
Purè di pastinaca, un contorno delizioso e alternativo

Ricetta Purè di pastinaca: una crema delicata dal sapore antico
Oggi voglio parlarti del purè di pastinaca, una preparazione semplice, profumata e ricca di storia. La pastinaca è un ortaggio dimenticato da molti, ma capace di regalare piatti sorprendenti. Ha l’aspetto simile a una carota, ma il suo sapore è più dolce, con un tocco erbaceo e avvolgente. Proprio per questo è perfetta per diventare protagonista di una vellutata o, come in questo caso, di un purè cremoso.
Preparare il purè di pastinaca è facilissimo. Bastano pochi ingredienti e in pochi minuti porti in tavola una crema versatile, adatta a ogni stagione. È un contorno elegante e delicato, ideale per accompagnare piatti di carne o pesce, ma anche da gustare da solo, magari con un filo d’olio extravergine o un pizzico di spezie. È naturalmente privo di glutine e può essere realizzato senza lattosio, rendendolo perfetto per chi ha intolleranze.
La pastinaca era diffusissima prima dell’arrivo della patata in Europa. Oggi, grazie alla cucina naturale, sta tornando nelle nostre tavole… e che sapore!
Il suo profumo leggermente nocciolato e la consistenza setosa lo rendono un’alternativa deliziosa al classico purè di patate. Se vuoi qualcosa di diverso, ma comunque rassicurante, questa è la ricetta giusta. E se ti piacciono gli ortaggi insoliti, prova anche la vellutata di topinambur: un altro piatto delicato, perfetto per l’inverno.
Ricetta purè di pastinaca
Preparazione purè di pastinaca
Lavate la pastinaca con cura sotto l’acqua corrente, pelatela e tagliatela a rondelle. Mettete i pezzi in una casseruola e versate l’acqua e il latte.
Portate a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 20-25 minuti, finché la pastinaca non sarà tenera. Se il liquido si riduce troppo in cottura, aggiungete un po’ d’acqua calda.
Una volta cotta, scolate la pastinaca e tenete da parte un po’ del liquido di cottura. Frullate la pastinaca con un mixer a immersione, aggiungete il Parmigiano grattugiato e, se necessario, versate un po’ del liquido per ottenere la consistenza desiderata.
Regolate di sale e mescolate bene fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Servite caldo, come contorno o piatto unico leggero.
Consiglio in più
Per un purè ancora più saporito, potete aromatizzare l’acqua di cottura con una foglia di alloro o un pizzico di noce moscata. Se siete intolleranti al lattosio, usate un Parmigiano stagionato oltre 36 mesi (che è naturalmente privo di lattosio) e un latte ad alta digeribilità.
Ingredienti purè di pastinaca
- 300 gr. di pastinaca
- 250 ml di latte intero consentito
- 400 ml di acqua
- 40 gr. di Parmigiano Reggiano 36 mesi
- q. b. di sale.
Purè di pastinaca, una gradevole alternativa al purè tradizionale
Oggi vi presento il purè di pastinaca, un contorno dal sapore spiccato, dalla texture morbida, dall’aspetto gradevole. Il procedimento ricorda quello dei classici purè di patate, dunque è alla portata di tutti. Può essere usato anche per preparazione gourmet, se non altro per la relativa diffusione dell’ingrediente principale: la pastinaca. Sia chiaro, la pastinaca è rara solo dalle nostre parti, mentre nel mondo anglosassone è un must per contorni e insalate. Si tratta di un tubero con una certa parentela con le patate. L’aspetto ricorda però quello di una gigantesca carota di colore bianco – beige. Il sapore è peculiare in quanto si trova a metà strada tra la carota, il prezzemolo e il sedano rapa. Allo stesso tempo è dolce, aromatica e delicata.
La pastinaca può essere consumata cruda o cotta. Nel primo caso vanno scelti solo gli esemplari più precoci, che vengono sbucciati, tagliati a listarelle e utilizzati per le insalate. Nel secondo caso la pastinaca viene cotta più o meno come le patate. La pastinaca è eccellente da bollire, mentre da fritta rischia di sfaldarsi. Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, la pastinaca si pone a metà strada tra le patate e le carote. E’ ricca di vitamina C, vitamina B6, potassio e magnesio, che giovano alla pressione del sangue e al metabolismo energetico. Stesso discorso per le fibre, a tal punto da essere considerata digestiva. In occasione di questa ricetta la pastinaca va bollita nel latte e nell’acqua, per poi essere frullata e arricchita con alcuni aromi.
Quale latte utilizzare nel purè di pastinaca?
Il latte è tra gli ingredienti più importanti del purè di pastinaca. Il suo ruolo è duplice: da un lato insaporisce la preparazione, conferendo note più dolci e delicate. Dall’altro lato garantisce una texture più morbida, che la pastinaca cotta da sola non riuscirebbe a fornire. Ci si potrebbe chiedere quale tipo di latte utilizzare, visto che la scelta di solito è tra latte intero e parzialmente scremato. A tal proposito vi consiglio il latte intero, in quanto è più saporito. E’ però più grasso, a tal punto da apportare 65 kcal per 100 grammi, contro le 45 del parzialmente scremato.
Se soffrite di intolleranza al lattosio non temete, avete la soluzione a portata di mano. Basterà sostituire il latte con una versione delattosata, che si trova con relativa facilità. Di norma non avvertirete la differenza in termini di texture, e men che meno dal punto di vista nutrizionale. D’altronde per delattosare il latte è sufficiente integrare l’enzima lattasi, che manca o scarseggia nell’intestino di chi soffre di intolleranza.
Il sublime tocco del Parmigiano Reggiano
Anche il Parmigiano Reggiano gioca un ruolo importante nella ricetta del purè di pastinaca. Nello specifico aggiunge un sapore sapido, oltre ad una nota più pungente e corposa. Inoltre addensa e rende più uniforme la texture del purè, che potrebbe risultare un po’ troppo liquida a seguito della cottura nel latte e del passaggio in frullatore. Il Parmigiano va inserito grattugiato a fine procedimento, poco prima di impiattare.
Si fa presto a dire Parmigiano, infatti ne esistono di diversi tipi che differiscono principalmente per il tempo di stagionatura. Visto l’uso che se ne fa, vi consiglio un Parmigiano a lunga stagionatura, magari intorno ai 36 mesi. A prescindere dalla stagionatura, il Parmigiano offre tanto a livello nutrizionale, infatti è ricco di proteine come pochi altri cibi al mondo. Stesso discorso per il calcio e per la vitamina D, che giova al sistema immunitario.
Come abbinare il purè di pastinaca?
Il purè di pastinaca è una preparazione versatile, che può essere consumata in una vasta gamma di situazioni e in abbinamento a molti piatti. Può essere consumato anche in solitaria, e in questo caso funge da primo leggero. Inoltre può fungere da contorno a secondi vegetali e di carne. Un abbinamento classico, molto diffuso nei paesi del nord, è quello con la pastinaca al forno. In questo caso il tubero può fungere da portata principale, in maniera simile a quanto accade con le patate. Per questo piatto è bene utilizzare pastinache molto “cresciute”, che sono più ricche di sapore benché più coriacee.
Il purè di pastinaca valorizza anche gli arrosti, in quanto contrasta con le sue note delicate quelle più corpose della carne. Stesso discorso per i contorni di ortaggi, magari complessi e che possono “passare” per secondi. Questo tipo di purè non è molto indicato, invece, con il pesce.
Ricette pastinaca ne abbiamo? Certo che si!
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