
Cubotti di polenta al rosmarino con lardo

Cubotti di polenta al rosmarino con lardo
Un finger food rustico e saporito, perfetto per aperitivi all’italiana o antipasti d’inverno
I cubotti di polenta al rosmarino con lardo sono piccoli bocconi che sanno di cucina contadina e di ingredienti veri. La polenta, cotta con pazienza e aromatizzata con rosmarino fresco, viene fatta raffreddare e poi tagliata in cubi regolari. Il profumo degli aghi si fonde con la semplicità della farina di mais, creando una base profumata e dorata. Sopra, il lardo si adagia morbido e sottile, sciogliendosi leggermente con il calore della polenta calda. Un contrasto perfetto tra consistenze e sapori.
Questa ricetta è ideale per aprire un pasto con carattere o per accompagnare un calice di vino durante un aperitivo rustico. I cubotti di polenta al rosmarino con lardo possono essere preparati in anticipo e rigenerati pochi minuti prima di servire. L’olio extravergine d’oliva li rende croccanti fuori, mentre il cuore rimane morbido. Il lardo, tagliato sottile, si fonde lentamente sprigionando profumo e gusto, senza bisogno di altri condimenti.
Puoi arricchire i cubotti con pepe nero, miele o scaglie di formaggio stagionato per versioni più sfiziose. Oppure servirli su un tagliere misto con altri assaggi caldi e freddi. I cubotti di polenta al rosmarino con lardo sono una coccola saporita, che unisce tradizione e praticità. Un’idea semplice, ma sempre d’effetto, per portare in tavola qualcosa che conquista con la sua semplicità e il suo profumo di casa.
Ricetta Cubotti di polenta al rosmarino
Preparazione Cubotti di polenta al rosmarino
Sciacquate gli aghi di rosmarino e uniteli all’acqua per la polenta. Unite anche i fiori, se li avete.Portate a bollore e fate riposare per una decina di minuti.Filtrate l’acqua eliminando l’erba aromatica.
Riportate a bollore l’acqua, salatela e aggiungete, mescolando con una frusta, la farina.Portate a cottura. Ci vorranno circa 40 minuti in caso utilizzaste una farina non precotta, altrimenti regolate i tempi in base ai consigli indicati sulla confezione.
Una volta cotta, versate la polenta in una pirofila, in modo da ottenere una mattonella alta circa 3 cm.Fate raffreddare perfettamente.Una volta rappresa, tagliate la polenta a cubetti.
Scaldate l’olio in una padella e rosolate, su ogni lato, i cubotti di polenta.Una volta dorati e con la superficie croccante, posizionate i cubotti su un piatto.Mentre saranno ancora molto caldi, affettate il lardo e porzionatelo regolandone la quantità in base alle dimensioni dei cubi di polenta.
Decorate con un piccolo ago di rosmarino. Servite i cubotti ancora caldi o tiepidi, in modo che gli aromi del lardo si sprigionino completamente.
Ingredienti Cubotti di polenta al rosmarino
- 100 gr di lardo
- 100 gr di farina di mais per polenta
- 1/2 lt acqua
- una manciata scarsa di sale grosso
- 1 manciata di aghi di rosmarino
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Cubotti di polenta al rosmarino con lardo, da leccarsi i baffi! Quasi superfluo sottolineare che questo piatto faccia venire l’acquolina in bocca al solo pensiero.
Anzitutto perché unisce due prodotti imprescindibili della cucina tipica italiana, in particolare del Centro-Nord. Da un lato abbiamo i cubotti di polenta al rosmarino, una delle varie soluzioni per presentare questo magnifico alimento, dall’altro abbiamo il lardo, in questo caso lardo Pasini, ovvero uno dei salumi più gustosi che possano esistere.
Partiamo dalla polenta: dal mais importato dalle Americhe è nato nel corso dei secoli questa pietanza diventata un vero simbolo dell’alimentazione tipica di molte regioni italiane: dalla Lombardia all’Emilia-Romagna, dal Trentino alla Toscana, passando per il Piemonte, l’Umbria o il Friuli-Venezia Giulia.
Va detto però che varianti della polenta esistono anche in molte regioni della Francia meridionale (Contea di Nizza, Provenza o Savoia), o in Svizzera, Austria, Slovenia, Corsica, Romania e Albania solo per fare alcuni esempi.
Dopo un periodo di stigmatizzazione di carattere sociale, in cui la polenta veniva indentificata come alimento “povero” e quasi “dannoso”, negli ultimi decenni abbiamo assistito a una rivalutazione del prodotto, anche per quanto riguarda alcune potenziali proprietà benefiche che esso contiene.
Cubotti di polenta al rosmarino con lardo : il salume
Il lardo è uno di quegli ingredienti che raccontano storie. Nasce dalla parte più nobile del grasso del maiale, viene salato, aromatizzato e lasciato stagionare con pazienza. Il risultato è un prodotto morbido, profumato, che si scioglie in bocca e che regala sapore anche al piatto più semplice. In passato era considerato “il burro dei poveri”, ma oggi è tornato a essere un ingrediente di valore, scelto per la sua qualità e per la capacità di trasformare una ricetta.
Il più famoso è sicuramente il lardo di Colonnata, stagionato nelle conche di marmo e aromatizzato con erbe, aglio e spezie. Ma in tutta Italia esistono varianti regionali, da quello valdostano più speziato a quello toscano, dal profumo più delicato. Il lardo si taglia sottilissimo, quasi trasparente, e si utilizza crudo, appena scottato o sciolto su polenta, pane caldo, uova, verdure grigliate. Il calore lo rende vellutato e lo fa penetrare negli ingredienti, esaltandoli.
Usato con misura, il lardo è un’esplosione di gusto. Porta con sé un’idea di cucina generosa e autentica, dove si valorizza ogni parte dell’animale e si lavora con pazienza. Non è un grasso qualsiasi: è parte di una tradizione che merita rispetto e curiosità. Oggi lo ritroviamo anche in ricette creative, abbinato a miele, fichi, agrumi o pesce, a dimostrazione che la sua versatilità è infinita. Basta una fettina, ben posizionata, per dare un’identità forte a tutto il piatto.
Il lardo è uno di quei salumi che meglio si sposa con la polenta. A Roma direbbero “è la morte sua”, come a significare un matrimonio di gusti che rasenta la perfezione.
Un po’ come polenta e zola o polenta e taleggio, l’abbinamento col lardo è un “must”. Per questa ricetta il consiglio è di ricorrere al lardo rigorosamente senza glutine e senza lattosio.
Il lardo, con cui insaporire i cubotti di polenta al rosmarino, è un prodotto tipico di molte regioni e si presenta al palato con sensazioni anche molto diverse in base alla metodologia di preparazione, fattore questo che certamente fa la differenza.
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