria diversa dalla nostra. Nello specifico la frittata di Trahanas è un piatto tipico della cucina greco-turca, per quanto sia preparata anche a Cipro, nell’area mesopotamica e anche in alcuni paesi del Sud dei Balcani.

Ciò che colpisce di più di questa frittata è l’ingrediente principale, il Trahanas. Si tratta probabilmente di un ingrediente che non avete mai sentito nominare, a meno che non siete stati in Grecia o amate la cucina greca. Il Trahanas è una miscela disidratata composta da grano e yogurt. Questa miscela, oltre ad essere sottoposta a disidratazione, è anche soggetta a fermentazione. In alcune isole greche il Trahanas è un piatto nazionale e viene consumato praticamente da solo o in aggiunta ad alcune zuppe. Tuttavia può essere impiegato come ingrediente di ricette un po’ più complesse, proprio come in questa frittata di Trahanas. Una frittata che spicca per una certa corposità, almeno a giudicare dal numero di ingredienti necessari alla ricetta. Oltre al Trahanas troviamo, infatti, anche la feta, gli spinaci, le zucchine.

Un piatto tra tradizione greca e creatività

La trahanas è un alimento della tradizione rurale greca, preparato con una miscela di farina e yogurt o latte fermentato, lasciata essiccare al sole. Un tempo rappresentava una scorta preziosa per l’inverno, utilizzata principalmente per zuppe dense e nutrienti. Ma la cucina popolare ha sempre saputo reinventarsi, e così è nata anche la frittata di trahanas: un piatto semplice e sostanzioso, nato spesso dall’esigenza di riutilizzare gli avanzi.

Io l’ho scoperta in un piccolo villaggio del Peloponneso, dove mi è stata servita fredda, tagliata a cubetti. Il trahanas, una volta cotto, si gonfia leggermente, regalando alla frittata una consistenza cremosa e umida all’interno, con una crosticina dorata e saporita fuori. Un gusto rustico, lievemente acidulo, che si sposa perfettamente con le uova e i formaggi locali.

Oggi preparo questa frittata a casa ogni volta che ho voglia di qualcosa di diverso. Aggiungo erbe aromatiche, verdure di stagione, a volte qualche dadino di formaggio filante. Il bello di questo piatto è la sua semplicità e versatilità: bastano pochi ingredienti per ottenere un risultato davvero appagante.

Intolleranze alimentari e possibili alternative

Il trahanas classico è prodotto con farine che contengono glutine, quindi questa frittata non è adatta a celiaci o intolleranti, a meno che non si utilizzi un trahanas certificato senza glutine. Alcune piccole produzioni artigianali offrono varianti gluten free a base di riso o mais fermentato, ma sono ancora poco diffuse.

Per chi è intollerante al lattosio, invece, è molto più semplice adattare la ricetta: basta scegliere un formaggio stagionato naturalmente privo di lattosio, oppure optare per versioni vegetali. In alternativa, si può realizzare una frittata del tutto vegetale sostituendo le uova con un composto a base di farina di ceci e acqua.

Un altro suggerimento utile è cuocere il trahanas in brodo vegetale prima di unirlo al composto: così sarà ancora più cremoso e armonioso. Per chi vuole osare, si possono aggiungere olive, pomodori secchi o una manciata di semi per una nota croccante.

Curiosità e consigli utili
Il trahanas è un alimento antico, utilizzato in tutta l’area balcanica. Se non ne trovi una versione adatta alle tue esigenze, puoi sostituirlo con cous cous, quinoa o riso cotto. Per ottenere una frittata compatta, lascia raffreddare bene il composto prima di infornare.

Quando e come servirla al meglio

La frittata di trahanas è perfetta in ogni stagione: servita calda d’inverno, oppure fredda in estate, magari in un picnic o tagliata a cubetti per un buffet. Grazie alla sua consistenza compatta, è ottima anche da portare al lavoro o in viaggio, perché si conserva bene e non si sbriciola.

