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Vegemite e Marmite, due creme della colazione australiana

vegemite e marmite

Vegemite e Marmite, due spalmabili che sorprendono

Oggi vi parlo della Vegemite e della Marmite, due creme che fungono da spalmabili molto consumate in Australia e – più in generale – nei paesi anglosassoni, ma quasi sconosciute dalle nostre parti. Si tratta di creme “speciali”, frutto di ingredienti e procedimenti che esulano dalle nostre creme spalmabili, come le marmellate, le confetture, le creme di cioccolato etc. Questo tipo di creme sono realizzate con l’estratto di lievito, a cui si aggiungono altri ingredienti che fungono da supporto. Sono creme portatrici dell’umami, un termine che sta entrando nei pensieri collettivi e che esprime un sapore piuttosto difficile da replicare in modo artificiale; tuttavia viene recepito in maniera del tutto naturale dalle nostre papille. Si tratta di un gusto associato ai tradizionali sentori salati, dolci, aspri e amari.

L’umami è quel sapore che si trova naturalmente nella carne, nel formaggio e nel pesce. O, per meglio dire, che compare dopo averli consumati, quasi a mo’ di retrogusto. Di fatto deriva dal glutammato e può essere descritto come una mescolanza di sentori aciduli, salati e dolci (in misura minore). Dunque, quando parliamo di Vegemite e Marmite non ci stiamo riferendo a due creme “facili”, anzi alcuni potrebbero trovarle decisamente estreme. Eppure in Australia e in altri paesi anglosassoni rappresentano un must. Vengono consumate soprattutto a colazione, che da quelle parti è anche salata. Di norma sono spalmate sulle classiche fette di pane a cassetta ben imburrate.

marmite

La storia della Vegemite e della Marmite

Tanto per cominciare, che differenza c’è tra Vegemite e Marmite? Ebbene la differenza è minima, e in alcune varianti è rilevabile solo dai puristi. Più che altro la differenza è geografica: Vegemite indica la crema prodotta e consumata in Australia, mentre la Marmite è la sua versione inglese e americana, sebbene si ritiene che sia stata inventata per prima a inizio Novecento. Questo tipo di creme sono entrate quasi subito nelle abitudini quotidiane di tantissimi australiani, inglesi e americani. Anzi, in Australia la Vegemite è stata elevata a cibo nazionale, dunque ricopre un’importanza simile a quella che la crema di nocciole ricopre per noi.

Ad ogni modo la leggenda narra che nel 1922 Fred Walker, un commerciante australiano, assaggiò la Marmite (inventata qualche anno prima) e ne fu davvero colpito. Chiese dunque al suo amico Cyril Callister, un chimico fidato, di replicarla al meglio. Callister tirò dal cilindro una crema quasi identica, che venne chiamata Vegemite. A dire il vero, anche per il suo gusto particolare, la Vegemite impiegò un po’ di tempo a conquistare i palati degli australiani, ma dall’inizio degli anni trenta iniziò ad essere consumata in lungo e in largo nel continente. La definitiva consacrazione è giunta però durante la Seconda Guerra Mondiale, quando venne elevata a “cibo per le truppe” e si diffuse un po’ ovunque.

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Il sapore della Vegemite e della Marmite

Dal punto di vista prettamente organolettico, le differenze tra Vegemite e Marmite sono minime. Di base la Vegemite è un po’ più dolce, dunque può essere associata alle preparazioni di pasticceria. La Marmite è invece più salata e più pungente. Entrambe sono realizzate con estratto di lievito, estratto di malto (in alcuni casi destrina), sale e dolcificante. Nella Marmite si utilizza lo zucchero normale, mentre nella Marmite il caramello. In fase di produzione si aggiungono poi alcune vitamine, come la B2 e la B3. I grassi, invece, sono ridotti al minimo e con essi anche l’apporto calorico, che è abbastanza contenuto.

Ci tengo a specificare che Vegemite e Marmite sono anche due marchi registrati. La loro produzione è infatti interamente affidata a due aziende. In particolare la Kraft per la Vegemite e la Unilever per la Marmite. Alcuni, soprattutto in Australia, producono la crema direttamente in casa. Il procedimento, se si escludono alcune fasi particolari e ingredienti di natura vitaminica, è abbastanza semplice per quanto lungo.

La colazione in Australia

Il discorso sulla Vegemite e sulla Marmite offre la sponda per introdurre la colazione australiana, che presenta dei tratti peculiari e davvero interessanti. Ovviamente è tendenzialmente diversa da quella nostrana, in quanto ha subito le influenze del mondo anglosassone, che hanno fatto presa anche sulla popolazione europea residente in quelle zone a partire dal XIX secolo. Proprio per questo, accanto agli alimenti proteici troviamo anche una certa predilezione per la frutta esotica.

Non c’è da stupirsi, quindi, che tra gli abbinamenti più voga ci sia quello tra avocado e uova. Questo abbinamento viene declinato in tanti modi diversi, sebbene si preferisca consumare il frutto crudo per apprezzarne la morbidezza e la cremosità. Sulle uova c’è poco da dire, visto che le loro proprietà nutrizionali sono note a tutti. Contengono un po’ di grassi, un bel po’ di colesterolo, ma sono ricche di vitamine e sali minerali piuttosto rari. E’ più interessante evidenziare il profilo nutritivo dell’avocado, che rappresenta un unicum nel mondo vegetale. come frutto è molto calorico, in quanto supera le 200 kcal per 100 grammi. I grassi contenuti, però, sono acidi grassi benefici, che giovano al cuore e alla circolazione. Infine troviamo tanta vitamina C (ottima per il sistema immunitario), potassio e altri sali minerali.

Qualche informazione sulla cucina australiana

Tralasciamo ora le creme Vegemite e Marmite e vediamo in cosa si differenzia la cucina in Australia. La cucina australiana è molto proteica, infatti si fa un gran consumo di carne e pesce. Si consuma anche la carne di canguro, ma non viene usata dagli australiani di origine europea. Questo tipo di carne è di fatto un alimento indigeno, dunque viene consumata dagli indigeni e da eventuali turisti. Per il resto, molte ricette vedono come protagonisti il tonno, lo squalo, il merluzzo, il pesce palla e il pesce gatto.

Per quanto concerne la frutta, oltre alle specie esotiche da importazione, come l’avocado, si consumano alcuni esemplari locali, come una pesca nativa, dal nome “quangdong”, e la celebre Kunzea, un frutto simile alla mela. L’uso di sale, invece, è davvero limitato, e sicuramente minore rispetto alla cucina americana.

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