Bucatini all’amatriciana: tradizione culinaria italiana
L’amatriciana, imitata e realizzata in mille diverse versioni in tutta Italia ed in Europa, rappresenta in piatto d’eccellenza della cultura Italiana, mai così popolare come fu dopo la notte del 24 agosto.
Una data terribile, che è destinata a restare viva nella storia del nostro paese, quella in cui un devastante, inatteso terremoto ha messo fine alla vita di centinaia di persone, inermi, sorprese nella notte.
Ebbene, noi appassionati di cucina, vogliamo ricordarla così, a nostro modo, ricordando il piatto nato proprio ad Amatrice, e vogliamo ricordare proprio questa cittadina, simbolo di questa tragedia, rinnovando il valore di questo piatto d’eccellenza sia a livello organolettico che nutrizionale.
Ricetta bucatini all'amatriciana
Preparazione bucatini all'amatriciana
Come si fa l amatriciana ?Per prepararre i bucatini all’amatriciana fate scaldare l’olio in una padella e aggiungete il guanciale tagliato a listarelle o a dadini. Quando comincia a fondere unite il peperoncino e lasciate rosolare fino a quando avrà assunto un bel colore, quindi sfumate con il vino bianco. Lasciate evaporare quindi scolate il guanciale e tenete in caldo.
Nella stessa padella mettete i pomodori pelati schiacciati o la passata di pomodoro e aggiustate di sale. Lessate i bucatini o gli spaghetti in acqua bollente salata.
Scolate la pasta al dente e trasferitela nella padella con il sugo e aggiungete il pecorino grattugiato e regolate di pepe fresco macinato al momento
Mescolate bene e servite subito con un’altra spolverata di formaggio grattugiato
Ingredienti bucatini all'amatriciana
- 320 gr bucatini o spaghetti consentiti
- 80 gr guanciale
- 4 pomodori pelati o passata di pomodoro
- 1 peperoncino (facoltativo)
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- q.b. pecorino stagionato
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale
Le varie “versioni” dei bucatini all’amatriciana
Non è possibile fare a meno di menzionare le varie declinazioni che questo piatto ha assunto nel tempo: c’è chi ritiene che i veri bucatini all’ amatriciana siano realizzati con gli spaghetti, chi ritiene che la ricetta originale non preveda l’uso di cipolla ed aglio, chi ritiene che queste ultime possano essere sostituite con il porro.
A ben vedere ciascuno cerca di adattare la ricetta ai prodotti leader della propria gastronomia, per cui si assiste, solo per fare un esempio, all’impropria sostituzione della guanciale con la pancetta, che, per quanto gustosa, non può caratterizzare questo piatto.
Preparare i bucatini all’amatriciana, così come la ricetta originale impone, richiede un’osservazione attenta di tutti gli ingredienti, che mal si concilia con le diverse interpretazioni che di questo piatto sono fatte: si parte dallo spessore e dalla forma delle listarelle di guanciale che devono essere soffritte in modo peculiare, ossia senza grassi e sfumate ad hoc, fino alla scelta del formato di pasta, che deve essere proporzionata alla carne. La ricetta originale prevede i bucatini ma nessuno vieta di preparare gli spaghetti all’amatriciana.
Obiettivo STG: il riconoscimento europeo più che legittimo
Non tutti sanno poi che proprio il Comune di Amatrice, con il supporto della regione Lazio, ha da poco tempo iniziato un percorso mirato ad ottenere il prestigioso riconoscimento europeo STG (specialità tradizionale garantita) della salsa per un’ulteriore tutela dell’originalità della ricetta. Una curiosità che non può passare sotto silenzio.
Si tratta di un obiettivo davvero ambizioso: si pensi che in Italia le uniche due produzioni ad aver ottenuto tale riconoscimento sono state la pizza napoletana e la mozzarella di bufala campana.Ma tale piatto non è certo da meno, e siamo sicuri che di qui a breve assisteremo ad un altro meritato riconoscimento per la nostra cucina italiana.
Amatriciana rivisitata per gli intolleranti da oggi si puo’.
Conosciuta e amata in tutto il mondo, la pasta all’amatriciana è un piatto simbolo della tradizione italiana. Prepararla e presentarla in tavola significa lasciare spazio a una bontà che è vero e proprio omaggio alla cucina del nostro Paese, un’eccellenza tutta da scoprire.Se volete preparare una cena puntando sul primo l’amatriciana è una scelta che vi permetterà di andare sul sicuro!
Se volete conquistare fino in fondo i vostri ospiti ovviamente dovete scegliere ingredienti di alta qualità, che si distinguano anche per un’attenzione specifica alle esigenze degli intolleranti e dei celiaci.Oggi voglio darvi proprio qualche consiglio in merito proponendovi questa ricetta rivisitata per noi!!!