Può essere un secondo piatto completo, accompagnato da una fresca insalata mediterranea con cetrioli, pomodori e olive nere. Oppure può diventare un antipasto originale se servita in piccoli quadrotti con una salsa yogurt o hummus speziato. Per un tocco raffinato, prova ad accompagnarla con una crema di zucchine o una spuma di ricotta.

La frittata di trahanas è anche un’ottima base per sperimentazioni: puoi aggiungere spezie orientali, usarla come “guscio” per ripieni, o cuocerla in stampini monoporzione per una presentazione più elegante. L’unico limite è la fantasia!

Se hai voglia di provare un piatto fuori dal comune, ma semplice e pieno di gusto, questa frittata fa al caso tuo. Nel box ricetta qui sotto troverai tutti i passaggi per realizzarla a casa. Non servono tecniche complicate, solo ingredienti genuini e un po’ di curiosità.

Ricorda: il segreto sta nella qualità del trahanas e nella cottura. Usa una padella antiaderente o una teglia da forno ben unta, e lascia rassodare il composto prima di girarlo o sfornarlo. Il risultato sarà una frittata originale, sostanziosa e perfetta per sorprendere i tuoi ospiti con un tocco di cucina greca!

Tutta la delicatezza della feta

Uno degli ingredienti principali della frittata di Trahanas, che incide in maniera radicale sul risultato finale, è la feta. Come tutti sanno, la feta è uno dei formaggi tipici della Grecia. È un formaggio molto diverso da quelli nostrani, in primis perché è realizzato con il latte di capra e il latte di pecora (in un rapporto di 2 a 8) e secondariamente perché è più salato della media. Inoltre presenta una pasta semidura, quasi non lavorata, e molto compatta. La feta può essere consumata da sola, come qualsiasi altro formaggio da tavola, o inserita all’interno di ricette più elaborate. In questo caso la feta viene aggiunta al composto di uova, non prima però di essere sbriciolata.

Frittata di Trahanas

Nonostante sia un formaggio estremamente saporito, la feta non è poi così grassa, anzi è molto più dietetica di altri prodotti lattiero-caseari. 100 grammi di feta, infatti, apportano appena 260 kcal. Il 21%  della sua struttura è composto da grassi, mentre il 14% da proteine. Infine, la presenza di colesterolo, per fortuna, è praticamente trascurabile.

I tanti pregi nutrizionali degli spinaci

Uno dei pregi di questa frittata di Trahanas consiste nella presenza di molti ingredienti, che si abbinano alla perfezione tra loro e si valorizzano vicendevolmente. Accanto a un prodotto a base di grano, com’è il Trahanas, spiccano anche alcune verdure: le zucchine e gli spinaci. Gli spinaci sono tra le verdure simbolo della cucina mediterranea: facili da reperire, semplici da coltivare e straordinariamente versatili in cucina.

Queste foglie verdi sono ricchissime di vitamina A e vitamina C, ma anche di preziosi sali minerali come potassio, calcio, fosforo e magnesio. Sebbene siano famosi per il contenuto di ferro, quest’ultimo è presente in quantità moderate e con biodisponibilità limitata. Gli spinaci contengono anche luteina, un antiossidante naturale che favorisce la salute degli occhi. E tutto questo con un apporto calorico minimo: solo 30 kcal per 100 grammi.

Esistono molte varietà di spinaci, diverse per forma, colore e sapore:

  • Gigante d’inverno: foglie molto grandi, verde intenso, gusto corposo.
  • Merlo nero: foglie rotonde e bollose, sapore leggermente amarognolo.
  • Viking: foglie sferiche, verde chiaro, sapore tendente al dolce.
  • Metalor: foglie piccole e verde brillante, gusto aromatico.

In ogni versione, gli spinaci regalano gusto, colore e salute. Una verdura semplice ma insostituibile!

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