Parliamo un po’ della caseina e dove la troviamo
La caseina dove si trova? Ci sono cibi senza caseina?
La caseina cos’è? Tante persone sono intolleranti al lattosio, ma ci sono tante persone che sono allergiche alla caseina che è una proteina termostabile ed è un allergene attivo presente nel latte. Il latte è un alimento ricco di proteine e di amminoacidi essenziali. Il latte vaccino ha un contenuto medio di proteine che va dal 3,2% al 3,6%. Si tratta per l’80% di caseina e per il restante 20% da proteine del siero del latte. Ciò non toglie che le caseine abbiano un alto valore biologico e sono un’ottima fonte proteica.
Troviamo tracce della proteina caseina in numerosi alimenti, così come in tutti i preparati contenenti latte o prodotti derivati. Si può trovare latte nei prodotti ritenuti privi, perché magari le proteine del latte non sono state tutte distrutte oppure perché c’ è stato un contatto di questi prodotti, nel momento della loro fabbricazione, con alimenti contenenti latte. Anche le formule sostitutive per lattanti, derivate dal latte e sottoposte a idrolisi enzimatica spinta, possono contenere residui di caseina.
La reattività incrociata è possibile con i prodotti lattiero-caseari, in particolare con il formaggio prodotto a partire dal latte di mucca o di pecora. Nelle persone sensibili al latte, spesso, vengono riscontrante reazioni delle immunoglobuline alla caseina.
La caseina dove si trova? La caseina, e i suoi derivati , viene utilizzata come strutturante in salsicce, pane, minestre, ragù e altri piatti pronti. Per la sua alta qualità e il suo alto tenore di proteine, la scarsa quantità di lattosio e il sapore neutro, la caseina viene spesso utilizzata come integratore alimentare o per arricchire certi alimenti sul piano nutrizionale. Le caseine sono proteine a lento assorbimento, che permettono di ridurre il catabolismo proteico, garantendo però una sintesi proteica lenta e graduale.
Tra questi ultimi, possiamo citare in particolare i cereali, le formule sostitutive per lattanti nonché le bibite o le barrette energetiche. La si può trovare anche nei succedanei del latte in polvere, nelle salse, nei gelati, nei condimenti, nei prodotti dolciari o nella panna montata.
La caseina in quali alimenti si trova
Perfino nei prodotti che troviamo fra i banchi del supermercato ci sono molte trappole. Mi sono soffermata a leggere le etichette di minestre, salse, condimenti, piatti pronti, ripieni, gelati ecc. e quasi tutte contengono glutine, caseina e lattosio.
Anche i prodotti biologici ne contengono e il fatto che siano BIO non significa che siano senza glutine o senza caseina. La raccomandazione per chi ha problemi di intolleranze è quella di leggere attentamente ogni etichetta. Per il formaggio senza caseina, o i formaggi senza lattosio, si trovano alternative nel mondo dei formaggi vegani.
Potete andare sul sicuro solo per: verdure, frutta fresca, carne e pesce al naturale e cereali senza glutine (riso, quinoa, miglio, grano saraceno, mais, amaranto, manioca).
Un’altro consiglio è sicuramente quello di imparare e prepararsi i pasti da soli e con prodotti sicuri. Al ristorante anche chiedere quali sono gli ingredienti dei piatti è un pochino rischioso, perché molte volte non sanno dirvelo con certezza e se dite che siete allergici o intolleranti passate da rompiscatole.
Meno male che la mentalità di chef e ristoratori sta cambiando e in alcuni locali hanno il buon gusto di preparare qualche piatto per celiaci e intolleranti al lattosio. Forse fra qualche anno penseranno anche agli intolleranti al nichel.
Se siete solo intolleranti un piccolo strappo alle regole non è grave! Ma se siete allergici anche la più piccola particella di caseina, potrebbe scatenare una reazione, talvolta immediata da shock anafilattico oppure a qualche giorno di distanza dall’ingestione (stanchezza, insonnia, ansia e addirittura dolori addominali o disturbi digestivi).
La caseina fa male? Questa è una delle affermazioni più diffuse ma non ha alcun fondamento scientifi. Può far male soltanto a soggetti sensibili o allergici. Non voglio più sentir dire che la caseina del latte fa male. La caseina nel latte di capra è presente? Ovviamenti SI.
Allergia alla caseina: impariamo a conoscerla meglio
L’allergia alla caseina è una condizione molto comune che è possibile riconoscere sia tramite accertamenti medici, sia facendo attenzione ad alcuni segnali del fisico in seguito all’assunzione di latte o anche solo di una fetta di pizza. Quando è bene mettersi in allarme e fare un controllo per appurare l’eventuale allergia alla caseina?
Quando, per esempio, dopo aver bevuto un bicchiere di latte, ci si accorge poco dopo della comparsa di gonfiore alle labbra o dell’insorgenza di orticaria. Questi infatti alcuni tra i numerosi sintomi dell’allergia alla caseina, una sostanza proteica contenuta nel latte.
Allergia alla caseina: i sintomi principali
Ho appena inquadrato due tra i sintomi dell’allergia alla caseina. Quali sono gli altri? Nel novero delle manifestazioni in questione è possibile ricordare anche il gonfiore alla gola e alla lingua, l’insorgenza di prurito forte, l’aumento dei casi di congestione nasale.
Sottovalutare questi sintomi è pericoloso. Se ci si accorge che in seguito all’assunzione di latte o di qualche alimento che lo contiene tendono a manifestarsi è bene consultare il proprio medico curante, dal momento che il rischio è quello di andare incontro a reazioni anafilattiche (sapevate che l’allergia alla caseina rientra tra le maggiori cause di anafilassi esterne all’ambito ospedaliero?).
Per quanto riguarda la gestione delle tempistiche è bene lavorare sulla tempestività. Se sintomi come orticaria, dolore toracico, gonfiore a carico delle mucose orali e congestione nasale e respirazione difficoltosa si manifestano poco dopo l’assunzione di un alimento contenente caseina è fondamentale contattare il prima possibile il medico di fiducia, dal momento che è molto probabile che vi sia una reazione anafilattica in corso.
Come viene gestita l’allergia alla caseina?
L’allergia alla caseina può essere gestita senza problemi, a patto che si faccia attenzione ai consigli del medico curante e che li si segua in maniera pedissequa. In generale si può ricordare che gli allergici alla caseina devono portare sempre con sé un autoiniettore di epinefrina (un nome scientifico con cui è nota l’adrenalina), una sostanza a cui fare ricorso in situazioni urgenti in caso di assunzione di alimenti contenenti caseina e di conseguente insorgere di una reazione allergica.
Altro consiglio che viene dato con grande frequenza a chi soffre di allergia alla caseina riguarda l’importanza di avere sempre a portata di mano un antistaminico, la cui assunzione può risultare decisiva per contenere i sintomi.
L’allergia alla caseina è una condizione che, come appena ricordato, può creare dei grossi problemi, ma che può essere in ogni caso gestita senza difficoltà se si ascoltano i consigli del medico e se ci si mette d’impegno per trovare alternative alimentari valide per sostituire il calcio che non si assume con il latte. In questi casi i consigli riguardano soprattutto le verdure e la scelta di assumere verdure come zucchine, spinaci e cavoli (ah, non dimenticatevi di cucinare con margarina vegetale!).
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