Roselline di sfoglia con zucchine, un antipasto unico!
Cosa hanno di speciale le roselline di sfoglia con zucchine e salmone?
Le roselline di sfoglia con zucchine e salmone sono un antipasto molto gustoso e anche dotato di un certo impatto visivo. Insomma sono “buone e belle”. L’ideale per festeggiare una ricorrenza come l’imminente Festa della Mamma, quindi per mettere in tavola qualcosa di diverso. Tra l’altro, sono anche molto semplici da preparare e offrono la massima resa con il minimo sforzo. Ovviamente, per ottenere il risultato che potete ammirare in foto, dovrete rispettare fedelmente la ricetta e porre particolare attenzione alle dosi.
Come dicevo, le roselline di sfoglia con zucchine sono facili da preparare. Un elemento di difficoltà potrebbe essere soltanto la composizione finale della pietanza, durante la quale dovrete formare delle vere e proprie roselline. E’ necessaria un po’ di manualità, ma se ci metterete il giusto impegno ve la caverete egregiamente. Ci tengo inoltre a precisare che questo piatto è inteso come gluten&lactose free, quindi privo di glutine e lattosio. Dunque, come suggerisce la ricetta, optate per ingredienti che rispettino questo requisito.
Ricetta roselline di sfoglia con zucchine
Preparazione roselline di sfoglia con zucchine
- Per la preparazione delle roselline di sfoglia con zucchine e salmone iniziate stendendo la pasta sfoglia e ritagliando dei piccoli dischetti di 6-7 cm aiutandovi con un coppa-pasta.
- Ungete poi lo stampo per i mini-muffin e rivestite le cavità con i dischetti. Premete con le dita per garantire la massima aderenza.
- Alla fine dell’operazione la pasta sfoglia dovrebbe formare dei piccoli cestini. Punzecchiate la base con una forchetta e fate riposare in frigo.
- Intanto pre-riscaldate il forno a 180 gradi in funzione statica.
- Lavate la zucchina e rimuovete l’estremità appuntita, poi tagliatela a fette sottilissime con un coltello (o con una mandolina) e dividete ciascuna fetta a metà.
- Le fette di salmone, invece, tagliatele a strisce dalla larghezza di 1 cm – 1,5 cm.
- Versate in una ciotola la ricotta e il tuorlo dell’uovo, aggiungete poi un po’ di sale, pepe e il Parmigiano Reggiano grattugiato.
- Mescolate con cura con una spatola fino a ottenere una crema vellutata.
- Farcite tutte le cavità dei cestini con questa crema, ma non andando oltre la metà.
- Arrotolate su se stesse le strisce di salmone e adagiatene una al centro su ogni farcitura.
- Infine, distribuite intorno al salmone anche le fettine di zucchina in maniera sfalsata, così come vedete in foto. Devono assomigliare a dei petali e devono essere premute contro la crema.
- Infine, cuocete in forno a 180 gradi per 15 minuti. Vi ricordo che le roselline devono cuocersi, ma non dorarsi eccessivamente.
- Servite l’antipasto caldo e buon appetito!
Ingredienti roselline di sfoglia con zucchine
- 1 rotolo di pasta sfoglia consentita
- 150 gr. di ricotta consentita
- 70 gr. di salmone a fette affumicato oppure salmone fresco a fette sottili
- 2 cucchiai Parmigiano Reggiano grattugiato stagionato 36 mesi
- q. b. di sale
- q. b. di pepe nero
- 1 zucchina
- 1 tuorlo d’uovo
Gli insospettabili pregi delle zucchine
La protagonista di queste roselline di sfoglia, come tra l’altro suggerisce il nome, è la zucchina. Un ortaggio quasi sempre presente nelle dispense degli italiani, e forse per questo motivo dato un po’ per scontato. La zucchina, invece, sa regalare sorprese, in primis per la sua versatilità e secondariamente per le sue caratteristiche nutrizionali. Il tutto con un apporto calorico infimo che si attesta sulle 11 kcal per 100 grammi.
Le zucchine fanno bene alla salute perché contengono molto potassio, un minerale fondamentale per l’organismo in quanto agevola i meccanismi di rigenerazione cellulare (e non solo). Le zucchine sono anche diuretiche e debolmente lassative, dunque sono indicate in caso di stipsi. Contengono inoltre tanta vitamina C, e in una quantità tale da non sfigurare di fronte agli agrumi. Le zucchine contengono anche una discreta quantità di fibre che contribuiscono al miglioramento della funzione intestinale.

La ricotta senza lattosio è buona come quella normale?
Tra gli ingredienti della ricette delle roselline di sfoglia con zucchine e salmone trovate esclusivamente prodotti senza glutine e senza lattosio. Tra questi spicca la ricotta delattosata. Ad alcuni potrebbe sorgere spontanea la domanda: la ricotta delattosata è buona come quella normale? Un dubbio legittimo, dal momento che il processo di estrazione del lattosio, almeno nell’immaginario collettivo, richiama al concetto di edulcorazione o modificazione chimica e industriale. Ebbene, in questo caso il processo è invece del tutto naturale e quindi non si può parlare di estrazione.
