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Aragosta alla Catalana per una cena natalizia ricercata

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

aragosta alla Catalana
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Natale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 40 min
cottura
Cottura: 00 ore 25 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Aragosta alla Catalana: un piatto per le feste dalle radici sarde

Quando si pensa a un piatto che incarni la celebrazione e il lusso, l’Aragosta alla Catalana emerge come una scelta preminente. Con le sue origini profondamente radicate nella ricca storia e cultura della Sardegna, questo piatto è un trionfo della cucina mediterranea, ideale per le occasioni speciali.

La ricetta combina l’eleganza dell’aragosta, con la sua carne dolce e delicata, con la freschezza di ingredienti semplici come pomodori maturi, cipolla fresca, succo di limone, e un filo d’olio d’oliva extra vergine. Ogni ingrediente gioca un ruolo cruciale, creando un equilibrio perfetto tra il gusto deciso del mare e la leggerezza dei vegetali.

L’Aragosta alla Catalana è più di un semplice piatto, è una celebrazione della convivialità e dell’eccellenza culinaria. La preparazione richiede cura e attenzione, rendendolo ideale per le occasioni in cui si vuole sorprendere e deliziare gli ospiti. Le sue radici culturali aggiungono un ulteriore livello di significato, rendendolo perfetto per le feste e i momenti di condivisione.

Ricetta aragosta alla Catalana

Preparazione aragosta alla Catalana

  • Per preparare l’aragosta fate bollire l’aragosta in acqua bollente salata per circa 20 minuti o  fino a che il carapace non avrà preso il caratteristico colore rosso, quindi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare nel suo liquido di cottura per circa mezz’ora.
  • Una volta raffreddata rimuovetela dalla pentola e utilizzando un coltello affilato tagliatela nel senso della lunghezza in due parti.
  • Estraete la polpa e tagliatela a pezzetti . Mettete i pezzi di aragosta così ricavati in una bacinella.
  • Lavate sotto abbondante acqua fresca i pomodorini datterini quindi tagliateli a spicchi e metteteli in uno scolapasta per circa 10 minuti per far uscire il liquido in eccesso.
  • Nel frattempo sbucciate la cipolla e, dopo averla tagliata a metà, affettatela a fettine sottili e quindi ponetela nella bacinella insieme all’aragosta.
  • Ora unite nella bacinella anche i pomodorini datterini e le olive ascolane denocciolate e infine mescolate leggermente.
  • Preparate quindi un’emulsione di olio, aceto, limone, sale e pepe e utilizzatela per condire l’aragosta.
  • Disponete la restante metà di aragosta su un piatto e disponetevi sopra quanto preparato in precedenza.
  • Guarnite con menta, basilico o erba cipollina a vostro piacere, decorate il piatto da portata e, infine, servite.
  • L’aragosta può essere servita come antipasto ma anche come secondi piatto. Buon appetito!

Ingredienti aragosta alla Catalana

  • 800 gr. di aragosta
  • 16 pomodorini datterini
  • 15 olive ascolane denocciolate
  • 1 cipolla rossa
  • succo di un limone
  • q. b. di menta o altre erbe aromatiche
  • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e pepe

Le origini tutte italiane dell’aragosta alla Catalana

L’Aragosta alla Catalana è un perfetto esempio di come la storia e la cultura di un luogo possano influenzare profondamente la sua cucina, a volte creando dei bellissimi equivoci culinari.

Questo piatto ha radici profonde in Sardegna, in particolare nella città di Alghero. Questa località, nota per la sua storia e le sue bellezze naturali, ha una forte connessione con la Catalogna. Alghero, infatti, era conosciuta come “Barceloneta”, ovvero la piccola Barcellona, a causa del suo passato legato alla Corona d’Aragona e alla Catalogna. Questo legame storico e culturale si riflette anche nella lingua, poiché in alcune parti di Alghero si parla ancora una variante del catalano.

L’aragosta alla Catalana è un piatto che celebra l’aragosta, frutto del mare che abbonda nelle acque sarde, abilmente combinata con ingredienti semplici ma gustosi come pomodori freschi, cipolla, limone, olio d’oliva, e a volte aceto. È un piatto che esalta la freschezza dei suoi componenti, celebrando la qualità del pesce e la semplicità della cucina mediterranea.

Il nome “Catalana” deriva probabilmente da questa storica connessione tra Alghero e la Catalogna, piuttosto che da una reale origine del piatto nella cucina catalana. Ciò dimostra come il cibo possa essere un veicolo di storia e identità, portando con sé tracce di un passato ricco e complesso.

Rinominare il piatto come “Aragosta alla Sarda” potrebbe essere un modo per riconoscere e celebrare più apertamente le sue vere radici, rendendo omaggio alla ricca cucina sarda.

Quant’è buona, quant’è bella l’aragosta alla Catalana

Grande e assoluta protagonista di questo piatto speciale è indubbiamente l’aragosta. Conosciamo meglio quello che è a tutti gli effetti uno dei crostacei più pregiati, come i percebes, dalle importanti proprietà benefiche per il nostro organismo.