Guanciale Pasini: l’eccellenza italiana perfetta per i celiaci
Quando si riceve una diagnosi di celiachia capita spesso di scoraggiarsi e di lasciarsi dominare dalla convinzione di dover fare eccessivi sacrifici dal punto di vista alimentare.
Per fortuna si tratta di un luogo comune facilmente smontabile, grazie all’impegno di brand come Salumi Pasini, che propongono prodotti attenti alle esigenze di chi soffre di cattivo assorbimento del glutine senza nessun sacrificio per quanto riguarda la qualità.
Anche il guanciale per l’amatriciana, preparato tenendo conto di un processo di selezione estremamente dettagliato, risponde a questi criteri.
Il suo sapore caratteristico, che ricorda un po’ quello della pancetta, è immediatamente riconoscibile e aggiunge al primo piatto quel carattere che lo rende speciale al primissimo assaggio.
Una selezione attenta per un prodotto finale di altissimo livello
Adesso non resta che correre in cucina e lasciarsi incantare dal processo di preparazione dell’amatriciana gluten free , un omaggio alla cucina tradizionale italiana reso ancora più speciale dall’utilizzo di ingredienti che celebrano l’eccellenza gastronomica del nostro Paese e delle imprese che ogni giorno si impegnano a perseguirla.
Onde evitare commenti inutili vi dico che il Pecorino è un formaggio che fornisce una buona quantità di calcio e può essere consumato tranquillamente da chi soffre di intolleranza al lattosio. Ricordo che in generale, chi soffre di questa intolleranza, può mangiare senza problemi qualsiasi tipologia di formaggio con una stagionatura di oltre 36 mesi.
Amatriciana, tutti uniti per un aiuto concreto
L’Amatriciana solidale a Cavenago di Brianza. Quel mercoledì eravamo tutti con il fiato sospeso. Le scosse che continuavano a colpire, Amatrice e comuni limitrofi completamente in ginocchio, le vittime che aumentavano… Non potevamo stare fermi a guardare.
Per questo, grazie al contributo del Comune di Cavenago di Brianza, le associazioni di volontariato e tante aziende, abbiamo creato una grande cena di solidarietà per tutte le popolazioni colpite dal sisma: l’Amatriciana Solidale.
I bucatini o spaghetti all’amatriciana, tutti uniti per un aiuto concreto
L’amatriciana, imitata e realizzata in mille diverse versioni in tutta Italia ed in Europa, rappresenta in piatto d’eccellenza della cultura Italiana, mai così popolare come fu dopo la notte del 24 agosto.
Una data terribile, che è destinata a restare viva nella storia del nostro paese, quella in cui un devastante, inatteso terremoto ha messo fine alla vita di centinaia di persone, inermi, sorprese nella notte.
Ebbene, noi appassionati di cucina, vogliamo ricordarla così, a nostro modo, ricordando il piatto nato proprio ad Amatrice, e vogliamo ricordare proprio questa cittadina, simbolo di questa tragedia, rinnovando il valore di questo piatto d’eccellenza sia a livello organolettico che nutrizionale.
Amatriciana: ecco la ricetta originaria nata all’hotel Roma
La versione originale dell’amatriciana, contrariamente a quello che comunemente siano orientati a credere, non prevede l’utilizzo di cipolla, aglio in camicia e neppure di pancetta. La amatriciana infatti prevede quali ingredienti originali il guanciale di Amatrice, il pecorino di Amatrice, lo strutto e il peperoncino rosso.
E cogliamo l’occasione anche per ricordare che sono tantissimi i ristoranti italiani che hanno questo piatto nei loro menù e che oggi stanno aderendo alla campagna di raccolta fondi “2 euro per ogni piatto di Amatriciana”, pertanto invitiamo coloro che volessero a contribuire aderendo anche a questa iniziativa.
Il valore nutritivo della amatriciana è particolarmente elevato: il pecorino rappresenta una valida fonte di calcio, il guanciale invece possiede un elevato apporto di calorie ma anche di potassio e ferro, indispensabili per la nostra dieta e per conferire energia al nostro organismo.
Qualche curiosità sulla storia e sulle origini della matriciana
Quello di “matriciana” sarebbe il termine più corretto, e non amatriciana, visto che gli abitanti di Amatrice usavano chiamarsi “Matriciani”. Questo piatto rappresentava il pasto principale di numerosi pastori che vivevano sulle montagne di Amatrice, e che portavano sempre con se’ pezzi di pecorino, sacchetti con pepe nero, pasta essiccata, strutto e guanciale.
La matriciana veniva preparata senza il pomodoro ma oggi la presenza di questo ortaggio si rivela quanto mai gradita, quasi indispensabile. In effetti, un tempo, il guanciale ed il pecorino erano le uniche risorse di cui un popolo prevalentemente legato alla terra godeva.
Ricette spaghetti ne abbiamo? Certo che si!
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