Trasformare il latte normale in latte delattosato vuol dire essenzialmente scindere il lattosio in glucosio e galattosio, due sostanze che anche gli intolleranti possono digerire. Semplicemente si replica “fuori” ciò che avviene nell’intestino delle persone senza disturbi. Farlo è relativamente semplice, basta sottoporre il latte all’enzima lattasi che manca negli intolleranti al lattosio. Tutto ciò, ovviamente, non esercita alcun impatto nel gusto. In parole povere, la ricotta senza lattosio è buona esattamente come la normale ricotta con il lattosio.
Per variare la ricetta si possono sostituire le zucchine con altre verdure sottili e facilmente arrotolabili. Le melanzane grigliate offrono un sapore più deciso, mentre le carote tagliate a nastro danno un colore vivace e un gusto dolce che si abbina bene al salmone. Anche i porri, tagliati finemente e sbollentati, creano un effetto visivo interessante e un profumo delicato. Chi desidera una versione più autunnale può provare con fettine di zucca o barbabietola, per avere un risultato colorato e originale.
Come valorizzare le rose di zucchine e salmone?
Le roselline di sfoglia con zucchine e salmone sono buone così come si trovano, ma si possono arricchire aggiungendo spezie ed erbe aromatiche. A tal proposito vi suggerisco una spolverata di timo o di erba cipollina fresca, che conferisce una nota erbacea e aromatica, che esalta la delicatezza delle zucchine e si sposa bene con la sapidità del salmone. Idem per l’aneto, tipicamente usato nella cucina scandinava, che si abbina alla perfezione con il pesce affumicato.
Chi preferisce un gusto più deciso può aggiungere un velo di senape dolce o un cucchiaino di miele tra gli strati di sfoglia, ciò crea un contrasto armonioso tra dolce e salato. E’ ottimo anche un tocco di scorza di limone grattugiata, che dona freschezza e bilancia la parte grassa del salmone. Chi cerca una versione più raffinata, basta completare il piatto con semi di papavero o sesamo, che aggiungono croccantezza e un leggero aroma tostato.
Le rosette di zucchine e salmone si prestano bene anche a essere servite con una crema di formaggio spalmabile o yogurt greco, aromatizzato con pepe rosa o erbe aromatiche. In alternativa si può provare con una salsa allo yogurt e limone, magari servita a parte come accompagnamento.
Roselline di sfoglia con zucchine: una versione per celiaci
La ricetta delle roselline di sfoglia, nella sua versione base, è off limits per i celiaci. La pasta sfoglia è realizzata di norma con la farina doppio zero. Tuttavia, esistono sfoglie senza glutine, a base di farina di riso, farina di mais o di grano saraceno, che garantiscono un risultato simile a quello della sfoglia tradizionale. Alcune pasticcerie specializzate propongono anche impasti con amido di tapioca o fecola di patate, che conferiscono elasticità e una consistenza ancora più friabile.
Chi preferisce prepararla in casa può utilizzare un mix di farine senza glutine già pronte, aggiungendo un po’ di burro freddo a pezzetti e acqua ghiacciata, per ottenere un impasto elastico ma friabile. L’importante è lavorarlo poco e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Anche il ripieno può essere adattato, magari scegliendo un salmone fresco e zucchine non infarinate.
Un piatto delicato e aromatico come questo si abbina bene con vini bianchi freschi e minerali. Un Vermentino ligure o un Pinot Grigio dell’Alto Adige sono scelte ideali, grazie al loro equilibrio tra acidità e morbidezza. Anche uno spumante brut, servito ben freddo, accompagna perfettamente la sfoglia e il salmone, valorizzandone la componente grassa. Chi preferisce una bevanda analcolica può optare per un’acqua frizzante aromatizzata con menta e limone, capace di pulire il palato e mantenere la freschezza del piatto.
FAQ sulle roselline di sfoglia con zucchine
A cosa fanno bene le zucchine?
Le zucchine sono ricche di acqua, potassio e fibre, elementi che favoriscono la diuresi e la regolarità intestinale. Inoltre contengono vitamina C e antiossidanti, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo. Infine sono povere di calorie e facilmente digeribili, ideali per chi segue una dieta leggera o ipocalorica.
A cosa fa bene il salmone?
Il salmone è un’ottima fonte di proteine e acidi grassi omega 3, che contribuiscono alla salute del cuore e del cervello. Contiene anche vitamina D e selenio, utili per il sistema immunitario e per la salute della pelle.
Qual è il salmone più pregiato?
Il salmone selvaggio dell’Alaska è considerato tra i più pregiati per sapore e valore nutrizionale. Vive in acque fredde e pulite, sviluppando una carne compatta e dal colore rosso intenso. Anche il salmone scozzese e quello norvegese sono molto apprezzati, ma presentano differenze di gusto dovute all’alimentazione e al metodo di allevamento.
Quando il salmone si può mangiare crudo?
Il salmone si può mangiare crudo solo se è stato abbattuto a temperature molto basse, almeno a -20 gradi per 24 ore, come previsto dalla normativa. Questo processo elimina il rischio di parassiti. È importante acquistarlo da fonti affidabili e consumarlo entro poche ore dalla preparazione.
Che differenza c’è tra pasta sfoglia e brisée?
La pasta sfoglia è composta da più strati di impasto e burro, che in cottura si separano creando una struttura leggera e friabile. La brisée, invece, ha una consistenza più compatta e sabbiosa, perché contiene meno grassi e non richiede pieghe. La sfoglia è adatta a preparazioni leggere e croccanti, mentre la pasta brisée si presta meglio a torte salate e quiche.




