Per prima cosa dovete sapere che l’aragosta appartiene al genere Palinurus. Una volta bolliti, 100 grammi di aragosta apportano 107 calorie con proteine (75%), lipidi (20%) e carboidrati (5%). Il consumo di crostacei come l’aragosta è associato sia a una riduzione del rischio di obesità, diabete e malattie cardiache sia al miglioramento dei livelli di colesterolo nel sangue. In più, anche l’aragosta è fonte di omega 3, acidi grassi amici della salute cardiovascolare, ma non solo.

Infatti, gli omega 3 sono stati apportano vantaggi anche al livello psicologico sia degli adulti sia dei bambini. Anche il selenio è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, in particolar modo per quello della tiroide. Rame e ferro aiutano, poi, a ridurre il rischio di anemia. Fate attenzione a una cosa però: i crostacei possono essere causa di intolleranze alimentari. Meglio moderare il consumo di questo crostaceo anche se in gravidanza.

aragosta alla Catalana

Prepariamo l’aragosta alla Catalana

Come abbiamo visto, l’aragosta oltre ad essere buonissima è anche salutare. Ad ogni modo, per diminuire il rischio di patologie di origine alimentare, il mio consiglio spassionato è di comprare ove possibile aragoste fresche, conservate a una temperatura non superiore ai 4 gradi e che non siano state esposte a lungo a temperature maggiori.

Sarà poi importante dosare correttamente i vari ingredienti per creare un mix gustoso ricco di sapori e richiami culinari da veri amanti della buona cucina. Ora, non ci resta che passare in rassegna l’elenco degli ingredienti da acquistare per preparare l’aragosta alla Catalana.

L’aragosta alla catalana, una ricetta complessa ma squisita

Se l’aragosta alla catalana è così buona, il merito va anche agli ingredienti di supporto, ovvero alle olive, ai pomodori datterini e alla menta. I pomodorini datterini, con la loro dolcezza naturale e una punta di acidità, arricchiscono l’aragosta alla Catalana contrastando il sapore delicato della polpa e conferendo una freschezza vivace.

Le olive, invece, aggiungono una nota sapida e leggermente amarognola, che crea un contrasto suggestivo e amplifica la complessità del piatto. La menta, infine, vanta un aroma fresco e intenso, donando un tocco erbaceo e rinfrescante. In ragione di ciò è capace di esaltare la leggerezza della preparazione e di armonizzare i vari ingredienti.

Insomma stiamo parlando di tre ingredienti preziosi, che interagiscono bene tra di loro e con l’aragosta, ponendo in essere un abbinamento alquanto equilibrato. Per inciso questi ingredienti migliorano il piatto anche sul piano nutrizionale, infatti si caratterizzano per l’abbondanza di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Questi ultimi riducono lo stress ossidativo, rallentano l’invecchiamento e aiutano a prevenire il cancro. Infine i pomodorini, le olive e la menta sono davvero poco calorici.

Un abbinamento perfetto per esaltare la ricetta originale dell’aragosta alla Catalana

L’aragosta alla catalana è un secondo raffinato, che merita di essere abbinato con un buon vino. A mio parere dovreste optare per uno di questi tre tipi di vino.

Sauvignon Blanc Alto Adige. Un vino fresco e aromatico, valorizzato da note di frutta tropicale ed erbe aromatiche. Questo tipo di vino è ideale per esaltare la delicatezza dell’aragosta e l’acidità dei pomodorini. Inoltre la sua vivacità bilancia il piatto senza appesantirlo.

Greco di Tufo. Un vino caratterizzato da una mineralità spiccata e da note di frutta gialla, che offrono una complessità tale da valorizzare i sapori dolci e salini dell’aragosta, senza interferire troppo con gli altri ingredienti.

Chardonnay Borgogna. Un vino francese molto elegante e dal bel colore, che vanta sfumature di frutta matura, burro e nocciola. Questo vino si armonizza con i sapori ricchi del piatto, conferendogli rotondità e struttura.

Rosé di Provenza. Un vino rosato fresco e minerale con note di fragoline di bosco e melograno. Il Rosé offre un abbinamento sofisticato ma apprezzabile da tutti, perfetto per chi cerca un’alternativa più leggera al vino bianco.

FAQ sull’aragosta alla Catalana

A cosa fa bene l’aragosta?

L’aragosta è ricca di proteine ad alto valore biologico, vitamine del gruppo B, zinco e selenio, sostanze che supportano il sistema immunitario e il benessere della pelle. Inoltre contiene acidi grassi omega tre, utili per la salute cardiovascolare.

Che sapore ha l’aragosta?

L’aragosta ha un sapore delicato, dolce e leggermente salmastro, con una consistenza morbida e succosa. La sua carne è spesso considerata più raffinata rispetto ad altri crostacei, donando un gusto elegante che si abbina bene a ingredienti semplici.

Quanto deve cuocere l’aragosta?

Il tempo di cottura dell’aragosta varia in base al peso. In genere per un’aragosta di circa 1 kg si calcolano 10-12 minuti di bollitura, o cottura al vapore. Il consiglio è di aggiungere 2 minuti per ogni 500 grammi in più.

Chi non può mangiare l’aragosta?

Chi è allergico ai crostacei deve evitare l’aragosta. Inoltre, le persone con elevati livelli di acido urico o gotta dovrebbero consumarla con moderazione, poiché contiene purine che possono aggravare queste condizioni.

Ricette con crostacei ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (2 Recensioni)
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